Corpo e anima

di
genere
poesie


È vuoto di fuoco
m'invade e mi lega
mi schiaccia al muro
mi priva di fiato e di voce
mentre a nastro
scorre la mia preghiera
composta da sillabe sconnesse
che formano poemi di lussuria.

Mi prendi e lo spegni,
quel fuoco di lacrime:
c'è un lago rovente
c'è acqua eburnea
spruzzata intensa
da una fontana bruciante
da un cratere incolmabile.

S'intrecciano le nostre voci:
un centesimo delle tue parole
basta per chiuderti
nell'anima persa
un millesimo invece
per donarti anche
ciò che neppure sogni.

Una sola parola mozza
fra i monconi delle mie
basta per spararmi
fra nebulose policrome
in un inferno ineludibile
che mai priverei di me
quasi fosse una culla
di tenero bimbo.

Basta un movimento
per esaltare la gioia
per plasmarmi come nemmeno
potrebbe una pressa
forse mi spinge violenta
gli occhi fuori dalla testa
mentre dilago senza dignità
nella pozza inebriante
d'insulti e oltraggi infiniti.

Immobili nello stagno
salmastro biancastro
del nostro piacere
apoteosi distruttiva
come un immenso terremoto.

Ansimanti fotografie
distese sul letto
dopo il filmato esaltante
d'incontrastata passione.

Svolazzante fra le pareti
s'affievolisce il nostro sospiro.



L'avevo già pubblicata, tempo fa. La reinserisco, modificandola.


di
scritto il
2021-11-14
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