Chiava la sorella dell'amante il giorno delle sue nozze
di
Cuck 2012
genere
tradimenti
I preparativi erano iniziati di buonora e,come sempre,era Mario ad occuparsi della cura dell'igiene,dell'aspetto e dell'abbigliamento di sua moglie.
Lui di mestiere faceva il parrucchiere e dunque,conosceva bene anche tutte le tecniche per il trucco ed il maquillage oltre,naturalmente,all'arte di pettinare una donna secondo la propria fisionomia e le occasioni da vivere che via via si presentano.
Lei non amava andare nell'atelier del marito e dunque,gli aveva fatto allestire una stanza completamente attrezzata per le sue personali,esclusive,esigenze.
Come prima cosa,si era occupato della depilazione inguinale e sotto le ascelle che normalmente lei esigeva che facesse due volte alla settimana.
Infatti sua moglie,per sue esigenze estetiche e gusti sessuali,voleva sentirsi ed offrirsi sempre liscia e pulita.
Quel mattino però,la depilazione era stata particolarmente accurata giacchè Fulvio,era partito e non sarebbe rientrato prima di un mese.
Dopo averla ben depilata ed essere stato gratificato da un bacio sulle labbra,Mario aveva accompagnato la moglie nella vasca già piena di acqua tiepida e sali odorosi.
L'ha lavata con gesti d'amore e con tocco delicato poi l'ha asciugata e l'ha pettinata avendo cura di farle un taglio elegante ma non vistoso giacchè,la circostanza richiedeva che non fosse lei la primadonna.
Comunque,la chioma folta,scura e lucida come mogano, avrebbe potuto tranquillamente essere esibita anche senza alcun intervento da parte sua.
Anche il trucco era leggero.
D'altra parte,i lineamenti del viso di sua moglie erano talmente delicati e perfetti che,anche senza,sarebbe apparsa bellissima.
Con quelle labbra carnose e tumide accarezzate da un lucidalabbra rosa,il naso fieramente greco e quegli occhi grandi,profondi e scuri come il mistero della notte,evidenziava in modo conturbante e carnale le sue origini mediterranee.
Le dita lunghe ed affusolate,avevano unghie curate e laccate anch'esse di rosa.
Abitualmente,non indossava biancheria intima Ada ed anche quel giorno ne aveva fatto a meno.
La stagione tiepida e la giornata soleggiata,avevano suggerito abiti leggeri.
Dunque,un elegante tailleur di lana sottile color salmone sotto il quale spiccava una castigata camicetta in seta nera allacciata sino all'ultimo bottoncino.
Certo Mario aveva fatto ogni sforzo per celare il rigoglioso corpo di sua moglie;tuttavia,a nessuno poteva sfuggire che sotto quei castigati indumenti,si celassero forme che ogni donna le avrebbe invidiato ed ogni maschio avrebbe desiderato.
Quanto a lui,aveva indossato un'abito di lino crema,camicia sbottonata nera e capelli spettinati e resi brillanti da un filo di gel.
Mentre erano in macchina,squilla il cellulare di Ada
-Pronto-
-Ciao amore-
-Ciao....amore...come stai?-
-Ho una sorpresa per te!-
-Che sorpresa?mi manchi!-
-Appunto...è questa la sorpresa....sono tornato,sono a Milano e voglio vederti subito!-
Mentre conversava al telefonino,Ada era in preda ad un'evidente stato di agitazione.
Il marito:
-Che c'è Ada,ti vedo turbata...chi è al telefono?-
-E' Fulvio...è a Milano e vuole vedermi subito!-
-Ma come subito?digli che stiamo andando al matrimonio di tua sorella!Che sono tutti lì che ci aspettano-
Ada si trovava in una situazione davvero difficile e complicata.
Dall'altro capo del telefono c'era il suo amante rientrato apposta in anticipo in Italia per poterla incontrare.
