Che mamma 2
di
LILO
genere
incesti
La nostra vita proseguiva normalmente, io trè volte alla settimana scopavo con Luca, veniva a casa nostra, e me lo godevo nel letto di mamma, a volte con lei presente, era prassi che assistesse alle mie monte, ci teneva, e si eccitava tantissimo, e spesso capitava che Luca si prendesse cura della sua figa e del suo culetto.
Vedere il mio uomo che dava soddisfazione a mia madre, mi eccitava e compiaceva allo stesso tempo, vedere il suo cazzo sprofondare nella sua vagina, e sentirla urlare dal piacere era un vero piacere.
Mia madre, con mio padre, erano circa una decina d'anni che non aveva più rapporti sessuali, dalla sera in qui, lo ha trovato nel letto con un uomo.
Era un sabato sera, e io e lei, dovevamo passare il fine settimana dalla nonna, ma poiché, io non ero stata bene, decise di rientrare a casa, e poiché, papà, non rispondeva al telefono, mamma pensò, fosse uscito a cena.
Ma aimè, non era così, quando mamma aprì la porta del nostro appartamento, capì che qualcosa non funzionava a dovere, le luci erano spente, e dalla zona notte, proveniva una fioca luce, e dei mormorii, mi disse di sedermi sul divano e di non fiatare, e lei si diresse in camera da letto, e con leggerezza, aprì la porta socchiusa, e si trovò davanti una scena irreale.
Papà indossava un completo slip reggiseno reggicalze e calze rosso, un paio di decolté nere di vernice, una parrucca bionda, e finemente truccato, era a quattro zampe, intento a prendersi nel culo m un cazzo di ottime dimensioni, si stava facendo montare da un nostro vicino.
Intanto trà le sue gambe penzolava, duro, il cazzo che mi aveva generata, intento a rilasciare il suo liquido seminale, e nel frattempo papà, implorava il nostro vicino, di spingere più forte, di scoparlo con violenza, di sfondarlo.
Papà si accorse di mamma, nel momento di maggior godimento, e stordito dal piacere non si fermò, anzi, implorò il suo maschio, di riempirlo di sperma, e così lui fece, venne nel culo di papà, con lunghi e caldi getti di sperma.
Dopo una mezz'ora, papà e mamma stavano discutendo dell'accaduto, io ero stata relegata nella mia stanza, ma potei sentire tutto, in definitiva papà, era omosessuale da alcuni anni, si travestiva e incontrava svariati uomini, e nell'ultimo anno, si prostituiva, in un motel fuori città, e che il nostro vicino era il suo uomo da un paio d'anni.
Non successe nulla di tragico, mamma era una donna sveglia, e comunque ci teneva a papà, e quando lui le disse che non era più intenzionato a scopare con lei, decisero che ognuno potesse avere la propria vita, poi lui tròvò un lavoro lontano da casa, che gli permise di vivere al femminile anche durante il giorno, così, alternava i clienti al lavoro.
Ci raggiugeva ogni pochi mesi, passava una settimana da noi e poi ripartiva, ma questo, non gli aveva impedito di seguire la mia trasformazione in donna e di conoscere il mio uomo.
Ma la cosa, che accettò, da mia madre, e che non avrei mai pensato succedesse, è stato, che accondiscendesse al fatto che io avrei messo incinta mamma, sarebbe stata la mia donna e mi avrebbe donato un figlio.
Il momento era arrivato, papà rientrò un lunedì pomeriggio, e subito si mise en femme, si truccò, e ci raggiunse in camera da letto, Luca era nudo, e seduto a bordo letto, mi accarezzava le cosce, inguainate in un paio di calze 8 denari, finissime, allacciate ad un bellissimo reggicalze da lui donatomi, e appena vide papà, lo salutò, buon giorno frocio cornuto, e lui sorrise, si avvicinò, e lo baciò in bocca, buon giorno tesoro, epoi mi salutò, e salutò mamma.
Mamma era nuda, con solo un paio di autoreggenti, lui si avvicinò e la baciò, allora è il momento?, lei annuì, frocio, disse, salimi sopra per l'ultima vota, fammi sentire il tuo cazzo in figa, sono anni che non entri, papà mi guardò, io annuii, lui le salì sopra e lo infilò.
Mamma chiuse gli occhi, montami, e lui iniziò a scoparla, a mamma piaceva le è sempre piaciuto il cazzo di papà, lo cinse con le gambe, spingi frocio spingi, e al momento che papà doveva venire lei si staccò, mai frocio mai più il tuo sperma nella mia vagina, io presi in bocca il suo cazzo, e bevvi tutto il suo sperma.
Poi Papà si sedette a fianco di Luca, e io iniziai a leccare la figa di mamma e la feci venire più volte.
Poi la montai, scivolai con il mio cazzo nella sua calda figa, e lentamente la scopai, la sentivo torcersi sotto di mè, inarcava la schiena, godeva e mi sussurrava dolci parole, si amore sborra dentro da dove sei nata, il mio utero genererà tuo figlio, sarò la tua puttana, gravida, e così le venni in figa, Luca nel frattempo fece sedere papà sul suo cazzo, e se lo scopò alla grande.
Era più di un mese che mamma aveva interrotto l'assunzione della pillola, e così, nei mesi successivi, provvedevo a scoparla, Luca andava a casa dopo la mia monta, e io mi dedicavo a mamma.
Poi circa quattro mesi dopo, entrò in camera mia un sabato mattina, con in mano delle carte dell'ospedale, era tutta raggiante, finalmente sarai papà, e mi baciò, scopammo immediatamente, e ora amore cosa faremo?, tu mamma, come deciso, inizierai a prostituirti, e io appena finito la scuola ti seguirò a ruota.
