Una fidanzata per due, le corna spagnole
di
storiecuck
genere
tradimenti
Dopo le corna subite da Mia (leggere lo scorso racconto per contestualizzare), il mio modo di approcciarmi allo stile di vita cuckold diventa molto più entusiasta. Ogni secondo della mia successiva relazione l’avrei passato a cercare di farmi mettere le corna. Come ormai comprensibile però, nella mia fantasia la partner doveva essere inconsapevole di starmi facendo godere, mi piaceva essere cornuto e in un certo senso umiliato dalle corna. E quindi, un paio di estati fa, arriva Sofia.
Sofia è una ragazza dai lineamenti molto duri, capelli castani e sopracciglia spesse. Il viso può non essere considerato da tutti come l’esempio canonico di bellezza, ma il pezzo forte è il fisico. Culo brasiliano sodo e relativamente grande, accompagnato da una terza di seno. A mani basse, Sofia è la ragazza più figa con cui abbia mai avuto una relazione. A dirla tutta la relazione non è nemmeno poi così seria, dura un’ estate (e di mezzo ci sono, per l’appunto, le corna), ma è abbastanza per poter godere della mia fantasia cuck.
Decidiamo di andare in vacanza in Spagna, a Ibiza. La scelta è molto affrettata per una coppia così giovane, ma entrambi sappiamo che ci vogliamo divertire, possiamo permettercelo e decidiamo di buttare il cuore oltre l’ostacolo.
La vacanza è ovviamente all’insegna delle feste e dell’alcol, conosciamo due ragazzi sui 30 anni del luogo (palesemente interessati più al culo di Sofia che non alla nostra amicizia) e la settimana procede. Come ormai ho appreso dalle scorse relazioni, anche la più innocente delle donne si trasforma in una cagna da paura nel momento in cui è arrapata e si astiene dal sesso. E lo stesso vale ovviamente per Sofia. Dopo intere serate passate a strusciarsi su quei manzi spagnoli e al mio diniego del sesso, ero sicuro la mia cara Sofia si sarebbe finalmente liberata. Ma prima, è giusto descrivere i ragazzi in questione.
Miguel è il più robusto dei due, porta un baffo molto folto e nero e un taglio corto, ai limiti del rasato. José è più alto e slanciato, ha un codino e, avrei scoperto successivamente, un cazzo enorme. Li conosciamo entrambi alla prima sera, alticci e molto interessati alle curve di lei. Io sto al gioco, voglio che Sofia capisca che si può spingere molto in là senza farmi ingelosire, e li lascio soli con Sofia. Non mi aspettavo, ovviamente, che già la prima serata si sarebbe conclusa con le tanto ambite corna, ma volevo tastare il terreno. Da distante ammiro come questi due stalloni arrapati se la palpano tutta, e tra un drink e l’altro la serata svolge al termine. Arrivati in hotel Sofia, arrapatissima, mi si fionda addosso, ma da bravo cornuto ligio al mio piano di farmi trombare la fidanzata, mi astengo dal sesso. Sofia rimane interdetta, ma si rassegna eventualmente a dover passare la notte senza essersi fatta scopare. E intanto trama la sua vendetta.
Il giorno dopo, stesso copione. Serata alcolica, balli, strusciate (che Sofia lascia tranquillamente correre, senza per altro poi dirmi nulla) e serata finale senza trombata. Stavolta Sofia non è rassegnata, è incazzata, e mi convinco che la sera successiva sarebbe stata quella vincente. E così, arriva la famigerata terza serata.
Prima di uscire piazzo una telecamera nascosta rivolta verso il letto: il piano è quello di fingere una sbronza sufficiente a farmi KO, passare la notte da un mio amico (Michele, che era venuto in vacanza con noi) e sperare nella troiaggine di Sofia. Quest’ultima non mi avrebbe deluso, ma mi avrebbe anche lasciato una sorpresa.
Il piano procede tutto secondo i piani: la mia sbronza (che per altro non è nemmeno finta, d’altronde non avevo bisogno di essere lucido, data la registrazione della fotocamera) mi porta, verso le 2 di notte, a casa di Michele. Nella mia ubriacatura ricordo di avergli chiesto di Sofia, ma non sono in condizioni di comprendere la risposta. La risposta, arriva il giorno dopo.
“Ti sei dato da fare ieri eh?”
