Fuga in montagna con sorpresa!
di
Matteezia
genere
incesti
Ciao a tutti!
Arrivata l’estate, il caldo divenne insopportabile. Io e zia decidemmo di fare una mini fuga nella casa in montagna della nostra famiglia.
Sabato mattina partimmo e dopo circa un’oretta arrivammo nel paese dove è situata la nostra casa:paese piccolo e molto turistico.
Lasciammo le borse in casa e andammo a mangiare qualcosa in un locale che frequentiamo spesso, con calma mangiammo e nella via di ritorno verso casa facemmo una breve spesa.
Arrivati a casa ci rilassammo, la temperatura era perfetta, calda al punto giusto e con una leggera brezza.
Mi godevo la temperatura, il panorama e i pensieri su come ci saremmo divertiti io e zia più tardi.
Verso le 18:00 la temperatura cominciava ad abbassarsi ed entrammo. Ci mettemmo sul divano a bere qualcosa. Zia indossava degli shorts attillati e una felpetta, capelli sciolti e occhiali da vista.
Iniziò a stuzzicarmi, strofinava i piedi sulle mie gambe toccando il cazzo di tanto in tanto. Appoggiai il bicchiere e afferrai i piedi di zia, li leccai e li baciai. Andai avanti per diversi minuti finché zia non me li levò dalle mani. Si alzò e si posizionò tra le mie gambe. Tolse facilmente i pantaloncini che indossavo e apparve il mio cazzo già parecchio duro.
Zia cominciò a spompinarmi per bene andando a leccare ogni singolo centimetro di cazzo. Le sue mani massaggiavano le palle e talvolta segavano il cazzo con decisione facendomi impazzire. Ogni tanto le sbattevo il cazzo sulla faccia e lei lo riprendeva in bocca. Si alzò e si abbassò gli shorts, si sedette sulle mie ginocchia e con il cazzo le picchiettavo le chiappe.
Tornò inginocchiata e riprese il cazzo tra le labbra. Era troppo sensuale anche con quegli occhiali. Ero al limite ma qualcosa ci interruppe, il campanello.
Ci guardammo, M:”Ma chi è ?” Z:”Non ne ho idea, aspettami qui”. Ci ricomponemmo e zia andò ad aprire. La mia erezione era implacabile.
“Sorpresa” sentii dalla porta. Mi affacciai in corridoio e vidi le 3 amiche di zia.
Zia aveva parlato con loro i giorni precedenti dicendo che forse sarebbe salita in montagna. Le tre amiche vollero farle una sorpresa.
Ci salutammo tutti e chiacchierammo un po’. Zia propose loro di mangiare qualcosa assieme e di fermarsi qui per la notte.
Le tre accettarono, io ero un po’ indispettito perché vidi i miei piani sgretolarsi.
Data la sorpresa e la proposta dell’ultimo minuto ci organizziamo in velocità. Io tirai fuori il barbecue e zia mandò le sue amiche a prendere le cose per la serata.
Le tre partirono e zia mi chiamò in cucina.
Entrai, Z:”Dai veloce, abbiamo poco tempo”, mi prese per mano e andammo in camera. Ci denudammo e portai subito i piedi di zia sul cazzo, lo segó divinamente facendomi impazzire, mi fiondai a leccarle la figa già intrinsa di umori. Ero ancora al limite dal pompino di prima, lo infilai dentro zia scopandola in modo forsennato, M:”Zia non riesco più”, Z:” Vai continua, vieni dentro”. Dopo due minuti scarsi da quando entrai dentro di lei la riempii con tutta la mia sborra cadendo sopra di lei. Gemetti un sacco e zia mi diede un bacio sulla fronte appena mi avvicinai a lei.
Ci sistemammo e tornammo a preparare.
Le amiche arrivarono e mangiammo della buona carne.
Finita la cena bevemmo alcune cose e passammo il tempo chiacchierando.
