La streamer troia

di
genere
tradimenti

Il racconto qui presente è al 100% frutto della mia fantasia, nessuno dei personaggi descritti è o è stato realmente coinvolto nel racconto. Buona lettura.

Essere famosi, soprattutto come personalità del web, non è sempre una passeggiata. La stima e il rispetto da parte dei propri follower è sicuramente apprezzato, ma il modo di vivere la vita di tutti i giorni cambia, anche radicalmente. Soprattutto in quella che è la vita amorosa.
Michelle è sempre stata una bella ragazza: capelli rossi, bel fisico, culetto piccolo ma tondo e sodo. In pratica, un’erezione a vista. Tuttavia le sue insicurezze, in particolare sul naso, non l’hanno mai portata a esporsi più di tanto, e per i primi tempi la nostra relazione non aveva suscitato particolari attenzioni. Certo, i troll ci sono sempre, ma mai i loro commenti idioti avevano generato né fastidio né tantomeno gelosia.
Col tempo però, l’autostima di Michelle aumenta, grazie in particolare alla sua rinoplastica, cancellando tutte quelle insicurezze che l’avevano portata a non esporsi più di tanto. Comincia a scoprirsi, a mostrarsi di più in foto, le sue stream acquistano spettatori e la sua capacità di intrattenere aumenta. Sono assolutamente fiero di lei, ma a preoccuparmi, o quantomeno infastidirmi inizialmente, sono i commenti online. Michelle è una ragazza, era ovvio che la sua maggior intraprendenza non sarebbe stata accolta in modo “normale”. Nascono i forum di segaioli su di lei, la gente comincia a creare fanpage legate al suo aspetto più che alla sua attività sul web. Più Michelle più si scopre, più questi gruppi di arrapati si alimentano, condividendo di continuo le sue foto. La situazione inizialmente non è altro che un fastidio: per quanto autoironico, commenti di un certo tipo sulla propria partner non fanno mai piacere. Ma col tempo il tutto comincia a degenerare: arrivano sempre più costanti i “tributi” (video di gente che si sega sulle sue foto), che questi mentecatti cominciano addirittura a condividere direttamente a lei. Lei la prende sul ridere, ma il pensiero di vederla oggetto di desiderio mi turba. Lo vedo anche al mare, gli sguardi dei marpioni si fanno sempre più insistenti, aumentando conseguentemente la mia gelosia. Dopo un po’ subentra tuttavia un sentimento strano, nuovo. Noto che vederla oggetto di tanto desiderio non mi rende solamente geloso, ma anche, e mi vergogno a dirlo, eccitato. Certo, lei può anche averla presa sul ridere, ma sono convinto che anche per lei un sentimento di eccitazione stia subentrando gradualmente. Ogni tanto li vedo pure i tributi che le arrivano, e non posso che pensare a quale effetto possa avere su di lei l’essere oggetto di desiderio di così tanti cazzi (alcuni pure di notevoli dimensioni). È un pensiero che non riesco a scacciarmi dalla testa, e non posso fare nulla per ignorarlo. Inizialmente ci provo anche in realtà, ma col tempo mi diventa impossibile, e provo a introdurre l’argomento con lei, per tastare il terreno.
Come sempre, la prende con ironia, ma mi sembra di notare un cambiamento, quantomeno nel suo atteggiamento di risposta. Se prima infatti avrebbe risposto in un certo senso anche stizzita, scherzandoci sopra e derubricando il tutto a un branco di pervertiti, a sto giro Michelle mi appare più ambivalente. La fantasia che ho in testa comincia ormai a farsi ampio spazio.
Comincio a guardare porno cuckold. Nello specifico, ovviamente, ragazze rosse con uomini neri superdotati. Inizialmente è solo una fantasia, ma passano i mesi e la mia voglia di vedere Michelle nella stessa situazione diventa morbosa. Non glielo posso chiedere però, sarebbe troppo umiliante. Devo riuscire a farmi “tradire”, a vederla veramente scopare con un altro uomo, senza che sia io a spingerla a farlo. O meglio, con il mio contributo, ma a sua insaputa.
Contatto un uomo in un servizio di “bull” online, un tale Emmanuel, statunitense in Italia da qualche anno dopo aver fatto qua il militare. Nero, sulla quarantina, dalle foto appare come un uomo enorme, alto almeno due metri con almeno 150 kg di muscoli. Il solo pensare del confronto di lui a Michelle, minuta e alta circa 160cm, mi fa impazzire.
