Lorenza moglie sottomessa
di
Mastermind
genere
dominazione
Con Lorenza, conosciuta causa un racconto postato, storia iniziata in modo virtuale con conversazioni via mail quindi nella massima sicurezza per lei e poi a poco a poco diventata reale, ho vissuto tre anni di rapporto. Lei che ancora oggi ha una parte importante dentro di me, ma so bene quanto sia reciproco anche se penso lei abbia nel frattempo anche coronato il sogno di diventare mamma.
La sottomissione di questa giovane moglie sposata a quel tempo da tre anni con un uomo che la vedeva solo come bella statuina da mostrare in pubblico, senza mai ascoltarla davvero, avvenne in modo naturale. Lei desiderava appartenere ad un uomo carismatico, lo intuii fin da subito.
Sarebbe presunzione pura da parte mia pensare che ogni donna sia plasmabile. Non entro mai in un rapporto con questa idea che sarebbe per lei offensiva. Tra l’altro cerco sempre donne con un’intelligenza importante, in quanto non sono per una scopata e via, ma amo rapporti che durano nel tempo e quindi visto sono conscio di non essere uno stupido, mi piace cercare donne che siano in grado di colloquiare al mio stesso livello.
Un rapporto che so lei ricorda con un piacere immenso in quanto vissuto con un uomo che l’ha ascoltata, capita e fatta crescere. Spesso non accade e credo sia l’errore maggiore che un uomo possa fare con la donna che gli sta accanto. Pensare che tutto debba essere sempre uguale, ripetuto, assunto come regola.
Capisco di piacerle fin da subito in quanto intensifica sempre di più il ritmo della conversazione, Intuisco inoltre di avere fin da subito la sua fiducia in quanto si apre molto in confidenze sempre più intime ed è chiaro come sia prigioniera in un matrimonio con un uomo che pensa molto al suo fisico e alla carriera e ben poco a saper leggere quello che sua moglie desidera ivi incluso il modo di essere trattata.
Inoltre mi confessa di essere un’amante della cultura giapponese e questo rafforza la mia idea di poterla dominare cosa che difatti accadrà fin da subito nel nostro rapporto. In modo del tutto naturale.
Una volta che la storia cresce, passiamo prima alle telefonate, anche due / tre al giorno e poi al primo incontro che fu bellssimo ed eccitante. Ci vedevamo molto spesso. Una volta alla settimana in pausa pranzo vicino alla sua attività vicino a Milano sulla direttrice pavese e una volta al mese per almeno mezza giornata.
Questo episodio si riferisce ad una pausa pranzo dopo circa sette mesi di rapporto. Una cosa che mi contraddistingue è la fantasia. Non amo le situazioni ripetute all’eccesso, amo invece che la mia donna non sappia cosa potrà succedere ogni volta che sale sulla mia auto. Quel giorno andammo a pranzo in un piccolo ristorantino a dieci minuti dalla sua ditta. Era la prima volta in quel posto. Fummo accolti da una cameriera molto carina che ci portò al tavolo rotondo che avevo chiesto prenotando.
“Ti piace piccola?”
“Da morire amore e hai scelto proprio bene, sono tutti piatti che mangerei”
Sposto per un attimo la mano sotto il tavolo e la pizzico sulla parte delle cosce lasciata nuda dal reggicalze che quel giorno le ho ordinato di indossare.
“Non dimenticarti mai chi sono Lorenza”
“mmmhh scusa mio Signore”
“Per punizione, se vuoi mangiare, ora ti siedi sul bordo della sedia con la gonna arrotolata, esegui”
La vedo deglutire, indugiare, portare le sue mani sotto il suo bel culo ed eseguire il mio ordine
“Molto bene, credo che il marito di quella signora davanti a noi stia apprezzando molto, non credi?”
Solo allora, alzando lo sguardo Lorenza si accorge di una coppia davanti a noi con lui poco elegantemente seduto a favore di sala.
