Strip poker!
di
Matteezia
genere
incesti
Ciao a tutti!
Una sera fui invitato a cena da zia dopo averla aiutata tutta la giornata al lavoro.
Dopo una rapida doccia, una volta tornato a casa, arrivai dai zia, bussai e lei mi aprí.
Aveva addosso un vestito da casa aderente che lasciava le sue gambe quasi totalmente scoperte.
Cenammo in tranquillità chiacchierando. Una volte finito sistemammo la cucina e ci sedemmo sul divano.
Ultimamente ho insegnano a zia a giocare poker e spesso ci facciamo qualche partita. Proposi una partita e zia accettó.
Ci sedemmo sul tavolo in sala, uno di fronte all’altra e iniziammo la partita.
Durante la partita spesso mi trovai il piedino nudo di zia sulla gambe e ogni volta lo accarezzai.
M”Se rendessimo un po’ più piccante questo gioco?”, Z”Tipo strip poker?”, M”Esatto”.
Iniziammo a giocare questa variante di poker. Non proposi a caso questo gioco, zia giocava da poco e mi misi in una posizione di vantaggio conoscendo bene il gioco.
La prima mano sfortunatamente la persi e mi levai la maglietta. La seconda mano la vinsi e zia si levò il reggiseno da sotto il vestito.
Ogni tanto tirava fuori una tetta facendomi l’occhiolino e con il piede continuava a strusciarsi.
Vinsi ancora, zia mi guardò con faccia provocante, si alzò e si mise vicino alla mia sedia, mi diede le spalle e si tolse le mutandine sporgendosi in avanti con il busto. Una volta tolte me le lanció, le presi e le annusai. Zia rimase lì vicino a me, mi prese una mano e la portò sotto al suo vestito e sentii quanto era bagnata, mi tolse la mano quasi subito.
La voglia di saltarle addosso e fotterla era enorme ma mi trattenni.
Andammo avanti, persi io stavolta e rimasi in mutande.
Arrivó la mano decisiva e fortunatamente con un gran bluff vinsi.
Zia si alzò e molto sensualmente si denudò. Si avvicinò a me e si sedette a cavalcioni sopra di me. Si mosse con il bacino strusciando la sua figa sul mio cazzo coperto dalle mutande.
Con una mano liberai il cazzo e lo feci entrare dentro zia che iniziò a muoversi a ritmo iniziando a gemere.
Si fermò e mi diede un bacio togliendosi il cazzo da dentro di sè.
Si sedette sul tavolo davanti a me, le presi i piedi e li baciai tutti, li leccai e baciai senza sosta.
Mi prese il cazzo tra i piedi e mia segò, come sempre, divinamente e nel mentre cercai con una mano di stimolarle la figa sempre più bagnata.
Zia andò avanti con quel footjob alternando movimenti lenti ad altri più veloci.
La fermai, mi alzai e tornai a penetrarla a ritmo sostenuto andando con una mano a toccarle le tette di tanto in tanto.
Z:”Vai vai, è bellissimo, ancora ancora” disse zia ansimando. Conscio del fatto che se avessi dato ancora un paio di colpi sarei venuto, estrassi il cazzo e con due dita andai a sditalinarla.
Usai prima due dita e dopo tre e continuai a sditalinarla.
Dopo poco il mio braccio cominciò a darmi qualche noia, presi per mano zia e andammo sul divano, pochi passi distanti dal tavolo.
Mi sdraiai e zia si sedette sulla mia faccia. Le cosce avvolgevano la mia testa quasi a togliermi il respiro, leccai e leccai la figa di zia senza fermarmi con lei che fece dei movimenti per aiutarmi a leccarla tutta.
Si tolse dalla mia faccia lasciandomi respiro, si posizionó tra le mie gambe prendendo il cazzo tra le labbra. Iniziò un bel pompino, leccò le palle, la punta per poi ingoiare tutto il mio cazzo, ogni tanto le sbattevo il cazzo sulla faccia, o con la mano sulla sua testa, la spingevo verso il basso.
Mi alzai e lasciai zia sul divano appoggiata allo schienale, tornai a penetrarla con colpi profondi.
Z:”Cazzo ci sono!”, tolsi il cazzo e guardai zia venire mentre con una mano si sgrillettava.
Concluso l’orgasmo iniziò a respirare affannosamente e subito le infilai il cazzo di nuovo.
La penetrai ancora con colpi prima più veloci, non resistetti praticamente più, tolsi il cazzo, iniziai a menarmelo ed venni su tutto il busto di zia, pancia, tette e anche sopra la figa.
Finito la sborrata crollai di fianco a lei, zia ridacchiava soddisfatta, si alzò e si sedette sulle mie ginocchia toccandomi il cazzo ormai moscio.