Lei,che dopo 20 giorni di lontananza non vedeva l'ora di incontrarlo e fare l'amore e che,in quel momento era agitata per la sitazione ma,al tempo stesso era talmente eccitata che sentiva il sesso colare come una fontanella e con voce concitata rivolgendosi al marito:
-Mario...Mario....fà presto...mettimi un fazzoletto sulla fica....stò sporcando tutto il vestito e il sedile!presto...cazzo....presto....ferma stà cazzo di macchina!-
Mentre Mario accostava l'auto e si apprestava a soccorrere la moglie in difficoltà,Fulvio dall'altro capo del telefono:
-Ada...sei sempre la solita troia...ti stai già sciogliendo pensando a quando ti sbatterò come una cagna....e il cornuto che fà...ti stà aiutando o aspetta che tu allaghi la macchina per ripulirla con la lingua?-
Lei:
-Si...si...mi ha aiutata,mi ha infilato dentro un fazzoletto....per fortuna non ho macchiato niente ma...bastava poco,tutta colpa tua se mi fai questo effetto....ma ora come facciamo?-
-Come vuoi che facciamo?-
Ha risposto Fulvio,continuando poi:
-Ti fai lasciare dal cornuto ad una fermata di taxi e vieni da me e lui andrà da solo al matrimonio e inventerà una balla con tua sorella e con i tuoi.....oppure.....mi stà venendo un'idea migliore,ascolta...
voi andate al matrimonio come se nulla fosse.
Verrò anch'io ma non mi farò vedere.
Tu parlerai con tua sorella e le dirai che vi aspetto nel bagno delle donne.
Poi con una scusa mentre il cornuto intrattiene lo sposo e gli invitati,voi due venite da me e lì festeggeremo.
Tanto tua sorella me l'hai già fatta chiavare e sarebbe bellissimo sborrarle dentro il giorno del suo matrimonio...magari la metto anche incinta!
Dille di venire senza mutande,faremo prima e meglio....dille pure che anche a te,non le faccio mai indossare!-
Interrompendo per un momento la conversazione,Ada ha messo al corrente il marito della stravagante ma,eccitante proposta che le aveva fatto Fulvio.
Mario,forse per un flebile,dimostrativo scatto di orgoglio,aveva cercato di dissuaderli ma la moglie che ben lo conosceva,gli ha messo una mano sulla patta e trovandola ben gonfia gli ha risposto:
-Mario....tu puoi anche cercare di mentirmi ma il tuo amichetto no!
Lui mi sembra ben contento di questo programma...non vorrai certo deluderlo!
Stà tranquillo tesoro,quando io e mia sorella avremo finito,tu potrai andare in bagno dove ti lasceremo le sue mutandine impregnate dei miei umori,di quelli di mia sorella e della sborra di Fulvio.
Tu,potrai annusarle,succhiarle e poi segarti e sborrarci sopra anche tu.-
Dopo averlo ringraziato per il tacito assenso,ha ripreso la conversazione con Fulvio:
-Ok amore...il maritino è d'accordo a condizione che gli lasciamo il perizoma di mia sorella sborrato.
Peccato che non abbia anche il mio....pensa che segone si sarebbe potuto fare il cornuto?!
Per stasera poi,che programma hai,vieni a dormire da noi o vuoi che venga io da te?-
Con tono evidentemente soddisfatto Fulvio,prima di chiudere la conversazione,ha voluto definire l'accordo aggiungendo poi:
-Ringrazia il cornuto da parte mia e digli che per mostrargli la mia gratitutide,stasera verrò a casa vostra e prima di mandarlo a dormire nella cameretta,ci faremo aiutare nei preperativi,lo faremmo assistere alla prima chiavata e gli faremo leccare la tua fica sborrata.-
La giornata si è svolta secondo i programmi e nel mezzo della festa quando il rischio che qualcuno volesse andare in bagno era ridotto,Ada ha preso per mano la sorella la quale le ha infilato in tasca il perizoma che si era sfilato a tavola e si sono diretti nel luogo dove le attendeva il loro stallone.
