Ferie in montagna

di
genere
etero

Mi chiamo Marco e la mia fidanzata Sara, rispettivamente 30 e 28 anni. Tre anni fa abbiamo deciso di fare le nostre ferie in montagna, una vacanza alternativa al mare.
Abbiamo alloggiato in un albergo nel bellissimo paese di San Martino di Castrozza. Quella mattina mi recai al supermercato per prendere dei panini, cioccolata ecc... Perché volevamo fare una lunga escursione. Ovviamente eravamo anche allenati un po', io gioco in una squadra di calcio, Sara fa nuoto da molto tempo, il fiato non ci mancava.
Arrivato alla cassa noto una ragazza mora alta circa 170 un bel culo... Wow... Lei era davanti a me con una spesa più consistente. Si gira verso di me, mi fa un sorriso. Contraccambio.
- Vai in escursione? Ho notato panini cioccolato ecc..
- Si, volevamo salire al Rosetta e poi magari scendere con la funivia.
- Non sei da solo allora
- No, siamo io e Sara, la mia fidanzata.
- Bella salita, impegnativa, complimenti.
- Grazie
- Dove siete alloggiati?
- Qui all'albergo.... (non metto il nome)
- Ah, ok, è proprio di fronte a casa mia.
Mentre se ne sta uscendo si gira e mi augura una buona escursione e mi fa un bel sorriso.
- Grazie, ciao.
- Ciao.
Un paio di giorni dopo il tempo non prometteva nulla di buono, Sara aveva deciso di uscire e andare a fare dello shopping. Io rimasi in camera, anzi mi recai nel piccolo poggiolo a crogiolarmi a quel poco di sole che stava per scomparire.
Dopo un po' vidi la ragazza del supermercato, ci salutammo con la mano. Lei rientro in casa e ne uscì poco dopo. Mi faceva dei segni che a malapena capivo.
- Ti aspet-to giù al bar
Avevo inteso questo dalla mimica e dai gesti che faceva.
Scesi al bar sotto casa sua e di fronte all'albergo.
Lei era già lì, mi si avvicinò, allungó una mano per salutarmi.
- Ciao, mi disse, come va?
- Ciao, bene grazie.
Stringendomi la mano mi passò un foglietto di carta, io feci finta di nulla e lo tenni in mano stretto.
- Allora, é andata bene la salita?
- Si molto bene, siamo arrivati sfiniti ma contentissimi. Poi come previsto siamo scesi con la funivia.
- Ok
- Gianni, passo più tardi che ti pago tutto.
Si era rivolta al barista e prese la via di uscita. Mi guardó e mi fece l'occhiolino.
Presi un caffè, non sapevo cosa altro fare, per non andarmene senza prendere nulla. Mi misi in un tavolino un po' appartato e aprii il biglietto.
--- se vuoi sono sola adesso, lascio il cancello grigio aperto e anche il portone di ingresso, primo piano prima porta a dx... Se ti va!!! - -
Cazzo!! Questo è un invito a salire da lei. Ma a Sara cosa racconto? Boh... Intanto vediamo cosa vuole, poi qualcosa inventeró.
Pagai il caffè e salii da lei. La porta era socchiusa, bussai lo stesso.
- Vieni dai, ci speravo tanto che mi avresti raggiunta. Mi Chiamo Tamara ma non mi piace il nome puoi chiamarmi Tami se vuoi.
- Piacere Tami, mi chiamo Marco.
La guardai per bene, mi sembrava più figa ancora del primo incontro. Capelli neri lisci, occhi scuri qualche tatuaggio su braccia e gambe e un piercing sul naso. Era anche molto carina, un bel sorriso e sopratutto quel culo a mandolino mi mandava in estasi.
- Beh... Avrai capito perché ti ho fatto venire su da me.
E dicendo così si toglie la maglietta, aveva solo quella, vidi il suo seno minuto ma bellissimo, quei seni che stanno dentro ad una coppa di champagne.
- Ti piaccio? Perché tu sai...non mi hai fatto dormire la notte, pensavo a te e ti desideravo.
- Mi fa piacere, sei proprio deliziosa Tami...
- Vediamo se è vero che ti piaccio...
Si avvicinò a me mi prese per il collo e le nostre bocche si avvicinarono, le nostre lingue mulinavano a più non posso. Le misi una mano sul seno, visto che era già bello scoperto. Era anche molto sodo e i capezzoli cominciavano a crescere. Lei per contro mi mise una mano sulla patta. Lui si stava già indurendo e lei lo percepi.
- OH si che ti piaccio, ne sono contenta. Scusa se facciamo di fretta ma abbiamo due buoni motivi per non perdere tempo, io mia madre e tu Sara!!
Mi slacció la cinta e tirò giù tutto....
- Mmmm... Lo sapevo, hai anche un bel cazzo!!!
Lo prese a segare finché non diventò bello duro, poi si mise a dargli dei baci e poi con la lingua su e giù, infine lo prese tutto in bocca... Mmmmm, mi piaceva da morire, era brava di bocca veramente.
Si tolse il cazzo dalla bocca si alzo in piedi e si spoglió completamente.
Era rasata completamente e subito non notai il piercing su un labbro della fighetta.
- Però non ti fai mancare nulla vedo.
La stesi sul divano e cominciai a leccarla per bene. Era già bagnata e aveva la figa molto gustosa più di Sara. O forse era una mia sensazione.
- Saró una montanara ma mi piacciono un sacco ste cose.
Intendeva piercing e tatoo
Dopo un po' che la leccavo e che si dimenava e godeva per bene mi chiese di scoparla.
- Senti, se mi prometti che sei sano lo facciamo al naturale, non sopporto i preservativi e poi nemmeno li abbiamo.
- Stai tranquilla, faccio sesso solo con Sara, spero, ma non credo che lei abbia qualcosa.
Si mise a pecora, appoggiata con le mani sul divano... Mi presentò così quel culo fantastico che solo immaginavo e che ora me lo posso godere. Gli infilati il cazzo nella figa e presi a pompare. Lei gemeva e godeva come una troia....
- Si si, così, bravo, spingi. Ancora dai, si si, così....
Aveva la Figa stretta e io godevo più che mai, non sapevo quanto sarei ancora durato. Allora glielo chiesi..
- Posso infilartelo nel culo? Mi piace da morire il culo che hai
- Si, fa piano e non venirmi dentro per favore.
Gli sputai un paio di volte per lubrificare, feci fatica ma il cazzo entró... Accidenti è strettissimo. Adoravo quel culo ma non durai molto io.
Lo tirai fuori e gli dissi di girarsi... Le sborra i sul quel bel seno che aveva... Wow... Che scopata inattesa e micidiale.
- Ci rivediamo?
Mi disse.
- Farò il possibile... Sai con Sara non è facile separarmi.
- Certo capisco, cmq mi è piaciuto molto, ho goduto sia in fica e sono venuta sia lato b, che non dó sempre.

- Penso di s
scritto il
2022-06-20
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