Inculata senza greenpass ( parte seconda)

di
genere
fisting

La settimana dopo

Sono tornata a casa quando il mio compagno stava uscendo per andare a giocare a calcetto e pertanto non si è accorto che stavo camminando lentamente per non sentire dolore.
L’effetto della mano di Luca e i due cazzi che mi avevano stantuffato per bene si faceva ben sentire.
Mio figlio aveva già mangiato ed era in camera sua intento a giocare con la PlayStation, così mi sono fatta una doccia e poi mi sono messa due cubetti di ghiaccio sullo sfintere per far assorbire la sua dilatazione e la tumefazione.
Distesa sul letto ripensavo a quanto era accaduto, assaporando piacevolmente il gusto dello sperma di Luca e Roberto che ancora avevo in bocca.
All’improvviso loro hanno iniziato a messaggiarmi su whatsapp mandandomi delle foto: Luca con il cazzo di Roberto in bocca e viceversa.
Bastardi!
Poi hanno proseguito mandandomi una foto con un cazzo che penetrava un buco di un culo: era quello di Luca che inculava l’altro.
Oramai i due cazzi li conoscevo bene , lungo e affusolato quello di Luca massiccio e più tozzo quello di Roberto.
Io per tutta risposta ho mandato loro un selfie del mio culo che non si era rinchiuso completamente scrivendo “ guardate cosa mi avete fatto”
In risposta è arrivata una foto dei loro due cazzi ” sull’attenti”” con la frase “ non immagini invece come te lo potremmo ridurre adesso “
Maledetti mi avevano eccitato e mi era venuta una voglia pazzesca di essere a casa loro e inculata selvaggiamente e non mi è rimasto quindi che masturbarmi con un dildo, che avrei voluto infilarmi nel culo ma per paura che mi facesse ancora male mi sono limitata solo a sollazzare la mia fica .
Per tutta la settimana successiva Roberto e Luca hanno fatto i bravi non mandandomi niente per provocarmi mentre io invece pensavo ai loro cazzi e non potendolo fare a casa mi sono masturbata nel gabinetto dell’ufficio utilizzando anche il manico, che avevo disinfettato , dello scopino del cesso che mi sono messa anche nel culo.
Loro non mi consideravano ma avevo per quei due bastardi una sorpresa.
Quel sabato sarei passata io da loro con la scusa di andare alla manifestazione e così ieri mi sono agghindata in un modo particolare: ho rispolverato il mio maxi cappotto di pelle, stivaloni, autoreggenti scure, una sciarpa di seta e niente altro....si praticamente nuda sotto il cappottone .
Così mi sono presentata alla porta del loro appartamento e appena hanno aperto mi sono fiondata dentro togliendomi il maxi cappotto.
“ Pam così non funziona con noi “ mi disse Luca fissandomi e si mise a baciare Roberto che lo ricambio’ con passione.
Ma come ero lì nuda davanti a loro e questi si sono messi a baciarsi senza nemmeno considerarmi!!!!
L’ho già detto non sono giovane ma modestamente sono ancora un gran pezzo di fica e questi...questi poi hanno smesso di baciarsi , si sono denudati e si sono sdraiati sul divano iniziando un 69 al maschile.
Due bocche voraci succhiavano i rispettivi cazzi mentre io delusa e amareggiata mi sono seduta su una poltrona davanti a loro.
Nonostante il mio disappunto però lo spettacolo che si parava davanti era molto eccitante.
La vista di splendidi corpi maschili scolpiti da anni di palestra e due cazzi che mi facevano venire la colina in bocca prese il sopravvento sulla mia delusione e iniziai a masturbarmi .
“ Guardala poverina non ti fa pena? “ disse Roberto a Luca.
“ hai ragione siamo due egoisti “rispose l’altro.
E così si alzarono e prendendomi per mano mi misero a pecorina sul tappeto posto di fronte a un grande specchio.
Dietro di me si posizionò Luca che con le mani allargò le mie natiche e senza chiedere il permesso , dopo aver posizionato debitamente il suo cazzo con una forte spinta mi inculo’
Nonostante quello che era successo il sabato prima Luca dovette forzare e quella spinta senza nessuna lubrificazione fu dolorosa e per aiutarsi si è messo ad usare la sciarpa di seta che ancora avevo al collo come se fossero le briglie del cavallo.
Non fu contento fino a quando le sue palle raggiunsero le mie natiche e fu allora che sentii aumentare la spinta della sua penetrazione e guardando nello specchio davanti a me mi accorsi che dietro Luca si era posizionato Roberto e lo stava inculando.
Da quel momento iniziò una sorta di reazione a catena.
Roberto spingeva il suo cazzo dentro il culo di Luca il quale a sua volta inculava me....io rinculavo all’indietro spingendo Luca verso Roberto il quale rinnova la spinta in avanti e così via ...
Dolore che a poco scemava ma anche quel poco dolore che rimaneva mi piaceva e via via aumentavo la forza del mio rinculo in modo che verso di me anche la forza che spingeva il cazzo di Luca nelle mie budella aumentasse.
I suoni, i gemiti , i lamenti che uscivano dalle nostre bocche non aveva più nulla di umano .
Si non eravamo più umani ma solo una unica bestia con tre teste , sei braccia e sei gambe e quella bestia mi faceva impazzire di lussuria.
Finalmente arrivò il momento che una parte di quella bestia cominciò ad esplodere.
Era il mio orgasmo , un orgasmo mai vissuto che faceva tremare il mio corpo come una indiavolata che nel suo parossismo trasmetteva ulteriore eccitazione alle altre due parti della bestia.
Non mi bastava quel cazzo e lo stavo gridando e Luca si staccò repentinamente da me.
“ nooooooooo” urlai ma il mio grido si strozzò in gola quando la sua mano si poggio’ sul mio sfintere premendo e le sue dita si incunearono in quell’ingresso aprendosi la via inesorabilmente verso l’interno.
Ero all’inferno e al paradiso nello stesso tempo e questa volta Luca non si fermò alle nocche ma sentii il suo pugno dentro ....che non si fermava.
Guardavo il mio viso allo specchio e mi sembrava l’immagine della statua di Santa Teresa del Bernini fra lampi e luci multicolori.
Fu un attimo o un eternità non lo so ma quel braccio mi faceva impazzire e se dovevo morire quella volevo che fosse la mia morte.
Non so quanti furono gli orgasmi e non mi accorsi nemmeno quando Luca tolse il braccio e si mise quasi a sedere sul mio culo.
Fu un attimo e Roberto si mise dietro di lui e invece di incularlo introdusse il sue grosso cazzo nel mio culo mentre Luca subito dopo con il suo fece altrettanto.
Il mio buco era così dilatato che i due cazzi non ebbero nessuna difficoltà a sistemarsi dentro .
Pensavo di aver finito la mia scorta di orgasmi ma la scopata di quei due cazzi dentro il mio culo mi fece ulteriormente impazzire percependo nella foga di Luca e Roberto lo stesso piacere.
Venimmo tutti e tre quasi nello stesso momento e le mie budella furono inondati di sborra calda.
Distrutta mi abbandonai sul tappeto mentre i due uomini cominciarono a leccarmi il perineo saziandosi della loro sborra che colava dal mio buco del culo .
E distrutta me ne sono tornata casa dicendo al mio compagno che alla manifestazione no greenpass nel correre mi ero slogata una caviglia e così mi so sdraiata sul letto .....
È domenica ....ho il culo in fiamme e dolorante....ma ...sto pensando alla bestia con tre teste , sei braccia e sei gambe.
Oramai è quello il mio destino.
scritto il
2021-11-28
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