La prima ad entrare è stata Ada,la quale eccitata dalla telefonata e dalla lunga astinenza,l'ha baciato lascivamente a lungo e poi,l'ha voluto con urgenza in bocca ed in ogni pertugio godendo per ben due volte col cazzo dentro ed una volta con la lingua,facendo molta attenzione,anche se con dispiacere,a che,non venisse anche lui.
Prima di uscire,mentre si univa ancora a lui con un profondo lingua a bocca,col perizoma della sorella in mano,si puliva la fica grondante di umori.
Quando è entrata la sorella,lui sembrava una bestia infoiata,brandendo il membro duro ed eretto come un'ariete,l'ha appoggiata al lavabo e dopo averla ricoperta col suo stesso abito da sposa,l'ha dapprima sodomizzata con colpi secchi e profondi che le scuotevano tutto il corpo scuassandole le visceri.
La inculava con inusitata violenza tanto era infoiato all'idea di chiavarsi la sposa prima del marito,il giorno stesso delle sue nozze.
Quando poi,l'ha penetrata nella fica,e le colpiva con affondi violenti e dolorosi l'utero,lei era leggera e,ad ogni schianto pareva volare mentre gemeva sempre più rumorosamente in preda agli spasmi di piacere e di dolore.
Un grugnito animalesco ha accompagnato l'esplosione del maschio che,stringendola a sè in una ferrea morsa,la sentiva rantolare scuotersi come in preda a spasmi epilettici mentre le inondava l'utero con copiosi e potenti fiotti di sborra.
Dopo essersi asciugata col suo perizoma l'abbondante crema che le fuorusciva dalla dolente fica,mentre lo baciava gli ha detto:
-Fulvio....spero non ti dispiaccia se stasera mi offrirò a mio marito col tuo seme ancora dentro di me!-
Un sorriso che pareva un ghigno d'assenso è stata la sua risposta.
Ritornati al ristorante,la sposina,si è avvicinata all'orecchio di Mario e gli ha sussurrato:
-Grazie cognatino...il regalo per te è nel cestino dei tovaglioli nel bagno dei maschi.Buon divertimento...co....gnatino!-
Lui di mestiere faceva il parrucchiere e dunque,conosceva bene anche tutte le tecniche per il trucco ed il maquillage oltre,naturalmente,all'arte di pettinare una donna secondo la propria fisionomia e le occasioni da vivere che via via si presentano.
Lei non amava andare nell'atelier del marito e dunque,gli aveva fatto allestire una stanza completamente attrezzata per le sue personali,esclusive,esigenze.
Come prima cosa,si era occupato della depilazione inguinale e sotto le ascelle che normalmente lei esigeva che facesse due volte alla settimana.
Infatti sua moglie,per sue esigenze estetiche e gusti sessuali,voleva sentirsi ed offrirsi sempre liscia e pulita.
Quel mattino però,la depilazione era stata particolarmente accurata giacchè Fulvio,era partito e non sarebbe rientrato prima di un mese.
Dopo averla ben depilata ed essere stato gratificato da un bacio sulle labbra,Mario aveva accompagnato la moglie nella vasca già piena di acqua tiepida e sali odorosi.
L'ha lavata con gesti d'amore e con tocco delicato poi l'ha asciugata e l'ha pettinata avendo cura di farle un taglio elegante ma non vistoso giacchè,la circostanza richiedeva che non fosse lei la primadonna.
Comunque,la chioma folta,scura e lucida come mogano, avrebbe potuto tranquillamente essere esibita anche senza alcun intervento da parte sua.
Anche il trucco era leggero.
D'altra parte,i lineamenti del viso di sua moglie erano talmente delicati e perfetti che,anche senza,sarebbe apparsa bellissima.
Con quelle labbra carnose e tumide accarezzate da un lucidalabbra rosa,il naso fieramente greco e quegli occhi grandi,profondi e scuri come il mistero della notte,evidenziava in modo conturbante e carnale le sue origini mediterranee.