Verso la mezzanotte andai a letto per vedere dello sport visto che le 4 amiche di misero a vedere un film. Andai nella camera più piccola dando le due più grandi a loro 4. Dopo circa una quarantina di minuti sentii che tutte e 4 si diedero la buonanotte e andarono a letto. Non badai molto ai rumori all’esterno, anche perché la cameretta è a diversi metri dalle altre due, e tornai a vedere lo sport in tv.
Passarono diversi minuti e sentii bussare, pensai di aver sentito male e rimasi zitto, bussarono ancora. Mi alzai dal letto e mi avvicinai alla porta, M:”Si?” V:” Sono io, posso entrare ?”, aprii e mi trovai davanti Vale con il suo pigiamino corto, aderente e davvero scollato, potevo notare gran parte delle tette di Vale.
V:”Non ho molto sonno”, M:” Vieni vieni dai”.
Ci buttammo sul letto con la tv accesa e parlammo un po’.
Vale si avvicinò sempre di più e con i piedi mi accarezzava le gambe. Di scatto mi salî sopra e mi baciò. Io con le mani la portavo a me e le toccavo il seno.
Si sollevò e la maglietta se ne andò via lasciando libere le sue tettone. Me le appoggiò alla faccia e io le leccai soffermandomi sui capezzoli: li mordicchia e li leccai facendo sussultare un po’ Valentina.
Vale si spostò indietro e mi tolse i pantaloni facendo svettare il cazzo bello dritto.
Mi porse i piedi e li portai alla bocca mentre lei con le mani stuzzicava il cazzo.
Tolse i piedi dalle mie mani e mi segó brevemente con i suoi piedi.
Mi alzai e la feci sdraiare, tolsi la restante parte del pigiama e le leccai la figa bagnatissima.
Sditaliani e leccai Vale per molto facendola godere per bene.
Mi sedetti sopra di lei piazzando il cazzo tra le sue tette e lasciarmelo segare in maniera divina dalla calda Valentina. Mi segava con le sue tettone senza sosta e la voglia di fotterla aumentava.
Mi sposatai, colpo secco e fui dentro di lei. La scopai a ritmo sostenuto e facendola genere parecchio, dovetti tapparle la bocca per non svegliare le sue amiche. V:” Cazzo, cazzo, ci sono” tolsi il cazzo e squirtò fortissimo bagnando un po’ ovunque. Finito lo squirt ansimò per alcuni istanti riprendendo fiato.
Ributtai subito il cazzo dentro Vale e la scopai a lungo. Non volli venire subito, era troppo eccitante, mi abbassai e tornai a leccarle la figa e le tette, mi rifeci segare con i piedi e dopo tornai a penetrarla ancora, M:”Ci sono, inginocchiati”, Vale si mise in ginocchio e con le mani avvicino tra loro le sue tette, presi il mio cazzo e lo segai fortissimo, venni sulle tettone di Vale facendo un sacco di fiotti forti che le presero anche il collo.
Finto l’orgasmo Vale lo prese tra le tette e lo baciò, io mi abbassai e ci baciammo. Mi pulí per bene il cazzo.
V:”Posso dormire qui?” M:”Certo” e le diedi una pacca sul culo. Prese il pigiama e andò a darsi una pulita da tutta quella sborra cercando di non essere vista, tornò e ci addormentammo.
Mi dimenticai di chiudere il balcone e la mattina mi svegliai grazie alle luci della mattina, Vale dormiva ancora.
Andai in bagno a darmi una sciacquata, sbirciai dentro le stanze per vedere de qualcuno fosse sveglio ma non vidi nessuno.
Tornai in camera, mi sdraiai vicino a Vale e notai che era quasi sveglia. La accarezzai e mi gustai quella terra che fuoriusciva dalla scollatura. Una mano era già sul suo culo e subito andai a toglierle i pantaloncini.