Lui è molto disponibile, affabile e in grado di mettermi subito a mio agio. Ha già avuto esperienze in passato con altre coppie, ma ammette che la mia esperienza sarebbe stata per lui un po’ “anomala”: non si era mai ritrovato nella situazione di dover sedurre la ragazza nella coppia cuck da scopare. Tuttavia, rimanendo fulminato da Michelle, accetta di tentare, e così comincia la mia storia da cornuto vero e proprio.
Emmanuel scrive a Michelle, con la scusa di una collaborazione per il suo canale Twitch (lui lavora in un’azienda tech). Ovviamente si tratta di una scusa, la “collaborazione” sarebbe saltata, ma serviva un approccio iniziale di qualche tipo. Approccio che porta Emmanuel, in un paio di occasioni, direttamente a casa nostra, per parlare di questioni commerciali legate proprio alla presunta collaborazione. Nello stesso periodo di tempo, gioco io la mia carta: provo a farmi scoprire da lei stessa nel guardare porno cuckold. Il tutto deve essere subdolo, voglio evitare una conversazione sull’argomento, ma allo stesso tempo metterle in testa le stesse mie fantasie. Magari convincendola anche che se si concedesse a Emmanuel non mi starebbe tradendo, essendo il tutto una mia fantasia personale. Inizialmente, se anche mi avesse scoperto nel guardare video pornografici, si stupisce più del fatto che stessi guardando porno che della categoria specifica (della quale inizialmente non si accorge). Siamo infatti sempre stati una coppia abbastanza attiva sessualmente, non avrebbe avuto senso per me cercare di soddisfarmi con l’autoerotismo quando spesso e volentieri la possibilità di fare sesso con lei c’era. Ultimamente era anzi aumentata, data la mia libidine alle stelle per la mia fantasia cuckold. È tuttavia proprio questo dubbio a incuriosire Michelle, che un giorno scopro a sbirciare una delle tabelle in incognito che avevo lasciato scientemente aperte. Legge il titolo del video tra sé, la noto cambiare espressione e allontanarsi. Se devo pensare a un momento in cui la stessa fiamma accesa in me si accende pure in lei, è questo. Continuo a farmi sorprendere con la stessa categoria di porno aperti, ma in modo sempre più rarefatto e subdolo, per farla credere di non essere al corrente di essere stato scoperto. La scena è sempre la stessa, sbirciata al titolo del video, espressione tra lo stupefatto e l’interessato, allentamento. Ma dopo due/tre volte, una sera sento finalmente Michelle masturbarsi: era fatta. Da lì in avanti mi sarebbe bastato esasperare la sua voglia, ormai accesa, per portarla a scopare con Emmanuel. Come? Semplicemente astenendomi dal sesso. Probabilmente l’avrei anche fatta arrabbiare (non la scopo per segarmi sui porno come i ragazzini in pubertà), ma la rabbia sarebbe stata d’aiuto nel portarla al “tradimento”, e al rendere ciò che avrebbe fatto giustificabile per lei.
Nel frattempo i rapporti con Emmanuel si stavano per concludere: lui aveva ufficializzato il fallimento della presunta trattativa e aveva lasciato il suo contatto per eventuali rapporti futuri, una settimana prima dall’inizio della mia astinenza. È a quel punto che gli chiedo di colpire: lo informo della situazione e di attuare la sua strategia d’attacco verso la mia ragazza.
Emmanuel scrive a Michelle, per un pranzo informale (probabilmente facendo intendere di voler parlare di business, ma non solo), ed è qui che mi rendo conto di aver fatto centro: quando chiedo a lei dove stesse andando, mi risponde “fuori con delle amiche”. Non mi aveva mai mentito prima, qualcosa sta effettivamente per accadere.
E infatti, il pranzo dura più del previsto. Fino alle 3 non so nulla di nessuno dei due, quando lui mi scrive che in un paio d’ore era convinto che se la sarebbe scopata. Piazzo quindi la mia attrezzatura (una piccola telecamera nascosta in modo da filmare tutto il salotto) e mi allontano da casa. Michelle, pensando che quella sera avrei avuto un impegno tra le 5 e le 6, mi scrive che l’avrei trovata a casa e di non preoccuparmi del mio impegno.
E in effetti, quando alle 6 torno a casa, Michelle la trovo. Nessuna traccia di Emmanuel, ma del mio fondamentale testimone sì: non appena ne avrei avuto l’occasione, avrei aperto quel video tanto agognato, registrato in segreto. Michelle appare molto rilassata, ma soprattutto fa trasparire una grandissima nonchalance. Non ho ancora sentito Emmanuel, e il dubbio che il tentativo fosse stato inconcludente comincia a salire. Fino a che, per l’appunto, non trovo il tempo di guardare il video.