Grazie.
Una sera fui invitato a cena da zia dopo averla aiutata tutta la giornata al lavoro.
Dopo una rapida doccia, una volta tornato a casa, arrivai dai zia, bussai e lei mi aprí.
Aveva addosso un vestito da casa aderente che lasciava le sue gambe quasi totalmente scoperte.
Cenammo in tranquillità chiacchierando. Una volte finito sistemammo la cucina e ci sedemmo sul divano.
Ultimamente ho insegnano a zia a giocare poker e spesso ci facciamo qualche partita. Proposi una partita e zia accettó.
Ci sedemmo sul tavolo in sala, uno di fronte all’altra e iniziammo la partita.
Durante la partita spesso mi trovai il piedino nudo di zia sulla gambe e ogni volta lo accarezzai.
M”Se rendessimo un po’ più piccante questo gioco?”, Z”Tipo strip poker?”, M”Esatto”.
Iniziammo a giocare questa variante di poker. Non proposi a caso questo gioco, zia giocava da poco e mi misi in una posizione di vantaggio conoscendo bene il gioco.
La prima mano sfortunatamente la persi e mi levai la maglietta. La seconda mano la vinsi e zia si levò il reggiseno da sotto il vestito.
Ogni tanto tirava fuori una tetta facendomi l’occhiolino e con il piede continuava a strusciarsi.
Vinsi ancora, zia mi guardò con faccia provocante, si alzò e si mise vicino alla mia sedia, mi diede le spalle e si tolse le mutandine sporgendosi in avanti con il busto. Una volta tolte me le lanció, le presi e le annusai. Zia rimase lì vicino a me, mi prese una mano e la portò sotto al suo vestito e sentii quanto era bagnata, mi tolse la mano quasi subito.
La voglia di saltarle addosso e fotterla era enorme ma mi trattenni.
Andammo avanti, persi io stavolta e rimasi in mutande.
Arrivó la mano decisiva e fortunatamente con un gran bluff vinsi.
Zia si alzò e molto sensualmente si denudò. Si avvicinò a me e si sedette a cavalcioni sopra di me. Si mosse con il bacino strusciando la sua figa sul mio cazzo coperto dalle mutande.
Con una mano liberai il cazzo e lo feci entrare dentro zia che iniziò a muoversi a ritmo iniziando a gemere.
Si fermò e mi diede un bacio togliendosi il cazzo da dentro di sè.
Si sedette sul tavolo davanti a me, le presi i piedi e li baciai tutti, li leccai e baciai senza sosta.
Mi prese il cazzo tra i piedi e mia segò, come sempre, divinamente e nel mentre cercai con una mano di stimolarle la figa sempre più bagnata.
Zia andò avanti con quel footjob alternando movimenti lenti ad altri più veloci.
La fermai, mi alzai e tornai a penetrarla a ritmo sostenuto andando con una mano a toccarle le tette di tanto in tanto.
Z:”Vai vai, è bellissimo, ancora ancora” disse zia ansimando. Conscio del fatto che se avessi dato ancora un paio di colpi sarei venuto, estrassi il cazzo e con due dita andai a sditalinarla.
Usai prima due dita e dopo tre e continuai a sditalinarla.
Dopo poco il mio braccio cominciò a darmi qualche noia, presi per mano zia e andammo sul divano, pochi passi distanti dal tavolo.
Mi sdraiai e zia si sedette sulla mia faccia. Le cosce avvolgevano la mia testa quasi a togliermi il respiro, leccai e leccai la figa di zia senza fermarmi con lei che fece dei movimenti per aiutarmi a leccarla tutta.
Si tolse dalla mia faccia lasciandomi respiro, si posizionó tra le mie gambe prendendo il cazzo tra le labbra. Iniziò un bel pompino, leccò le palle, la punta per poi ingoiare tutto il mio cazzo, ogni tanto le sbattevo il cazzo sulla faccia, o con la mano sulla sua testa, la spingevo verso il basso.
Mi alzai e lasciai zia sul divano appoggiata allo schienale, tornai a penetrarla con colpi profondi.
Z:”Cazzo ci sono!”, tolsi il cazzo e guardai zia venire mentre con una mano si sgrillettava.
Concluso l’orgasmo iniziò a respirare affannosamente e subito le infilai il cazzo di nuovo.
La penetrai ancora con colpi prima più veloci, non resistetti praticamente più, tolsi il cazzo, iniziai a menarmelo ed venni su tutto il busto di zia, pancia, tette e anche sopra la figa.
Finito la sborrata crollai di fianco a lei, zia ridacchiava soddisfatta, si alzò e si sedette sulle mie ginocchia toccandomi il cazzo ormai moscio.
Grazie.
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