Il ritorno
di
Moana
genere
gay
Vi ricordate Giovanni, quello coi un cazzo esagerato che mi aveva presentato il mio amico Carlo? Ebbene l’altro giorno l’ho incontrato per caso dopo tutto questo tempo...ci siamo salutati e abbracciarti caloraosamente, ci siamo presi un caffè e fatto 2 chiacchiere, poi mi ha chiesto se una seta saremmo potuti andare a cena, ho acconsentito abbiamo scambiato i numeri di cellulare e ci siamo salutati.
Era stata una bella storia ma avevo paura a ricominciare e quindi non lo chiamavo quando dopo alcuni giorni lo ha fatto lui, mi sembrava scortese è così ho accettato di andare a cena ma ero molto timoroso e titubante, sapevo che mi avrebbe sconvolto i sensi.
La cena è stata molto tranquilla si è accorto che ero imbarazzatissimo quindi appena finito appena fuori mi ha chiesto molto gentilmente se volevo rivederlo, per lui era stato bellissimo ed il ricordo dell’ultima volta gli dava ancora dei pensieri stupendi...
- ma dai sono diventato più grande, non sarei più bello come prima..
Lui - ho un’amica estetista che fa miracoli, ti prego ho voglia di te, della tua bocca del tuo bel culetto, ti prego
- non so, fammici pensare
- ok ma se non sento niente entro 2 giorni vengo a prenderti.
La notte non ho dormito, il pensiero mi eccitava, era stato bellissimo il suo cazzo enorme aveva abusato della mia bocca e del mio culo facendomi provare dei piaceri indescrivibili.
Il giorno seguente presi il telefono e lo chiamai
- d’accordo vediamoci anche se non so più come fare e se ti piacerò ancora
- tranquillo, domani vieni da me faccio venire la mia estetista e vedrai come ti fa bella
Andai la signora mi fece accomodare, mi depilò delicatamente, mi fece indossare delle calze velatissime, mi mise il reggicalze, un piccolissimo tanga trasparente che copriva a malapena il mio piccolo uccellino, un vestitino molto attillato un bel paio di décolleté con tacchi a spillo e per ultimo una bella parrucca bionda...sembravo proprio una donna attraente.
Poi entrò Giovanni..
- sei Bellissima, vieni...
- lo pensi davvero?
- certo guarda com’è già teso il mio cazzo!!
Era enorme mi pareva ancora più grosso
Mi gettai su quella proboscide massaggiandolo e prendendolo subito in bocca, per modo di dire perché era già difficile imboccare quella cappella smisurata.
Lo leccai un bel po’ poi mi prese mi girò mettendomi a pecorina mi lecco’ il buchetto e vedendo che era stretto prese un gel e me lo spalmo bene intorno e dentro il buco, ci infilo un dito poi due, 3 e poi appoggio la cappella, il culo a quel contatto si ritrasse un po’
- stai tranquilla dai, rilassati vedrai sarà bellissimo...
Comincio’ a spingere, era enorme credevo mi si lacerasse tutto, fu delicatissimo entrando ed uscendo con la sola cappella poi piano piano muovendolo sempre su e giù si fece strada, era pazzesco ero immobile e concentrato ma il dolore aumentava...poi entro fino in fondo è si fermò per farmi abituare a quell’esagerata intrusione...
- adesso comincio a muovermi molto lentamente appena sarai pronta ti inculero’ con forza e decisione ma vedrai che ti farò godere come una Troia.
E fu davvero così era un dolore misto ad un piacere fuori del comune..
- si sì tutto..dammelo tutto, inculami...sono la tua troia
Credevo di avere un palo nel culo, pensavo di avere un buco come una caverna ma godevo da morire
- vuoi berla? La vuoi la mia sborra in gola...
Ero fuori di me...
- si sì dammela voglio ingoiare il tuo sperma...
Uscì di colpo ed il risucchio mi fece fare dei rumori incredibili..mi fece inginocchiare appoggiò il suo grossissimo cazzo sulla mia bocca ed esplose una quantità esagerata di sborra che solo in parte riuscii a bere ed il resto mi schizzo’ sul viso, le labbra ed il collo, ma non mollai re aspettai l’ultima sua contrazione per ripulirlo tutto e ingoiare il resto che uscì da quel pisellone.
- allora ti è piaciuto?
- tantissimo, grazie sto già pensando a rivederti..
