Pompino con esondazione di sborra
di
Cuck 2012
genere
bisex
Il momento topico della sborrata era sopraggiunto improvviso con l'imprevedibile potenza di un'alluvione che mette in crisi gli argini che non riescono a contenere il flusso esplosivo dell'enorme quantità di liquido che esso sprigiona e che dunque,tracima disordinatamente in ogni direzione.
In quella occasione a me era capitata esattamente la stessa cosa.
Il cazzo che sino a quel momento aveva chiavato la mia bocca era talmente grosso che riempiva ogni spazio del mio cavo orale.
Con una certa fatica(e la dovuta cautela per evitare che i miei denti potessero fargli male)il membro era scivolato tra le mie labbra sino al contatto della cappella con l'ugola.
Il primo affondo mi aveva procurato un conato fortunatamente senza emissione di vomito.
Alla fine della corsa oltre metà del membro era al di fuori delle mie labbra che lo serravano stretto come un guanto.
Io ero fermo col culo impalato su un grosso dildo a ventosa fissato su uno sgabello mentre lui tenendomi la testa tra le mani,mi chiavava in bocca.
I suoi movimenti erano lenti con escursioni molto brevi.
La pelle del cazzo pareva attaccata al mio palato e sulla lingua mentre le gonfie vene pulsavano a ritmo regolare.
Le sue escursioni profonde ma non lunghe,facevano scorrere sotto pelle il nerbo durissimo provocando alternati contatti del glande scappellato sulle mie corde vocali.
Era una sensazione strana ma bellissima sentirmi scivolare in bocca quell'ariete pulsante e inguainato.
La sensazione di totale sottomissione provocata dalla pressione delle sue dita sulle mie tempie mi procurava sensazioni di vertigine ed io con gli occhi chiusi,accompagnavo i suoi movimenti tenendogli una mano dietro la schiena mentre con l'altra gli massaggiavo i grossi e penduli testicoli ricoperti di peli neri.
Mentre mi pompava sentivo il suo respiro farsi sempre più pesante ed affannoso sino a divenire veri rantoli trasformatisi infine,in un urlo liberatorio nel momento in cui aveva cominciato a godere.
La morsa delle sue dita era divenuta dolorosa quando,in un definitivo affondo nel quale la sua cappella mi si era inchiodata in gola,aveva cominciato ad eruttare i suoi potenti fiotti di sborra.
Il primo schizzo mi era scivolato direttamente in gola scaldandomi l'esofago mentre i successivi,non trovando sufficiente spazio a causa del cavo orale riempito completamente dalla pulsante pompa,mi avevano provocato colpi di tosse che mi impedivano l'ingoio e che facevano spruzzare la sborra fuori dalle mia labbra.
In verità la sborrata era arrivata talmente improvvisa e abbondante che mi aveva colto impreparato e dunque,non riuscendo ad ingoiare al ritmo dei fiotti e dunque,buona parte della sborra era schizzata per terra e sui nostri corpi.
-Leccami il cazzo troia!
Puliscimi per bene e leccami anche i coglioni che mi hai fatto imbrattare di sborra!
Sei proprio un incapace....non mi piace...non mi piace proprio che la mia sborra vada sprecata così!
Non so neanch'io come ho potuto farmi spompinare da un imbranato come te...ma dove cazzo hai imparato a fare i pompini?!-
Mentre gli ripulivo il cazzo e i coglioni con la lingua a nulla erano valsi i miei tentativi di giustificare l'accaduto.
Mi sentivo davvero umiliato dalle sue parole e ancora di più ce l'avevo con me stesso in quanto oramai mi sentivo un provetto bocchinaro e quell'episodio rappresentava per me una chiara sconfitta.
Dopo l'iniziale sfuriata,lui si era calmato e col tono più comprensivo aveva aggiunto:
-Forse hai ragione tu....è la prima volta e non potevi sapere quanta sborra producono i miei coglioni.
Devo confessare che prima mi avevi leccato bene e me l'avevi fatto diventare bello duro e anche adesso che mi hai ripulito ti sei comportato bene e guarda anche tu me l'hai fatto intostare ancora!
La cosa però che mi è piaciuta subito di te è il tuo buco del culo profondo e sfondato proprio come piace a me....la prossima volta voglio riempirtelo di sborra e lì sei talmente capiente che sicuramente non ne uscirà neppure una goccia.-
Dopo avermi fatto tutti quei complimenti che mi avevano riempito di orgoglio,per farmi perdonare definitivamente,aveva voluto che ripulissi dalla sborra con la lingua i suoi pantaloni di pelle ed il tappeto cerato sul pavimento.
Eseguendo il suo desiderio,mi sono sfilato il dildo dal culo mi sono inginocchiato e dopo avergli lucidato i pantaloni ho cominciato a leccare la sborra per terra.
Mentre ero chino,lui mi si è inginocchiato dietro e mi ha inculato ancora riuscendo incredibilmente a scaldarmi il retto con una nuova sborrata.
Dopo quella prima esperienza,l'avevo incontrato ancora parecchie volte e naturalmente,non si era più ripetuto quello spiacevole incidente.
