La zia crocerossina

di
genere
incesti

Ciao a tutti!

Per la sera di Halloween zia venne invitata ad una festa in maschera da alcuni amici.
Mi chiese di passare da lei nel tardo pomeriggio per farmi vedere il vestito con cui sarebbe andata alla festa. 
Arrivai da zia, entrai e rimasi a bocca aperta, zia indossava un vestito da infermiera, ovviamente molto più sexy e provocante, gonnellina corta a metà coscia, pancia scoperta e una camicetta appena sopra l’ombelico. Al costume mancavano solamente i collant rossi fino al ginocchio e i tacchi, infatti zia aveva le gambe nude perchè doveva ancora finire di prepararsi. 
Zia era in cucina a preparare alcune cose da portare alla festa, io non le tolsi gli occhi di dosso nemmeno per un secondo.
Chiacchierammo un po’, non riuscii a non guardare le sue gambe e le sue forme, Z:”Come sto?”, M:” Cazzo zia, sei bellissima, super sexy e molto provocante”, Z:”Grazie nipotino” disse abbracciandomi e dandomi un bacio sulla guancia. 
Nell’abbraccio ci toccammo a vicenda, io le toccai il sedere da sotto la gonna e lei si strusció un po’ su di me. Il suo seno si stringeva sul mio petto e con il bacino si muoveva strusciandosi. 
Zia tornó al bancone della cucina, io mi posizionai dietro di lei, una mano tornó nel suo culo, lo accarezzai e lo scoprii, rimasi ad ammirargli e ad accarezzarlo. Zia fece dei movimenti con il bacino, forse un modo per dare il via libera. Non esitai, scostai lo slip e con le dita andai a toccare la figa, la stimolai facendola bagnare sempre di più, due dita entrarono cominciando a masturbarla, Z:”Finisce sempre così, sei il solito” ridemmo di gusto e zia alzó la gamba destra poggiandola al bancone. La masturbai sempre più velocemente andando a baciarla di tanto in tanto portando il mio busto in avanti. Passarono infiniti minuti, Z:”Dai, cosa aspetti?”, mi abbassai i pantaloni, tolsi le mutande di zia, alzai la gonna di zia che andó attorno alla sue pancia. Puntai il cazzo e con un colpo entrai, rimasi fermo per godermi il calore della figa, con una mano afferrai la gonna di zia che era a livello della pancia, iniziai a fotterla ad alto ritmo, il rumore del mio corpo che andava a scontrarsi con il suo culo era costante e forte.il culo nudo di zia era super eccitante e vedere il mio cazzo scomparire sotto di esso lo era ancora di più. Zia stringeva ad ogni colpo e io godevo come un pazzo. Zia gemeva e si aggrappava al bancone, zia mi incitava a scoparla e io eseguivo dando colpi sempre più velocemente e sempre più in profondità. M:”Zia sto venendo” le dissi, era tutto troppo eccitante e non riuscii a resistere, zia mi spinse indietro, io mi appoggiai all’altra parte della cucina, zia si inginocchiò e prese il cazzo ricoperto dei suoi umori in bocca, mi spompinó qualche secondo e le venni in bocca, un bellissimo orgasmo che culminó tra le labbra di zia. Lei ingoió, si alzó e mi abbracció.
Zia tornó a finire quello che stava facendo, la gonna era ancora alzata e il suo culo nudo era ancora in bella vista sembrava mi parlasse e io come uno scemo rimasi a fissarlo. 
Andai in bagno a sistemarmi e dopo tornai da zia, mi avvicinai da dietro, le afferrai una chiappa con una mano, M:”Sei super arrapante vestita così!” sussurrai e portai una mano tra le sue gambe e la accarezzai la figa. Zia si giró e mi guardó con aria maliziosa, vedevo che era eccitata. 
M:”Bene dai, buona serata” lasciai casa di zia e tornai a casa. 
A casa guardai la tv nel relax più totale ripensando alla bella sveltina fatta poco prima. Il telefono si accese, era un messaggio di zia, “Non vado alla festa, passa di qua”, aspettai 10 minuti e ritornai da lei. 
Entrai, mi saltó in braccio, Z:”Sono troppo eccitata, non puoi lasciarmi così!” mi disse. 
La abbracciai palpandole il suo bel culone, con la coda dell’occhio vidi nel pavimento le mutande che prima le tolsi, ero ancora super eccitato, zia scese e andammo in camera al piano di sopra. Zia entró per prima e si distese immediatamente sul letto, allargó le gambe, Z:”Vieni”, non me lo feci ripetere, mi fiondai nella sua figa, baciai l’interno coscia, prima a destra e poi a sinistra, a piccoli centimetri arrivai alla sua figa, leccai e baciai quella passera bagnata, zia con una mano mi accarezzava e spingeva la testa verso di se. Passai molto tra le gambe di zia, sentii la sua eccitazione e non volli spostarmi da lì, mi spostai solo quando mi spinse via con una mano. 
Mi alzai in piedi, zia si sedette al bordo del letto, mi abbassó i pantaloni e cominció a spompinarmi, con la lingua passó ogni centimetro del mio cazzo, passó sulle palle e ingoió di nuovo, diede il meglio di se, mi trattenni a più non posso. 
Z:”Siediti al posto mio”, ubbidii, zia si inginocchiò e continuó il pompino, con la mano spingevo la sua testa alla base del mio cazzo. Zia si staccó, tolse la camicetta lasciando libero il suo seno, prese il cazzo tra le sue tettine provando a segarlo con quelle, non è il suo punto forte ma una gran bella sega, Z:”Ti voglio dentro ora”, si alzó e dandomi le spalle si infiló il cazzo nella figa bollente. 
Mi cavalcó all’impazzata, M:”Cazzo fai piano, vengo subito sennó” dissi io cercando di farle capire di voler godermi la scopata il più possibile. Zia non mi diede particolare retta e dopo un po’ le diedi una pacca sul culo per farla spostare. 
Mi alzai, zia si mise a pecora sul letto poggiando la testa su di esso alzando il culo, io le leccai la figa per un breve momento, le posizionai il cazzo sulle piante dei piedi, Z:”Fermo che ti sego”, mi fece un footjob che apprezzai tantissimo, quei piedini ben curati mi fanno impazzire. 
La penetrai e lentamente iniziai a scoparla, zia gemeva e io con un dito andai a stuzzicarle l’ano, Z:”Cazzo, continua, sto per venire”, passarono manciate di secondi e zia venne con il mio cazzo in fondo alla sua figa e il mio pollice nel suo ano. Appena concluso il suo orgasmo iniziai a scoparla sempre più forte aggiungendo alcune belle sculacciate sul culo, Z:”Finisci lì, è bellissimo”, aumentai ancora il ritmo e dopo poco le venni dentro alla sua figa bollente, ansimando entrambi e godendo un sacco. 
Rimasi al suo interno fino alla fine della sborrata, zia mugugnó Z:”Cazzo che bello!”, tolsi il cazzo e le baciai le chiappe. 
Zia si alzó e mi diede un bacio sulla guancia e mi abbracció.
Z:”Ci voleva proprio!”, mi fece l’occhiolino e scendemmo in cucina per mangiare le cose che zia preparó per la festa, a cui preferì una bella dose di cazzo. 

Grazie. 
scritto il
2023-11-02
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