La mia voglia di cazzo continua

di
genere
bisex

Ciao a tutti, in questo nuovo racconto vi voglio raccontare gli sviluppi della mia relazione con Fabio. Se non lo avete ancora letto, vi invito caldamente a leggere il capitolo precedente per comprendere meglio questo racconto.

Dopo il nostro primo incontro a casa sua, i nostri incontri, cadenzati ogni 3 mesi circa, sono sempre stati uguali al primo perché ci piace così. Io arrivo a casa sua, mi spoglio, gli faccio un pompino, mi viene in faccia e me ne vado. L’unica differenza rispetto al primo incontro è che (come dice lui) sono sempre più bravo a succhiargli il pene.

Tuttavia, nel nostro ultimo incontro avvenuto qualche mese fa, ho voluto aggiungere una novità per rendere tutto più interessante.

Mi sono presentato a casa sua alle ore 15 in un caldo pomeriggio dello scorso autunno. Lui come sempre è felicissimo di accogliermi in casa sapendo che tra pochi minuti gli svuoterò i testicoli portandolo al massimo piacere.

Fabio: ‘Ciao Andrea! Tutto bene?’
Io: ‘Bene, grazie! Finalmente sono arrivato per fare il mio dovere!’

Fabio sorride e si dirige in camere da letto in mutande.

Fabio: ‘Se devi andare in bagno, fai pure. Ti aspetto in camera’

Io mi dirigo verso il bagno con lo zainetto che mi sono portato. Mi spoglio completamente, mi faccio un bidet con il detergente intimo a disposizione per fornire al mio partner la massima pulizia come lui fa con me.
Ed ecco l’elemento di novità. Tiro fuori dallo zainetto 2 paia di manette in acciaio come quelle che si vedono nei telefilm americani. Entrambe hanno la catena lunga ma un paio è fatto per i polsi, l’altro per le caviglie e quindi provvedo a mettermele. Poi, sempre dallo zainetto, tiro fuori un plug di medie dimensioni di colore nero, un tubetto di lubrificante, le chiavi delle manette e una bacchetta nera con una lingua di cuoio sulla sommità.

Mi dirigo verso la camera da letto con il cuore che batte a 1000 perché chissà cosa penserà quando mi vedrà!
Entro in camera con mani e piedi in catene, appoggio gli oggetti sul comò e lo guardo negli occhi.
Fabio è in mutande e mi guarda esterrefatto!

Fabio:’........ cosa significa tutto ciò?’
Io:’Ecco.....lo....... voglio sottomettermi completamente a te...... le manette sono il simbolo della mia volontà di essere il tuo schiavo, un detenuto nel tuo carcere personale..... il plug è un altro simbolo di sottomissione per il mio ano. La bacchetta è per punirmi se tu lo riterrai opportuno......’
Fabio:’Io non ho mai sottomesso nessuno. Non so se ci riesco......’
Io:’Ti prego, provaci..... Sono convinto che riuscirai a punirmi e sottomettermi come merito’

Fabio mi guarda, il mio pene è in erezione, io rimango a testa bassa perché sono remissivo nei suoi confronti. Passa qualche secondo e....

Fabio:’Ok! Sarai il mio schiavo! Adesso che sei in catene come meriti...... mettiti in ginocchio e prostrati ai miei piedi.’
Io:’Si, Padrone’
Fabio:’Bravo, schiavo! Padrone mi piace. Prostrati ai miei piedi e baciali’

Io eseguo l’ordine senza fiatare. Fabio è un bellissimo cinquantenne brizzolato in piedi di fronte a me con le gambe leggermente divaricate. Gli bacio i piedi per diversi minuti fino a quando non mi interrompe spostandosi verso il comò.

Fabio:’Rimani lì dove sei. Voglio vedere cos’hai portato.’

Fabio guarda con interesse i giocattoli che ho introdotto nella nostra relazione.

Fabio:’Mi piace questa bacchetta e apprezzo molto le dimensioni del plug.
Ti sei mai fatto frustare?’
Io:’Si, padrone’
Fabio:’Da chi?’
Io:’Da una mistress qualche anno fa e recentemente dalla mia fidanzata’
Fabio:’Bene.... e il plug? Te lo hanno mai infilato nell’ano?’
Io:’Il mio ano è vergine, Padrone. Ti dono la mia più assoluta verginità anale perché tu possa farne ciò che vuoi’
Fabio:’Molto bene schiavo. Ora alzati e dirigiti verso la porta, alza le mani e appoggiati agli stipiti della porta allargando il più possibile mani piedi con la schiena rivolta verso di me.’
Io:’Come desideri, Padrone’

Io mi alzo dirigendomi verso la porta chiusa, nella stanza riecheggia il tintinnio delle manette, alzo le mani e mi aggrappo agli stipiti e allargando le gambe fino a dove le catene me lo consentono

Fabio:’Molto bene...... Ora ti punirò come meriti..... Urla pure, se vuoi..... Non avrò pietà. L’hai voluto tu!’
Io:’Grazie Padrone!’

Fabio comincia a colpirmi su tutto il corpo con la bacchetta. Mi colpisce la schiena, il sedere, le gambe. I suoi colpi partono piano per poi via, via aumentano di forza.

Fabio:’Bravo schiavo! Subisci in silenzio, si!!!’

Io continuo a subire fino a quando Fabio non smette di colpirmi, si avvicina a me accarezzandomi la schiena.

Fabio:’Ti ho lasciato degli splendidi segni rossi. Subisci molto bene i colpi!’
Io:’Grazie Padrone. Ogni colpo me lo merito’
Fabio:’Ora girati!’