Lui era talmente soddisfatto dalle mie prestazioni che mi aveva inserito nel suo giro offrendomi ad altri maschi ed alcune femmine che mi inculavano con lo strap-on e mi rendevano partecipe delle loro porcate ma queste sono altre storie.
In quella occasione a me era capitata esattamente la stessa cosa.
Il cazzo che sino a quel momento aveva chiavato la mia bocca era talmente grosso che riempiva ogni spazio del mio cavo orale.
Con una certa fatica(e la dovuta cautela per evitare che i miei denti potessero fargli male)il membro era scivolato tra le mie labbra sino al contatto della cappella con l'ugola.
Il primo affondo mi aveva procurato un conato fortunatamente senza emissione di vomito.
Alla fine della corsa oltre metà del membro era al di fuori delle mie labbra che lo serravano stretto come un guanto.
Io ero fermo col culo impalato su un grosso dildo a ventosa fissato su uno sgabello mentre lui tenendomi la testa tra le mani,mi chiavava in bocca.
I suoi movimenti erano lenti con escursioni molto brevi.
La pelle del cazzo pareva attaccata al mio palato e sulla lingua mentre le gonfie vene pulsavano a ritmo regolare.
Le sue escursioni profonde ma non lunghe,facevano scorrere sotto pelle il nerbo durissimo provocando alternati contatti del glande scappellato sulle mie corde vocali.
Era una sensazione strana ma bellissima sentirmi scivolare in bocca quell'ariete pulsante e inguainato.
La sensazione di totale sottomissione provocata dalla pressione delle sue dita sulle mie tempie mi procurava sensazioni di vertigine ed io con gli occhi chiusi,accompagnavo i suoi movimenti tenendogli una mano dietro la schiena mentre con l'altra gli massaggiavo i grossi e penduli testicoli ricoperti di peli neri.
Mentre mi pompava sentivo il suo respiro farsi sempre più pesante ed affannoso sino a divenire veri rantoli trasformatisi infine,in un urlo liberatorio nel momento in cui aveva cominciato a godere.
La morsa delle sue dita era divenuta dolorosa quando,in un definitivo affondo nel quale la sua cappella mi si era inchiodata in gola,aveva cominciato ad eruttare i suoi potenti fiotti di sborra.
Il primo schizzo mi era scivolato direttamente in gola scaldandomi l'esofago mentre i successivi,non trovando sufficiente spazio a causa del cavo orale riempito completamente dalla pulsante pompa,mi avevano provocato colpi di tosse che mi impedivano l'ingoio e che facevano spruzzare la sborra fuori dalle mia labbra.
In verità la sborrata era arrivata talmente improvvisa e abbondante che mi aveva colto impreparato e dunque,non riuscendo ad ingoiare al ritmo dei fiotti e dunque,buona parte della sborra era schizzata per terra e sui nostri corpi.
-Leccami il cazzo troia!
Puliscimi per bene e leccami anche i coglioni che mi hai fatto imbrattare di sborra!
Sei proprio un incapace....non mi piace...non mi piace proprio che la mia sborra vada sprecata così!
Non so neanch'io come ho potuto farmi spompinare da un imbranato come te...ma dove cazzo hai imparato a fare i pompini?!-
Mentre gli ripulivo il cazzo e i coglioni con la lingua a nulla erano valsi i miei tentativi di giustificare l'accaduto.
Mi sentivo davvero umiliato dalle sue parole e ancora di più ce l'avevo con me stesso in quanto oramai mi sentivo un provetto bocchinaro e quell'episodio rappresentava per me una chiara sconfitta.
Dopo l'iniziale sfuriata,lui si era calmato e col tono più comprensivo aveva aggiunto:
-Forse hai ragione tu....è la prima volta e non potevi sapere quanta sborra producono i miei coglioni.
Devo confessare che prima mi avevi leccato bene e me l'avevi fatto diventare bello duro e anche adesso che mi hai ripulito ti sei comportato bene e guarda anche tu me l'hai fatto intostare ancora!
La cosa però che mi è piaciuta subito di te è il tuo buco del culo profondo e sfondato proprio come piace a me....la prossima volta voglio riempirtelo di sborra e lì sei talmente capiente che sicuramente non ne uscirà neppure una goccia.-
Dopo avermi fatto tutti quei complimenti che mi avevano riempito di orgoglio,per farmi perdonare definitivamente,aveva voluto che ripulissi dalla sborra con la lingua i suoi pantaloni di pelle ed il tappeto cerato sul pavimento.
Eseguendo il suo desiderio,mi sono sfilato il dildo dal culo mi sono inginocchiato e dopo avergli lucidato i pantaloni ho cominciato a leccare la sborra per terra.
Mentre ero chino,lui mi si è inginocchiato dietro e mi ha inculato ancora riuscendo incredibilmente a scaldarmi il retto con una nuova sborrata.
Dopo quella prima esperienza,l'avevo incontrato ancora parecchie volte e naturalmente,non si era più ripetuto quello spiacevole incidente.
Lui era talmente soddisfatto dalle mie prestazioni che mi aveva inserito nel suo giro offrendomi ad altri maschi ed alcune femmine che mi inculavano con lo strap-on e mi rendevano partecipe delle loro porcate ma queste sono altre storie.
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