Alla spa

di
genere
etero

Storia vera.

Ero in vacanza col mio compagno, un pomeriggio di pioggia decidemmo di passare una giornata in una spa di un albergo. Il pacchetto comprendeva bagno turco, piscina riscaldata e idromassaggio, solo per noi 2.

Arriviamo alla reception, ci sono una giovane ragazza e un uomo sulla cinquantina. I due ci spiegano dove poterci cambiare, dove trovare gli accappatoi e come funziona il bagno turco. Tutto chiaro, ci avviamo alla spa.

Decidiamo di buttarci direttamente nella piscina riscaldata e cominciamo a rilassarci un po' e farci un po' di coccole. Il mio compagno comincia a stringermi sempre più forte e a baciarmi appassionatamente ed ovviamente gli diventa duro. Io comincio allora a menarglielo, sento che tra le mie mani diventa ancora più duro... Lui inizia a toccarmi il clitoride, l'acqua non mi permette di godermi appieno il suo tocco, ma la situazione è troppo intrigante... Ad un certo punto lui non resiste e mi dice: "adesso è ora". Si alza in piedi, lo tira fuori e mi dice "succhiamelo". Non aspettavo altro, comincio però a leccarglielo prima molto lentamente e soltanto in punta, volevo farlo penare, volevo che implorasse che io lo mettessi in bocca. Lui sa quanto mi piace farlo impazzire in questo senso e mi dice ridendo "sei la solita troia". Comincio a leccarglielo poi famelicamente lungo tutta l'asta ed a massaggiargli le palle con la mano destra e solo quando sento che lui non ce la fa più, allora lo prendo tutto in bocca. Lui esplode in un sospiro quasi di sollievo e tenendomi per i capelli mi detta il ritmo. Adesso ho perso il controllo anche io e me lo faccio arrivare in gola, amo fargli i pompini perché godo anche io nel vederlo godere. Ma ora sono io che non ce la faccio più, mi stacco e gli dico: "ora basta, adesso scopami", "non ancora, brutta troia". Usciamo sul bordo della piscina e lui comincia a toccarmi lì sotto, vuol farmi penare come l'ho fatto penare io poco fa, ma in fondo anche lui non cede l'ora di scoparmi, quindi inizia a pieno ritmo a torturarmi il clitoride... Io godo sotto le sue dita, nessuno prima le ha mai usate così bene come lui. Quando meno me lo aspetto, mi blocca e con un solo colpo me lo mette dentro, ora mi sento completamente sua. La penetrazione non mi fa godere quanto la stimolazione clitoridea, ma godo della sua vicinanza, godo del nostro divenire un'unica entità. Lui continua, un colpo dopo l'altro, sussurrando che sono la sua troia, fino a quando non mi dice "sto venendo, sto venendo solo per me amore".

Rimaniamo abbracciati per un po', fino a quando non decidiamo di rimetterci in sesto sotto la doccia.

Scendiamo e torniamo alla reception per recuperare i nostri effetti personali. Vediamo i due che ci guardano con uno sguardo torvo, quasi incazzato e l'uomo più anziano, con tono allusorio e quasi paternalista, ci dice "non avete più usato il bagno turco?". Noi lì per lì non capiamo la domanda e rispondiamo "no, abbiamo preferito rilassarci nell'idromassaggio".

Una volta usciti, io all'improvviso capisco, mi giro verso di lui e dico: "ma secondo te?...", "Si, c'erano probabilmente delle telecamere e hanno visto tutto".

Non abbiamo mai scoperto se i nostri sospetti fossero fondati, ma a saperlo con certezza gli avremmo fatto pagare il biglietto 😉
scritto il
2021-11-27
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