Ginecologo 1°visita

di
genere
esibizionismo

Questo racconto è basato sulla visita medica fatta da mia moglie.Lei è sulla trentina ,mora ,occhi neri l, alta 1.60, seno 5a,curvy.

È la prima volta che vengo da questo ginecologo , i precedenti non mi sono piaciuti molto, speriamo bene. Ad accompagnarmi è venuto mio marito , anche perché non conoscevo la strada. La sala d attesa non è molto grande ,anzi direi anche piccola, c è una signora ad aspettare il suo turno e poi noi. Mi sento agitata e cerco di non pensarci guardando un po' in giro. Tramite la segretaria abbiamo saputo che il medico accoglie solo la paziente per via della situazione dovuta al virus. L agitazione man mano saliva sempre di più mischiata ad un filo di eccitazione; nel vestire mi ero messa una maglia abbastanza elegante,pantaloni eleganti sotto slip in pizzo e reggiseno coordinato in pizzo ma abbastanza trasparente e calzini velati. Dopo un po' è arrivato il mio turno e sono entrata lasciando mio marito in sala d attesa. Una volta entrata mi ha fatto sedere alla scrivania, mi sentivo agitata anche perché il medico non è niente male ,sulla 50ina. Lo studio è abbastanza piccolo e tutto ben in vista ,tra la scrivania e la sedia ginecologica c è un piccolo separé ma non copre molto. Ha cominciato a farmi le solite domande sulla salute del seno,della zona intima , gravidanze etcc, mi sentivo agitata e imbarazzata. Poi mi ha chiesto di togliere pantaloni e slip e di mettermi sulla sedia ginecologica in posizione. Con un po' di imbarazzo e agitazione sono andata dietro al separé , accorgendomi che copriva veramente poco alla sua vista, mi sono spogliata, togliendo quello da lui indicato. Poi con leggero timore mi sono seduta sulla sedia ginecologica e messa in posizione, ero completamente aperta e in mostra alla sua vista,prima che si avvicinasse mi sentivo esposta alla vista di un altro uomo ,pensando a mio marito nella sala d attesa mentre io ero li in bella vista. Si è avvicinato guardandomi, mentre si metteva i guanti ungendoli poi con del gel. Si è posizionato fra le mie gambe su di uno sgabello e ha cominciato subito ad aprire le grandi e le piccole labbra con le dita.
Al suo tocco ho sentito i brividi lungo tutto il corpo, lo vedevo vicino alla mia fichetta ,quasi a sentirne il respiro su di essa,. Mi sentivo aperta e imbarazzata ma quei tocchi cominciavano a fare un leggero effetto di eccitazione. Piano ha inserito due dita dentro di me ,le sentivo prima nella parte iniziale per poi finire in fondo ; le sentivo muovere dentro in tutte le direzioni. Mi sentivo agitata, imbarazzata e piena ma sentivo anche bagnarmi di piacere . Tolte le dita mi sentivo aperta davanti al suo volto , sembrava quasi fiero del lavoro svolto vedendomi così. Poi ha preso lo speculum ,me l ha quasi mostrato e sembrava enorme, accarezzandomi sul pube ,ho sentito nuovamente aprire le grandi e le piccole labbra con le dita di una mano e poi sentirmi riempire da quell oggetto freddo fino in fondo la vagina. Pian piano mi sentivo aprire sempre di più. Mi sentivo spalancata, sentivo muovere il divaricatore leggermente avanti ed indietro mentre guardava all interno. Ad ogni movimento la mano libera mi accarezzava il pube e la parte alta della fichetta facendomi provare solletico e piacere. Dopo aver scrutato bene per alcuni minuti ha tolto lo speculum ancora abbastanza aperto lasciandomi stavolta davvero aperta al suo sguardo. Ora era arrivato il momento dell ecografia interna ,mi sentivo imbarazzata ma anche eccitata solo al pensiero di essere infilata dalla sonda. Si è alzato dallo sgabello ,ha avvicinato l ecografo alle gambe ed ha preso la sonda; alla vista mi sembrava enorme e lunga ,pronta con una sorta di preservativo per essere infilata. Quegli attimi sembravano eterni, poi il tocco caldo delle dita ad aprire la fichetta ed il freddo della sonda che pian piano faceva ingresso dentro di me,prima nella parte iniziale e poi sempre più dentro. È stato qualche minuto per poi toglierla e chiedendomi di rivestirmi e di andare in bagno.