Vedo che muove nervosamente le mani sulla lista. Mi guarda sorridendo maliziosa, so bene quanto la ecciti quando la mostro a qualcuno.
“Mio signore hai notato che ha leggermente piegato la testa di lato..?”
“Visto … scommetto che ti stai eccitando”
Non ho bisogno di accertarmene, ma porto la mia destra ad accarezzare le gambe sopra le calze scure che indossa. Indugio a lungo senza salire. Comincia ad ansimare anche perché entrambi notiamo che l’uomo appena può continua a guardare. Lentamente allora risalgo lungo la coscia per arrivare alla parte nuda e al perizoma che comincio a strofinare leggermente proprio mentre arriva la cameriera per le ordinazioni.
Lorenza è uno spettacolo… Labbra socchiuse, le due mani sul bordo tavolo come le ho ordinato di tenere, la scollatura della canotta che evidenzia la curvatura dei suoi seni gonfi e i capezzoli che spingono forte e che si notano avendole fatto indossare quel giorno un reggiseno attillato e sottile, in pratica una seconda pelle. Uso il polpastrello alternandolo con l’unghia non appena sento il tessuto evidenziare il clitoride.
Lascio volutamente la mano in quella posizione mentre ordino, la cameriera si accorge del mio movimento in quanto guarda Lorenza e si morde leggermente le labbra. Dopo aver ordinato una tartare di manzo e un’insalata mista in bagna cauda, chiedo a Lorenza se ha deciso.
“Anche per me va be..ne la tart..are signo..rina”
Le parole le escono con difficoltà, non appena la cameriera le chiede il contorno, aumento lo sfregamento
“Se ave…te …mmm….patatine frit..te scel..go quelle”
La cameriera rimane a lungo senza scrivere l’ordinazione, muove la penna in continuo.
Nota le mani di Lorenza che stringono forte il bordo del tavolo “Gentilmente ci porta poi un Franciacorta Rosè e una bottiglia di acqua minerale”
Mi sorride maliziosa, guarda ancora a lungo Lorenza e si avvia verso la cucina.
“S..ei un mmmm porco, ma sono un lago”
“Guarda sotto il tavolo del tipo davanti a noi e apri le cosce in modo osceno”
“mmmmm si ….ha aperto le gambe…e si tocca il porco”
Con la coda dell’occhio vedo che la cameriera sta preparando il vino e l’acqua ordinati.
“Brava …. ora…con una mano abbassa la zip…e segami. Lentamente”
“mmmm …ma sta…per arrivare la cameriera..”
“esegui senza obiettare”
Sento la sua mano curata che abbassa la zip. Sono durissimo. Non portando nulla sotto gli eleganti pantaloni grigio scuro, le riesce facile estrarlo. Nel frattempo arriva la cameriera che nota immediatamente il movimento del braccio di Lorenza. E il rumore generato da un braccialetto con molti ninnoli che lei ama indossare con me. Lorenza è rossa in viso. Sia per l’eccitazione come pure per la vergogna del suo gesto. Vedo che la tipa indugia nell’aprire la bottiglia di Franciacorta e sorrido. Accarezza in modo sensuale il collo della bottiglia guardando sempre la mia donna. Una volta allontanata ordino a Lorenza di fermarsi…. Le verso un flute di Rosè
“Un brindisi piccola….mentre bevi guarda il tipo e gioca con il bicchiere”
“Sei un porco” , ma esegue muovendo la lingua. Sotto il tavolo sento le calze che strusciano ulteriore segno della sua eccitazione
“Ora abbassa il perizoma a mezza coscia…lentamente…”
“il tipo guarda sotto…. mmmmmm sono fradicia”
“Bene… Sta arrivando la cameriera con i piatti… porta indietro la tua sedia”
“Ma …ma ….vedrà che sono a gambe aperte e in pratica nuda….”
“Conto fino a cinque….” Sa bene che allo zero scatterebbe una punizione.
