Lo spermatozoo troppo veloce

di
genere
prime esperienze

Eravamo abbastanza giovani per essere responsabili al punto di formare una famiglia ed una sera successe l'irreparabile, alcuni spermatozoi a mia insaputa partirono con violenza dal mio cazzo e finirono nella figa di una ragazza. La prima impressione è stata quella di pensare che non fosse successo niente per farci coraggio ma non fu così. La ragazza era incinta. Le famiglie naturalmente non facevano altro che distribuirsi le colpe mentre noi eravamo felici perché potevamo scopare all'infinito. L'inesperienza di tutti e due però faceva scopare solo me perché lei non riusciva mai a venire. Tanta era la voglia di scopare che venivo immediatamente. Corinne me lo disse chiaro e tondo" Ho bisogno di un cazzo che resiste, anch'io voglio godere". Per attirare le attenzioni usciva quasi sempre poco vestita ed era un appetibile bocconcino. Vivevamo separati ognuno dai propri genitori e ne parlai con papà che pur essendo titubante mi concesse di ospitarla per qualche tempo nella nostra casa che non era poi tanto grande. Gli rivelai che a causa della promiscuità, non avevamo un posto dove scopare e che non riuscivo a far godere Corinne. Mamma non si espresse perché voleva la mia felicità e quindi le stava bene tutto. Corinne aveva solo minigonne e trovò una valida alleata in mamma che ne era altrettanto fornita. Io dormivo in un letto ad una piazza nella mia cameretta che confinava con quella di mamma e papà ed il più delle notti li sentivo scopare, ma ormai ci avevo fatto l'abitudine a sentirli, però ora avevo la mia Corinne e forse avremmo fatto altrettanto noi due. Dormire due persone in un letto predisposto per una non era agevole però ci si stava ed i contatti ci eccitavano ancora di più ed il risultato non cambiava, io sborravo e Corinne non riusciva a godere. Forse le voci del malcontento arrivarono alle orecchie di papà che in pochissimo tempo cambiò totalmente atteggiamento nei confronti di Corinne, mentre prima dava l'impressione di sopportarla dopo era d'accordo su tutto quello che diceva. Mamma se ne accorse e chiese conto a papà il quale si giustificò dicendo che ormai Corinne era parte integrante della nostra famiglia e doveva essere trattata come me. Mamma si convinse facilmente ed anche lei fece comunella con lei, si confidavano su tutto, uscivano insieme, si scambiavano intimo e minigonne che per mamma erano un po più corte in quanto Corinne era più piccola di mamma. Armonia deliziosa, io e papà uscivamo per lavoro e loro due restavano a casa. Erano passati solo tre mesi dall'inizio della gravidanza e la pancia di Corinne non ancora mostrava il suo stato.
Evidentemente Corinne si lamentò con mamma che non la facevo godere e mamma naturalmente informò papà. Avemmo un colloquio e papà mi dava qualche consiglio su come scoparla e farla godere. Una notte ci riuscii ma non ero sicuro può darsi sia stata una finzione per non causarmi altri traumi. Un giorno successe il fattaccio, mamma era andata da zia Dora, la sorella io e papà al lavoro e Corinne sola a casa. Papà per una manutenzione dei macchinari finì il lavoro due ore prima e tornò a casa trovando Corinne da sola e forse approfittò di quella situazione, ma questo l'ho immaginato. Iniziarono a parlare della sua insoddisfazione ed una parola tira l'altra tornai e li trovai a scopare. Non mi feci vedere ed attesi qualche altro minuto. Facendo rumore li avvisai che ero tornato. Come se non fosse successo niente, tutto nella massima normalità. Papà un po mogio Corinne quasi esaltata. Mi sorpresi ad essere eccitato perché papà aveva scopato Corinne.
Tornò anche mamma e la sera a cena mi accorsi delle occhiate tra papà e Corinne e l'eccitazione aumentava. La sera a letto Corinne era scatenata ed anche papà lo era tanto che mamma gli chiese cosa avesse fatto. Nonostante l'eccitazione riuscii a far avere un bellissimo orgasmo a Corinne ma il merito era solo suo che era eccitata per aver ricevuto il cazzo da papà. Mi stava bene che scopasse con papà ma ora il problema diventava mamma e che tipo di reazione potesse avere qualora ne fosse venuta a conoscenza. Li mi accorsi che avevo sottovalutato Corinne perché cominciò a lavorare mamma nei fianchi con discorsi del tipo "Chissà com'è il cazzo di Mario quando ti scopa" "Io con Dario non sempre riesco a venire". "Deve essere delizioso venire insieme" E mamma esaltava le doti amatorie di papà. Successe che con la scusa del nostro piccolo spazio per scopare e che ci sentivamo tutte le sere, tanto valeva la pena metterci tutti nel matrimoniale. Fu una iniziativa entusiasmante perché la prima mossa fu di mamma che invitò Corinne a servirsi del cazzo di papà ed addirittura l'aiutò a metterlo nella figa. Vederli scopare era stupendo tanto che andai nella figa di mamma e cominciai a morderla e leccarla, che non se l'aspettava e cominciò a godere da pazzi, mi premeva la testa sulla figa sempre più forte e venne riempiendomi la bocca di secrezioni buonissime. Corinne urlava e veniva continuamente col cazzo di papà e lo stringeva a più non posso. Ero rimasto solo a non venire e Corinne lo fece in un minuto. Corinne non finiva di ringraziare mamma l'abbracciava e la baciava sulla bocca e forse si eccitarono perché non volevano distaccarsi.
Tutte le sere la stessa storia fino a quando Corinne non diede alla luce lo spettacolo vivente a cui demmo il nome Alberto in onore di Contador il ciclista di cui papà era tifoso. I genitori di Corinne insistevano per il matrimonio e promettemmo che l'avremmo fatto il prima possibile. Invece di prenderci casa noi soli Corinne volle vivere anche con mamma e papà e le abitudini non cambiarono. I genitori di Corinne vollero offrirci un delizioso periodo di sette giorni in un albergo in Toscana. Appena arrivati Corinne fu colpita dalla bellezza del figlio del gestore, riuscì a portarselo in camera tutte le sere e la scopavamo insieme con la promessa che restava un segreto tra noi.
scritto il
2022-06-25
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