Ho eseguito il tutto,andando in bagno con lo sguardo ho intravisto mio marito li ad aspettare, in mente non avevo nulla, ho fatto pipì e sono ritornata dal medico. Al rientro mi ha detto di restare solo con il reggiseno e di rimettermi sulla sedia in posizione e con le braccia dietro la nuca in modo da essere pronta per la visita al seno . Mi sono imbarazzata ma allo stesso momento eccitata pensando di essere quasi totalmente esposta ad uno sconosciuto,anche se medico, sentivo i capezzoli che diventavano sempre più turgidi al contatto con il pizzo del reggiseno. Con lui in piedi davanti a me , mi sono spogliata quasi totalmente e mi sono messa di nuovo sulla sedia ginecologica completamente aperta alla sua vista. rimanendo in piedi stavolta, ha ripreso la sonda mettendola bene in mostra alla mia vista stavolta. Nuovamente il suo tocco con le dita sulla mia fichetta ,quasi come fosse una carezza, ha aperto le labbra ed infilato dentro ,stavolta delicato ma deciso ,fino in fondo. Stando in piedi fra le mie gambe, ha cominciato a muoverla in ogni direzione, su, giù ,verso l'ano, la muoveva poi anche dentro e fuori inserendola sempre di più ,fino a sentire la sua mano poggiare totalmente sulla vagina. Con lui in quella posizione ,che a volte mi guardava in volto e a volte il seno, mi sentivo scopata ,posseduta da quella sonda che sentivo enorme. Ma mano che catturava i vari fotogrammi dell ecografia,i movimenti continuavano in tutte le direzioni ,arrivando sempre fino in fondo. I minuti passavano e quei movimenti stavano facendo effetto ,mi sentivo bagnata al massimo ,eccitata ma anche imbarazzata , perché riuscivo a stento a trattenere qualche gemito.
Tolta la sonda ,mi ha lasciato per qualche minuto ancora in posizione, ero li con il respiro leggermente affannato che mi sentivo aperta ed esposta. Sistemato l' ecografo , ha spostato un pochino lo sgabello dove si è nuovamente seduto e mi ha chiesto di mettermi davanti a lui e togliere il reggiseno. Rossa in viso ,ho tolto il reggiseno davanti al suo volto , adesso ero totalmente nuda davanti ad uno sconosciuto e con le braccia dietro la nuca ero completamente esposta alla sua vista. Mi vergognavo ma sentivo il piacere tra le mie gambe e lungo il corpo. Ha cominciato a palparmi prima un seno poi l'altro. Partendo da sotto l'ascella l ha toccato, palpato, stretto alla base facendolo gonfiare al massimo per far uscire totalmente i capezzoli. Con una mano stretta sotto al seno e con le dita libere dell altra mano, ha preso i capezzoli girandoli e schiacciandoli in diversi modi. I brividi di si facevano sempre più accentuati lungo il corpo, mordicchiavo le labbra per trattenermi. Poi in fine ha preso entrambe le mammelle alzandole e stringendole insieme fino a far toccare i capezzoli . Un altra volta ho fatto fatica a trattenere qualche gemito,il calore delle sue mani nude e calde su di me, mi stavano facendo impazzire!. Tolte le mani ha guardato il seno nella sua normale posizione. Tornando alla scrivania mi ha chiesto di potermi rivestire. Ancora spaesata e in preda alle sensazioni mi sono rivestita davanti a lui che ammirava i miei movimenti. Tornata alla scrivania mi ha consegnato la cartella della visita e sono uscita. Nella sala d attesa ho ritrovato mio marito che mi aspettava. Nel tragitto per tornare a casa mi sentivo ancora molto eccitata e ripensavo alla visita e nell essere totalmente esposta davanti ad uno sconosciuto con mio marito che aspettava fuori.
scritto il
2022-04-12
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