Io e la mia capo
di
il Boss
genere
saffico
Salve mi presento, sono Silvia, 30 anni, e sono la segretaria della mia capo.
Ogni volta che lei si sposta per lavoro, io la seguo, e le tengo tutta la documentazione di cui necessita.
Una volta ci recammo in Sicilia, e prenotò in uno degli alberghi più importanti della città.
Quando arrivammo ci venne data la chiave della stanza. Una delle migliori camere era stata prenotata per noi, nell'interno, quindi anche molto silenziosa. La mia sorpresa fu che era una matrimoniale. Pensai che era stato fatto per far risparmiare la società. Ma non dissi nulla, e la mia capo mi assegnò il posto vicino alla porta. Saremmo dovute stare li per lavoro due settimane. sistemata la nostra roba nei cassetti e nell'armadio, ci demmo una rifrescata, e poi uscimmo per prenderci un aperitivo. l'aperitivo in un dei locali storici della città, poi dopo un pò tornammo in albergo per farci una doccia e poter andare a cena.
Salite in camera, la mia capo si toglie la giacca, poi mi si avvicina e inizia con lo sbottonarmi la camicetta. Io provo a dire Ma? e prima che riesco con il completare la frase mi risponde: andiamo siamo tra donne, e continua con lo slacciare i bottoni, poi mi sfila la camicia, e ora sono a seno nudo davanti a lei, che mostro la mia terza piena con le aoreole e i capezzoli scuri.
Poi mi slaccia i panataloni, che puntualmente cadono su i piedi, e mostro così le mie gambe belle toniche e abbronzate. e il perizoma bluette, infine tolgo i miei sandali con infradito, i pantaloni, e il perizoma, mostrando il pube che sembra quello di una bambina per quanto è liscio e depilato.
Nel frattempo la mia capo si è spogliata anche lei, e ora insieme andiamo in doccia. ci insaponiamo a vicenda, laviamo i capelli, e successivamente ci risciacquiamo a vicenda. usciamo e ci asciughiamo con gli accappatoi. una volta uscite dalla sala da bagno, scegliamo con cura tutti i capi da indossare per la cena, mi dice di non indossare il reggiseno, ma di indossare pantaloni neri, panciotto, e giacca con i sandaletti neri con il laccetto dietro e sempre con infradito. Anche lei sfoggia lo stesso abbigliamento, ma con dei sandali di colore rosso.
La cena, è tutta a base di pesce, con dell'eccellente vino bianco bello freddo, che ci è stato servito dentro un secchiello con ghiaccio.
Al nostro tavolo, era stata assegnata una bellissima ragazza, occhi azzurri, capelli biondi, lunghi e lisci, raccolti in una lunga treccia.
Prendiamo il dolce due porsioni abbondanti di cassata, poi il caffè, e un bicchierino di liquore-
Lasciamo una buona mancia alla ragazza, e poi usciamo per tornare in albergo. L'albergo dista 300 metri, giunte saliamo in camera, dove ci spogliamo entrambe, e una volta nature, entriamo nel lettone, e cadiamo in un sonno profondo.
Lamattina ci svegliamo e ci facciamo subito una bella doccia che ci sveglia entrambe. Oramai facciamo tutto insieme.
Sembiamo l'una l'ombra dell'altra, siamo inseparabili, quando siamo rientrate alla base, siamo andate ad abitare insieme,
l'ultima sera, abbiamo fatto l'amore , conclusosi con un 69.
Sul lavoro io sono la sua segreteria particolare, nella vita privata invece, io sono la sua donna.
Ogni volta che lei si sposta per lavoro, io la seguo, e le tengo tutta la documentazione di cui necessita.
Una volta ci recammo in Sicilia, e prenotò in uno degli alberghi più importanti della città.
Quando arrivammo ci venne data la chiave della stanza. Una delle migliori camere era stata prenotata per noi, nell'interno, quindi anche molto silenziosa. La mia sorpresa fu che era una matrimoniale. Pensai che era stato fatto per far risparmiare la società. Ma non dissi nulla, e la mia capo mi assegnò il posto vicino alla porta. Saremmo dovute stare li per lavoro due settimane. sistemata la nostra roba nei cassetti e nell'armadio, ci demmo una rifrescata, e poi uscimmo per prenderci un aperitivo. l'aperitivo in un dei locali storici della città, poi dopo un pò tornammo in albergo per farci una doccia e poter andare a cena.
Salite in camera, la mia capo si toglie la giacca, poi mi si avvicina e inizia con lo sbottonarmi la camicetta. Io provo a dire Ma? e prima che riesco con il completare la frase mi risponde: andiamo siamo tra donne, e continua con lo slacciare i bottoni, poi mi sfila la camicia, e ora sono a seno nudo davanti a lei, che mostro la mia terza piena con le aoreole e i capezzoli scuri.
Poi mi slaccia i panataloni, che puntualmente cadono su i piedi, e mostro così le mie gambe belle toniche e abbronzate. e il perizoma bluette, infine tolgo i miei sandali con infradito, i pantaloni, e il perizoma, mostrando il pube che sembra quello di una bambina per quanto è liscio e depilato.
Nel frattempo la mia capo si è spogliata anche lei, e ora insieme andiamo in doccia. ci insaponiamo a vicenda, laviamo i capelli, e successivamente ci risciacquiamo a vicenda. usciamo e ci asciughiamo con gli accappatoi. una volta uscite dalla sala da bagno, scegliamo con cura tutti i capi da indossare per la cena, mi dice di non indossare il reggiseno, ma di indossare pantaloni neri, panciotto, e giacca con i sandaletti neri con il laccetto dietro e sempre con infradito. Anche lei sfoggia lo stesso abbigliamento, ma con dei sandali di colore rosso.
La cena, è tutta a base di pesce, con dell'eccellente vino bianco bello freddo, che ci è stato servito dentro un secchiello con ghiaccio.
Al nostro tavolo, era stata assegnata una bellissima ragazza, occhi azzurri, capelli biondi, lunghi e lisci, raccolti in una lunga treccia.
Prendiamo il dolce due porsioni abbondanti di cassata, poi il caffè, e un bicchierino di liquore-
Lasciamo una buona mancia alla ragazza, e poi usciamo per tornare in albergo. L'albergo dista 300 metri, giunte saliamo in camera, dove ci spogliamo entrambe, e una volta nature, entriamo nel lettone, e cadiamo in un sonno profondo.
Lamattina ci svegliamo e ci facciamo subito una bella doccia che ci sveglia entrambe. Oramai facciamo tutto insieme.
Sembiamo l'una l'ombra dell'altra, siamo inseparabili, quando siamo rientrate alla base, siamo andate ad abitare insieme,
l'ultima sera, abbiamo fatto l'amore , conclusosi con un 69.
Sul lavoro io sono la sua segreteria particolare, nella vita privata invece, io sono la sua donna.
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