Io, Sara, e il vecchio che cambiò la mia vita 2^
di
, Lenzi
genere
dominazione
Mi avete scritto per dirmi di continuare la mia esperienza, ribadisco una storia che mi è realmente accaduta e non frutto di fantasia che posso condividere solo in questo sito.
Mi chiamo Marco 43 anni e mia moglie Sara 38 vi avevo lasciato dicendovi che avevo chiamato sul cell. il "vecchio" lo chiamo così per ovvie ragioni, e mi aveva fatto capire che voleva con forza entrare nella vita mia e di mia moglie, chiaramente ancora un po incazzato per quello che era successo al cinema gli riattaccai il telefono in faccia non pensando che chiamandolo il mio numero sarebbe rimasto memorizzato nel suo cell. infatti dopo due giorni mi richiamò dicendomi che voleva incontrarmi, conoscermi prendendo un caffè, per levarmelo da torno accettai ma (Grave errore) andai con la macchina di mie moglie perchè la mia era nel box, lui mi aspettava vicino al bar e quando arrivai senza farsi vedere prese il numero di targa. Ci siamo seduti, io ero molto teso ma avevo sempre in mente quello che ra successo e perchè un vecchio di 70 anni potesse essere così ben messo sessualmente, non avrei mai pensato che potesse far godere una donna come aveva fatto godere la mia Sara. io gli rinfacciai che aveva costretto mia moglie a quelle porcherie con la forza e potevo denunciarlo, lui ridendo mi rispose che sapevo benissimo che non l'aveva costretta, infatti dopo il primo momento dove gli prese la testa e la portò sul suo cazzo, lei il pompino e la scopata la fece volontariamente. Comunque gli dissi che non era vero e di stare lontano da noi. Dopo qualche giorno in cui vedevo Sara un pò nervosa mi arrivò un'altra chiamata dal vecchio, la prima cosa che mi disse "Ciao Enzo, sò tutto"..gli risposi stupito," conosci il mio nome? Sai tutto?" mi spiegò non senza sarcasmo che aveva chiamato a casa Sara. Come faceva ad avere il mio numero? Seppi dopo che era un ex poliziotto in pensione e che tramite il nr. di targa e qualche amicizia sapeva dove vivevo e il nr. di casa. Incazzatissimo gli disse come si permetteva e lui, Sara mia ha detto perchè si è fatta coinvolgere al cinema e ha perso la testa e senza giri di parole mi ha buttato in faccia che sono un pallemosce e un impotente, in quel momento mi ronzavano le orecchie, non capivo più niente e lui con quella voce roca mi disse voglio rincontrarti solito bar. Ci siamo rincontrati e già aveva il suo progetto per divertirsi, incontrare Sara e farle credere che io ero all'oscuro per poi chiamare me e farmi guardare loro due di nascosto.
Non so perchè accettai, anzi lo so perchè, avevo visto come la scopava e quanto sara godesse, cosa che io non potevo farle provare. Il nostro primo incontro fu a casa sua, convinse Sara ad andare a trovarlo giorno ed ora e poi chiamò a me per organizzarci. In poche parole dovevo andare a casa sua prima dell'incontro con mia moglie e nascondermi lui avrebbe lasciato la porta aperta e mi disse che nella stanza c'erano due grossi specchi per vedere meglio ma di fare attenzione a non farmi vedere. Le cose andarono esattamente così, da una parte speravo che Sara non andasse, dall'altra speravo che andasse e non vedevo l'ora. Eccola puntuale suona il campanello, sale, dalla cucina la vedo, si era messo un vestito, la gonna nera attillata sopra il ginocchi e una camicetta bianca, niente di che era luglio faceva caldo, comunque si era truccata anche con il rossetto che non metteva quasi mai, sentii che la invitava in salotto per parlare e bere qualcosa, avevo i pugni stretti di rabbia, pensavo magari parlano e poi lei va via, non capivano bene cosa dicessero ma Sara ad un tratto a preso una busta che il vecchio gli aveva dato e andò versi il bagno, lui venne verso di me e disse preparati per lo spettacolo e andò verso la camera da letto e si sdraiò, poco dopo uscì Sara e anche lei andò verso la camera