Il campionato europeo di calcio seguito con Stella. (prima parte)
di
Anonima capuana
genere
etero
Chi ha avuto modo di leggere la mia esperienza con Stella (Incontro con una ragazza di colore) può ora sorbirsi quello che ne è venuto in seguito.
Stella cominciò con una certa assiduità a venire a casa mia, la qual cosa mi faceva non poco piacere. Il fastidio unico era quello di doverla accompagnare a casa a sera tardi dopo aver cenato e magari dopo una oretta di sport sessuale. Divenne in breve una consuetudine passare un po’ di tempo insieme e raccontarci le vicende che ciascuno di noi aveva vissuto.
Si avvicinavano le serate che mi avrebbero visto impegnato a seguire gli europei di calcio che si sarebbero svolti di li a pochi giorni in Polonia e in Ukraina. Ero certo che a lei non interessava più di tanto il calcio, ma mi sbagliavo. Manifestò subito il desiderio di poterli seguire a casa mia, pur ammettendo di non conoscere il calcio più di tanto, ma sapendo che nella nazionale italiana vi erano due calciatori di colore avrebbe gradito poter tifare per la nostra nazionale. La cosa non mi dispiacque; poter vedere in compagnia di Stella le partite mi risultava una esperienza che non vivevo da un po’ di tempo.
Nei giorni successivi abbiamo avuto modo di passare serate alternate tra momenti di sesso sfrenato e momenti di pausa, confortati da conoscenza reciproca sempre più ricca.
L’inizio dell’europeo non si manifestò particolarmente esaltante: l’Italia era la solita Italietta e i risultati facevano poco sperare, ma con il passare dei giorni si iniziò ad intravvedere qualcosa di buono. Stella era affascinata nel seguire le corse, i tiri in porta del suo idolo che in verità lasciava sempre a desiderare, ma nonostante tutto l’Italia approdò alle semifinali.
La passione e il desiderio di sesso di Stella accresceva con l’avanzamento della nostra squadra.
Ogni risultato aveva una conclusione, così le due fiacche prestazioni del 10 e del 14 giugno smontò la voglia di sesso di Stella ch, concedendo qualche straccio di carezza e qualche bacio, si ritirò e prese sonno. Il successivo incontro, quello con la Rep. D’Irlanda scatenò tanto Stella che me e l’intera notte fu di continuo appagamento dei sensi. Stella cercò di superare se stessa. Mi si concesse in tutti i modi, manifestando il piacere massimo nel sentire il mio cazzo nelle profondità della sua figa.
Nelle giornate di pausa della nazionale Stella se ne stava a casa sua per riposare. Questo faceva bene anche a me. Il ritmo che ci eravamo imposto stava diventando pericoloso, ma a sera, trovandomi solo e non poter avere tra le mani le morbide e lisce sue gambe e il suo corpo mi procurava un atroce rimpianto.
Il campionato entrò nella fase critica e l’Italia dopo le preliminari si trovò ad affrontare l’Inghilterra, squadra per lungo tempo bestia nera: La partita portò a conclusione la parte emozionante, infatti dopo un frustrante zero a zero a temine anche dei supplementari ci furono i calci di rigore. Stella come indemoniata partecipava ad ogni tiro dal dischetto in modo tutto suo, ballava, invocava chissà quali santoni della sua terra, ma a termine, dopo un entusiastico quattro e due…. Si esibì in una danza-spogliarello da poter sconvolgere anche la coscienza di un anacoreta del deserto. Mi sollevò letteralmente dal divano e in men che non si dica mi denudò. I due corpi si stringevano, le sue mani passavano dall’abbraccio alla ricerca del mio membro per una stimolazione piacevole, alla fine si chinò e presolo in bocca mi concesse il piacere di un orgasmo pari al piacere dopo un gol determinante. L’intera notte venne vissuta nel più sfrenato godimento dei sensi.
Stella si impegnò per una dimostrazione della sua abilità sessuale da rendermi al mattino un essere evanescente e in bisogno assoluto di recupero. Vi garantisco che quanto vissuto da noi due ha avuto il valore di un amore che ha coinvolto sensi animo ed intelletto.
