Ninfomania esagerata.

Quando, dopo sposati non prima , mia moglie mi comunicò che lei aveva un bisogno tremendo di cazzi oltre quelli che già aveva provato prima cercai di risolvere il problema di portarla da un ginecologo per vedere se c'era qualche malformazione alla figa. Il referto fu "Nessun problema piena salute" mi consigliarono uno psicologo ed anche lui dopo varie sedute disse che non c'erano problemi. Mi rassegnai e portai al massimo le mie capacità per soddisfarla. Ma il limite non si può superare si mette a rischio la propria vita.
Dovevamo attuare un piano strategico che portasse la soddisfazione per lei e la dignità per noi. Arrivammo ad un compromesso logico e cioè che lei se un uomo la eccitava dovevamo trovare insieme la soluzione migliore. Però il primo che volle fortemente fu quello del suo datore di lavoro. Come raccontato già in altri episodi si prestò volentieri a darci una mano. Lui sul fatto di scoparla era titubante perché cercava di tenere distinto il sesso dall'attività lavorativa, ma fu lei ad incalzarlo perché presa dalla sua dotazione. Io ho un carattere che mi porta ad assecondare sempre il prossimo e mi piace quando gli altri stanno bene e godono.
Vedere l'espressione di mia moglie mentre il suo capo la scopava era qualcosa di speciale. Con lui le occasioni furono due, la prima questa e la seconda quando venne a portare un pensiero per la nascita di nostro figlio. In quella occasione le propose di darle altre responsabilità in azienda a causa di ampliamenti. Erano trascorsi tre mesi dalla nascita del bambino e venne a casa con la proposta. Lei come reazione l'abbracciò e lo baciò sulla bocca ed io li invitai ad andare in camera perché dovevo sistemare. Uscirono dopo diverso tempo perché il bambino si era svegliato e doveva essere allattato.
Mi venne un pensiero osceno che proposi a lei, in pratica dicevo di farsi scopare spesso dal suo datore di lavoro dal momento che già lo aveva fatto due volte, lei era d'accordo lui no. Lei poi aveva la passione per le minigonne ed i mini bikini quindi attirava sguardi e proposte e questo agevolava la sua esigenza primaria.
Io più di tre scopate per notte non riuscivo, una sera tornò dal lavoro accompagnato da un ragazzo nuovo assunto. Questo abitava lontano e cercava un posto dove dormire a lei venne in mente di farlo stare da noi, Obiettai "dove lo mettiamo?" Rispose nel letto con noi. Quasi accettai almeno eravamo in due a cercare di soddisfarla. Durò tre notti poi disse che voleva più spazio per dormire ed andò via anche dal lavoro. Demolito in tre notti. Dopo quella esperienza si accorse delle esagerazioni e ridusse le sue pretese, disse che le bastavo solo io. Non era vero perché in seguito ci fu qualche altro.