Toccai Valentina e la sditalinai, ogni tanto apriva un occhio e respirava più affannosamente. Sul mio cazzo arrivò una sua mano che lo segò.
Continuai a sditalinarla e pian piano arrivò all’orgasmo che la svegliò del tutto. Ansimò e venne. V:” Che sveglia perfetta” e mi baciò riprendendo fiato.
Dopo qualche momento si alzò, mi levo i pantaloni e si posizionò in mezzo alle mi gambe. Lo prese in bocca e iniziò un pompino straordinario. Leccò ogni singolo centimetro di cazzo e le palle. Mi fece impazzire e la spinsi con la mano verso il mio cazzo. Si inginocchiò e porto le tette sul cazzo iniziando una gran sega. Da come segava mi faceva intuire che non avremmo scopato, forse era troppo rischioso visto che le altre potevano svegliarsi da un momento all’altro.
Tornò a leccarmi il cazzo e ad ingoiarlo fino alla base. Non resistetti e non riuscii in tempo a dirlo. Il primo schizzo le arrivò sul mento e faccia, al volo riprese in bocca il cazzo e il resto lo ingoiò facendomi vedere la bocca piena. Mi pulí il cazzo e nel mentre sentimmo dei movimenti, Vale si pulí dalla sborra e andammo in cucina cercando di non far intuire nulla.
Le 4 amiche avevano tutte il pigiama corto e le gambe tutte nude mi fecero parecchio effetto e mi soffermai a guardarle tutte, come quella sera da zia.
Le ore passarono e le amiche se ne andarono, io e zia sistemammo alcune cose per poi goderci le ultime ore di relax.
Z:” Ti ha rotto dormire da solo? Scusami ma non sapevo come fare, era totalmente inaspettato” , M:” Tranquilla zia, alla fine è venuta Vale, ahahahah”, Z:”Ma quando scusa ?” M:”15/20 minuti dopo che siete andate a letto” Z:”Stavo per venire anche io, solo che avevo paura che si svegliasse (la sua amica,ndr), eh vabbè, sarà per la prossima”
ridemmo tutto e due.
Andammo in camera a riordinare e zia mia abbracciò, io la presi in braccio e le strizzai il culo.
La appoggiato sul letto e le tolsi il pigiama, mi buttai tra le sue gambe e le lacciai la figa, il sapore di zia è inconfondibile, il mio cazzo voleva già esplodere. Continuai a leccare aiutandomi con le dita per renderla ancora più eccitata.
Mi levai subito i pantaloni e lo buttai dentro senza esitazione, zia fece un sussulto e mi incitava a scoparla, lo feci per diversi minuti mentre con le mani andavo ad accarezzarle le tette, a toccarle i piedi per portarli alla mia bocca. Diedi una bella leccata a quei piedini continuando a scoparla.
Mi sposati e zia prese il cazzo tra i piedi, è bravissima e io vado in paradiso ogni volta.
M:”Hai lubrificante?” Z:”Si”, si alzò sculettando e prese il lubrificante.
Io mi sedetti sul letto e zia si inginocchiò iniziando a spompinarmi il cazzo ricoperto dei suoi umori. Non durò tanto.
La feci stendere e la ricoprii di lubrificante, non solo sull’ano ma anche su tutto il corpo.
Il cazzo entrò bene nel culo di zia e la scopai guardandola tutta lucida a causa del lubrificante. Alternai alcuni colpi nell’ano e altri nella figa. Zia si sditalinava e venne addosso a me gemendo come una pazza.
Tolsi il cazzo per darle qualche istante e mi riprese il cazzo tra i piedi.
Ultima posizione, si mise a pecora sul letto, puntai il cazzo nell’ano e stando quasi in piedi la scopai facendola genere fortissimo.
Le sue urla mi fecero impazzire e le riversai tutta la mia sborra nel suo ano. I suoi gemiti mi fecero capire che la cosa le piacque.
Rimanemmo stremati sul letto per poi sistemare tutto e partire per tornare a casa.