Mi fermo qui, ma vi garantisco che vi relazionerò il seguito fino alla catastrofica finale. Un minimo di pazienza è quello che chiedo ai soliti miei quattro o cinque lettori
Stella cominciò con una certa assiduità a venire a casa mia, la qual cosa mi faceva non poco piacere. Il fastidio unico era quello di doverla accompagnare a casa a sera tardi dopo aver cenato e magari dopo una oretta di sport sessuale. Divenne in breve una consuetudine passare un po’ di tempo insieme e raccontarci le vicende che ciascuno di noi aveva vissuto.
Si avvicinavano le serate che mi avrebbero visto impegnato a seguire gli europei di calcio che si sarebbero svolti di li a pochi giorni in Polonia e in Ukraina. Ero certo che a lei non interessava più di tanto il calcio, ma mi sbagliavo. Manifestò subito il desiderio di poterli seguire a casa mia, pur ammettendo di non conoscere il calcio più di tanto, ma sapendo che nella nazionale italiana vi erano due calciatori di colore avrebbe gradito poter tifare per la nostra nazionale. La cosa non mi dispiacque; poter vedere in compagnia di Stella le partite mi risultava una esperienza che non vivevo da un po’ di tempo.
Nei giorni successivi abbiamo avuto modo di passare serate alternate tra momenti di sesso sfrenato e momenti di pausa, confortati da conoscenza reciproca sempre più ricca.
L’inizio dell’europeo non si manifestò particolarmente esaltante: l’Italia era la solita Italietta e i risultati facevano poco sperare, ma con il passare dei giorni si iniziò ad intravvedere qualcosa di buono. Stella era affascinata nel seguire le corse, i tiri in porta del suo idolo che in verità lasciava sempre a desiderare, ma nonostante tutto l’Italia approdò alle semifinali.
La passione e il desiderio di sesso di Stella accresceva con l’avanzamento della nostra squadra.
Ogni risultato aveva una conclusione, così le due fiacche prestazioni del 10 e del 14 giugno smontò la voglia di sesso di Stella ch, concedendo qualche straccio di carezza e qualche bacio, si ritirò e prese sonno. Il successivo incontro, quello con la Rep. D’Irlanda scatenò tanto Stella che me e l’intera notte fu di continuo appagamento dei sensi. Stella cercò di superare se stessa. Mi si concesse in tutti i modi, manifestando il piacere massimo nel sentire il mio cazzo nelle profondità della sua figa.
Nelle giornate di pausa della nazionale Stella se ne stava a casa sua per riposare. Questo faceva bene anche a me. Il ritmo che ci eravamo imposto stava diventando pericoloso, ma a sera, trovandomi solo e non poter avere tra le mani le morbide e lisce sue gambe e il suo corpo mi procurava un atroce rimpianto.
Il campionato entrò nella fase critica e l’Italia dopo le preliminari si trovò ad affrontare l’Inghilterra, squadra per lungo tempo bestia nera: La partita portò a conclusione la parte emozionante, infatti dopo un frustrante zero a zero a temine anche dei supplementari ci furono i calci di rigore. Stella come indemoniata partecipava ad ogni tiro dal dischetto in modo tutto suo, ballava, invocava chissà quali santoni della sua terra, ma a termine, dopo un entusiastico quattro e due…. Si esibì in una danza-spogliarello da poter sconvolgere anche la coscienza di un anacoreta del deserto. Mi sollevò letteralmente dal divano e in men che non si dica mi denudò. I due corpi si stringevano, le sue mani passavano dall’abbraccio alla ricerca del mio membro per una stimolazione piacevole, alla fine si chinò e presolo in bocca mi concesse il piacere di un orgasmo pari al piacere dopo un gol determinante. L’intera notte venne vissuta nel più sfrenato godimento dei sensi.
Stella si impegnò per una dimostrazione della sua abilità sessuale da rendermi al mattino un essere evanescente e in bisogno assoluto di recupero. Vi garantisco che quanto vissuto da noi due ha avuto il valore di un amore che ha coinvolto sensi animo ed intelletto.
Mi fermo qui, ma vi garantisco che vi relazionerò il seguito fino alla catastrofica finale. Un minimo di pazienza è quello che chiedo ai soliti miei quattro o cinque lettori
0
voti
voti
valutazione
0
0
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Incontro con una ragazza di coloreracconto sucessivo
Il campionato europeo di calcio. (seconda parte)
Commenti dei lettori al racconto erotico