Una pessima idea
di
asmodeo
genere
etero
Ultimo giorno di vacanza su quella splendida isola greca.
Lasciamo l’auto poco distante da un gazebo sotto le frasche. Beviamo qualcosa. L’uomo guarda con evidente interesse mia moglie nel suo bikini bianco che esalta la sua abbronzatura. Come dargli torto, Mari è veramente incantevole e nonostante i suoi 52 anni ha veramente un fisico ancora invidiabile. Ci incamminiamo verso la caletta e lo sguardo di quell’uomo resta incollato su Mari. Il suo culetto e le gambe slanciate dagli zoccoli con il tacco dovevano essere uno spettacolo.
Mari stende la spugna sulla sabbia , si cosparge di olio abbronzante e si corica a bocconi per il suo consueto bagno di sole. Mi prega di fare altrettanto sulla schiena; le faccio passare l’olio sulle spalle, la schiena e sotto il laccetto del reggiseno che si sgancia. Mi chiede di riagganciarlo ma per contro glielo sfilo di dosso. Sento il mio sesso impazzire sotto i boxer. Cerca di sprofondare sula spugna del telo da mare.
Con le mani scendo sui fianchi e scivolo sotto le mutandine accarezzandole il sedere. Il contatto con la sua pelle mi eccita sempre più. Abbasso di poco l’elastico delle mutandine per godere della visione della pelle bianca che contrasta con il resto dell’abbronzatura. Non resisto e abbasso il bordo sempre di più lasciandole completamente scoperto il suo splendido culetto.
Lei protesta senza convinzione.
Improvvisamente mi si insinua il pensiero di poterla ammirare completamente nuda. Mari è sempre stata molto chiusa e riservata sia in privato che in pubblico. Sempre irreprensibile elegante ma sobria. Ha un lavoro ben retribuito è responsabile del personale di una piccola azienda di pulizie che dirige con autorità cosa che le ha sempre creato qualche nemico interno.
Senza chiederle il permesso le arrotolo la mutandina lungo le gambe.
“dai, che fai, sei impazzito” mi si rivolge senza muoversi dalla sua posizione.
Le sfilo le mutandine mi chiede di riaverle. Sto per cedere ma la voglia di immortalare quel momento è enorme. Le scatto due foto, poi altre ma lei per pudore resta sempre sdraiata a pancia in giù.
Insiste perché le ridia il costume. Infilo il costume nella sacca da spiaggia e per evitare che si possa coprire col telo di spugna me lo faccio consegnare con la promessa di passarle il costume se si lascia scattare due foto.
Con pudore si inginocchia, si abbraccia i seni e si copre con una mano il sesso curato, un rettangolino di peli scuri. Mi incita ad essere veloce. Il suo sguardo è distratto da qualcuno che sembra avvicinarsi a noi. Sono in due ed è chiaro che si stanno dirigendo verso la nostra postazione. Non mi preoccupo minimamente, anzi vederla nuda in mezzo alla spiaggia e cogliere la sua vergogna lo trovo eccitante.
Faccio qualche passo indietro allontanandomi da lei continuando a scattarle delle foto.
I due sono sempre più vicini a noi, Mari è irrequieta “ mi fai vergognare, non posso stare qui nuda, ridammi il costume”.
Non so cosa scatta in me, è stupenda, avrei voglia di lasciarla sola, lasciare che gli altri mi invidino di avere una compagna così bella. “vado a prendere una bibita”. Il suo sguardo si trasforma capendo che non scherzo. Mi allontano da lei lasciandola completamente nuda sulla spiaggia. Non mi segue, si stende sulla sabbia ancora a bocconi. Sempre più distante da lei le getto un’occhiata. Il suo culo di un candore che contrasta con la schiena abbronzata è uno spettacolo.
Incrocio i due che non perdono di vista Mari.
Sono arrivato al gazebo. Mi giro verso di lei. Mi sarei aspettato che i due le passassero vicino ,ma invece sono fermi davanti a lei. Non era certo quello che volevo, ma anziché provare gelosia trovo la situazione eccitante. Comunque decido di tornare da lei, ma quello che succede non l’avevo previsto. Mari si alza ora è davanti ai due completamente nuda e senza opporre resistenza si lascia affiancare da uno dei due. Non ci posso credere. Si lascia abbracciare mentre l’altro sembra scattare delle foto. Mi affretto a tornare da lei. Un altro shock. Mari lascia che lo sconosciuto le rimuova la sabbia di dosso scivolando con le mani su tutto il suo corpo.
Mari si incammina verso di me lasciando i due. A metà strada ci incrociamo.
Le porgo il costume. Lei lo rifiuta “sarai contento” sono le sue uniche parole e restando tutta nuda senza dire altro si dirige verso il gazebo. La guardo tra l’ammirato ed il geloso senza capire cosa la spinga a comportarsi in quel modo
Qualcuno sa cosa sia successo. Altri si aspettano un seguito. Io sono curioso di sapere cosa possa immaginare il lettore e ancora di più la lettrice che si nasconde dietro Mari che mi ha suggerito l'inizio della storia, ance se non so se ci sarà un seguito, visto che mi è piaciuto come flash.
