Il barbiere mi fa cornuto
di
storiecuck
genere
tradimenti
Io e Barbara eravamo insieme da circa un anno, tra vari alti e bassi. I rapporti erano buoni, ma la storia sembrava non dover andare a parare da nessuna parte. Tuttavia, nell’illusione di tenere in vita una relazione ormai destinata a concludersi, decidiamo di andare in vacanza in Puglia, insieme. A 20 anni, si sa, l’unica cosa che si ha in testa è il divertimento, e dopo una settimana di ubriacature e feste la vacanza giunge al suo termine. Qualcosa però ormai si è rotto, io e Barbara passiamo il tempo a litigare.
Prima di arrivare al dunque è doerosa una premessa. Sono da sempre una persona gelosa, protettiva nei confronti di chi mi è caro, e vedere come tutti si mangino con gli occhi la mia lei mi ha sempre causato non pochi fastidi. Sarebbe quindi il caso di descriverla: Barbara è una bellissima ragazza castana, alta circa 1,75, occhi marroni e soprattutto un bellissimo culo rotondo, impossibile da nascondere, accompagnato da una quarta di seno e dei bellissimi lineamenti, una faccia innocente e leggermente lentigginosa.
Per quanto si impegnasse a coprirsi, gli sguardi arrapati dei passanti li ha sempre attirati, ed è proprio uno di questi eventi che causa il nostro continuo litigio: la prima sera, dopo aver ballato ed essere rimasti fuori a locali fini a tarda notte, le faccio notare con evidente fastidio che si fosse fatta strusciare tutta la serata da chiunque le passasse dietro.
“Lo sai che ti sei fatta palpare tutta da quel porco vero?”
“E quindi? Mi tratti sempre come fossi tua proprietà. Lasciami vivere, sono qua per divertirmi, magari se ti mollassi un po’ riusciresti a farmi venire quando mi scopi”.
La goccia che fa traboccare il vaso, ma al contempo la scintilla che accende la mia vena cuckold. La mia prima reazione è, fumante di rabbia, di litigare. Dopo una sceneggiata d’avanti a tutti torniamo a casa e ci mettiamo a dormire, ma qui scocca la seconda fase. Mi rendo conto che il pensiero di vederla con un altro uomo, per la prima volta, mi eccita. Quella frase, così umiliante, mi aveva causato una reazione mai avuta prima. Mi balena in testa un’idea, ma per ora posso solo starmene lì, incazzato ed eccitato a letto. Avrei esplorato questa fantasia durante la settimana.
E così torniamo al punto di partenza. È passata una settimana, abbiamo passato l’intera vacanza a litigare e, soprattutto, il sesso è stato completamente assente. Nel mantenerla incazzata, ma al contempo arrapata, il mio piano era quello di farmi tradire. Non sapevo con chi, né sapevo quando, ma aspettavo il momento giusto. Il momento giusto arriva l’ultimo giorno. Un ospite vicino alla nostra camera, di nome Fabio, si era presentato già alla seconda sera. Aveva verosimilmente sentito tutti i litigi, probabilmente era anche a conoscenza del motivo degli stessi. Fabio è un uomo pugliese molto galante, di 45 anni, abbronzato e alto poco più di Barbara. Porta un pizzetto con dei capelli neri lunghi raccolti in una coda ed è un barbiere. Dal giorno in cui si presenta noto che osserva Barbara in modo particolare: la riempie di complimenti, si apre molto sulla sua vita privata (sottolineando più volte il fatto di essere divorziato) e col passare dei giorni scherza in modo sempre più palese sui nostri litigi, probabilmente cercando di buttare benzina sul fuoco. Io non abbocco, capisco quello che vuole fare e cerco di assecondarlo, ridendo alle battute senza dargli molto peso. Dopo aver però menzionato di essere un barbiere, Barbara aveva fatto riferimento al fatto che avesse bisogno, non appena tornata dalla vacanza, di sistemarsi l’acconciatura. Ecco quindi il momento che capisco subito essere tutto ciò che stavo aspettando: Fabio si offre di acconciare egli stesso la mia Barbara. Entrambi ci guardiamo abbastanza stupiti e divertiti:
“Ma come, ti sei portato gli attrezzi del mestiere in vacanza?”
