La nipote di mia moglie...che troia.

di
genere
orge

Appena rientrato dal lavoro mia moglie mi attendeva sulla porta. Ormai conosco a memoria i suoi atteggiamenti e se mi avvicina vuol dire che ha bisogno di qualcosa, quindi sono io a chiedere: "Cosa è successo"? Nulla di particolare, ha telefonato Federica" Federica è una ventenne figlia del fratello, separato, che vive con la madre a Torino. Quella è una famiglia disgregata perché lui aveva fatto una scappatella con una collega e la moglie per dispetto lo aveva ripagato con la stessa moneta, con la differenza che si è innamorata del suo amante.
La convivenza tra Federica e la madre era costellata da liti e ripicche perché non sopportava la presenza in casa del nuovo compagno.
Il succo della telefonata era appunto che Federica voleva venire a stare a con noi. Ero abbastanza contrariato ma non avevo scelta perché neanche i rapporti tra me e mia moglie erano idilliaci, quindi per non aggravare la situazione accettai.
La telefonata di impegno volle che la facessi io "Fede cosa è successo"? "Zio che bello sentirti, fammi questo favore che questa troia non la sopporto più" riferita alla madre. "Certo vieni tranquillamente, non vedo l'ora di vederti" "Anch'io zio se per voi va bene arrivo domani" "Ti aspettiamo in stazione".
L'avevo vista altre volte Federica ma quando scese dal treno non la riconobbi, una figa straordinaria vestita il minimo indispensabile. Mia moglie Anna la riprese appena scesa dal treno "Se venivi nuda non c'era differenza" Intervenni contro di lei "A vent'anni saprà come vestirsi".
Da quel momento iniziò la mia tortura perché lei in casa girava seminuda non solo ma spesso mi faceva l'occhiolino senza farsi vedere da Anna. La prima difficoltà fu che Anna entrò in competizione con la nipote, e cominciò ad andare anche lei semisvestita in casa. Finalmente perché uno dei motivi della frizione con Anna era proprio quello che voleva vestire in modo anonimo.
Il piacere dei miei occhi con due fighe in casa di cui una era a mia disposizione, mentre l'altra mi dava speranza con l'occhiolino.
Intuendo il pericolo Anna aumentò considerevolmente la voglia di scopare, non solo ma non chiudeva neanche la porta per far sentire alla nipote che io avevo già la figa a disposizione.
La mattina successiva Federica mi telefonò mentre ero al lavoro, parlava piano per non farsi sentire da Anna e mi raccontò tutta la scopata che aveva sentito e che si era eccitata da morire al punto che voleva quasi alzarsi dal letto ed unirsi a noi. La sconsigliai di prendere tale iniziativa perché poteva peggiorare irreparabilmente la situazione. Anna intanto più tempo passava e più voleva scopare e sempre più rumorosamente. La richiamai ricordandole che avevamo un ospite che intanto stava cambiando strategia perché mentre prima girava in casa semisvestita ora lo faceva quasi nuda seguita da Anna. Mi accorsi di dover modificare i miei atteggiamenti ed una sera a cena mentre loro erano già sedute a tavola uscii dalla doccia nudo col cazzo dritto ed occupando la mia sedia come fosse un comportamento normale. Federica scoppiò a ridere mentre Anna mi raggiunse e si mise a succhiare il cazzo. Questa non me lo aspettavo, ma ancora di più non mi aspettavo Anna che facesse segno a Federica di avvicinarsi a noi. Le abbracciai entrambe e le condussi sul letto dove facemmo la più bella scopata del secolo. Anna rivolta a Federica la ringraziò perché dal suo arrivo avevamo ripreso con forza i nostri rapporti sessuali. Ormai il ghiaccio era rotto e potevo disporre di due fighe eccezionali. Il bello doveva comunque ancora arrivare perché Fede conobbe un ragazzo di Torino che frequentava l'università nella nostra citta e siccome lui era insieme ad altri tre studenti in un miniappartamento si lamentavano di non aver un posto dove poter restare in intimità. L'intelligenza di Anna mi sorprese ancora di più perché senza neanche chiedermi il parere disse a Fede di portare il ragazzo a casa nostra. Quando ci presentò Thomas restammo sbalorditi, un figo straordinario, bello e simpatico al punto che Anna lo invitò a lasciare i compagni e stabilirsi a casa nostra. Thomas non aspettava altro mentre a me aumentavano le spese, però ero disponibile al sacrificio perché immaginavo le due coppie a scopare con le porte aperte. Entrammo in sintonia tutti e notavo che Anna quando guardava Thomas restava incantata. Feci forse il passo più lungo della gamba perché proposi di unirci nel nostro letto, prima perplessa ma subito dopo convinta Anna sollecitò Federica ad invitare Thomas. Con il consenso di tutti già dalla prima sera Anna scopava con Thomas ed io con Federica.
Gli scambi ormai erano normali
ma Federica preferiva me perché la scopata durava di più.
E pensare che Fede definiva troia la madre.

scritto il
2022-05-18
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Che meravigliosa scopata.
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