Percorso di vita 3

di
genere
prime esperienze

Capitò una mattina che Daniela si svegliò con un forte mal di gola e siccome il giorno dopo non era passato la portai dal medico. Non la feci sedere in sala d'aspetto altrimenti scopriva tutte le gambe e già così la guardavano voracemente. Quando fu il nostro turno entrammo vide la gola e fece la battuta del cazzo: "E' una forte faringite, dovrebbe andare in giro più coperta" per poco non l'ho mandato a fare in culo, poi continuò " Per risolvere il problema a fondo ci vorrebbero delle inalazioni in un centro termale. Proposi di prescriverle anche a me e lui caricò la dose prescrivendoci inalazioni, e fanghi. Parlammo con i datori di lavoro, facemmo le pratiche e partimmo verso la struttura convenzionata.
Lei come al solito quando arrivammo nella reception attirò gli sguardi di tutti ci mettemmo in coda in accettazione e subito dietro a noi arrivò un ragazzo nero alto e robusto. Daniela lo notò e mi fece mettere davanti e si piazzò tra me e il ragazzo.
Lo guardava fisso negli occhi ed il ragazzo contraccambiava. Andammo poi nella sala d'aspetto per l'assegnazione delle camere, venne anche il ragazzo che lasciò una sedia di spazio tra noi e lui, Daniela si alzò facendo finta di fare un giro ea andò a sedersi vicino al ragazzo. Iniziò il dialogo, era italiano figlio di senegalesi e giocava a calcio, aveva subito la frattura di tibia e perone e per il recupero gli avevano prescritto dei fanghi. Commentarono che in quella struttura si vedevano solo anziani ed i giovani eravamo solo noi. Ci assegnarono le camere adiacenti, nella nostra c'erano due lettini. Ci avvisarono che partivano subito le inalazioni e dopo i fanghi. Ci cambiammo ed andammo alle inalazioni e subito dopo ai fanghi ed incontrammo ancora il ragazzo che disse di chiamarsi Alan. Facemmo il bagno assieme nella piscina e cominciammo a notare la dotazione di Alan. Daniela mi guardava sorridendo , mi lascò solo ed andò verso di lui. Non so che disse perché lo scroscio d'acqua era troppo forte ma il ragazzo si mise a ridere. Uscimmo dalla piscina ed in accappatoio tornammo verso le camere io davanti e loro due dietro. Sfacciatamente Daniela lo invitò a bere un succo di frutta nella nostra camera. Lui disse che voleva riposare un po' per per non disperdere l'effetto dei fanghi sulla frattura e che sarebbe venuto più tardi Ci riposammo anche noi senza togliere l'accappatoio e dopo mezz'ora Alan bussò aprì Daniela che intanto aveva allentato la cintura, ci consigliò di unire i lettini in modo che potessimo riposare tutti e tre. Molto facile da immaginare ma Daniela si mise in mezzo a noi due. Poi iniziò un discorso contorto sull'igiene personale e disse che io mi depilavo e mi aprì l'accappatoio dove venne fuori il cazzo eretto bellissimo, Alan aprì il suo accappatoio mostrando un corpo favoloso ed un altrettanto bellissimo cazzo, non eccessivamente grande, quasi come il mio ed eretto anche il suo. Daniela quindi mostrò la figa affermando che neanche a lei piacevano i peli e la radeva. Poi inizio ad accarezzare il corpo lucido di Alan ed ingoiò il suo cazzo. Mi avvicinai ed anch'io accarezzavo Alan la sua pelle era una calamita. Daniela succhiava alternando il mio ed il suo cazzo ma insisteva molto sul mio al punto che venni come un deficiente, ingoiò tutto salì su Alan e si infilò il cazzo nella figa. Vedere Daniela e Alan scopare era eccitante al massimo tanto che mi ritornò duro il cazzo e mi segavo. Stette un'ora senza venire mentre Daniela aveva perso il conto degli orgasmi. Non resistendo salii anche io su loro due ed infilai anche il mio nella figa. In uno sforzo finale venimmo assieme in un tripudio di sborra.
Si era fatta ora di pranzo e dovemmo scendere. Daniela distesa a gambe allargate ci disse di portarle qualcosa sopra da mangiare perché lei non scendeva. Al ritorno la trovammo che dormiva come l'avevamo lasciata. Alan si ritirò nella sua camera ed io a fianco a lei.
Mi addormentai anch'io e quando mi svegliai erano già le sei, Daniela non si svegliava e siccome era a gambe larghe cominciai a leccarle la figa dove c'era ancora lo sperma di Alan ma aprì gli occhi e la informai che era ora di cena. Si vestì con calma chiamammo Alan e scendemmo nella sala da pranzo. Aveva molta fame perché a pranzo non aveva preso niente. durante la cena ci toccava continuamente, voleva avere il contatto fisico ma Alan ci comunicò che la notte avrebbe dormito da solo perché per lui era importante il recupero dalla frattura. Poco male, anche noi eravamo stanchi. Ci addormentammo mi svegliai la mattina presto e Daniela non era nel letto e dopo 10 minuti rientrò, io facevo finta di dormire per vedere se mi confessava quello che aveva fatto, invece lei mi mise la figa sulla faccia facendomi ingoiare la sborra di Alan dicendo che avevano fatto una sveltina, poi come al solito la sua figa aspirò il mio cazzo e venimmo insieme. Era solo il primo giorno. Nei successivi dieci giorni demmo vita alle più grandi scopate della storia che racconterò in seguito.
Continua...
scritto il
2022-01-26
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