Festa di compleanno
di
Matteezia
genere
etero
Festa di compleanno
Ciao a tutti!
Qualche settimana fu Vale fece 40 anni e organizzò una piccola cena di compleanno a casa sua. Invitò anche me e fui subito titubante nel partecipare pensando di essere fuori contesto. Vale insistette e alla fine cedetti e confermai la presenza.
La sera della cena passai a prendere Zia e andammo a casa di Valentina.
Eravamo circa 15 persone, amici e amiche di Vale, cenammo in taverna visto il maltempo di quella sera.
Mi proposi per tutta la sera di aiutare Vale e spesso ci trovammo al piano di sopra per prendere e sistemare alcune cose visto che la taverna era al piano interrato. Rimanendo soli le provocazioni non mancarono. V:”Grazie per essere venuto, cercherò di metterti a tuo agio”, risposi con uno sguardo e tornai di sotto con dei piatti.
Finito di mangiare i discorsi divennero accesi e praticamente tutti rimasero presi dagli argomenti. Non essendo interessato sprecarsi un po’ la tavola e andai al piano di sopra a sistemare alcune cose, Vale poco dopo mi seguì e parlammo un po’.
Quella sera indossava una canotta con un gilet in Jeans, una gonna al ginocchio e un tacco aperto, era molto sexy ma non eccessiva come cosa.
Rimanemmo in silenzio cercando di ascoltare i discorsi e per un attimo ci guardammo. Con uno sguardo ci intendemmo, Vale prese e se ne andò, mi asciugai le mani e la seguii.
Entrammo in bagno, chiusi la porta a chiave e ci baciammo.
Le mie mani andarono subito sotto la canottiera a cercare le sue tettone per strizzarle.
Mi fece sedere sul wc e subito mi abbassó i pantaloni. Non esitò e prese il mio cazzo in bocca succhiandolo senza darmi sosta. Teneva la cappella in bocca e con le mani lo segava facendomi impazzire.
La feci alzare, si tolse le mutande e le buttò nel cesto della biancheria, si girò dandomi le spalle, alzó la gonna e appoggiò il suo culo sul mio cazzo. Lo presi in mano e lo feci sbattere contro quelle belle chiappe. Una mano si allungò tra le sue gambe e tastai la figa di Vale, bella ricca di umori.
Dal piano di sotto chiamarono Vale, ce ne accorgemmo, lei uscì subito e andò giù, non prima di essersi un minimo ricomposta in velocità.
Ero distrutto, avevo un’erezione potentissima e fui lasciato lì. Mi ricomposi e tornai al piano di sotto.
Cercai Vale con gli occhi e aspettai sperando ci fosse l’occasione per finire quello che avevamo interrotto.
Pensare a Vale senza mutande sotto la gonna mi faceva diventare ancora più duro, presi e tornai in bagno da solo cercando di placarmi, mi sedetti sul wc e liberai il cazzo. Presi dal cesto le mutande di Vale e le annusai di gran gusto, le appoggiai al cazzo e mi ci segai.
Continuai un po’ finché non si palesó Vale. V:”Che maiale che sei ahaha, pure le mutande annusi”, M:”Sono eccitatissimo Vale, era inevitabile”.
Vale si avvicinò e libero le sue tettone, si inginocchiò e mi fece una gran spagnola.
La feci alzare e sedere sul mobile del bagno, slacciai la gonna e la feci cadere, mi inginocchiai e la leccai tutta.
Scese dal mobile e si inginocchiò lei, mi misi in piedi e Vale leccò come non mai, era bravissima e super vogliosa.
La fermai e la feci appoggiare al lavandino, puntai il cazzo ed entrai. La scopai per diversi minuti trattenendo e prolungando il tutto il più possibile.
Le alzai una gamba e continuai a darle ripetuti colpi secchi e profondi che la fecero gemere un sacco.
Le diedi diverse pacche sul culo e le feci cenno che stavo per venire. La feci inginocchiare, con una mano si tenne i capelli, aprí la bocca, appoggiai la cappella sulla sua lingua, uno schizzo le andò oltre la testa e i restanti scivolarono nella sua bocca.
Vale ingoiò e riprese il cazzo tra le sue labbra. Mi leccó ancora un po’ e lo ripulì per bene.
Si rivestí, ci baciammo e ci ricomponemmo tornando in cucina. Avevamo ancora il fiato corto e Vale era rossissima in volto per il caldo.
Prima di tornare al piano di sotto mi diede un bacio dal forte retrogusto di sborra e mi palpò il cazzo, strizzó l’occhiolino e sculettando tornò giù.