“Ma perché mi hai portato da te, ma Sofia?”
“Ma come, ma l’hai detto tu che avete litigato e volevi che fossi io a farti smaltire la sbronza. In più le chiavi della vostra camera ce le aveva lei, non la trovavo e viste le tue condizioni ti ho portato su da me.”
“Ma sei rincoglionito? Ma l’hai lasciata nelle grinfie dei due porchi che è due giorni che se la strusciano? (Fingo l’incazzatura, la pantomima deve sembrare credibile)”
“Ma no, le ho scritto e mi ha detto che sono stati gentilissimi e l’hanno accompagnata fino alla camera. Non ti devi preoccupare, ho pensato a tutto”
Mi fingo rassicurato, saluto e ringrazio Michele e torno in camera.
Sofia era in doccia, apparentemente tutto era in ordine e nulla sembrava successo lì dentro. E se effettivamente le cose fossero andate come me le ha descritte Michele? L’unico modo per scoprirlo è guardare il video.
Sofia esce dalla doccia, mi bacia e noto un’aria molto più distesa, serena. Cosa era cambiato dalla Sofia incazzata e acida del giorno prima? Qualcosa doveva essere successo. Dopo averle promesso di raggiungerla successivamente in spiaggia , la saluto e rimango solo, finalmente, col filmato.
Mi aspettavo le corna, ma non me le aspettavo doppie. Rimango di stucco quando noto che nel video sia Miguel che José la stanno palpando e baciando, tutti e due i tori mi stanno per fottere la ragazza.
In tempo zero tutti e tre sono nudi: Miguel la sta limonando palpandole le tette mentre Josè la sculaccia. È il secondo a prendere l’iniziativa: il cazzone la prende di forza e la stende sul letto, pronto a leccarle la fighetta depilata.
“Siiii, siiiii dai che godo cazzo siiiii”
La scena rende Miguel di marmo, che non tarda a unirsi alla festa. Ficca il suo cazzo in gola a Sofia e comincia a scoparla in bocca, trasformando i suoi godimenti in mugolii soffocati. Dopo circa un minuto i due scambiano, stavolta la troia è costretta a prendere il cazzone di José, faticando non poco. Lo scambio continua per alcuni minuti, ogni tanto i due le rivolgono espressioni che suppongo fossero offensive, ma che non comprendo essendo in spagnolo. Sofia è nettamente più in difficoltà con Josè, ma al secondo deepthroat la zoccola diventa esperta in quella verga spagnola, ed è proprio lì che i due decidono che è ora di passare al sodo. Josè la stende, la gira e da dietro comincia a scoparla a pecorina: i suoi colpi sono talmente potenti che la troia si ritrova distesa a prendere quel porco superdotato, godendo come non mai. Data la barriera linguistica i commenti sono pochi, ma i gemiti di piacere di Sofia bastano a farmi sborrare addosso. Ma il video continua.
Miguel si sta facendo sbocchinare, ma i colpi di cazzo di Josè stanno sfondando talmente tanto la mia troia che non riesce a concentrarsi sul pompino. Dopo averlo comunicato all’amico, è quindi Miguel a passare all’attacco. Le sue dimensioni, seppur inferiori ai 23 cm del compagno, sono comunque notevoli, ma è la sua forza a fare la differenza. La pompa talmente forte che ancora una volta il pompino a stavolta Josè è per Sofia impossibile, per quanto forte sta venendo scopata. In aggiunta, la troia viene tre volte.
Ma siamo ancora distanti dall’aver concluso: Miguel decide di sdraiarsi e farla sedere sul suo cazzo, inculandola. Il cazzone la penetra quindi in figa a missionario e comincia a pompare di nuovo. Sofia è in un mare di piacere, non capisce più nulla, in quel momento è al mondo solo per i cazzi che sta prendendo, mentre il fidanzato era sbronzo a casa dell’amico. Per altre quattro volte, in una scopata che sembra infinita, Sofia viene rumorosamente (io altre due, mentre guardo il video). Ma proprio quando stava per probabilmente svenire, i due stalloni si alzano: con la troietta in ginocchio le sborrano copiosamente entrambi in bocca (prima Miguel, poi Josè). Sofia, da brava puttanella, ingoia tutto.
Il resto della vacanza sarebbe proceduto senza ulteriori emozioni, visto che entrambi avevano finito la propria vacanza sborrando in bocca alla mia Sofia.