Era al quarto mese, e in casa vi era un susseguirsi di maschi, per lei e per mè.
Vedere il mio uomo che dava soddisfazione a mia madre, mi eccitava e compiaceva allo stesso tempo, vedere il suo cazzo sprofondare nella sua vagina, e sentirla urlare dal piacere era un vero piacere.
Mia madre, con mio padre, erano circa una decina d'anni che non aveva più rapporti sessuali, dalla sera in qui, lo ha trovato nel letto con un uomo.
Era un sabato sera, e io e lei, dovevamo passare il fine settimana dalla nonna, ma poiché, io non ero stata bene, decise di rientrare a casa, e poiché, papà, non rispondeva al telefono, mamma pensò, fosse uscito a cena.
Ma aimè, non era così, quando mamma aprì la porta del nostro appartamento, capì che qualcosa non funzionava a dovere, le luci erano spente, e dalla zona notte, proveniva una fioca luce, e dei mormorii, mi disse di sedermi sul divano e di non fiatare, e lei si diresse in camera da letto, e con leggerezza, aprì la porta socchiusa, e si trovò davanti una scena irreale.
Papà indossava un completo slip reggiseno reggicalze e calze rosso, un paio di decolté nere di vernice, una parrucca bionda, e finemente truccato, era a quattro zampe, intento a prendersi nel culo m un cazzo di ottime dimensioni, si stava facendo montare da un nostro vicino.
Intanto trà le sue gambe penzolava, duro, il cazzo che mi aveva generata, intento a rilasciare il suo liquido seminale, e nel frattempo papà, implorava il nostro vicino, di spingere più forte, di scoparlo con violenza, di sfondarlo.
Papà si accorse di mamma, nel momento di maggior godimento, e stordito dal piacere non si fermò, anzi, implorò il suo maschio, di riempirlo di sperma, e così lui fece, venne nel culo di papà, con lunghi e caldi getti di sperma.
Dopo una mezz'ora, papà e mamma stavano discutendo dell'accaduto, io ero stata relegata nella mia stanza, ma potei sentire tutto, in definitiva papà, era omosessuale da alcuni anni, si travestiva e incontrava svariati uomini, e nell'ultimo anno, si prostituiva, in un motel fuori città, e che il nostro vicino era il suo uomo da un paio d'anni.
Non successe nulla di tragico, mamma era una donna sveglia, e comunque ci teneva a papà, e quando lui le disse che non era più intenzionato a scopare con lei, decisero che ognuno potesse avere la propria vita, poi lui tròvò un lavoro lontano da casa, che gli permise di vivere al femminile anche durante il giorno, così, alternava i clienti al lavoro.
Ci raggiugeva ogni pochi mesi, passava una settimana da noi e poi ripartiva, ma questo, non gli aveva impedito di seguire la mia trasformazione in donna e di conoscere il mio uomo.
Ma la cosa, che accettò, da mia madre, e che non avrei mai pensato succedesse, è stato, che accondiscendesse al fatto che io avrei messo incinta mamma, sarebbe stata la mia donna e mi avrebbe donato un figlio.
Il momento era arrivato, papà rientrò un lunedì pomeriggio, e subito si mise en femme, si truccò, e ci raggiunse in camera da letto, Luca era nudo, e seduto a bordo letto, mi accarezzava le cosce, inguainate in un paio di calze 8 denari, finissime, allacciate ad un bellissimo reggicalze da lui donatomi, e appena vide papà, lo salutò, buon giorno frocio cornuto, e lui sorrise, si avvicinò, e lo baciò in bocca, buon giorno tesoro, epoi mi salutò, e salutò mamma.
Mamma era nuda, con solo un paio di autoreggenti, lui si avvicinò e la baciò, allora è il momento?, lei annuì, frocio, disse, salimi sopra per l'ultima vota, fammi sentire il tuo cazzo in figa, sono anni che non entri, papà mi guardò, io annuii, lui le salì sopra e lo infilò.
Mamma chiuse gli occhi, montami, e lui iniziò a scoparla, a mamma piaceva le è sempre piaciuto il cazzo di papà, lo cinse con le gambe, spingi frocio spingi, e al momento che papà doveva venire lei si staccò, mai frocio mai più il tuo sperma nella mia vagina, io presi in bocca il suo cazzo, e bevvi tutto il suo sperma.
Poi Papà si sedette a fianco di Luca, e io iniziai a leccare la figa di mamma e la feci venire più volte.
Poi la montai, scivolai con il mio cazzo nella sua calda figa, e lentamente la scopai, la sentivo torcersi sotto di mè, inarcava la schiena, godeva e mi sussurrava dolci parole, si amore sborra dentro da dove sei nata, il mio utero genererà tuo figlio, sarò la tua puttana, gravida, e così le venni in figa, Luca nel frattempo fece sedere papà sul suo cazzo, e se lo scopò alla grande.
Era più di un mese che mamma aveva interrotto l'assunzione della pillola, e così, nei mesi successivi, provvedevo a scoparla, Luca andava a casa dopo la mia monta, e io mi dedicavo a mamma.
Poi circa quattro mesi dopo, entrò in camera mia un sabato mattina, con in mano delle carte dell'ospedale, era tutta raggiante, finalmente sarai papà, e mi baciò, scopammo immediatamente, e ora amore cosa faremo?, tu mamma, come deciso, inizierai a prostituirti, e io appena finito la scuola ti seguirò a ruota.
Era al quarto mese, e in casa vi era un susseguirsi di maschi, per lei e per mè.
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