Sento i tacchi della ragazza che si avvicina e quando arrivo a tre vedo Lorenza che …allontana la sedia. La cameriera si accosta alla mia donna per servirla e rimane a bocca aperta…. Posa lentamente il piatto davanti a Lorenza poi in modo inaspettato dice
“Sono certa che questo pranzo le sarà davvero piacevole … signora”
Capisco che la mia sottomessa le piace da matti mentre Lorenza non hai mai avuto esperienze con donne. Continuando a tenere lo sguardo su di lei poggia il mio piatto e si allontana.
Mangiamo con voglia con lei sempre a cosce aperte…
“Signore, il porco davanti si è alzato ed è andato in bagno”
“Mentre mangi…passa la forchetta sulla figa e immagina il suo cazzone duro che sborra per te troia”
“mmmmm…ho voglia …. mi fai morire”
Torna dopo un’assenza che mi sembra lunga, aiuta la sua compagna ad alzarsi ed escono insieme mentre lui fissa di continuo Lorenza.
“Ora chiama la cameriera e chiedile dove sono le toilette”
Dopo averle mostrato la strada, la cameriera si ferma un attimo presso la zona dove si paga, poi …apre la porta in cui era entrata Lorenza che porta al retro dove intuisco esserci la toilette.. Decido di seguirla… mi nascondo dietro una fila di casse d’acqua in quello che scopro essere anche una sorta di deposito e sento la cameriera pronunciare
“Signora ha bisogno di qualcos…altro?”
Lorenza sembra stupita della sua presenza in quel posto e un poco a disagio.
“Ehm beh in effetti mi sono accorta che mi sono macchiata la gonna”
“Rimediamo subito ..si sieda… ci penso io” prendendo un flacone di smacchiatore
“Grazie lei è gentile, ma preferisco fare da sola”
“Ma si figuri ….sarà per me un piacere….”
Vedo che prende il bordo della gonna con una mano e con l’altra comincia a strofinare il punto dove Lorena si è macchiata. Dopo qualche istante la mano lascia il bordo e comincia ad accarezzare la sua gamba…
“Mi scusi, ma cosa…sta facendo?”
“mmmmm che pelle delicata ha… signora….”
“La smetta…. si limiti a pulire, mi lasci”
“Lo sa che prima ero bagnata mentre lei ehm….toccava quello che sembra suo… marito?”
Sveglia la ragazza… Evidenzia di aver capito non fossimo una coppia regolare. Poi anche con la seconda mano sale sotto la gonna di Lorenza
“Non mi inter…essa …non vo…glio …mmmmm”
La sua voce tradisce invece un inatteso piacere.
“Non vuoi bella signora? Guarda come ti dimeni… sembri in calore… ammettilo…ti piace”
In effetti Lorenza non riesce a stare ferma. Mi eccita molto il nuovo tono della ragazza che ha abbandonato ogni segno di deferenza.
“Sai una cosa bella signora?…. devi proprio essere una gran porca e ora te lo dimostro”
Vedo che con un colpo secco le abbassa il perizoma e le apre le gambe. Decido allora di uscire … mi avvicino lentamente alle due..
“Brava troietta, ma se vuoi la figa della mia donna, da ora mi slingui in bocca perbene”
La ragazza rimane un attimo sorpresa poi maliziosa…
“Come vuole signore” e accosta la sua lingua tra le mie labbra
“Mentre mi baci troietta, infila due dita nella figa della mia schiava, la fa impazzire”
“mmmmm siete due porci, mi fate….impazzire”
“Brava….cosi ..senti come geme….ora piegati e leccale la figa….”
“mmm si Signore ..per la sua fighetta faccio tutto quello che vuole”
Non appena si piega per dedicarsi a Lorenza, le alzo la gonna lunga che indossava e comincio a leccarle il culo. Risponde immediatamente con un lunghissimo mugolio soffocato dalla figa della mia donna…. Lorenza intanto geme di continuo …
“Padr…one scu…sa ma è braviss…ima mi sta face…ndo morire, sto per …venire”
“Su maialina palpa le tette alla mia donna, vedrai che fa tutto quello che vuoi….”