da letto entrò e chiuse la porta ma il vecchio prontamente gli disse di riaprirla che faceva caldo, la riaprì e io mi misi dietro lo stipite cosi da poter vedere e non essere visto, il vecchio disse qualcosa a mia moglie e lei iniziò a spogliarsi..cazzo se era bella e cazzo il vecchio aveva comprato un completo reggiseno e perizoma rosso e calze autoreggenti che lei aveva indossato, sembrava di vivere in un altro mondo ma iniziavo ad eccitarmi almeno quel poco consentito, Sara salì sul lette come una gatta in calore, mentre lui aveva iniziato a spogliarsi, certo non era un belvedere ma penso che Sara non fosse lì per il suo fisico, infatti quando tirò fuori il suo pisello non del tutto dritto ma con quella cappella che ricordava una fragola gigante lei non ci penso su due volte e iniziò a leccarlo come un gelato dalla cappella alle palle poi tornava su e e il cazzo spariva nella sua bocca mentre il veccio gli diceva..Brava..brava ti meriti il mio cazzo no quello di quel pallemosce di tuo marito. Lo avrei ucciso quel porco. Poi le disse di alzare le palle e leccarle bene, Sara a me non lo avrebbe mai fatto ma lui la stava trasformando, infatti iniziò a leccarle e a succhiarle, il cazzo del vecchio ora era enorme, lui dal comodino prese una boccetta, percepii che era un lubrificante, si spalmò il cazzo e sollevandola le fece montare sopra, qualche strusciatina della cappella sul clitoride e poi..ho visto mia moglie inarcarsi, era entrato, iniziò a cavalcare quel cazzo e guaiva come una cagna, guaiva e il vecchi gli disse, sarai la mia cagnetta lei non rispose e lui sollevandola per i glutei spinse di più e gli ridisse, sarai la mia cagna, lei rispose ..Sìì, sarò la tua cagna, ormai quel cazzo la riempiva tutta, mentre il vecchi voleva farla parlare per farmi ascoltare, gli disse..stai spruzzando come una fontana..sei proprio una troia vero? E lei che ormai non aveva più freni disse ..Siii la tua troia. Il sangue si raggelò dentro le mie vene ma non era ancora niente, Sara era venuta non so quante volte e il vecchio gli disse..ora il culo, rispose spaventata, Noo è troppo grosso e lui..non ti preoccupare faremo piano. Io non volevo credere che quel coso grosso potesse entrare nel culo di mia moglie che con me non lo aveva mai voluto fare. Il vecchio disse a mia moglie di prenderlo in bocca e lei ubbidì, mentre lo prendeva si spalmò la crema lubrificante sulla mano e iniziò piano piano a infilare prima un dito nel buchino e lei iniziò a godere, poi un'altro dito..lei piaceva come non mai, poi sentii lui che gli diceva, stai spruzzando la tua urina sul letto non ti preoccupare sotto ho messo la plastica, poi da sotto il letto prese una bacinella di plastica e fece mettere Sara a pecorina con la bacinella sotto, lei chiese a che serviva e lui non ti preoccupare mi ringrazierai, poi iniziò a spalmarla con la crema e spalmo la crema sul suo cazzo duro, quel porco aveva anche un'altra dote, sborrava raramente e quindi il suo cazzo era sempre in tiro, iniziò a premere con la cappella verso il culo di mi moglie mentre lei gli diceva di fare piano, dall'inarcamento della schiena e da un grido strozzato di sara ho capito che la cappella era entrata, continuò ad alternare colpetti e crema finchè il canale non si lubrificò e iniziò a farla godere, tutto mi fu chiaro del perchè aveva messo quella bacinella sotto Sara, perchè lei godeva e sprizzava urina, il cazzo non entrò tutto chiaramente, neanche la meta, penso che Sara venne di culo tante volte, poi lui sfilò il suo cazzo dal culo la prese per la testa e gli svuotò le palle in bocca, sentivo Sara quasi soffocare, riscì a bere una parte della sborra mentre l'atra gli cadeva sui seni. Io mi ero venuto nei pantaloni, ho detto basta così, come un cane con la coda tra le gambe sono uscito dalla casa ripetendomi che non avrei partecipato ad altri incontri...Ma non fu così..