Non appena li sento entrare in casa capisco che la conversazione, evidentemente iniziata da prima, sta virando velocemente verso il sessuale. Non solo, Emmanuel è anche molto aperto nel contatto: più di una volta si avvicina a lei per abbracciarla scherzosamente, tra una battuta e l’altra, o per strusciarsi contro di lei. Lei continua a ridere alle sue frequenti battute ed è ormai chiaro dove il tutto stia andando a parare. Con mia sorpresa, a prendere l’iniziativa è lei:
“Senti, io adesso vorrei mettermi in una tenuta casalinga e mi vorrei cambiare, non ti fa problemi guardarmi vero?”
Lui rimane preso un po’ in contropiede, ma accetta volentieri. Lei continua:
“Sai, per tornare al discorso di prima di accettazione dei nostri corpi. Penso che sia fondamentale essere consapevoli delle proprie bellezze, e non avere paura di esporle”. E mentre dice questo si spoglia dei jeans. Continua:
“Però così mi pare di metterti a disagio, perché non ti unisci?” mentre si rimuove il top, rimanendo in mutandine e reggiseno. Emmanuel non se lo fa dire due volte, e incredulo comincia anche lui il suo di spogliarello. Il discorso farsa sull’accettazione di sé stessi non è destinato a durare, ed è Michelle stessa a prendere le redini. Con Emmanuel ancora in mutande, si avvicina e dice:
“Ma magari togliamo pure queste”, e comincia a baciarlo, tastandogli il cazzo. Lo stallone non se lo fa ripetere due volte, rimane nudo di fronte alla mia ragazza, con la troietta che se lo sta limonando e segando. La visuale è perfetta per la camera: non avevo informato Emmanuel che avrei filmato (avevo paura non avesse accettato), per cui un altro grande dubbio sarebbe stato proprio il luogo in cui avrebbero scopato. Ma in questo frangente la dea bendata (e la voglia di Emmanuel di sfondarmi la fidanzata in salotto, senza aspettare di andare in camera) mi regalano una visione perfetta.
Il suo cazzo è semplicemente maestoso, una bestia di circa 25 cm. Talmente grande che temo lei non sia in grado di gestirlo tutto. Ma Michelle continua a segarlo, prima a una e poi a due mani, guardandolo negli occhi in quel massaggio incredibilmente erotico. Non si parlano, hanno entrambi solo voglia di sesso. Non c’è bisogno di dire nulla, lei si gira e si prepara per prenderlo a 90, facendosi fottere proprio con la faccia rivolta verso la camera. Emmanuel si infila nella figa di lei e senza sprecare un secondo comincia a pompare. La sua foga è pazzesca, ogni colpo e ogni pompata sembrano stiano per smontare la povera Michelle, che però sta godendo come non mai. Non riesce nemmeno a parlare, a ogni colpo del cazzone di lui trema e geme. Vuole solo essere scopata, senza pietà. Non riesce nemmeno a girarsi per guardarlo, è un atto di pura dominazione, un maschio vero che si sta prendendo la fighetta della mia ragazza di fronte a me.
I suoi ritmi diventano man mano che avanza la scopata più cadenzati e lenti, permettendo a lei di gemere qualcosa. Michelle non sta capendo più niente, riesce solo a dire: “Più forte” e “Sfondami”. Emmanuel, che in tutto questo non ha detto una parola, continua nel suo atto dominatore. Solo dopo il secondo orgasmo di lei a questo punto si decide:
“Sì cazzo dai che ti sborro dentro, ti riempio tutta”
“Sì dai sborrami dentrooooo”
Emmanuel, in un grugnito carico di adrenalina, svuota quindi i suoi enormi coglioni dentro di lei.
Rimangono in silenzio, ancora fermi nella stessa posizione, per un paio di minuti. Quando lei si gira per andare verso il bagno, posso finalmente godermi tutta la sborra che fuoriesce dalla figa della puttanella. Non si dicono nulla, lei lo ringrazia, lui la bacia e se ne va. E così, come se nulla fosse, mi ero appena guardato uno stallone superdotato sfondarmi la ragazza. E mi aveva fatto godere, eccome.

Lasciatemi un feedback a fantasiesuvip@gmail.com e fatemi sapere se vorreste storie con altri soggetti.
scritto il
2021-11-05
3 . 8 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto sucessivo

Anna mi fa cornuto
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.