Volevo un trans

di
genere
trans

Storia vera.Dopo un certo periodo senza sesso decisi che una soluzione poteva essere un trans. Una serata estiva, mi metto alla ricerca, trovo degli annunci su un giornale,all'epoca non esistevano ancora i siti di incontri.Li scorro ed uno mi colpisce. Pressapoco diceva così: calda,seno 6 misura,ambiente riservato. E' quello giusto, telefonata, accordati per le ore 22.30. A casa mi preparo,doccia, clistere e via. Arrivo sotto il palazzo,telefonata di avviso, clack,il portone si apre. Salgo al piano indicato.Trovo la porta socchiusa,entro,lei dietro la porta la chiude.Ora la vedo. E' nera, bassa,capelli lunghi.Indossa una maglietta bianca, noto subito il suo seno prosperoso, sotto ha un perizoma nero, piedi nudi. -" Ciao, sono Anita" - accento sudamenricano - "Io sono Gioma" - Per togliermi il pensiero gli porgo subito la cifra pattuita e mi siedo sul letto. Anita è in piedi davanti a me, -" Lo sai che sono un trans? - " Certo,io un trans cercavo." - Fisso il suo perizoma,non vedo alcun gonfiore,-" Dai Gioma,toglimi le mutandine" - Con due mani abbasso il perizoma, un membro nero e pendulo si rivela ai miei occhi,sotto pende uno scroto enorme ricoperto di peli. "Finalmente un cazzo" - penso. Lei non si muove,aspetta le mie mosse. Avvicino la faccia al pube,senza esitare lo prendo in bocca. Che sapore fantastico ha l'uccello.Inizio a succhiare,con una mano tasto i suoi coglioni,sono veramente grandi. Muovo il capo sù e giù, il pene comincia ad aumentare di volume, è bellissimo sentirlo crescere in bocca.-"Sò ancora succhiare un cazzo" - mi dico. Il mio pompino continua, oramai Anita è in erezione. Ancora un paio di movimenti e poi mi stacco. " Gioma, lo hai fatto rizzare presto,ci sai fare" - Guardo il suo pene, è di dimensioni normali, 14 -15 cm. Meglio, il mio buco si è un po' ristretto nel frattempo. Mi alzo e mi spoglio anche io. " Vuoi che giochiamo con un vibratore?" - " Va,bene" - Dal comodino prende un vibratore,solito bianco, " Mettiti a pecorina" - Inginocchiato sul letto,sento la punta dell'oggetto sull'ano, lei lo spinge,dopo una leggera resistenza il mio buco da frocio cede e lei può penetrarmi infilalandolo quasi tutto. " Adesso ti faccio godere" - Lo accende,sento le vibrazioni nel mio retto e lo muove dentro e fuori,ruotandolo pure,la sua azione sta facendo effetto, sento un vago piacere ed il mio cazzo si sta rizzando. Anita, trans navigata sà bene quando è il momento di smettere, infatti si ferma al momento giusto. Via il vibratore mi fa coricare su un fianco, lei fa lo stesso in posizione opposta per un bel 69. " Ti piace il 69?" - " Mi piace,sì" - La sua bocca accoglie il mio misero membro,è calda, il suo grosso seno appoggiato al mio ventre, io faccio lo stesso.Ci succhiamo a vicenda,lei è brava, con le mani accarezzo le sue natiche scure. Davanti agli occhi vedo le sue grosse palle pelose, lascio il cazzo per leccare il suo scroto,sento i peli sulla lingua, bellissimo! - Questa volta sono io a ritrarmi per primo, siamo in ginocchio sul letto.Lei si toglie la maglietta e finalmente vedo le sue tette color cioccolata ed i capezzoli neri come l'ebano."Hai delle tette fantastiche,Anita" - " Ti piacciono,quindi" - "Molto" - "Gioma,tesoro vuoi prenderlo nel culo?" - " Sono venuto quà per questo" - Lei si distese supina, "Vieni sopra" - A cavalcioni sopra, con la mano guidò il suo pene verso il mio buco,-"Tieni le spalle dritte" -disse. La sua cappella iniziò a premere, mi piegai leggermente in avanti per aprire le natiche," Anita, entra" - la supplicai,quasi. Sollevando leggermente le pelvi la sua mazza nera si faceva strada nel mio sfintere." Sto entrando,tesoro mio" - " Lo sento, lo voglio tutto dentro" - Abbassando il bacino completai la penetrazione." Lo sento tutto, dai sbattimi" - Anita partì con colpi di bacino ad un ritmo lento, il suo cazzo scorreva se giù per qualche centimentro, poi movimenti sempre più ampi. "E' bellissimo,ancora,ancora" - Ero eccitatissimo, volevo che mi inculasse come una bestia. "Succhiami le tette, finocchio" - Mi piegai in avanti, presi i suoi seni in mano ed incominciai a leccare la sua pelle poi i bottoncini neri, erano tutti turgidi mentre lei continuava a montarmi. Prese la mia testa tra le mani e la avvicinò alla sua faccia, la sua lingua fuori andò a toccare la mia, le punte della lingua si toccavano con movimenti rapidi, a questo punto tentai un bacio,ma Anita mi respinse. Mi rizzai sulla schiena e presi io il comando delle operazioni, muovendomi sù e giù cominciai la mia cavalcata del suo cazzo nero. Stringendole i seni mi muovevo sempre più velocemente, le sue palle che sbattevano sul mio culo e poi sù tenendo dentro di me solo la cappella.Giù,sù,senza sosta.Avevo il fiatone, lei iniziava a gemere." Ancora,ancora,Gioma,hai un culo caldissimo e aperto come un fica" -Queste sue parole mi aumentarono la mia eccitazione. "Dai alzati,presto" - Eseguii, mi buttai di lato,lei si avvicinò- "Leccami i coglioni" - Con grande gioia presi il suo scroto in bocca, lei aveva il cazzo in mano -" Sto sborrando" - quasi gridò. Alzando gli occhi vidi i schizzi della sua crema calda uscire, li sentii cadere sui capelli, la fronte, qualche goccia arrivò sulle guance vicino alla mia bocca. Lascai i suoi grandi coglioni,alzai il capo, la sborra colava dal verso il mio naso e le gote. Lei mi guardò -"Sei coperto di sborra" - "Già" - risposi - "Mettiti in ginocchio e fatti una sega" - Obbedii, lei vicino guardava che mi menavo il cazzetto, " Sborrami sulle tette" - No ci volle molto che il mio bianco sperma andò a colpire le tette scure,qualche goccia anche sui capezzoli neri,era un bel contrasto da vedere. Mi porse una salvietta per pulirmi, io rifiutai, raccolsi la sborra dal mio viso con la mano e la portai alla bocca. " Sei un vero frocio,Gioma" - disse osservandomi. A questo punto avvenne una cosa del tutto inaspettata. -" Gioma, vuoi passare la notte con me?" - La cosa mi colse impreparato, lei notando il mio disorientamento venne in mio aiuto." Non ti chiedo niente in più,rimani con me, sborriamo ancora." -" Con piacere" - Mi scopò ancora una volta alla pecorina sborrando sulla mie natiche, poi ci coricammo, lei appoggiò la testa sul mio torace,le sue grosse tette sulla mia spalla,le misi una mano sul uccello,volevo sentire i suoi coglioni e ci addormentammo come due amanti.
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scritto il
2021-12-12
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