“Dai non scherzare, non potrei mai farmi sistemare dal primo che passa”
Fabio però è imperterrito, insiste nella sua proposta:
“Guardate che non ci metto niente. Sentite, io ho un camper, tra oggi e domani mi procuro il necessario e domani mattina, mentre tu Antonio (il mio nome) carichi la macchina, ti sistemo i capelli della tua donna. Così manco dovete pagare”
La proposta è a dir poco ridicola, chiunque capirebbe che si tratta palesemente di un pretesto per rimanere solo con Barbara. Lei però, forse avendolo anche intuito, abbocca.
“Per me va benissimo, per te amore? Anzi sai che c’è, non mi interessa cosa ne pensi, ci vado a prescindere, non hai fatto altro che rompermi i coglioni tutta la settimana”
Il giorno arriva. Io mi voglio godere lo spettacolo, voglio vedere come il porco si comporterà solo con la mia ragazza. Carico la macchina la mattina presto, così da poter essere libero nell’orario pattuito per l’incontro. Fingo di allontanarmi, e, a distanza di sicurezza, seguo Barbara fino al camper.
Una volta entrata provo ad appostarmi nelle vicinanze del veicolo per origliare, ma dopo pochi minuti escono entrambi, da quanto capisco da squarci di conversazione per prendere un caffè. Ed è lì che si presenta la mia unica occasione: mi infiltro nel camper finché i due non ci sono e piazzo la mia telecamera nascosta in modo da dare sulla stanza in cui Fabio avrebbe “tagliato i capelli” alla mia ragazza. È rischioso, ma sono troppo eccitato, voglio vedere con i miei occhi cosa sarebbe successo di lì a poco.
Piazzata la sorveglianza mi nascondo per aspettare che tornino e dopodiché mi reco in un bar lì vicino ad ammazzare il resto del tempo. Sono abbastanza distante affinché non notino la mia presenza ma abbastanza vicino da vederli una volta fuori dal camper.
Passa un’ora, Barbara esce per prima, vestita allo stesso modo di prima (shorts di jeans e un piccolo top che le metteva bene in mostra le tette) e, in effetti, con un’acconciatura nuova. Noto però che Fabio ha cambiato il proprio abbigliamento: ha addosso solo una maglietta e un costume a slip. Eccitato, vado quindi incontro ai due.
“Ehi! Ho finito prima, ho trovato un bar qui vicino e ho aspettato che finiste”
Entrambi sembrano presi di sorpresa, ma ancora credono che io sia completamente ignavo.
“Eh sì, Fabio mi ha sistemata a modo, guarda che bel taglio”.
Complimento il porco e fingendo di dover usare il bagno entro nel camper, recuperando la telecamera. Ciò che trovo nel girato mi avrebbe reso cornuto e cuck per sempre.
Riesco a mettere le mani sul filmato solo quella sera, una volta tornato a casa. I due entrano dall’iniziale pausa caffè ridendo, evidentemente in sintonia. Fabio si lascia spesso andare a battute a cui Barbara ride come un’oca. È palese che ci sia un feeling e che entrambi stiano flirtando l’uno con l’altra.
“Senti Barbara, scusa se mi intrometto, ma ho sentito più volte che tu e Antonio avete dei problemi, diciamo…”
“A letto, puoi dirlo, non c’è problema. Non mi ha mai scopata questa settimana e non ha fatto altro che rompermi i coglioni”
“Ecco, infatti… non vorrei sembrare avventato, ma lui adesso non c’è”
Barbara, che era seduta sulla sedia pronta per farsi acconciare i capelli, si gira, guardandolo dal basso verso l’alto da seduta.
“E quindi?” Gli chiede sorridendo.
“E quindi potremmo risolvere io e te questo tuo problema…”
Fabio accarezza il mento della mia ragazza e la accarezza.