Comunque la mail con cui comunicare, oltre al sito, è asmodeo@live.it
Lasciamo l’auto poco distante da un gazebo sotto le frasche. Beviamo qualcosa. L’uomo guarda con evidente interesse mia moglie nel suo bikini bianco che esalta la sua abbronzatura. Come dargli torto, Mari è veramente incantevole e nonostante i suoi 52 anni ha veramente un fisico ancora invidiabile. Ci incamminiamo verso la caletta e lo sguardo di quell’uomo resta incollato su Mari. Il suo culetto e le gambe slanciate dagli zoccoli con il tacco dovevano essere uno spettacolo.
Mari stende la spugna sulla sabbia , si cosparge di olio abbronzante e si corica a bocconi per il suo consueto bagno di sole. Mi prega di fare altrettanto sulla schiena; le faccio passare l’olio sulle spalle, la schiena e sotto il laccetto del reggiseno che si sgancia. Mi chiede di riagganciarlo ma per contro glielo sfilo di dosso. Sento il mio sesso impazzire sotto i boxer. Cerca di sprofondare sula spugna del telo da mare.
Con le mani scendo sui fianchi e scivolo sotto le mutandine accarezzandole il sedere. Il contatto con la sua pelle mi eccita sempre più. Abbasso di poco l’elastico delle mutandine per godere della visione della pelle bianca che contrasta con il resto dell’abbronzatura. Non resisto e abbasso il bordo sempre di più lasciandole completamente scoperto il suo splendido culetto.
Lei protesta senza convinzione.
Improvvisamente mi si insinua il pensiero di poterla ammirare completamente nuda. Mari è sempre stata molto chiusa e riservata sia in privato che in pubblico. Sempre irreprensibile elegante ma sobria. Ha un lavoro ben retribuito è responsabile del personale di una piccola azienda di pulizie che dirige con autorità cosa che le ha sempre creato qualche nemico interno.
Senza chiederle il permesso le arrotolo la mutandina lungo le gambe.
“dai, che fai, sei impazzito” mi si rivolge senza muoversi dalla sua posizione.
Le sfilo le mutandine mi chiede di riaverle. Sto per cedere ma la voglia di immortalare quel momento è enorme. Le scatto due foto, poi altre ma lei per pudore resta sempre sdraiata a pancia in giù.
Insiste perché le ridia il costume. Infilo il costume nella sacca da spiaggia e per evitare che si possa coprire col telo di spugna me lo faccio consegnare con la promessa di passarle il costume se si lascia scattare due foto.
Con pudore si inginocchia, si abbraccia i seni e si copre con una mano il sesso curato, un rettangolino di peli scuri. Mi incita ad essere veloce. Il suo sguardo è distratto da qualcuno che sembra avvicinarsi a noi. Sono in due ed è chiaro che si stanno dirigendo verso la nostra postazione. Non mi preoccupo minimamente, anzi vederla nuda in mezzo alla spiaggia e cogliere la sua vergogna lo trovo eccitante.
Faccio qualche passo indietro allontanandomi da lei continuando a scattarle delle foto.
I due sono sempre più vicini a noi, Mari è irrequieta “ mi fai vergognare, non posso stare qui nuda, ridammi il costume”.
Non so cosa scatta in me, è stupenda, avrei voglia di lasciarla sola, lasciare che gli altri mi invidino di avere una compagna così bella. “vado a prendere una bibita”. Il suo sguardo si trasforma capendo che non scherzo. Mi allontano da lei lasciandola completamente nuda sulla spiaggia. Non mi segue, si stende sulla sabbia ancora a bocconi. Sempre più distante da lei le getto un’occhiata. Il suo culo di un candore che contrasta con la schiena abbronzata è uno spettacolo.
Incrocio i due che non perdono di vista Mari.
Sono arrivato al gazebo. Mi giro verso di lei. Mi sarei aspettato che i due le passassero vicino ,ma invece sono fermi davanti a lei. Non era certo quello che volevo, ma anziché provare gelosia trovo la situazione eccitante. Comunque decido di tornare da lei, ma quello che succede non l’avevo previsto. Mari si alza ora è davanti ai due completamente nuda e senza opporre resistenza si lascia affiancare da uno dei due. Non ci posso credere. Si lascia abbracciare mentre l’altro sembra scattare delle foto. Mi affretto a tornare da lei. Un altro shock. Mari lascia che lo sconosciuto le rimuova la sabbia di dosso scivolando con le mani su tutto il suo corpo.
Mari si incammina verso di me lasciando i due. A metà strada ci incrociamo.
Le porgo il costume. Lei lo rifiuta “sarai contento” sono le sue uniche parole e restando tutta nuda senza dire altro si dirige verso il gazebo. La guardo tra l’ammirato ed il geloso senza capire cosa la spinga a comportarsi in quel modo
Qualcuno sa cosa sia successo. Altri si aspettano un seguito. Io sono curioso di sapere cosa possa immaginare il lettore e ancora di più la lettrice che si nasconde dietro Mari che mi ha suggerito l'inizio della storia, ance se non so se ci sarà un seguito, visto che mi è piaciuto come flash.
Comunque la mail con cui comunicare, oltre al sito, è asmodeo@live.it
0
voti
voti
valutazione
0
0
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto sucessivo
Scoprire qualcosa di nuovo : la fine ?
Commenti dei lettori al racconto erotico