Grazie.
Arrivata l’estate, il caldo divenne insopportabile. Io e zia decidemmo di fare una mini fuga nella casa in montagna della nostra famiglia.
Sabato mattina partimmo e dopo circa un’oretta arrivammo nel paese dove è situata la nostra casa:paese piccolo e molto turistico.
Lasciammo le borse in casa e andammo a mangiare qualcosa in un locale che frequentiamo spesso, con calma mangiammo e nella via di ritorno verso casa facemmo una breve spesa.
Arrivati a casa ci rilassammo, la temperatura era perfetta, calda al punto giusto e con una leggera brezza.
Mi godevo la temperatura, il panorama e i pensieri su come ci saremmo divertiti io e zia più tardi.
Verso le 18:00 la temperatura cominciava ad abbassarsi ed entrammo. Ci mettemmo sul divano a bere qualcosa. Zia indossava degli shorts attillati e una felpetta, capelli sciolti e occhiali da vista.
Iniziò a stuzzicarmi, strofinava i piedi sulle mie gambe toccando il cazzo di tanto in tanto. Appoggiai il bicchiere e afferrai i piedi di zia, li leccai e li baciai. Andai avanti per diversi minuti finché zia non me li levò dalle mani. Si alzò e si posizionò tra le mie gambe. Tolse facilmente i pantaloncini che indossavo e apparve il mio cazzo già parecchio duro.
Zia cominciò a spompinarmi per bene andando a leccare ogni singolo centimetro di cazzo. Le sue mani massaggiavano le palle e talvolta segavano il cazzo con decisione facendomi impazzire. Ogni tanto le sbattevo il cazzo sulla faccia e lei lo riprendeva in bocca. Si alzò e si abbassò gli shorts, si sedette sulle mie ginocchia e con il cazzo le picchiettavo le chiappe.
Tornò inginocchiata e riprese il cazzo tra le labbra. Era troppo sensuale anche con quegli occhiali. Ero al limite ma qualcosa ci interruppe, il campanello.
Ci guardammo, M:”Ma chi è ?” Z:”Non ne ho idea, aspettami qui”. Ci ricomponemmo e zia andò ad aprire. La mia erezione era implacabile.
“Sorpresa” sentii dalla porta. Mi affacciai in corridoio e vidi le 3 amiche di zia.
Zia aveva parlato con loro i giorni precedenti dicendo che forse sarebbe salita in montagna. Le tre amiche vollero farle una sorpresa.
Ci salutammo tutti e chiacchierammo un po’. Zia propose loro di mangiare qualcosa assieme e di fermarsi qui per la notte.
Le tre accettarono, io ero un po’ indispettito perché vidi i miei piani sgretolarsi.
Data la sorpresa e la proposta dell’ultimo minuto ci organizziamo in velocità. Io tirai fuori il barbecue e zia mandò le sue amiche a prendere le cose per la serata.
Le tre partirono e zia mi chiamò in cucina.
Entrai, Z:”Dai veloce, abbiamo poco tempo”, mi prese per mano e andammo in camera. Ci denudammo e portai subito i piedi di zia sul cazzo, lo segó divinamente facendomi impazzire, mi fiondai a leccarle la figa già intrinsa di umori. Ero ancora al limite dal pompino di prima, lo infilai dentro zia scopandola in modo forsennato, M:”Zia non riesco più”, Z:” Vai continua, vieni dentro”. Dopo due minuti scarsi da quando entrai dentro di lei la riempii con tutta la mia sborra cadendo sopra di lei. Gemetti un sacco e zia mi diede un bacio sulla fronte appena mi avvicinai a lei.
Ci sistemammo e tornammo a preparare.
Le amiche arrivarono e mangiammo della buona carne.
Finita la cena bevemmo alcune cose e passammo il tempo chiacchierando.