“mmmm porco…… si troietta fammi le tette poi….mi dedico a te se il mio Padrone vuole”
“su ora slinguatevi perbene…. cosi brave con la lingua …e tette contro tette, strofinatevi tutte”
“Ora Lorenza ….voglio che infili la tua lingua prima ad asciugare il culo dove sono passato io, poi nella figa fino a farla venire”
“mmmmm grazie Signore….. la prego di fammela rivedere un giorno la tua schiava”
“mmmmm vedremo porcelline….. cazzo sto per venire a vedervi fare le porche”
Mi gustavo difatti lo spettacolo della mia Lorenza mai stata con una donna e di questa puttanella giovane desiderosa… Entrambe mezze nude …. menandomi il cazzo appoggiato alla porta per sentire eventuali passi di altri. Venimmo tutti e tre più o meno insieme…
Mi staccai un attimo per venire nella bocca della cameriera che non perse nemmeno una goccia mentre Lorenza mi baciava con passione. Rivedemmo Caterina, cosi si chiamava, due altre volte in un luogo più adatto e furono incontri sempre erotici e caldi.
Nel nostro rapporto la dominazione è venuta naturale, è stata importante, ma vi era anche molto altro. inclusa una parte affettiva da parte di entrambi per niente scontata all’inizio. Lei era stanca di essere trattata e considerata in modo unilaterale da suo marito senza che lui facesse minimamente caso alle sue voglie e ai suoi desideri.
Nella vita ho conosciuto mariti che invece lo captano e che mi hanno invitato ad aiutarli a trasformare le loro donne non avendo il carattere giusto per farlo loro o donne in queste situazioni, donne che amano il loro uomo, ma a cui manca qualcosa, in alcuni casi molto. E allora cercano questo in altri che le sappiano rispettare di più perché davvero nella dominazione il rispetto conta sempre molto e saper leggere una donna vuol dire rispettarla più di chi non sa vederla.
Buona serata a tutti, se vi rivedete in alcune figure della storia e volete parlarne, buttatevi liberamente
mastermind1755@gmail.com
La sottomissione di questa giovane moglie sposata a quel tempo da tre anni con un uomo che la vedeva solo come bella statuina da mostrare in pubblico, senza mai ascoltarla davvero, avvenne in modo naturale. Lei desiderava appartenere ad un uomo carismatico, lo intuii fin da subito.
Sarebbe presunzione pura da parte mia pensare che ogni donna sia plasmabile. Non entro mai in un rapporto con questa idea che sarebbe per lei offensiva. Tra l’altro cerco sempre donne con un’intelligenza importante, in quanto non sono per una scopata e via, ma amo rapporti che durano nel tempo e quindi visto sono conscio di non essere uno stupido, mi piace cercare donne che siano in grado di colloquiare al mio stesso livello.
Un rapporto che so lei ricorda con un piacere immenso in quanto vissuto con un uomo che l’ha ascoltata, capita e fatta crescere. Spesso non accade e credo sia l’errore maggiore che un uomo possa fare con la donna che gli sta accanto. Pensare che tutto debba essere sempre uguale, ripetuto, assunto come regola.
Capisco di piacerle fin da subito in quanto intensifica sempre di più il ritmo della conversazione, Intuisco inoltre di avere fin da subito la sua fiducia in quanto si apre molto in confidenze sempre più intime ed è chiaro come sia prigioniera in un matrimonio con un uomo che pensa molto al suo fisico e alla carriera e ben poco a saper leggere quello che sua moglie desidera ivi incluso il modo di essere trattata.
Inoltre mi confessa di essere un’amante della cultura giapponese e questo rafforza la mia idea di poterla dominare cosa che difatti accadrà fin da subito nel nostro rapporto. In modo del tutto naturale.