Mi chiamo Marco 43 anni e mia moglie Sara 38 vi avevo lasciato dicendovi che avevo chiamato sul cell. il "vecchio" lo chiamo così per ovvie ragioni, e mi aveva fatto capire che voleva con forza entrare nella vita mia e di mia moglie, chiaramente ancora un po incazzato per quello che era successo al cinema gli riattaccai il telefono in faccia non pensando che chiamandolo il mio numero sarebbe rimasto memorizzato nel suo cell. infatti dopo due giorni mi richiamò dicendomi che voleva incontrarmi, conoscermi prendendo un caffè, per levarmelo da torno accettai ma (Grave errore) andai con la macchina di mie moglie perchè la mia era nel box, lui mi aspettava vicino al bar e quando arrivai senza farsi vedere prese il numero di targa. Ci siamo seduti, io ero molto teso ma avevo sempre in mente quello che ra successo e perchè un vecchio di 70 anni potesse essere così ben messo sessualmente, non avrei mai pensato che potesse far godere una donna come aveva fatto godere la mia Sara. io gli rinfacciai che aveva costretto mia moglie a quelle porcherie con la forza e potevo denunciarlo, lui ridendo mi rispose che sapevo benissimo che non l'aveva costretta, infatti dopo il primo momento dove gli prese la testa e la portò sul suo cazzo, lei il pompino e la scopata la fece volontariamente. Comunque gli dissi che non era vero e di stare lontano da noi. Dopo qualche giorno in cui vedevo Sara un pò nervosa mi arrivò un'altra chiamata dal vecchio, la prima cosa che mi disse "Ciao Enzo, sò tutto"..gli risposi stupito," conosci il mio nome? Sai tutto?" mi spiegò non senza sarcasmo che aveva chiamato a casa Sara. Come faceva ad avere il mio numero? Seppi dopo che era un ex poliziotto in pensione e che tramite il nr. di targa e qualche amicizia sapeva dove vivevo e il nr. di casa. Incazzatissimo gli disse come si permetteva e lui, Sara mia ha detto perchè si è fatta coinvolgere al cinema e ha perso la testa e senza giri di parole mi ha buttato in faccia che sono un pallemosce e un impotente, in quel momento mi ronzavano le orecchie, non capivo più niente e lui con quella voce roca mi disse voglio rincontrarti solito bar. Ci siamo rincontrati e già aveva il suo progetto per divertirsi, incontrare Sara e farle credere che io ero all'oscuro per poi chiamare me e farmi guardare loro due di nascosto.
Non so perchè accettai, anzi lo so perchè, avevo visto come la scopava e quanto sara godesse, cosa che io non potevo farle provare. Il nostro primo incontro fu a casa sua, convinse Sara ad andare a trovarlo giorno ed ora e poi chiamò a me per organizzarci. In poche parole dovevo andare a casa sua prima dell'incontro con mia moglie e nascondermi lui avrebbe lasciato la porta aperta e mi disse che nella stanza c'erano due grossi specchi per vedere meglio ma di fare attenzione a non farmi vedere. Le cose andarono esattamente così, da una parte speravo che Sara non andasse, dall'altra speravo che andasse e non vedevo l'ora. Eccola puntuale suona il campanello, sale, dalla cucina la vedo, si era messo un vestito, la gonna nera attillata sopra il ginocchi e una camicetta bianca, niente di che era luglio faceva caldo, comunque si era truccata anche con il rossetto che non metteva quasi mai, sentii che la invitava in salotto per parlare e bere qualcosa, avevo i pugni stretti di rabbia, pensavo magari parlano e poi lei va via, non capivano bene cosa dicessero ma Sara ad un tratto a preso una busta che il vecchio gli aveva dato e andò versi il bagno, lui venne verso di me e disse preparati per lo spettacolo e andò verso la camera da letto e si sdraiò, poco dopo uscì Sara e anche lei andò verso la camera da letto entrò e chiuse la porta ma il vecchio prontamente gli disse di riaprirla che faceva caldo, la riaprì e io mi misi dietro lo stipite cosi da poter vedere e non essere