Grazie
Ciao a tutti!
Qualche settimana fu Vale fece 40 anni e organizzò una piccola cena di compleanno a casa sua. Invitò anche me e fui subito titubante nel partecipare pensando di essere fuori contesto. Vale insistette e alla fine cedetti e confermai la presenza.
La sera della cena passai a prendere Zia e andammo a casa di Valentina.
Eravamo circa 15 persone, amici e amiche di Vale, cenammo in taverna visto il maltempo di quella sera.
Mi proposi per tutta la sera di aiutare Vale e spesso ci trovammo al piano di sopra per prendere e sistemare alcune cose visto che la taverna era al piano interrato. Rimanendo soli le provocazioni non mancarono. V:”Grazie per essere venuto, cercherò di metterti a tuo agio”, risposi con uno sguardo e tornai di sotto con dei piatti.
Finito di mangiare i discorsi divennero accesi e praticamente tutti rimasero presi dagli argomenti. Non essendo interessato sprecarsi un po’ la tavola e andai al piano di sopra a sistemare alcune cose, Vale poco dopo mi seguì e parlammo un po’.
Quella sera indossava una canotta con un gilet in Jeans, una gonna al ginocchio e un tacco aperto, era molto sexy ma non eccessiva come cosa.
Rimanemmo in silenzio cercando di ascoltare i discorsi e per un attimo ci guardammo. Con uno sguardo ci intendemmo, Vale prese e se ne andò, mi asciugai le mani e la seguii.
Entrammo in bagno, chiusi la porta a chiave e ci baciammo.
Le mie mani andarono subito sotto la canottiera a cercare le sue tettone per strizzarle.
Mi fece sedere sul wc e subito mi abbassó i pantaloni. Non esitò e prese il mio cazzo in bocca succhiandolo senza darmi sosta. Teneva la cappella in bocca e con le mani lo segava facendomi impazzire.
La feci alzare, si tolse le mutande e le buttò nel cesto della biancheria, si girò dandomi le spalle, alzó la gonna e appoggiò il suo culo sul mio cazzo. Lo presi in mano e lo feci sbattere contro quelle belle chiappe. Una mano si allungò tra le sue gambe e tastai la figa di Vale, bella ricca di umori.
Dal piano di sotto chiamarono Vale, ce ne accorgemmo, lei uscì subito e andò giù, non prima di essersi un minimo ricomposta in velocità.
Ero distrutto, avevo un’erezione potentissima e fui lasciato lì. Mi ricomposi e tornai al piano di sotto.
Cercai Vale con gli occhi e aspettai sperando ci fosse l’occasione per finire quello che avevamo interrotto.
Pensare a Vale senza mutande sotto la gonna mi faceva diventare ancora più duro, presi e tornai in bagno da solo cercando di placarmi, mi sedetti sul wc e liberai il cazzo. Presi dal cesto le mutande di Vale e le annusai di gran gusto, le appoggiai al cazzo e mi ci segai.
Continuai un po’ finché non si palesó Vale. V:”Che maiale che sei ahaha, pure le mutande annusi”, M:”Sono eccitatissimo Vale, era inevitabile”.
Vale si avvicinò e libero le sue tettone, si inginocchiò e mi fece una gran spagnola.
La feci alzare e sedere sul mobile del bagno, slacciai la gonna e la feci cadere, mi inginocchiai e la leccai tutta.
Scese dal mobile e si inginocchiò lei, mi misi in piedi e Vale leccò come non mai, era bravissima e super vogliosa.
La fermai e la feci appoggiare al lavandino, puntai il cazzo ed entrai. La scopai per diversi minuti trattenendo e prolungando il tutto il più possibile.
Le alzai una gamba e continuai a darle ripetuti colpi secchi e profondi che la fecero gemere un sacco.
Le diedi diverse pacche sul culo e le feci cenno che stavo per venire. La feci inginocchiare, con una mano si tenne i capelli, aprí la bocca, appoggiai la cappella sulla sua lingua, uno schizzo le andò oltre la testa e i restanti scivolarono nella sua bocca.
Vale ingoiò e riprese il cazzo tra le sue labbra. Mi leccó ancora un po’ e lo ripulì per bene.
Si rivestí, ci baciammo e ci ricomponemmo tornando in cucina. Avevamo ancora il fiato corto e Vale era rossissima in volto per il caldo.
Prima di tornare al piano di sotto mi diede un bacio dal forte retrogusto di sborra e mi palpò il cazzo, strizzó l’occhiolino e sculettando tornò giù.
Grazie
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