Verso la mezzanotte andai a letto per vedere dello sport visto che le 4 amiche di misero a vedere un film. Andai nella camera più piccola dando le due più grandi a loro 4. Dopo circa una quarantina di minuti sentii che tutte e 4 si diedero la buonanotte e andarono a letto. Non badai molto ai rumori all’esterno, anche perché la cameretta è a diversi metri dalle altre due, e tornai a vedere lo sport in tv.
Passarono diversi minuti e sentii bussare, pensai di aver sentito male e rimasi zitto, bussarono ancora. Mi alzai dal letto e mi avvicinai alla porta, M:”Si?” V:” Sono io, posso entrare ?”, aprii e mi trovai davanti Vale con il suo pigiamino corto, aderente e davvero scollato, potevo notare gran parte delle tette di Vale.
V:”Non ho molto sonno”, M:” Vieni vieni dai”.
Ci buttammo sul letto con la tv accesa e parlammo un po’.
Vale si avvicinò sempre di più e con i piedi mi accarezzava le gambe. Di scatto mi salî sopra e mi baciò. Io con le mani la portavo a me e le toccavo il seno.
Si sollevò e la maglietta se ne andò via lasciando libere le sue tettone. Me le appoggiò alla faccia e io le leccai soffermandomi sui capezzoli: li mordicchia e li leccai facendo sussultare un po’ Valentina.
Vale si spostò indietro e mi tolse i pantaloni facendo svettare il cazzo bello dritto.
Mi porse i piedi e li portai alla bocca mentre lei con le mani stuzzicava il cazzo.
Tolse i piedi dalle mie mani e mi segó brevemente con i suoi piedi.
Mi alzai e la feci sdraiare, tolsi la restante parte del pigiama e le leccai la figa bagnatissima.
Sditaliani e leccai Vale per molto facendola godere per bene.
Mi sedetti sopra di lei piazzando il cazzo tra le sue tette e lasciarmelo segare in maniera divina dalla calda Valentina. Mi segava con le sue tettone senza sosta e la voglia di fotterla aumentava.
Mi sposatai, colpo secco e fui dentro di lei. La scopai a ritmo sostenuto e facendola genere parecchio, dovetti tapparle la bocca per non svegliare le sue amiche. V:” Cazzo, cazzo, ci sono” tolsi il cazzo e squirtò fortissimo bagnando un po’ ovunque. Finito lo squirt ansimò per alcuni istanti riprendendo fiato.
Ributtai subito il cazzo dentro Vale e la scopai a lungo. Non volli venire subito, era troppo eccitante, mi abbassai e tornai a leccarle la figa e le tette, mi rifeci segare con i piedi e dopo tornai a penetrarla ancora, M:”Ci sono, inginocchiati”, Vale si mise in ginocchio e con le mani avvicino tra loro le sue tette, presi il mio cazzo e lo segai fortissimo, venni sulle tettone di Vale facendo un sacco di fiotti forti che le presero anche il collo.
Finto l’orgasmo Vale lo prese tra le tette e lo baciò, io mi abbassai e ci baciammo. Mi pulí per bene il cazzo.
V:”Posso dormire qui?” M:”Certo” e le diedi una pacca sul culo. Prese il pigiama e andò a darsi una pulita da tutta quella sborra cercando di non essere vista, tornò e ci addormentammo.
Mi dimenticai di chiudere il balcone e la mattina mi svegliai grazie alle luci della mattina, Vale dormiva ancora.
Andai in bagno a darmi una sciacquata, sbirciai dentro le stanze per vedere de qualcuno fosse sveglio ma non vidi nessuno.
Tornai in camera, mi sdraiai vicino a Vale e notai che era quasi sveglia. La accarezzai e mi gustai quella terra che fuoriusciva dalla scollatura. Una mano era già sul suo culo e subito andai a toglierle i pantaloncini.
Toccai Valentina e la sditalinai, ogni tanto apriva un occhio e respirava più affannosamente. Sul mio cazzo arrivò una sua mano che lo segò.
