Il diciottesimo di Giada - parte 3
di
Annach003
genere
tradimenti
Ci siamo addormentati nudi l’uno abbracciato all’altra.
La mattina successiva mi sveglia una chiamata di mia mamma un po’ incazzata chiedendomi dove fossi. Sapeva che dormivo fuori, erano solo le 9 e quindi le dico di stare tranquilla e che sarei arrivata a casa max in un oretta.
Nel mentre si era svegliato anche Matteo, era ancora mezzo rincoglionito, ma si stava riprendendo. In un’oretta avevamo il tempo per salutarci come si deve. Lui era ancora sdraiato, mi chiede se c’erano problemi, io smentisco e mi avvicino a lui. Mi metto tra le sue gambe e comincio a mettermi in bocca il suo cazzo che era ancora mollo. Tempo di quattro pompatine, lo sento svegliarsi colpo dopo colpo nella mia bocca. Si indurisce e comincio a pomparlo per bene passandomelo dalla punta al fondo. Nel mentre gli massaggiavo le palle facendolo gemere, avevo capito il suo punto debole ahahha.
Quando l’ho fatto godere per bene, lui mi dice di sdraiarmi sopra di lui e ci mettiamo nella posizione più bella: il 69. Avevo ancora il suo cazzo con cui divertirmi, ma c’era anche lui a darmi piacere, leccandomi. La mia figa sgrondava di umori e lui si divertiva a raccoglierli e a farmi bagnare di più.
Quando ci fermiamo mi giro sempre sopra di lui, mi struscio e sentivo il suo cazzo duro sulla pancia che mi desiderava, non potevo farlo attendere… Matteo se lo tiene dritto, il mi lascio cadere con un gemito e mi entra tutto dentro. Sto un attimo ferma per abituarmi alle sue dimensioni e poi comincio a cavalcarmelo. Era bello stare sopra di lui e mentre gli saltavo sopra lui mi palpava le tette stuzzicandomi i capezzoli o palpandomi il culo.
Quando, stanca mi fermo un attimo per prendere fiato, lui mi mette due mani sul culo, mi prende in braccio, si alza e comincia a fottermi in piedi. Io ero alla sua merche. Era difficile continuare tanto in quella posizione così mi fa scendere, mi metto a novanta davanti allo specchio e mi sbatte finché stremato mi dice: “Annachiara vengo!” Esco da lui e mi metto il suo cazzo in bocca per prendere tutto il suo sperma in bocca.
Finito ci facciamo una doccia insieme palpandoci e baciandoci ancora e poi torna a casa.
Continua…
La mattina successiva mi sveglia una chiamata di mia mamma un po’ incazzata chiedendomi dove fossi. Sapeva che dormivo fuori, erano solo le 9 e quindi le dico di stare tranquilla e che sarei arrivata a casa max in un oretta.
Nel mentre si era svegliato anche Matteo, era ancora mezzo rincoglionito, ma si stava riprendendo. In un’oretta avevamo il tempo per salutarci come si deve. Lui era ancora sdraiato, mi chiede se c’erano problemi, io smentisco e mi avvicino a lui. Mi metto tra le sue gambe e comincio a mettermi in bocca il suo cazzo che era ancora mollo. Tempo di quattro pompatine, lo sento svegliarsi colpo dopo colpo nella mia bocca. Si indurisce e comincio a pomparlo per bene passandomelo dalla punta al fondo. Nel mentre gli massaggiavo le palle facendolo gemere, avevo capito il suo punto debole ahahha.
Quando l’ho fatto godere per bene, lui mi dice di sdraiarmi sopra di lui e ci mettiamo nella posizione più bella: il 69. Avevo ancora il suo cazzo con cui divertirmi, ma c’era anche lui a darmi piacere, leccandomi. La mia figa sgrondava di umori e lui si divertiva a raccoglierli e a farmi bagnare di più.
Quando ci fermiamo mi giro sempre sopra di lui, mi struscio e sentivo il suo cazzo duro sulla pancia che mi desiderava, non potevo farlo attendere… Matteo se lo tiene dritto, il mi lascio cadere con un gemito e mi entra tutto dentro. Sto un attimo ferma per abituarmi alle sue dimensioni e poi comincio a cavalcarmelo. Era bello stare sopra di lui e mentre gli saltavo sopra lui mi palpava le tette stuzzicandomi i capezzoli o palpandomi il culo.
Quando, stanca mi fermo un attimo per prendere fiato, lui mi mette due mani sul culo, mi prende in braccio, si alza e comincia a fottermi in piedi. Io ero alla sua merche. Era difficile continuare tanto in quella posizione così mi fa scendere, mi metto a novanta davanti allo specchio e mi sbatte finché stremato mi dice: “Annachiara vengo!” Esco da lui e mi metto il suo cazzo in bocca per prendere tutto il suo sperma in bocca.
Finito ci facciamo una doccia insieme palpandoci e baciandoci ancora e poi torna a casa.
Continua…
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