Una volta che la storia cresce, passiamo prima alle telefonate, anche due / tre al giorno e poi al primo incontro che fu bellssimo ed eccitante. Ci vedevamo molto spesso. Una volta alla settimana in pausa pranzo vicino alla sua attività vicino a Milano sulla direttrice pavese e una volta al mese per almeno mezza giornata.
Questo episodio si riferisce ad una pausa pranzo dopo circa sette mesi di rapporto. Una cosa che mi contraddistingue è la fantasia. Non amo le situazioni ripetute all’eccesso, amo invece che la mia donna non sappia cosa potrà succedere ogni volta che sale sulla mia auto. Quel giorno andammo a pranzo in un piccolo ristorantino a dieci minuti dalla sua ditta. Era la prima volta in quel posto. Fummo accolti da una cameriera molto carina che ci portò al tavolo rotondo che avevo chiesto prenotando.
“Ti piace piccola?”
“Da morire amore e hai scelto proprio bene, sono tutti piatti che mangerei”
Sposto per un attimo la mano sotto il tavolo e la pizzico sulla parte delle cosce lasciata nuda dal reggicalze che quel giorno le ho ordinato di indossare.
“Non dimenticarti mai chi sono Lorenza”
“mmmhh scusa mio Signore”
“Per punizione, se vuoi mangiare, ora ti siedi sul bordo della sedia con la gonna arrotolata, esegui”
La vedo deglutire, indugiare, portare le sue mani sotto il suo bel culo ed eseguire il mio ordine
“Molto bene, credo che il marito di quella signora davanti a noi stia apprezzando molto, non credi?”
Solo allora, alzando lo sguardo Lorenza si accorge di una coppia davanti a noi con lui poco elegantemente seduto a favore di sala.
Vedo che muove nervosamente le mani sulla lista. Mi guarda sorridendo maliziosa, so bene quanto la ecciti quando la mostro a qualcuno.
“Mio signore hai notato che ha leggermente piegato la testa di lato..?”
“Visto … scommetto che ti stai eccitando”
Non ho bisogno di accertarmene, ma porto la mia destra ad accarezzare le gambe sopra le calze scure che indossa. Indugio a lungo senza salire. Comincia ad ansimare anche perché entrambi notiamo che l’uomo appena può continua a guardare. Lentamente allora risalgo lungo la coscia per arrivare alla parte nuda e al perizoma che comincio a strofinare leggermente proprio mentre arriva la cameriera per le ordinazioni.
Lorenza è uno spettacolo… Labbra socchiuse, le due mani sul bordo tavolo come le ho ordinato di tenere, la scollatura della canotta che evidenzia la curvatura dei suoi seni gonfi e i capezzoli che spingono forte e che si notano avendole fatto indossare quel giorno un reggiseno attillato e sottile, in pratica una seconda pelle. Uso il polpastrello alternandolo con l’unghia non appena sento il tessuto evidenziare il clitoride.
Lascio volutamente la mano in quella posizione mentre ordino, la cameriera si accorge del mio movimento in quanto guarda Lorenza e si morde leggermente le labbra. Dopo aver ordinato una tartare di manzo e un’insalata mista in bagna cauda, chiedo a Lorenza se ha deciso.
“Anche per me va be..ne la tart..are signo..rina”
Le parole le escono con difficoltà, non appena la cameriera le chiede il contorno, aumento lo sfregamento
“Se ave…te …mmm….patatine frit..te scel..go quelle”
La cameriera rimane a lungo senza scrivere l’ordinazione, muove la penna in continuo.
Nota le mani di Lorenza che stringono forte il bordo del tavolo “Gentilmente ci porta poi un Franciacorta Rosè e una bottiglia di acqua minerale”
Mi sorride maliziosa, guarda ancora a lungo Lorenza e si avvia verso la cucina.