“Prima però sai che c’è? Vado a cambiarmi, dopo ho intenzione di farmi un tuffo, voglio essere già pronto”
Dopo meno di un minuto eccolo di nuovo, stavolta completamente nudo eccezion fatta per lo slip del costume. Il fisico del porco è pure buono, data l’età, con giusto un accenno di pancetta, ma a notarsi sono soprattutto le notevoli dimensioni del suo pacco. Barbara si morde il labbro, lo guarda e dice:
“Ma visto che sei già in costume è giusto farti compagnia, così non sei in imbarazzo”
Dopo avergli fatto l’occhiolino comincia quindi a spogliarsi, rimanendo solo in slip e reggiseno, con le sue belle mostre in vista.
I due si avvicinano, la carica sessuale è alta e di lì a poco si sarebbero sicuramente avvinghiati l’uno sull’altra.
“Magari questa seduta potrebbe durare un po’ di più, potrei sistemarti tutta per bene, non solo i capelli” Fabio a questo punto prende Barbara e la bacia, cominciando un limone piuttosto violento. In meno di un minuto entrambi sono sul divano adiacente, nudi, a limonarsi e palparti a vicenda. Le tette di Barbara sono belle in mostra e il cazzo di Fabio è tranquillamente più grande del mio di qualche centimetro.
“Quanto sei gnocca cazzo, ti avessi io ti sfonderei tutti i giorni”
“Mmmmmm sì lo so che mi vuoi sfondare, porco”
“Madonna che tette che c’hai Barbara, fammele sentire”
Mentre la palpa, la troia decide allora di prendere l’iniziativa. Si abbassa all’altezza del suo pube e comincia una spagnola strepitosa. La visuale della telecamera è da dietro, ma riesco a percepire la goduria di lui dalle sue espressioni.
“Mmmmm sì dai fatti scopare le tette Barbara”, il porco si alza e comincia a stantuffare il suo cazzone tra le tette della mia ragazza, scopandole senza ritegno.
Dopo pochi minuti lei si rialza e ricomincia il limone:
“Ce l’hai un preservativo?”
“Sì bella, dai che ti scopo tutta”
Fabio si alza per tornare poco dopo con un pacco di durex, se ne infila uno in pochi secondi, prende la troia e la sdraia sul divano.
“Sì dai Fabio dammelo tutto il tuo cazzone”
Posizionata a missionario con una gamba alzata lei lo guarda negli occhi mentre a ritmi fortissimi se la sbatte. La scopata è molto romantica, si guardano continuamente negli occhi e si baciano di continuo. Il sul ritmo però è asfissiante, il porco è un martello pneumatico che sta sfondando la mia ragazza.
“Aaaaaaaaaaaaah sì Fabio vengooooo vengooooooo”, per ben tre volte Barbara si lascia andare ad orgasmi che la fanno tremare come una impossessata. Ma dopo circa quindici minuti è lei a prendere l’iniziativa: mentre lo bacia si posiziona a cavalcioni sul suo cazzo e parte una cavalcata di quelle che solo lei è in grado di fare. Salta come una troia su quel cazzone, gestendo lei i ritmi della scopata. Viene in questo modo altre due volte, finché non è lui a riprendere in mano la situazione. Parte a stantuffarla, nella stessa posizione, imparandola con quel cazzone e facendola godere come una cagna.
“Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaah siiiiiiiii vengo Fabio vengooooooooooo”, l’ultima venuta di lei è la più dirompente, con lui che continua a scoparla durante l’orgasmo e Barbara che urla come una forsennata. Dopo poco è però anche lui vicino all’orgasmo.
“Dai Barbara che vengo, ti voglio sborrare sulle tette”
Il porco si toglie il preservativo, Barbara si mette in ginocchio e, per mia fortuna a favor di camera, si prende cinque o sei fiotti di sborra sulle sue tettone giganti.
“Aaaaaaaah sì ti sborro tutta sì”
Dopo circa mezz’ora di sesso sfrenato i due quindi si ripuliscono e lui comincia a sistemarle effettivamente l’acconciatura. Convinti della mia ignoranza, come detto prima si presentano a me come se nulla fosse, senza che mai avrebbero saputo della fotocamera e del filmato.
