Sogno erotico 2

di
genere
trio

Giorgia era lì sulla porta (che ci eravamo dimenticati di chiudere) e cifissava con uno sguardo a metà tra il divertito e il perverso.
Non tentai nemmeno di coprirmi, non c'era niente che Giorgia non avesse visto, ma Nicholas si tese alla ricerca dei suoi vestiti.
Tuttavia, gli misi una mano sul petto per fermarlo e feci cenno a Giorgia di entrare.
"Non ti preoccupare, Nick. A Giorgia lo spettacolo piace molto".
Giorgia era bella: occhi castani e capelli neri corti fin sopra le spalle, una quarta abbondante di seno e un fisico mozzafiato. Era il mio esatto opposto.
Questo però non ci aveva mai impedito di divertirci a dovere.

Lei mi rivolse un sorriso obliquo e si sporse verso di me per baciarmi le labbra.
Nicholas rimase interdetto. "Voi due... voi due... scopate?!" biascicò.
Ah, povero ingenuo!
"Scopiamo e facciamo altre cose..." dissi io mentre mi riavvicinavo Giorgia e prendevo a baciarla con foga.
In poco tempo la sua lingua fu nella mia bocca e lei fu nuda.
Io la feci appoggiare al muro e scesi a baciare e leccarle quelle tette stupende che si ritrovava. Le morsi forte i capezzoli con l'intenzione di farle male. Molto male.
Lei mi mise le mani tra i capelli e mi spinse il viso più forte verso di lei.
Nicholas a quel punto si schiarì la voce. Io mi allontanai da Giorgia e lei si avvicinò al nostro amico.
"Di solito preferisco le donne, ma credo che noi tre oggi ci divertiremo molto..." lo schernì lei prima di prendere in mano il suo cazzo duro. Evidentemente aveva apprezzato la nostra performance.
"Cerca di non venire subito, tesoro" gli sussurrò tra le labbra prima di avventarsi su di lui.
Lo spinse verso il divano e si accucciò davanti a lui prendendogli il pene in bocca.
Io lo osservavo rapita mentre delle fitte nel basso ventre mi facevano bruciare di desiderio.
"Stronza, vieni qui e leccami" mi ordinò Giorgia. E anche se di solito non mi piaceva prendere ordini, obbedii.
Lei allargò le gambe e io mi fiondai a leccarle quella figa così gustosa che tanto mi piaceva.
Giorgia era stata la mia prima donna, ma continuava ad essere la mia preferita, aveva un odore e un sapore così buono che creava dipendenza.
La vedevo che stava godendo di quella situazione, era fradicia e anche io lo ero e se non avessi sfogato al più presto quel desiderio bruciante che mi vibrava tra le cosce sarei esplosa.
"Non farlo venire, non se lo merita per come si è comportato prima" dissi a Giorgia prima di rifiondarmi tra le sue cosce.
Giorgia prese a succhiargli più forte il pene fermandosi però sul più bello, senza permettere a Nicholas di raggiungere l'orgasmo.
La vedevo come stava godendo di quella situazione, era fradicia, e anche io lo ero e se non avessi sfogato al più presto quel desiderio bruciante ceh mi vibrava tra le cosce sarei esplosa.
Nicholas ringhiò frustato all'ennesimo rifiuto e io feci cenno a Giorgia di
allontanarsi da lui.
Mi avvicinai e attaccai la mia bocca alla sua, per poi scendere verso il suo collo e risalire per sussurargli all'orecchio: "Ora scopami. Fammi vedere cosa sai fare!"

Lui, che in realtà amava ricevere ordini, non perse tempo e mi trascinò verso la scrivania, facendomi piegare in avanti e prendendomi da dietro, come l'ultima volta.
Ero così eccitata che il suo pene scivolò dentro di me senza problemi e quell'angolazione mi fece venire subito. Sentii i muscoli contrarsi contro di lui e poi esplodere sotto le sue spinte infoiate.
Mi staccai, gli tolsi il preservativo e lo feci venire nella mia bocca, ingoiando fino all'ultima goccia del suo orgasmo sofferto.
Rivolsi poi lo sguardo verso Giorgia e vidi che era sul divano, a gambe divaricate mentre si masturbava come una forsennata, introducendo ritmicamente 3 dita nella sua fessura.
La osservai rapita e leccandomi le labbra, pregustando quello che avrei voluto farle e farmi fare.
Venne gridando e ansimando.

"Ce la farai mai ad essere silenziosa?!" la presi in giro mentre mi inginocchiavo per ripulirla dal succo del suo orgasmo.
Quando fu pulita, si avvicinò a Nicholas, che si era seduto sulla sua sedia rivolta verso di noi, e gli prese il cazzo in bocca facendolo indurire di nuovo.
Quando si ritenne soddisfatta si alzo e venne verso di me.
"Tu rimani qui a guardare" gli ordinò.
Iniziammo a baciarci con foga, la feci stendere sul divano e le misi la mia figa sulla faccia ordinandole di leccare mentre io mi dedicavo di nuovo alla sua, questa volta con le mani.
Iniziai con un dito mentre sentivo il suo piercing alla lingua tra le mie cosce e il suono di bagnato.
Passai al secondo dito quando fece penetrare la lingua nella mia cavità e prese a roterla.
Aggiunsi il terzo dito quando mi strinse tra le dita il clitoride, strappandomi un genito fortissimo.
Termini col quarto quando lei spinse la testa nella mia fica e mi scopò letteralmente con la lingua.
Le morsi il clitoride con forza e ritirai per poi rimettere tutte insieme le 4 dita, facendola urlare dal piacere. La sentii contrarsi attorno alle mie dita e poi si rilassò gemendo il mio nome.
Nicholas intanto si segava furiosamente mentre non si perdeva nemmeno un nostro movimento. Gli piaceva troppo obbedire.
Anche Giorgia unì le dita alla lingua e mi regalò un orgasmo appagante e potente.

La figa iniziava a bruciarmi e a chiedere pietà, ma ero una persona generosa e concessi a Giorgia di scoparsi Nicholas.

Lei gli strotolò il preservativo e lo cavalcò fin quando lui non venne urlando e stringendole i glutei.
Ero di nuovo bagnata e Giorgia non era venuta scopando Nicholas, lui era durato troppo poco.
Così ci stendemmo sul divano dando vita a una sforbiciata furiosa e forsennata mentre le nostre lingue si cercavano e ci fermammo solo dopo essere venute entrambe.


Forse ero soddisfatta per quel giorno. Forse.
scritto il
2022-02-20
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