visto, il vecchio disse qualcosa a mia moglie e lei iniziò a spogliarsi..cazzo se era bella e cazzo il vecchio aveva comprato un completo reggiseno e perizoma rosso e calze autoreggenti che lei aveva indossato, sembrava di vivere in un altro mondo ma iniziavo ad eccitarmi almeno quel poco consentito, Sara salì sul lette come una gatta in calore, mentre lui aveva iniziato a spogliarsi, certo non era un belvedere ma penso che Sara non fosse lì per il suo fisico, infatti quando tirò fuori il suo pisello non del tutto dritto ma con quella cappella che ricordava una fragola gigante lei non ci penso su due volte e iniziò a leccarlo come un gelato dalla cappella alle palle poi tornava su e e il cazzo spariva nella sua bocca mentre il veccio gli diceva..Brava..brava ti meriti il mio cazzo no quello di quel pallemosce di tuo marito. Lo avrei ucciso quel porco. Poi le disse di alzare le palle e leccarle bene, Sara a me non lo avrebbe mai fatto ma lui la stava trasformando, infatti iniziò a leccarle e a succhiarle, il cazzo del vecchio ora era enorme, lui dal comodino prese una boccetta, percepii che era un lubrificante, si spalmò il cazzo e sollevandola le fece montare sopra, qualche strusciatina della cappella sul clitoride e poi..ho visto mia moglie inarcarsi, era entrato, iniziò a cavalcare quel cazzo e guaiva come una cagna, guaiva e il vecchi gli disse, sarai la mia cagnetta lei non rispose e lui sollevandola per i glutei spinse di più e gli ridisse, sarai la mia cagna, lei rispose ..Sìì, sarò la tua cagna, ormai quel cazzo la riempiva tutta, mentre il vecchi voleva farla parlare per farmi ascoltare, gli disse..stai spruzzando come una fontana..sei proprio una troia vero? E lei che ormai non aveva più freni disse ..Siii la tua troia. Il sangue si raggelò dentro le mie vene ma non era ancora niente, Sara era venuta non so quante volte e il vecchio gli disse..ora il culo, rispose spaventata, Noo è troppo grosso e lui..non ti preoccupare faremo piano. Io non volevo credere che quel coso grosso potesse entrare nel culo di mia moglie che con me non lo aveva mai voluto fare. Il vecchio disse a mia moglie di prenderlo in bocca e lei ubbidì, mentre lo prendeva si spalmò la crema lubrificante sulla mano e iniziò piano piano a infilare prima un dito nel buchino e lei iniziò a godere, poi un'altro dito..lei piaceva come non mai, poi sentii lui che gli diceva, stai spruzzando la tua urina sul letto non ti preoccupare sotto ho messo la plastica, poi da sotto il letto prese una bacinella di plastica e fece mettere Sara a pecorina con la bacinella sotto, lei chiese a che serviva e lui non ti preoccupare mi ringrazierai, poi iniziò a spalmarla con la crema e spalmo la crema sul suo cazzo duro, quel porco aveva anche un'altra dote, sborrava raramente e quindi il suo cazzo era sempre in tiro, iniziò a premere con la cappella verso il culo di mi moglie mentre lei gli diceva di fare piano, dall'inarcamento della schiena e da un grido strozzato di sara ho capito che la cappella era entrata, continuò ad alternare colpetti e crema finchè il canale non si lubrificò e iniziò a farla godere, tutto mi fu chiaro del perchè aveva messo quella bacinella sotto Sara, perchè lei godeva e sprizzava urina, il cazzo non entrò tutto chiaramente, neanche la meta, penso che Sara venne di culo tante volte, poi lui sfilò il suo cazzo dal culo la prese per la testa e gli svuotò le palle in bocca, sentivo Sara quasi soffocare, riscì a bere una parte della sborra mentre l'atra gli cadeva sui seni. Io mi ero venuto nei pantaloni, ho detto basta così, come un cane con la coda tra le gambe sono uscito dalla casa ripetendomi che non avrei partecipato ad altri incontri...Ma non fu così..
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Commenti dei lettori al racconto erotico