Un duro lavoro (Parte 1)

Disse Lio, alzando la testa dal cofano. Lio era un procione antropomorfo, alto e dai capelli neri arruffati, due occhi verdi grandi e pieni di vita Disse Tim, balbettando. Tim, invece, era un porcospino basso e un po' sovrappeso, con due occhiali sopra il suo nasino appuntito.
Disse Lio asciugandosi il sudore Lio si avvicinò all'amico, che a causa della sua piccola corporatura faceva fatica a scendere da un'auto tanto grossa. Lio però non ebbe problemi a prenderlo in braccio ed a posarlo delicatamente a terra Disse Tim accarezzandogli i muscoli. Disse Lio facendogli l'occhiolino Lio ridacchiò mentre apriva la porta dell'ufficio Tim arrossì di colpo < Dai Lio…> Pagò quanto dovuto, ma nel passare il denaro a Lio, per sbaglio urtò una cassetta degli attrezzi, facendo finire il suo contenuto per terra < Tranquillo Tim! Ci penso io!> Il procione si buttò a terra per raccogliere gli attrezzi, dando così modo a Tim di osservare il suo sedere stretto nella tuta da meccanico, Lio non ci mise molto ad accorgersi dove cadeva lo sguardo dell'amico, e decise di provocarlo un po'. Si abbassò un poco i pantaloni, permettendo a Tim di vedere come sotto la tuta indossasse un perizoma rosa Disse Lio con voce soave Lio si tirò su i pantaloni Tim arrossì e cercò di nascondere la visibile erezione, non senza attirare l'attenzione di Lio Il procione si avvicinò e sbottonò i pantaloni di Tim, in men che non si dica si ritrovò nudo dalla cintola in giù. Lio poté ammirare l'oggetto dei suoi desideri più perversi, il pene da 22 centimetri di Tim.
Il trio si spostò in casa e Lio si inginocchiò di fronte a Tim, pronto a donargli piacere. Prima di tutto cominciò leccandogli le palle con dolcezza, poi passò la sua lingua per tutta la lunghezza del membro di Tim, mordicchiandoli leggermente la cappella. Il tutto accompagnato dallo sguardo perverso di Lio, che fissava Tim con i suoi occhi verdi, mentre la sua bocca faceva su e giù sul suo cazzo. Rebecca si era seduta su una poltrona lì accanto, la vista di quel femboy intento a succhiare il cazzo del marito l'aveva così eccitata che aveva iniziato a spogliarsi, rimando completamente nuda in breve tempo. Anche Lio si era già tolto la camicetta e la minigonna, rivelando che sotto indossava un paio di mutandine di pizzo, Tim invece si era tolto la sua camicia. Il porcospino aveva uno sguardo inebetito, completamente preso dallo splendido e sensuale lavoro di bocca di Lio disse Lio estasiato, gli fece eco Rebecca Tim non rispose nemmeno, tanto forte era la sua eccitazione.



Lio si stese sul letto a quattro zampe Il porcospino non se lo fece ripetere due volte, era più rosso di un peperoncino, letteralmente divorato dalla lussuria. Abbassò lentamente le mutandine di Lio scoprendo il suo ano, era perfettamente rotondo e depilato, così chiaro da sembrare quello di una ragazza. Tim rimase qualche minuto a fissarlo inebetito, per poi proseguire scendendo con le mutandine, fino a scoprire il pene ed i testicoli di Lio, dietro di loro Rebecca osservava vogliosa i genitali di Lio venire esposti da suo marito. Tim era convinto di non essere per niente bravo a letto, era indeciso sul da farsi, non era la prima volta che lo faceva con Lio ma aveva paura di deluderlo Tim iniziò a leccare il buco del culo di Lio, che gemette dal piacere Lio abbassò la testa mordendo il cuscino, mentre Tim continuava a fare dentro e fuori dal suo culo con la lingua, il rimming andò avanti per un po' finché Lio non interruppe i giochi Dal pene di Lio colava dello sperma, segno che la sua eccitazione era giunta al limite, Tim smise di leccare per girarsi verso sua moglie Rebecca si alzò e diede una pacca sul sedere di Lio, poi prese una bottiglietta di gel lubrificante e ne fece colare un po' sul culo di Lio Disse Lio con voce squillante, ma Rebecca rispose con un tono che non ammetteva repliche Rebecca infilò due dita ben lubrificate dritte nel culo di Lio