La relazione, come detto, continua fino a fine estate, e sospetto che sia stata seguita da ulteriori corna, che purtroppo non sono mai riuscito a scoprire. Di tutte le mie esperienze cuck, questa rimane quindi la più eccitante, in assoluto.
Vi prego di mandare il vostro feedback a storiecuck@gmail.com
Sofia è una ragazza dai lineamenti molto duri, capelli castani e sopracciglia spesse. Il viso può non essere considerato da tutti come l’esempio canonico di bellezza, ma il pezzo forte è il fisico. Culo brasiliano sodo e relativamente grande, accompagnato da una terza di seno. A mani basse, Sofia è la ragazza più figa con cui abbia mai avuto una relazione. A dirla tutta la relazione non è nemmeno poi così seria, dura un’ estate (e di mezzo ci sono, per l’appunto, le corna), ma è abbastanza per poter godere della mia fantasia cuck.
Decidiamo di andare in vacanza in Spagna, a Ibiza. La scelta è molto affrettata per una coppia così giovane, ma entrambi sappiamo che ci vogliamo divertire, possiamo permettercelo e decidiamo di buttare il cuore oltre l’ostacolo.
La vacanza è ovviamente all’insegna delle feste e dell’alcol, conosciamo due ragazzi sui 30 anni del luogo (palesemente interessati più al culo di Sofia che non alla nostra amicizia) e la settimana procede. Come ormai ho appreso dalle scorse relazioni, anche la più innocente delle donne si trasforma in una cagna da paura nel momento in cui è arrapata e si astiene dal sesso. E lo stesso vale ovviamente per Sofia. Dopo intere serate passate a strusciarsi su quei manzi spagnoli e al mio diniego del sesso, ero sicuro la mia cara Sofia si sarebbe finalmente liberata. Ma prima, è giusto descrivere i ragazzi in questione.
Miguel è il più robusto dei due, porta un baffo molto folto e nero e un taglio corto, ai limiti del rasato. José è più alto e slanciato, ha un codino e, avrei scoperto successivamente, un cazzo enorme. Li conosciamo entrambi alla prima sera, alticci e molto interessati alle curve di lei. Io sto al gioco, voglio che Sofia capisca che si può spingere molto in là senza farmi ingelosire, e li lascio soli con Sofia. Non mi aspettavo, ovviamente, che già la prima serata si sarebbe conclusa con le tanto ambite corna, ma volevo tastare il terreno. Da distante ammiro come questi due stalloni arrapati se la palpano tutta, e tra un drink e l’altro la serata svolge al termine. Arrivati in hotel Sofia, arrapatissima, mi si fionda addosso, ma da bravo cornuto ligio al mio piano di farmi trombare la fidanzata, mi astengo dal sesso. Sofia rimane interdetta, ma si rassegna eventualmente a dover passare la notte senza essersi fatta scopare. E intanto trama la sua vendetta.
Il giorno dopo, stesso copione. Serata alcolica, balli, strusciate (che Sofia lascia tranquillamente correre, senza per altro poi dirmi nulla) e serata finale senza trombata. Stavolta Sofia non è rassegnata, è incazzata, e mi convinco che la sera successiva sarebbe stata quella vincente. E così, arriva la famigerata terza serata.
Prima di uscire piazzo una telecamera nascosta rivolta verso il letto: il piano è quello di fingere una sbronza sufficiente a farmi KO, passare la notte da un mio amico (Michele, che era venuto in vacanza con noi) e sperare nella troiaggine di Sofia. Quest’ultima non mi avrebbe deluso, ma mi avrebbe anche lasciato una sorpresa.
Il piano procede tutto secondo i piani: la mia sbronza (che per altro non è nemmeno finta, d’altronde non avevo bisogno di essere lucido, data la registrazione della fotocamera) mi porta, verso le 2 di notte, a casa di Michele. Nella mia ubriacatura ricordo di avergli chiesto di Sofia, ma non sono in condizioni di comprendere la risposta. La risposta, arriva il giorno dopo.
“Ti sei dato da fare ieri eh?”
“Ma perché mi hai portato da te, ma Sofia?”
“Ma come, ma l’hai detto tu che avete litigato e volevi che fossi io a farti smaltire la sbronza. In più le chiavi della vostra camera ce le aveva lei, non la trovavo e viste le tue condizioni ti ho portato su da me.”
