La nascita di Rossella

di
genere
trans

Le prime pulsioni verso la femminilità le ebbi in età adolescenziale, quando cominciai a indossare gli indumenti intimi di mia mamma e di mia sorella. Collant velati, perizomi in pizzo, reggiseni, tacchi, li indossavo, mi guardavo allo specchio e mi sentivo bene. Non ero più quel ragazzino timido e introverso, ma mi trasformavo in Rossella una bella e avvenente ragazzina. Col passare del tempo Rossella usciva fuori sempre più raramente. Intanto conobbi una ragazza e iniziammo a frequentarci , anche se il sesso latitava perché lei voleva rimanere vergine fino al matrimonio. Così gli anni passarono in fretta fino al giorno fatidico quello della prima notte di nozze, anche per me sarebbe stata la prima volta con una ragazza ed ero molto emozionato. Così congedati gli ospiti dopo il ricevimento, ci chiudemmo nella nostra camera d'hotel. La baciai con molta passione, lei era visibilmente eccitata e vogliosa,le tolsi l'abito da sposa e rimase nuda con solo le autoreggenti bianche. Era bellissima, i seni abbondanti, i capezzoli dritti, mi guardava con malizia. Tuttavia, mentre finalmente mi spogliai anche io, improvvisamente la mia parte femminile che negli anni avevo tentato di soffocare, prese il sopravvento. Non riuscivo in alcun modo ad avere un erezione, provammo in tutti i modi ma nulla. Lei rimase molto delusa e contrariata, cercai in qualche modo di giustificarmi con la scusa della tensione e della stanchezza. Per farmi perdonare le leccai la fica fino a farla venire. Nei giorni a seguire riprovammo molte volte, ma la musica era sempre la stessa. Così partimmo per il viaggio di nozze, con la speranza che cambiando aria avrei potuto adempiere ai miei doveri coniugali da uomo. Nel villaggio stringemmo amicizia con diverse persone e in particolare con alcuni animatori del villaggio. Due in particolare erano molto gentili e ci provarono spudoratamente con mia moglie che sembrava molto divertita dalla situazione. Una sera in cui erano liberi i due animatori Marco e Luca, ci invitarono a bere qualcosa nella loro stanza, così mentre si beveva e si scherzava loro non mollavano gli sguardi dalla scollatura di mia moglie Luisa. Lei persi i freni inibitori a causa dell'alcool cominciò a lasciarsi andare e a confidare ai due ragazzi le mie enormi difficoltà a letto, rincarando la dose dicendo che di nascosto mi aveva sorpreso diverse volte a indossare il suo intimo. I due erano molto divertiti dal racconto di mia moglie e iniziarono ad allungare un po' le mani, mentre Io rimasi seduto in una sedia potendo ammirare la mia lei che iniziava ad eccitarsi. In breve i due si denudarono e mostrarono a Luisa due cazzoni enormi da 20 centimetri ciascuno,entrambi durissimi. Mia moglie si mise in ginocchio e iniziò a prenderseli uno in mano e l'altro in bocca. I due animatori le strapparono i vestiti da dosso, lasciandola solo con tacchi e autoreggenti, e mentre uno glielo metteva in bocca, l'altro la penetrò sverginandola facendole uscire un po' di sangue. La scoparono per un tempo interminabile, riempiendola di sperma sulle tette e sul viso. Lei era felicissima e mi sissurro' ad un orecchio: " vedi cosa significa fare l'uomo? Ma tu tesoro mio non ci riuscirai mai, perché sei una femminuccia, da oggi per me sarai Rossella".
scritto il
2022-03-08
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