- certamente magari la prossima volta sento anche Carlo e ti scopriamo insieme, sei fantastica...non ho più trovato un culo come il tuo.
- allora a presto, ci salutammo..fu dura muoversi, mi sentivo tutta aperta e le gambe non reggevano ma dopo tanto tempo ero felice e soddisfatta
Era stata una bella storia ma avevo paura a ricominciare e quindi non lo chiamavo quando dopo alcuni giorni lo ha fatto lui, mi sembrava scortese è così ho accettato di andare a cena ma ero molto timoroso e titubante, sapevo che mi avrebbe sconvolto i sensi.
La cena è stata molto tranquilla si è accorto che ero imbarazzatissimo quindi appena finito appena fuori mi ha chiesto molto gentilmente se volevo rivederlo, per lui era stato bellissimo ed il ricordo dell’ultima volta gli dava ancora dei pensieri stupendi...
- ma dai sono diventato più grande, non sarei più bello come prima..
Lui - ho un’amica estetista che fa miracoli, ti prego ho voglia di te, della tua bocca del tuo bel culetto, ti prego
- non so, fammici pensare
- ok ma se non sento niente entro 2 giorni vengo a prenderti.
La notte non ho dormito, il pensiero mi eccitava, era stato bellissimo il suo cazzo enorme aveva abusato della mia bocca e del mio culo facendomi provare dei piaceri indescrivibili.
Il giorno seguente presi il telefono e lo chiamai
- d’accordo vediamoci anche se non so più come fare e se ti piacerò ancora
- tranquillo, domani vieni da me faccio venire la mia estetista e vedrai come ti fa bella
Andai la signora mi fece accomodare, mi depilò delicatamente, mi fece indossare delle calze velatissime, mi mise il reggicalze, un piccolissimo tanga trasparente che copriva a malapena il mio piccolo uccellino, un vestitino molto attillato un bel paio di décolleté con tacchi a spillo e per ultimo una bella parrucca bionda...sembravo proprio una donna attraente.
Poi entrò Giovanni..
- sei Bellissima, vieni...
- lo pensi davvero?
- certo guarda com’è già teso il mio cazzo!!
Era enorme mi pareva ancora più grosso
Mi gettai su quella proboscide massaggiandolo e prendendolo subito in bocca, per modo di dire perché era già difficile imboccare quella cappella smisurata.
Lo leccai un bel po’ poi mi prese mi girò mettendomi a pecorina mi lecco’ il buchetto e vedendo che era stretto prese un gel e me lo spalmo bene intorno e dentro il buco, ci infilo un dito poi due, 3 e poi appoggio la cappella, il culo a quel contatto si ritrasse un po’
- stai tranquilla dai, rilassati vedrai sarà bellissimo...
Comincio’ a spingere, era enorme credevo mi si lacerasse tutto, fu delicatissimo entrando ed uscendo con la sola cappella poi piano piano muovendolo sempre su e giù si fece strada, era pazzesco ero immobile e concentrato ma il dolore aumentava...poi entro fino in fondo è si fermò per farmi abituare a quell’esagerata intrusione...
- adesso comincio a muovermi molto lentamente appena sarai pronta ti inculero’ con forza e decisione ma vedrai che ti farò godere come una Troia.
E fu davvero così era un dolore misto ad un piacere fuori del comune..
- si sì tutto..dammelo tutto, inculami...sono la tua troia
Credevo di avere un palo nel culo, pensavo di avere un buco come una caverna ma godevo da morire
- vuoi berla? La vuoi la mia sborra in gola...
Ero fuori di me...
- si sì dammela voglio ingoiare il tuo sperma...
Uscì di colpo ed il risucchio mi fece fare dei rumori incredibili..mi fece inginocchiare appoggiò il suo grossissimo cazzo sulla mia bocca ed esplose una quantità esagerata di sborra che solo in parte riuscii a bere ed il resto mi schizzo’ sul viso, le labbra ed il collo, ma non mollai re aspettai l’ultima sua contrazione per ripulirlo tutto e ingoiare il resto che uscì da quel pisellone.
- allora ti è piaciuto?
- tantissimo, grazie sto già pensando a rivederti..
- certamente magari la prossima volta sento anche Carlo e ti scopriamo insieme, sei fantastica...non ho più trovato un culo come il tuo.
- allora a presto, ci salutammo..fu dura muoversi, mi sentivo tutta aperta e le gambe non reggevano ma dopo tanto tempo ero felice e soddisfatta
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