“S..ei un mmmm porco, ma sono un lago”
“Guarda sotto il tavolo del tipo davanti a noi e apri le cosce in modo osceno”
“mmmmm si ….ha aperto le gambe…e si tocca il porco”
Con la coda dell’occhio vedo che la cameriera sta preparando il vino e l’acqua ordinati.
“Brava …. ora…con una mano abbassa la zip…e segami. Lentamente”
“mmmm …ma sta…per arrivare la cameriera..”
“esegui senza obiettare”
Sento la sua mano curata che abbassa la zip. Sono durissimo. Non portando nulla sotto gli eleganti pantaloni grigio scuro, le riesce facile estrarlo. Nel frattempo arriva la cameriera che nota immediatamente il movimento del braccio di Lorenza. E il rumore generato da un braccialetto con molti ninnoli che lei ama indossare con me. Lorenza è rossa in viso. Sia per l’eccitazione come pure per la vergogna del suo gesto. Vedo che la tipa indugia nell’aprire la bottiglia di Franciacorta e sorrido. Accarezza in modo sensuale il collo della bottiglia guardando sempre la mia donna. Una volta allontanata ordino a Lorenza di fermarsi…. Le verso un flute di Rosè
“Un brindisi piccola….mentre bevi guarda il tipo e gioca con il bicchiere”
“Sei un porco” , ma esegue muovendo la lingua. Sotto il tavolo sento le calze che strusciano ulteriore segno della sua eccitazione
“Ora abbassa il perizoma a mezza coscia…lentamente…”
“il tipo guarda sotto…. mmmmmm sono fradicia”
“Bene… Sta arrivando la cameriera con i piatti… porta indietro la tua sedia”
“Ma …ma ….vedrà che sono a gambe aperte e in pratica nuda….”
“Conto fino a cinque….” Sa bene che allo zero scatterebbe una punizione.
Sento i tacchi della ragazza che si avvicina e quando arrivo a tre vedo Lorenza che …allontana la sedia. La cameriera si accosta alla mia donna per servirla e rimane a bocca aperta…. Posa lentamente il piatto davanti a Lorenza poi in modo inaspettato dice
“Sono certa che questo pranzo le sarà davvero piacevole … signora”
Capisco che la mia sottomessa le piace da matti mentre Lorenza non hai mai avuto esperienze con donne. Continuando a tenere lo sguardo su di lei poggia il mio piatto e si allontana.
Mangiamo con voglia con lei sempre a cosce aperte…
“Signore, il porco davanti si è alzato ed è andato in bagno”
“Mentre mangi…passa la forchetta sulla figa e immagina il suo cazzone duro che sborra per te troia”
“mmmmm…ho voglia …. mi fai morire”
Torna dopo un’assenza che mi sembra lunga, aiuta la sua compagna ad alzarsi ed escono insieme mentre lui fissa di continuo Lorenza.
“Ora chiama la cameriera e chiedile dove sono le toilette”
Dopo averle mostrato la strada, la cameriera si ferma un attimo presso la zona dove si paga, poi …apre la porta in cui era entrata Lorenza che porta al retro dove intuisco esserci la toilette.. Decido di seguirla… mi nascondo dietro una fila di casse d’acqua in quello che scopro essere anche una sorta di deposito e sento la cameriera pronunciare
“Signora ha bisogno di qualcos…altro?”
Lorenza sembra stupita della sua presenza in quel posto e un poco a disagio.
“Ehm beh in effetti mi sono accorta che mi sono macchiata la gonna”
“Rimediamo subito ..si sieda… ci penso io” prendendo un flacone di smacchiatore
“Grazie lei è gentile, ma preferisco fare da sola”
“Ma si figuri ….sarà per me un piacere….”
Vedo che prende il bordo della gonna con una mano e con l’altra comincia a strofinare il punto dove Lorena si è macchiata. Dopo qualche istante la mano lascia il bordo e comincia ad accarezzare la sua gamba…
“Mi scusi, ma cosa…sta facendo?”