Le dita lunghe ed affusolate,avevano unghie curate e laccate anch'esse di rosa.
Abitualmente,non indossava biancheria intima Ada ed anche quel giorno ne aveva fatto a meno.
La stagione tiepida e la giornata soleggiata,avevano suggerito abiti leggeri.
Dunque,un elegante tailleur di lana sottile color salmone sotto il quale spiccava una castigata camicetta in seta nera allacciata sino all'ultimo bottoncino.
Certo Mario aveva fatto ogni sforzo per celare il rigoglioso corpo di sua moglie;tuttavia,a nessuno poteva sfuggire che sotto quei castigati indumenti,si celassero forme che ogni donna le avrebbe invidiato ed ogni maschio avrebbe desiderato.
Quanto a lui,aveva indossato un'abito di lino crema,camicia sbottonata nera e capelli spettinati e resi brillanti da un filo di gel.
Mentre erano in macchina,squilla il cellulare di Ada
-Pronto-
-Ciao amore-
-Ciao....amore...come stai?-
-Ho una sorpresa per te!-
-Che sorpresa?mi manchi!-
-Appunto...è questa la sorpresa....sono tornato,sono a Milano e voglio vederti subito!-
Mentre conversava al telefonino,Ada era in preda ad un'evidente stato di agitazione.
Il marito:
-Che c'è Ada,ti vedo turbata...chi è al telefono?-
-E' Fulvio...è a Milano e vuole vedermi subito!-
-Ma come subito?digli che stiamo andando al matrimonio di tua sorella!Che sono tutti lì che ci aspettano-
Ada si trovava in una situazione davvero difficile e complicata.
Dall'altro capo del telefono c'era il suo amante rientrato apposta in anticipo in Italia per poterla incontrare.
Lei,che dopo 20 giorni di lontananza non vedeva l'ora di incontrarlo e fare l'amore e che,in quel momento era agitata per la sitazione ma,al tempo stesso era talmente eccitata che sentiva il sesso colare come una fontanella e con voce concitata rivolgendosi al marito:
-Mario...Mario....fà presto...mettimi un fazzoletto sulla fica....stò sporcando tutto il vestito e il sedile!presto...cazzo....presto....ferma stà cazzo di macchina!-
Mentre Mario accostava l'auto e si apprestava a soccorrere la moglie in difficoltà,Fulvio dall'altro capo del telefono:
-Ada...sei sempre la solita troia...ti stai già sciogliendo pensando a quando ti sbatterò come una cagna....e il cornuto che fà...ti stà aiutando o aspetta che tu allaghi la macchina per ripulirla con la lingua?-
Lei:
-Si...si...mi ha aiutata,mi ha infilato dentro un fazzoletto....per fortuna non ho macchiato niente ma...bastava poco,tutta colpa tua se mi fai questo effetto....ma ora come facciamo?-
-Come vuoi che facciamo?-
Ha risposto Fulvio,continuando poi:
-Ti fai lasciare dal cornuto ad una fermata di taxi e vieni da me e lui andrà da solo al matrimonio e inventerà una balla con tua sorella e con i tuoi.....oppure.....mi stà venendo un'idea migliore,ascolta...
voi andate al matrimonio come se nulla fosse.
Verrò anch'io ma non mi farò vedere.
Tu parlerai con tua sorella e le dirai che vi aspetto nel bagno delle donne.
Poi con una scusa mentre il cornuto intrattiene lo sposo e gli invitati,voi due venite da me e lì festeggeremo.
Tanto tua sorella me l'hai già fatta chiavare e sarebbe bellissimo sborrarle dentro il giorno del suo matrimonio...magari la metto anche incinta!
Dille di venire senza mutande,faremo prima e meglio....dille pure che anche a te,non le faccio mai indossare!-
Interrompendo per un momento la conversazione,Ada ha messo al corrente il marito della stravagante ma,eccitante proposta che le aveva fatto Fulvio.