Io e Barbara ci lasciamo di lì a poco, per motivi non legati alle corna e anzi più riconducibili a un rapporto ormai incrinato. Ma se oggi sono un cornuto è grazie a Barbara, e a quel barbiere porco pugliese che se l’è scopata mentre io bevevo un caffè in un bar lì vicino.
Seguiranno storie su altre mie relazioni.
Prima di arrivare al dunque è doerosa una premessa. Sono da sempre una persona gelosa, protettiva nei confronti di chi mi è caro, e vedere come tutti si mangino con gli occhi la mia lei mi ha sempre causato non pochi fastidi. Sarebbe quindi il caso di descriverla: Barbara è una bellissima ragazza castana, alta circa 1,75, occhi marroni e soprattutto un bellissimo culo rotondo, impossibile da nascondere, accompagnato da una quarta di seno e dei bellissimi lineamenti, una faccia innocente e leggermente lentigginosa.
Per quanto si impegnasse a coprirsi, gli sguardi arrapati dei passanti li ha sempre attirati, ed è proprio uno di questi eventi che causa il nostro continuo litigio: la prima sera, dopo aver ballato ed essere rimasti fuori a locali fini a tarda notte, le faccio notare con evidente fastidio che si fosse fatta strusciare tutta la serata da chiunque le passasse dietro.
“Lo sai che ti sei fatta palpare tutta da quel porco vero?”
“E quindi? Mi tratti sempre come fossi tua proprietà. Lasciami vivere, sono qua per divertirmi, magari se ti mollassi un po’ riusciresti a farmi venire quando mi scopi”.
La goccia che fa traboccare il vaso, ma al contempo la scintilla che accende la mia vena cuckold. La mia prima reazione è, fumante di rabbia, di litigare. Dopo una sceneggiata d’avanti a tutti torniamo a casa e ci mettiamo a dormire, ma qui scocca la seconda fase. Mi rendo conto che il pensiero di vederla con un altro uomo, per la prima volta, mi eccita. Quella frase, così umiliante, mi aveva causato una reazione mai avuta prima. Mi balena in testa un’idea, ma per ora posso solo starmene lì, incazzato ed eccitato a letto. Avrei esplorato questa fantasia durante la settimana.
E così torniamo al punto di partenza. È passata una settimana, abbiamo passato l’intera vacanza a litigare e, soprattutto, il sesso è stato completamente assente. Nel mantenerla incazzata, ma al contempo arrapata, il mio piano era quello di farmi tradire. Non sapevo con chi, né sapevo quando, ma aspettavo il momento giusto. Il momento giusto arriva l’ultimo giorno. Un ospite vicino alla nostra camera, di nome Fabio, si era presentato già alla seconda sera. Aveva verosimilmente sentito tutti i litigi, probabilmente era anche a conoscenza del motivo degli stessi. Fabio è un uomo pugliese molto galante, di 45 anni, abbronzato e alto poco più di Barbara. Porta un pizzetto con dei capelli neri lunghi raccolti in una coda ed è un barbiere. Dal giorno in cui si presenta noto che osserva Barbara in modo particolare: la riempie di complimenti, si apre molto sulla sua vita privata (sottolineando più volte il fatto di essere divorziato) e col passare dei giorni scherza in modo sempre più palese sui nostri litigi, probabilmente cercando di buttare benzina sul fuoco. Io non abbocco, capisco quello che vuole fare e cerco di assecondarlo, ridendo alle battute senza dargli molto peso. Dopo aver però menzionato di essere un barbiere, Barbara aveva fatto riferimento al fatto che avesse bisogno, non appena tornata dalla vacanza, di sistemarsi l’acconciatura. Ecco quindi il momento che capisco subito essere tutto ciò che stavo aspettando: Fabio si offre di acconciare egli stesso la mia Barbara. Entrambi ci guardiamo abbastanza stupiti e divertiti:
“Ma come, ti sei portato gli attrezzi del mestiere in vacanza?”
