Avventure in sauna - Scat audace

di
genere
gay

Ogni tanto mi reco nella sauna di un club gay, dove riesco a fare incontri interessanti, con ulteriori sviluppi e conoscenze. L'esperienza che racconto, però, non ha avuto purtroppo seguito, anche se dal mio punto di vista è stata molto eccitante.
Dunque, entro nel club, mi spoglio, mi cingo con l'asciugamano e mi accomodo in un salottino con divani, dove uno schermo proietta un video porno. Mi siedo e pian piano comincio a toccarmi e ad eccitarmi alla vista di superbi pompini ed inculate. Mi allento l'asciugamano e scopro il cazzo già abbastanza sodo, quando entra un giovane, si ferma vicino a me e mi sorride, guardando la mia verga semieretta. Noto che porta una borsa a tracolla e mi domando perché. Si siede accanto a me, sempre sorridendo, e carezza delicatamente una mia coscia scoperta, salendo fino all'uccello, che comincia a toccare piano piano. Lo lascio fare. Comincia a segarmi e quindi si china per prenderlo in bocca. Godo alle sue dolci e calde slinguate. "Andiamo in un camerino?" mi dice. "Sì" gli rispondo. Ci muoviamo verso la fila di separé, ed allora lui mi fa: "Se ti piace, puoi anche pisciarmi e cacarmi addosso". "Ah, bene!" faccio io. "Ma così faremo un po' di sporco, e in questo ambiente non mi sembra il caso". "Non ti preoccupare, ho portato con me il necessario per rivestire il lettino e per pulirci dopo". "Allora ok! Ma dimmi, ti piace mangiarla la merda?". "Un tempo lo facevo, e anche adesso qualche volta lo faccio, ma ho un po' paura delle malattie. Fin da ragazzino amo il piscio e la merda e ci gioco: me l'hanno insegnato mio padre e mio zio, con i quali ho sempre fatto l'amore".
Entriamo nel camerino e lui distende dappertutto un grande telo di plastica. Ci spogliamo reciprocamente e cominciamo a ficcarci la lingua in bocca e in culo. Lui mi riprende il cazzo in bocca e allora gli dico: "Allora lo vuoi il mio piscio caldo, bel maialone?". "Sì, fammelo bere tutto, ho sete! Sono la tua porca troia!". "Sì, tieni!" e comincio a pisciargli in bocca e su tutto il corpo e poi gli dico: "Dammene un po' anche a me" e me lo faccio sputare in bocca bello caldo. "Ora stenditi sul lettino, ti faccio una bella cioccolata calda addosso. Dove la vuoi? In bocca, sul petto o sul cazzo?". "Fammela sul cazzo, bella calda e pastosa, e poi fammi leccare il tuo culo peloso e merdoso". Così mi accoccolo su di lui e comincio a ponzare e mi scappa una scorreggia. "Sì, maiale, porco stronzo, cacami tutto e smerda la tua cioccolata sul mio corpo finocchio!". Comincia a uscirmi dal culo una merda morbida e calda, uno stronzo lungo che gli faccio cadere sul pelo del cazzo. "E ora puliscimi bene il buco nero, pelo per pelo" gli faccio sedendovi sul suo viso. Sento la sua lingua calda dentro il mio culo e fuori, mentre vedo le sue mani sullo stronzo che gli ho cacato addosso, palpeggarlo e strofinarlo sul suo cazzo duro. "Mmmm" sento che mugola. "Continua, maiale, entrami dentro con la tua lingua di merda!". Mi eccita da morire, tanto che dopo essermi abbondantemente smanettato gli sbrodo addosso fino al suo cazzo e alla mia merda. "Godoooo".
"Anch'iooo!" fa lui e viene, pure lui sulla mia merda.
Felici entrambi, ci ricomponiamo, ci puliamo un po', lui molto più sporco di me. Lo bacio in bocca e sento il sapore della mia merda. Splendida cioccolata fondente.
Quando usciamo dal camerino, tutto è in ordine: ogni sporcizia per l'ambiente è avvolta nel telo di plastica, che l'amico ha riavvolto e ficcato in borsa. Certo, nell'aria persiste l'odore pesante di merda.
Adesso ci vuole una doccia.
Peccato, il tizio non l'ho più incontrato
scritto il
2021-10-28
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