Mario,forse per un flebile,dimostrativo scatto di orgoglio,aveva cercato di dissuaderli ma la moglie che ben lo conosceva,gli ha messo una mano sulla patta e trovandola ben gonfia gli ha risposto:
-Mario....tu puoi anche cercare di mentirmi ma il tuo amichetto no!
Lui mi sembra ben contento di questo programma...non vorrai certo deluderlo!
Stà tranquillo tesoro,quando io e mia sorella avremo finito,tu potrai andare in bagno dove ti lasceremo le sue mutandine impregnate dei miei umori,di quelli di mia sorella e della sborra di Fulvio.
Tu,potrai annusarle,succhiarle e poi segarti e sborrarci sopra anche tu.-
Dopo averlo ringraziato per il tacito assenso,ha ripreso la conversazione con Fulvio:
-Ok amore...il maritino è d'accordo a condizione che gli lasciamo il perizoma di mia sorella sborrato.
Peccato che non abbia anche il mio....pensa che segone si sarebbe potuto fare il cornuto?!
Per stasera poi,che programma hai,vieni a dormire da noi o vuoi che venga io da te?-
Con tono evidentemente soddisfatto Fulvio,prima di chiudere la conversazione,ha voluto definire l'accordo aggiungendo poi:
-Ringrazia il cornuto da parte mia e digli che per mostrargli la mia gratitutide,stasera verrò a casa vostra e prima di mandarlo a dormire nella cameretta,ci faremo aiutare nei preperativi,lo faremmo assistere alla prima chiavata e gli faremo leccare la tua fica sborrata.-
La giornata si è svolta secondo i programmi e nel mezzo della festa quando il rischio che qualcuno volesse andare in bagno era ridotto,Ada ha preso per mano la sorella la quale le ha infilato in tasca il perizoma che si era sfilato a tavola e si sono diretti nel luogo dove le attendeva il loro stallone.
La prima ad entrare è stata Ada,la quale eccitata dalla telefonata e dalla lunga astinenza,l'ha baciato lascivamente a lungo e poi,l'ha voluto con urgenza in bocca ed in ogni pertugio godendo per ben due volte col cazzo dentro ed una volta con la lingua,facendo molta attenzione,anche se con dispiacere,a che,non venisse anche lui.
Prima di uscire,mentre si univa ancora a lui con un profondo lingua a bocca,col perizoma della sorella in mano,si puliva la fica grondante di umori.
Quando è entrata la sorella,lui sembrava una bestia infoiata,brandendo il membro duro ed eretto come un'ariete,l'ha appoggiata al lavabo e dopo averla ricoperta col suo stesso abito da sposa,l'ha dapprima sodomizzata con colpi secchi e profondi che le scuotevano tutto il corpo scuassandole le visceri.
La inculava con inusitata violenza tanto era infoiato all'idea di chiavarsi la sposa prima del marito,il giorno stesso delle sue nozze.
Quando poi,l'ha penetrata nella fica,e le colpiva con affondi violenti e dolorosi l'utero,lei era leggera e,ad ogni schianto pareva volare mentre gemeva sempre più rumorosamente in preda agli spasmi di piacere e di dolore.
Un grugnito animalesco ha accompagnato l'esplosione del maschio che,stringendola a sè in una ferrea morsa,la sentiva rantolare scuotersi come in preda a spasmi epilettici mentre le inondava l'utero con copiosi e potenti fiotti di sborra.
Dopo essersi asciugata col suo perizoma l'abbondante crema che le fuorusciva dalla dolente fica,mentre lo baciava gli ha detto:
-Fulvio....spero non ti dispiaccia se stasera mi offrirò a mio marito col tuo seme ancora dentro di me!-
Un sorriso che pareva un ghigno d'assenso è stata la sua risposta.
Ritornati al ristorante,la sposina,si è avvicinata all'orecchio di Mario e gli ha sussurrato:
-Grazie cognatino...il regalo per te è nel cestino dei tovaglioli nel bagno dei maschi.Buon divertimento...co....gnatino!-
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