Io mi giro, il mio pene è in erezione e, come prima, devo mantenere gambe e braccia divaricate. Fabio fa un passo indietro e ricomincia a colpirmi

Fabio:’Hai il pene in erezione..... Sei proprio un lurido porco!’
Io:’AAAAHHHHH!!!!! OOOOOOHHHHH!!!!! Che dolore!!!!’

Fabio mi colpisce concentrandosi sui miei testicoli con dei colpi leggeri.

1, 2, 3, 4, 5 colpi nelle palle con la bacchetta. Io mi piego in avanti accasciandomi a terra.

Io:’Pietà! Pietà! Pietà! Per i miei testicoli..... ti prego..... Pietà!’

Comincio a baciargli i piedi per cercare di convincerlo a lasciarmi stare le gonadi e lui mi colpisce la schiena con la bacchetta per qualche minuto

Fabio:’Bene..... sono soddisfatto della punizione che ti ho inflitto. Ora mettiti a pecorina..... È ora che il tuo ano venga penetrato!’
Io:’Ogni tuo desiderio è un ordine, Padrone’

Io eseguo l’ordine alzando il più possibile il bacino al fine di facilitare tutta la procedura, Fabio pone una generosa quantità di lubrificante sul mio orifizio anale chinandosi dietro di me

Fabio:’Hai fatto bene a portare le manette perché è bellissimo vederti a pecorina con i piedi incatenati. Preparati che ora ti ficco il plug nel culo. Sei pronto?’

Il mio cuore batteva fortissimo perché era la prima volta per me ma avevo voglia di rischiare e fare qualcosa di nuovo.

Io:’Si, Padrone! Ti offro il mio ano come segno di sottomissione e devozione verso di Te!’

Fabio si china più in basso, appoggia la punta del plug sul mio orifizio applicando una leggera forza

Io:’AAAAAHHHHHHH...... OOOOOOOOHHHHHHHH!!!!!!!! AAAAAAAHHHHHH!!!!!! Il mio anooooooo!!!!!!! ODDIOOOOO!!!!!! ODDIOOOO IL CULOOOOOOO’

Fabio applica una pressione sempre maggiore fino a quando: “PLOP” il plug sparisce nel mio culo....... è fatta.......

Io:’ODDDIOOOOOO...... Ce l’ho nel culo........ OOOOOOOHHHHHH...... SSSSSSIIIIIII......... GRAZIE.......’

Fabio si toglie le mutande, si sposta per mettersi davanti a me ordinandomi di alzarmi sulle ginocchia.

Fabio:’Sono troppo eccitato! Fai il tuo dovere! Succhiamelo che sono 2 giorni che non sborro!’

Io mi ritrovo con il culo dolorante ma felice, in ginocchio con mani e piedi incatenati e di fronte a me ho questo cazzo di 20 cm che svetta con un’erezione magnifica. Io con le mani tiro indietro il suo prepuzio, dall’uretra esce una goccia di rugiada viscosa, la sua pre sperma che io lecco avidamente accogliendola come un dono nella mia bocca.
Comincio a succhiargli il pene mettendoci tanta saliva come al solito. Gli lecco le palle con avidità, risalgo l’asta, succhio la cappella, la mia lingua gira come un vortice attorno ad essa facendolo godere sempre di più.

Fabio:’OOOOOHHHHH...... SSSSSSIIIIIII, SCHIAVO!!!!!!! SUCCHI SEMPRE MEGLIO, SSSSSSIIIIIIII...... OOOOOOHHHHHHH!!!!!!!!’

Io continuo a succhiare con gioia per diversi minuti. Voglio farlo venire perché desidero il suo sperma più di ogni altra cosa. Ed ecco arrivato il momento tanto atteso

Fabio:’ ECCOOOOO!!!!!! SSSSSIIIIII! CI SIAMO!!!!! SBORRROOOOO!!!!’

Fabio mi toglie il pene dalla bocca, si masturba con foga, io apro la bocca e ricevo tutti gli schizzi di sperma a pochi centimetri dalla bocca.
Un paio di schizzi mi finiscono sopra le labbra ma con la lingua li raccolgo immediatamente.
Fabio si accascia stremato sul letto ansimando mentre io rimango in ginocchio al suo cospetto.

Io:’Sei soddisfatto, Padrone?’
Fabio:’Non ancora. Mettiti a pecorina, schiavo!’

Io obbedisco e Fabio si mette dietro di me lucidando il mio pene circonciso con il lubrificante durex che ho portato.

Fabio:’Ora ti masturbo puntando il tuo pene verso il basso mentre ti stimolo l’ano con il plug’.
Io:’Grazie, Padrone!’

Fabio mi masturba con la mano destra che, grazie al lubrificante scorre veloce sul mio pene, mentre con l’altra mano muove il plug in senso circolare all’interno del mio ano grazie all’anello esterno del plug facendomi godere come la troia che sono.

Io:’OOOOOHHHHHH...... SSSSSSSIIIIIIII........ COME GODO, SSSSSIIIIIIII!!!!!! AAAAAAHHHHHHH!!!!!’

Io mi accascio in avanti mentre il mio pene schizza generose quantità di sperma sul pavimento.
Io sono sfinito. Sono in catene, con un plug nel culo, la bocca che sa ancora di sperma....

Dopo pochi minuti Fabio mi toglie il plug, osservando il mio ano che si richiude dopo l’espulsione del plug medesimo, mi toglie le manette e puliamo il pavimento per poi andare a farci la doccia.

È stato un incontro nuovo, per certi versi difficile ma che ha portato una grande novità nella nostra relazione.

Fatemi sapere nei commenti se vi è piaciuto il racconto.

Ciao!
scritto il
2024-01-28
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