“Dai non scherzare, non potrei mai farmi sistemare dal primo che passa”
Fabio però è imperterrito, insiste nella sua proposta:
“Guardate che non ci metto niente. Sentite, io ho un camper, tra oggi e domani mi procuro il necessario e domani mattina, mentre tu Antonio (il mio nome) carichi la macchina, ti sistemo i capelli della tua donna. Così manco dovete pagare”
La proposta è a dir poco ridicola, chiunque capirebbe che si tratta palesemente di un pretesto per rimanere solo con Barbara. Lei però, forse avendolo anche intuito, abbocca.
“Per me va benissimo, per te amore? Anzi sai che c’è, non mi interessa cosa ne pensi, ci vado a prescindere, non hai fatto altro che rompermi i coglioni tutta la settimana”
Il giorno arriva. Io mi voglio godere lo spettacolo, voglio vedere come il porco si comporterà solo con la mia ragazza. Carico la macchina la mattina presto, così da poter essere libero nell’orario pattuito per l’incontro. Fingo di allontanarmi, e, a distanza di sicurezza, seguo Barbara fino al camper.
Una volta entrata provo ad appostarmi nelle vicinanze del veicolo per origliare, ma dopo pochi minuti escono entrambi, da quanto capisco da squarci di conversazione per prendere un caffè. Ed è lì che si presenta la mia unica occasione: mi infiltro nel camper finché i due non ci sono e piazzo la mia telecamera nascosta in modo da dare sulla stanza in cui Fabio avrebbe “tagliato i capelli” alla mia ragazza. È rischioso, ma sono troppo eccitato, voglio vedere con i miei occhi cosa sarebbe successo di lì a poco.
Piazzata la sorveglianza mi nascondo per aspettare che tornino e dopodiché mi reco in un bar lì vicino ad ammazzare il resto del tempo. Sono abbastanza distante affinché non notino la mia presenza ma abbastanza vicino da vederli una volta fuori dal camper.
Passa un’ora, Barbara esce per prima, vestita allo stesso modo di prima (shorts di jeans e un piccolo top che le metteva bene in mostra le tette) e, in effetti, con un’acconciatura nuova. Noto però che Fabio ha cambiato il proprio abbigliamento: ha addosso solo una maglietta e un costume a slip. Eccitato, vado quindi incontro ai due.
“Ehi! Ho finito prima, ho trovato un bar qui vicino e ho aspettato che finiste”
Entrambi sembrano presi di sorpresa, ma ancora credono che io sia completamente ignavo.
“Eh sì, Fabio mi ha sistemata a modo, guarda che bel taglio”.
Complimento il porco e fingendo di dover usare il bagno entro nel camper, recuperando la telecamera. Ciò che trovo nel girato mi avrebbe reso cornuto e cuck per sempre.
Riesco a mettere le mani sul filmato solo quella sera, una volta tornato a casa. I due entrano dall’iniziale pausa caffè ridendo, evidentemente in sintonia. Fabio si lascia spesso andare a battute a cui Barbara ride come un’oca. È palese che ci sia un feeling e che entrambi stiano flirtando l’uno con l’altra.
“Senti Barbara, scusa se mi intrometto, ma ho sentito più volte che tu e Antonio avete dei problemi, diciamo…”
“A letto, puoi dirlo, non c’è problema. Non mi ha mai scopata questa settimana e non ha fatto altro che rompermi i coglioni”
“Ecco, infatti… non vorrei sembrare avventato, ma lui adesso non c’è”
Barbara, che era seduta sulla sedia pronta per farsi acconciare i capelli, si gira, guardandolo dal basso verso l’alto da seduta.
“E quindi?” Gli chiede sorridendo.
“E quindi potremmo risolvere io e te questo tuo problema…”
Fabio accarezza il mento della mia ragazza e la accarezza.
“Prima però sai che c’è? Vado a cambiarmi, dopo ho intenzione di farmi un tuffo, voglio essere già pronto”
Dopo meno di un minuto eccolo di nuovo, stavolta completamente nudo eccezion fatta per lo slip del costume. Il fisico del porco è pure buono, data l’età, con giusto un accenno di pancetta, ma a notarsi sono soprattutto le notevoli dimensioni del suo pacco. Barbara si morde il labbro, lo guarda e dice:
“Ma visto che sei già in costume è giusto farti compagnia, così non sei in imbarazzo”
Dopo avergli fatto l’occhiolino comincia quindi a spogliarsi, rimanendo solo in slip e reggiseno, con le sue belle mostre in vista.
