Moglie tradita da marito gay

Aurelio e Patrizia erano sposati da nove anni, avevano un bambino di 6 e vivevano tranquilli. Lui manovratore di mezzi meccanici un omone alto 1,90 con un fisico invidiato da molti, lei pesava la metà del marito ma aveva tutto al posto giusto, era una biondina desiderabile lavorava nella stessa azienda del marito come segretaria. Il bambino veniva curato, con grande soddisfazione, dai nonni. Apparentemente tutto bello ma....
Aurelio unitamente ad un collega con le stesse mansioni venne inviato per un lavoro abbastanza impegnativo in Albania. Il collega (Martino)era un ragazzo scapolo quindi non aveva alcuna difficoltà mentre ad Aurelio dispiaceva lasciare la famiglia per vederla ogni 15 giorni. Non c'erano alternative.
Patrizia aveva il supporto dei genitori ma le mancavano le abitudini di Aurelio che la scopava tutte le notti.
La partenza ed il ritorno dopo 15 giorni. I nonni tennero il bambino e loro scoparono per due giorni consecutivi.
Il secondo ritorno dopo altri 15 giorni le cose cambiarono un pochino, invece di due giorni a scopare ne fu sufficiente uno solo, nel ritorno successivo si parlava di poche ore fino a ridursi il tutto ad una scopata. Patrizia oltre che mancargli il cazzo era preoccupata per la situazione pensando a problemi di salute. La volta successiva Patrizia mise Aurelio di fronte alle sue responsabilità, voleva sapere che stava succedendo altrimenti si voleva separare.
Di fronte alle insistenze Aurelio fu costretto a rivelare a Patrizia cosa stava succedendo.
Nella località dove alloggiavano i servizi erano scadenti e non c'erano alberghi, dovevano arrangiarsi e trovarono un locale di infima categoria ed avevano a loro disposizione un letto matrimoniale. Dormendo insieme Aurelio e Martino scoprirono che sessualmente potevano risolvere il problema tra di loro e fu così che iniziarono prima a segarsi a vicenda ,poi a succhiare ed infine a scopare ma la tragedia fu che si innamorarono l'uno dell'altro. Patrizia voleva sprofondare ma cercando di salvare il salvabile si prese tempo per decidere. Non ne fece parola con nessuno e continuò come se niente fosse , ma nella stessa azienda lavorava Marino che le faceva il filo da tempo, sempre respinto, ma ora lo vedeva con altro occhio e lui se ne accorse e volle sapere cosa stava succedendo. Avute le spiegazioni cominciarono a frequentarsi al punto di andare a dormire da lei diverse volte. In uno dei ritorni informò Aurelio della sua iniziativa con Marino e cosa sbalorditiva questo ne fu felice. Si impegnarono però al rispetto delle esigenze del bambino. Non fu traumatico per il bambino che era abituato a vedere il padre saltuariamente. Decisero di acquistare una bifamiliare dove Aurelio e Patrizia si stabilirono nel piano superiore mentre Martino e Marino nel piano terra. Il lavoro in Albania ebbe termine dopo quattro mesi ed Aurelio col collega rientrarono in sede. Erano tutti felici per le scelte fatte, riuscirono a non far capire niente a nessuno al punto che neanche i genitori di Patrizia si resero conto di cosa era avvenuto. Un piccolo problema si presentò quando Patrizia resto incinta da Marino ma anche in quel caso il problema venne risolto col riconoscimento del bambino da parte di Aurelio.
A distanza di due anni l'intreccio funziona ancora molto bene.