“mmmmm che pelle delicata ha… signora….”
“La smetta…. si limiti a pulire, mi lasci”
“Lo sa che prima ero bagnata mentre lei ehm….toccava quello che sembra suo… marito?”
Sveglia la ragazza… Evidenzia di aver capito non fossimo una coppia regolare. Poi anche con la seconda mano sale sotto la gonna di Lorenza
“Non mi inter…essa …non vo…glio …mmmmm”
La sua voce tradisce invece un inatteso piacere.
“Non vuoi bella signora? Guarda come ti dimeni… sembri in calore… ammettilo…ti piace”
In effetti Lorenza non riesce a stare ferma. Mi eccita molto il nuovo tono della ragazza che ha abbandonato ogni segno di deferenza.
“Sai una cosa bella signora?…. devi proprio essere una gran porca e ora te lo dimostro”
Vedo che con un colpo secco le abbassa il perizoma e le apre le gambe. Decido allora di uscire … mi avvicino lentamente alle due..
“Brava troietta, ma se vuoi la figa della mia donna, da ora mi slingui in bocca perbene”
La ragazza rimane un attimo sorpresa poi maliziosa…
“Come vuole signore” e accosta la sua lingua tra le mie labbra
“Mentre mi baci troietta, infila due dita nella figa della mia schiava, la fa impazzire”
“mmmmm siete due porci, mi fate….impazzire”
“Brava….cosi ..senti come geme….ora piegati e leccale la figa….”
“mmm si Signore ..per la sua fighetta faccio tutto quello che vuole”
Non appena si piega per dedicarsi a Lorenza, le alzo la gonna lunga che indossava e comincio a leccarle il culo. Risponde immediatamente con un lunghissimo mugolio soffocato dalla figa della mia donna…. Lorenza intanto geme di continuo …
“Padr…one scu…sa ma è braviss…ima mi sta face…ndo morire, sto per …venire”
“Su maialina palpa le tette alla mia donna, vedrai che fa tutto quello che vuoi….”
“mmmm porco…… si troietta fammi le tette poi….mi dedico a te se il mio Padrone vuole”
“su ora slinguatevi perbene…. cosi brave con la lingua …e tette contro tette, strofinatevi tutte”
“Ora Lorenza ….voglio che infili la tua lingua prima ad asciugare il culo dove sono passato io, poi nella figa fino a farla venire”
“mmmmm grazie Signore….. la prego di fammela rivedere un giorno la tua schiava”
“mmmmm vedremo porcelline….. cazzo sto per venire a vedervi fare le porche”
Mi gustavo difatti lo spettacolo della mia Lorenza mai stata con una donna e di questa puttanella giovane desiderosa… Entrambe mezze nude …. menandomi il cazzo appoggiato alla porta per sentire eventuali passi di altri. Venimmo tutti e tre più o meno insieme…
Mi staccai un attimo per venire nella bocca della cameriera che non perse nemmeno una goccia mentre Lorenza mi baciava con passione. Rivedemmo Caterina, cosi si chiamava, due altre volte in un luogo più adatto e furono incontri sempre erotici e caldi.
Nel nostro rapporto la dominazione è venuta naturale, è stata importante, ma vi era anche molto altro. inclusa una parte affettiva da parte di entrambi per niente scontata all’inizio. Lei era stanca di essere trattata e considerata in modo unilaterale da suo marito senza che lui facesse minimamente caso alle sue voglie e ai suoi desideri.
Nella vita ho conosciuto mariti che invece lo captano e che mi hanno invitato ad aiutarli a trasformare le loro donne non avendo il carattere giusto per farlo loro o donne in queste situazioni, donne che amano il loro uomo, ma a cui manca qualcosa, in alcuni casi molto. E allora cercano questo in altri che le sappiano rispettare di più perché davvero nella dominazione il rispetto conta sempre molto e saper leggere una donna vuol dire rispettarla più di chi non sa vederla.
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