I due si avvicinano, la carica sessuale è alta e di lì a poco si sarebbero sicuramente avvinghiati l’uno sull’altra.
“Magari questa seduta potrebbe durare un po’ di più, potrei sistemarti tutta per bene, non solo i capelli” Fabio a questo punto prende Barbara e la bacia, cominciando un limone piuttosto violento. In meno di un minuto entrambi sono sul divano adiacente, nudi, a limonarsi e palparti a vicenda. Le tette di Barbara sono belle in mostra e il cazzo di Fabio è tranquillamente più grande del mio di qualche centimetro.
“Quanto sei gnocca cazzo, ti avessi io ti sfonderei tutti i giorni”
“Mmmmmm sì lo so che mi vuoi sfondare, porco”
“Madonna che tette che c’hai Barbara, fammele sentire”
Mentre la palpa, la troia decide allora di prendere l’iniziativa. Si abbassa all’altezza del suo pube e comincia una spagnola strepitosa. La visuale della telecamera è da dietro, ma riesco a percepire la goduria di lui dalle sue espressioni.
“Mmmmm sì dai fatti scopare le tette Barbara”, il porco si alza e comincia a stantuffare il suo cazzone tra le tette della mia ragazza, scopandole senza ritegno.
Dopo pochi minuti lei si rialza e ricomincia il limone:
“Ce l’hai un preservativo?”
“Sì bella, dai che ti scopo tutta”
Fabio si alza per tornare poco dopo con un pacco di durex, se ne infila uno in pochi secondi, prende la troia e la sdraia sul divano.
“Sì dai Fabio dammelo tutto il tuo cazzone”
Posizionata a missionario con una gamba alzata lei lo guarda negli occhi mentre a ritmi fortissimi se la sbatte. La scopata è molto romantica, si guardano continuamente negli occhi e si baciano di continuo. Il sul ritmo però è asfissiante, il porco è un martello pneumatico che sta sfondando la mia ragazza.
“Aaaaaaaaaaaaah sì Fabio vengooooo vengooooooo”, per ben tre volte Barbara si lascia andare ad orgasmi che la fanno tremare come una impossessata. Ma dopo circa quindici minuti è lei a prendere l’iniziativa: mentre lo bacia si posiziona a cavalcioni sul suo cazzo e parte una cavalcata di quelle che solo lei è in grado di fare. Salta come una troia su quel cazzone, gestendo lei i ritmi della scopata. Viene in questo modo altre due volte, finché non è lui a riprendere in mano la situazione. Parte a stantuffarla, nella stessa posizione, imparandola con quel cazzone e facendola godere come una cagna.
“Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaah siiiiiiiii vengo Fabio vengooooooooooo”, l’ultima venuta di lei è la più dirompente, con lui che continua a scoparla durante l’orgasmo e Barbara che urla come una forsennata. Dopo poco è però anche lui vicino all’orgasmo.
“Dai Barbara che vengo, ti voglio sborrare sulle tette”
Il porco si toglie il preservativo, Barbara si mette in ginocchio e, per mia fortuna a favor di camera, si prende cinque o sei fiotti di sborra sulle sue tettone giganti.
“Aaaaaaaah sì ti sborro tutta sì”
Dopo circa mezz’ora di sesso sfrenato i due quindi si ripuliscono e lui comincia a sistemarle effettivamente l’acconciatura. Convinti della mia ignoranza, come detto prima si presentano a me come se nulla fosse, senza che mai avrebbero saputo della fotocamera e del filmato.
Io e Barbara ci lasciamo di lì a poco, per motivi non legati alle corna e anzi più riconducibili a un rapporto ormai incrinato. Ma se oggi sono un cornuto è grazie a Barbara, e a quel barbiere porco pugliese che se l’è scopata mentre io bevevo un caffè in un bar lì vicino.
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