1/5 di metro

di
genere
trans

Chi legge i miei racconti, e lo ringrazio, penserà che forse non tutto è vero, ma vi giuro amici miei che è così. Anche ciò che racconto qui è realmente accaduto. La mia passione per i trans mi ha portato ad organizzare un'altro incontro. E' una sera di estate, faccio la mia ricerca,semplice senza cose particolari, scelgo il primo disponibile. Arrivo da lui ad inizio sera, fuori è ancora chiaro,un condiminio in periferia. Lo chiamo al telefono, il portone si apre e salgo,solo due piani,a piedi. Una porta si apre, sulla soglia c'è lui. E' di colore,nero come l'ebano, alto,capelli lunghi. Indossa un tubino rosso, seno prosperoso. " Ciao, mi chiamo Gioma" - " Ciao,io sono Anita,entra." - Un appartemento carino,luminoso. "Di dove sei?" - chiedo -" Io vengo da Cuba" - Mi fa sedere sul letto mentre si sfila il vestito rimanendo solo con le mutandine,rosse.Ha un bel seno, finto, belle gambe lunghe. Si avvicina, con la mano scosta le mutandine, oh meraviglia, esce un coso veramente notevole. Lo tiene in mano,vicino al mio viso, -" Ti piace? Forse è piccolo?" - " Piccolo? Magari lo avessi io così, hai un cazzo meraviglioso." - E' un pezzo di ebano, avrà almeno 20 cm e grosso,mai visto uno così. Lo prendo in mano, lo annuso,ha un odore di selvatico,lo bacio sulla cappella. Guardo in basso,sotto due grossi coglioni coperti da leggera peluria,istintivamente li tocco con la mano. Sono come iptonizzato, spalanco la bocca e lo prendo,ne entra la metà. Ha un buon sapore, parto con un pompino, impegnativo visto che arnese mi trovo a lavorare. Succhio e succhio, lui è sempre in piedi che mi guarda. " Dai spogliati,caro" - Mi fermo e lo lascio, è tutto lucido della mia saliva. Il pensiero di spogliarmi e mostragli il mio misero cazzetto mi imbarazza, -" Fammelo vedere" - mi esorta -" Sì, ma..." - " Ma cosa,tesoro?" - " Il mio è la metà del tuo" - " Pochi lo hanno come me" - Eccomi nudo ed in erezione, Anita lo guarda ma non commenta.Si toglie le mutandine e si posiziona su un fianco per un 69. Lo riprendo in bocca,la riempie tutta e lui fa lo stesso con me. Ci succhiamo a vicenda, lui lo fa lentamente,la sua lingua lavora bene. In questa posizione riesco a vedere il suo culo sodo,è talmente scuro che a fatica scorgo il suo buco, sembra stretto. La mia eccitazione cresce, mi sta spompinando molto meglio di quanto faccia io, deve smettere, tra un po' vengo senno. Ci alziamo in ginocchio sul letto, "Cosa vuoi fare,Gioma?" - La risposta sarebbe ovvia se lui non avesse un vero cazzone nero, ma la tentazione è grande. -" Lo voglio nel culo" - " Sicuro amore? " - " Vai" Mi mette alla pecorina,faccia sul materasso e culo in alto. Non vedo cosa fa, qualche secondo di attesa,credo per infilare il preservativo,sento le sue dita passare sul mio ano, lo sta lubrificando ed ecco la punta del suo glande che preme. E' vero che sono un frocio con il buco aperto,ma stavolta fatica a prenderlo. Inizia il bruciore, Anita sa come fare, spinge e si ferma, il mio sfintere si allarga un poco e parte del glande è dentro, muovo leggermente il bacino per aiutarla, le sue mani mi stringono i fianchi.Dolore, la cappella è entrata, " Ti fa male? Mi fermo? " - " No,no, continua" - Il culo mi brucia, ora è la sua asta che si fa strada, sento ogni centimetro che entra, il mio povero ano ha ceduto, un'ultima spinta,tutto dentro, 20 cm di carne nelle mie viscere. Ho la sensazione che mi arrivi fino allo stomaco, "Hai visto? Lo hai preso tutto" - " Sì, mi sento la pancia piena" - Inizia l'inculata, si muove con un buon ritmo, le sue pelvi sbattono sulle mie natiche, avverto nettamente lo scorrere del membro nelle mie viscere, sono svariati centimetri di escursione, un pistone,praticamente. Ogni tanto lo ritrae quasi del tutto per poi riemetterlo dentro con un colpo secco. Il fastidio è sparito,inizia il piacere dettato dalla mia natura di finocchio, "Ho un cazzo nero di 20 cm nel culo" - al pensiero la mia libidine aumentava. lui,Anita, proseguiva a trapanarmi in silenzio, ero io preso dall'eccitazione a dire frasi del genere. -" E' fantastico, dai spaccami" - " Hai il più bel cazzo che ho provato" - ed altre cos del genere. Penso che questo lo abbia eccitato,tanto che ha iniziato a scoparmi con ancora più forza,quasi violento. "Ti piace vero? Sei una troia" - "Anche lui?" - pensai - " Allora è vero che sono una troia" - Lui,Anita, stava per finire, conoscevo bene i segni. Con un movimento secco tolse il "mostro" dalla mia pancia, mi girai verso di lui,aveva già sfilato il preservativo,che ora vedevo essere di colore rosso. Lo tiene in mano e punta alla mia bocca. Con mio sommo piacere lo accolgo per le ultime succhiate, " Gioma,amore, ora vengo" - Lo esce e davanti ai miei occhi,che spettacolo! Un copioso getto di sborra bianchissima esce dalla cappella di ebano e mi colpisce su una guancia, poi il secondo mi arriva sulle labbra,le ultime gocce scivolano lungo l'asta, un rivolo candido scende sul nero più totale,un bel contrasto. " Dai,vieni anche tu" - In ginocchio uno in fronte all'altro, " Menati" - mi ordina - Obbedisco, mi sego davanti a lui, vengo. La mia sborra va a colpire le sue tette,anche ora un gioco cromatico eccitante, il bianco del mio seme sparso sui suoi seni scuri come la notte. Anita si avvicina e dolcemente mi bacia sulla guancia. -" Vieni" -dice,andiamo in bagno, mi porge della carta per pulirmi mentre lui seduto sul bidet si lava il cazzo penzolante fino a toccare il fondo del bidet, poi si gira per mostrarmi il suo culo mentre lo lava. Eccitante, mi rivesto, lui nudo mi accompagna alla porta,vado via. -" Ho preso il mio primo quinto di metro di cazzo, complimenti" - rifletto.
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scritto il
2022-01-02
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