Continuai a sditalinarla e pian piano arrivò all’orgasmo che la svegliò del tutto. Ansimò e venne. V:” Che sveglia perfetta” e mi baciò riprendendo fiato.
Dopo qualche momento si alzò, mi levo i pantaloni e si posizionò in mezzo alle mi gambe. Lo prese in bocca e iniziò un pompino straordinario. Leccò ogni singolo centimetro di cazzo e le palle. Mi fece impazzire e la spinsi con la mano verso il mio cazzo. Si inginocchiò e porto le tette sul cazzo iniziando una gran sega. Da come segava mi faceva intuire che non avremmo scopato, forse era troppo rischioso visto che le altre potevano svegliarsi da un momento all’altro.
Tornò a leccarmi il cazzo e ad ingoiarlo fino alla base. Non resistetti e non riuscii in tempo a dirlo. Il primo schizzo le arrivò sul mento e faccia, al volo riprese in bocca il cazzo e il resto lo ingoiò facendomi vedere la bocca piena. Mi pulí il cazzo e nel mentre sentimmo dei movimenti, Vale si pulí dalla sborra e andammo in cucina cercando di non far intuire nulla.
Le 4 amiche avevano tutte il pigiama corto e le gambe tutte nude mi fecero parecchio effetto e mi soffermai a guardarle tutte, come quella sera da zia.
Le ore passarono e le amiche se ne andarono, io e zia sistemammo alcune cose per poi goderci le ultime ore di relax.
Z:” Ti ha rotto dormire da solo? Scusami ma non sapevo come fare, era totalmente inaspettato” , M:” Tranquilla zia, alla fine è venuta Vale, ahahahah”, Z:”Ma quando scusa ?” M:”15/20 minuti dopo che siete andate a letto” Z:”Stavo per venire anche io, solo che avevo paura che si svegliasse (la sua amica,ndr), eh vabbè, sarà per la prossima”
ridemmo tutto e due.
Andammo in camera a riordinare e zia mia abbracciò, io la presi in braccio e le strizzai il culo.
La appoggiato sul letto e le tolsi il pigiama, mi buttai tra le sue gambe e le lacciai la figa, il sapore di zia è inconfondibile, il mio cazzo voleva già esplodere. Continuai a leccare aiutandomi con le dita per renderla ancora più eccitata.
Mi levai subito i pantaloni e lo buttai dentro senza esitazione, zia fece un sussulto e mi incitava a scoparla, lo feci per diversi minuti mentre con le mani andavo ad accarezzarle le tette, a toccarle i piedi per portarli alla mia bocca. Diedi una bella leccata a quei piedini continuando a scoparla.
Mi sposati e zia prese il cazzo tra i piedi, è bravissima e io vado in paradiso ogni volta.
M:”Hai lubrificante?” Z:”Si”, si alzò sculettando e prese il lubrificante.
Io mi sedetti sul letto e zia si inginocchiò iniziando a spompinarmi il cazzo ricoperto dei suoi umori. Non durò tanto.
La feci stendere e la ricoprii di lubrificante, non solo sull’ano ma anche su tutto il corpo.
Il cazzo entrò bene nel culo di zia e la scopai guardandola tutta lucida a causa del lubrificante. Alternai alcuni colpi nell’ano e altri nella figa. Zia si sditalinava e venne addosso a me gemendo come una pazza.
Tolsi il cazzo per darle qualche istante e mi riprese il cazzo tra i piedi.
Ultima posizione, si mise a pecora sul letto, puntai il cazzo nell’ano e stando quasi in piedi la scopai facendola genere fortissimo.
Le sue urla mi fecero impazzire e le riversai tutta la mia sborra nel suo ano. I suoi gemiti mi fecero capire che la cosa le piacque.
Rimanemmo stremati sul letto per poi sistemare tutto e partire per tornare a casa.
Grazie.
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