“Ma sei rincoglionito? Ma l’hai lasciata nelle grinfie dei due porchi che è due giorni che se la strusciano? (Fingo l’incazzatura, la pantomima deve sembrare credibile)”
“Ma no, le ho scritto e mi ha detto che sono stati gentilissimi e l’hanno accompagnata fino alla camera. Non ti devi preoccupare, ho pensato a tutto”
Mi fingo rassicurato, saluto e ringrazio Michele e torno in camera.
Sofia era in doccia, apparentemente tutto era in ordine e nulla sembrava successo lì dentro. E se effettivamente le cose fossero andate come me le ha descritte Michele? L’unico modo per scoprirlo è guardare il video.
Sofia esce dalla doccia, mi bacia e noto un’aria molto più distesa, serena. Cosa era cambiato dalla Sofia incazzata e acida del giorno prima? Qualcosa doveva essere successo. Dopo averle promesso di raggiungerla successivamente in spiaggia , la saluto e rimango solo, finalmente, col filmato.
Mi aspettavo le corna, ma non me le aspettavo doppie. Rimango di stucco quando noto che nel video sia Miguel che José la stanno palpando e baciando, tutti e due i tori mi stanno per fottere la ragazza.
In tempo zero tutti e tre sono nudi: Miguel la sta limonando palpandole le tette mentre Josè la sculaccia. È il secondo a prendere l’iniziativa: il cazzone la prende di forza e la stende sul letto, pronto a leccarle la fighetta depilata.
“Siiii, siiiii dai che godo cazzo siiiii”
La scena rende Miguel di marmo, che non tarda a unirsi alla festa. Ficca il suo cazzo in gola a Sofia e comincia a scoparla in bocca, trasformando i suoi godimenti in mugolii soffocati. Dopo circa un minuto i due scambiano, stavolta la troia è costretta a prendere il cazzone di José, faticando non poco. Lo scambio continua per alcuni minuti, ogni tanto i due le rivolgono espressioni che suppongo fossero offensive, ma che non comprendo essendo in spagnolo. Sofia è nettamente più in difficoltà con Josè, ma al secondo deepthroat la zoccola diventa esperta in quella verga spagnola, ed è proprio lì che i due decidono che è ora di passare al sodo. Josè la stende, la gira e da dietro comincia a scoparla a pecorina: i suoi colpi sono talmente potenti che la troia si ritrova distesa a prendere quel porco superdotato, godendo come non mai. Data la barriera linguistica i commenti sono pochi, ma i gemiti di piacere di Sofia bastano a farmi sborrare addosso. Ma il video continua.
Miguel si sta facendo sbocchinare, ma i colpi di cazzo di Josè stanno sfondando talmente tanto la mia troia che non riesce a concentrarsi sul pompino. Dopo averlo comunicato all’amico, è quindi Miguel a passare all’attacco. Le sue dimensioni, seppur inferiori ai 23 cm del compagno, sono comunque notevoli, ma è la sua forza a fare la differenza. La pompa talmente forte che ancora una volta il pompino a stavolta Josè è per Sofia impossibile, per quanto forte sta venendo scopata. In aggiunta, la troia viene tre volte.
Ma siamo ancora distanti dall’aver concluso: Miguel decide di sdraiarsi e farla sedere sul suo cazzo, inculandola. Il cazzone la penetra quindi in figa a missionario e comincia a pompare di nuovo. Sofia è in un mare di piacere, non capisce più nulla, in quel momento è al mondo solo per i cazzi che sta prendendo, mentre il fidanzato era sbronzo a casa dell’amico. Per altre quattro volte, in una scopata che sembra infinita, Sofia viene rumorosamente (io altre due, mentre guardo il video). Ma proprio quando stava per probabilmente svenire, i due stalloni si alzano: con la troietta in ginocchio le sborrano copiosamente entrambi in bocca (prima Miguel, poi Josè). Sofia, da brava puttanella, ingoia tutto.
Il resto della vacanza sarebbe proceduto senza ulteriori emozioni, visto che entrambi avevano finito la propria vacanza sborrando in bocca alla mia Sofia.
La relazione, come detto, continua fino a fine estate, e sospetto che sia stata seguita da ulteriori corna, che purtroppo non sono mai riuscito a scoprire. Di tutte le mie esperienze cuck, questa rimane quindi la più eccitante, in assoluto.
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