I racconti di Amelinda: una presentazione bagnata e un clitoride vizioso

di
genere
masturbazione

Amelinda era il mio nickname su un famoso sito per CamGirl. Mi ero approcciata a quel mondo poco prima della pandemia. Ho smesso abbastanza presto, purtroppo. Ma è stato abbastanza per capire che la mia vena da esibizionista aveva voglia di venire del tutto alla luce. In modo deliberatamente sconvolgente e volgare.
Questo non è un vero e proprio racconto erotico, in fondo ci siamo appena presentati.
È giusto per farvi cogliere qualcosina in più della vostra Amelinda, in modo da potermi immaginare come si deve nei prossimi racconti: in ginocchio davanti al vostro cazzo, o tra la faccia affondata tra le vostre cosce bagnate.
Ecco, questa è la prima cosa che voglio raccontarvi di me: fondamentalmente mi piace tutto. Uomini, donne, e anche se purtroppo ancora non ho avuto modo, persone trans. Non nego, in realtà, che grazie a questo sito, mi stuzzica l'idea di farmi fottere da qualche bell'animale.
Sono una curiosona, e sono molto eccitata da varie pratiche sessuali e dai soldi.
Sì, esatto, anche le banconote mi fanno venire i capezzoli turgidi e una bella erezione al clitoride. Anche per questo ho iniziato a fare la CamGirl. Facevo venire uomini e donne sul mio riquadrino pixellato e ricevevo i miei soldini. Mi masturbavo con loro e poi mi masturbavo guardando il mio conto in banca.
Uno dei miei sogni nel cassetto è quello di essere pagata per farmela leccare. Ho una dipendenza dal sentirmi succhiare il clitoride, sentirmelo tirare, in un vortice bagnato. Sentire la saliva scendere fino al buco del culo, e sentire la lingua che raspa e lecca anche lì. Magari farmi infilare nei buchini qualche oggetto.
L'ultima masturbazione pazzesca a cui mi sono dedicata è stata davanti ad uno specchio, accovacciata a terra, a gambe larghe, con un bel cetriolo venoso in figa e le mie dita che torturavano il grilletto.
Forse ve ne parlerò meglio in un prossimo racconto, qui siamo solo alle presentazioni.
Dicevo, mi piacerebbe farmi fottere da un animale, farmela leccare a pagamento, farmi scopare in gruppo da uomini e donne, ricevendo litri di sborra e umori vaginali addosso. Mi ispira l'incesto. Ma solo nelle mie fantasie.
La mia maledizione più grande è proprio la voglia continua di toccarmi, sgrillettarmi e venire gemendo come una cagna in calore. Una volta durante una lezione di yoga ero così bagnata che la macchia sui leggins grigi era impossibile non notarla. Ammetto di aver sperato che arrivasse qualcuno, chiunque, mentre ero nella posizione del cane, a testa in giù e culo in su, a rompermi i leggins e a leccarmi via tutta quella vergogna, fino in fondo, in ogni antro nascosto.
Sono eccitata da innumerevoli situazioni, una delle mie fantasie prevalenti è quella di essere masturbata, e poi scopata, in metropolitana o in autobus.
Mi piace farlo all'aperto, in luoghi particolari e lo ammetto, scomodi. Mi fa sentire una troia. Una troia molto bagnata.
Ho deciso di iniziare a scrivere qui beh, perché qui potrò dare vita a tutte le mie (e se vorrete, scrivendomi in privato scriverò qualche racconto dedicato alle vostre) fantasie, senza censo e senza pudore alcuno.
A volte vi porterò in un lussurioso mondo fantasy su cui fantasticavo qualche notte fa mentre cercavo qualche immagine con cui venire sbrodolandomi sulle dita e sulle lenzuola, altre volte verrete con me su un lettino di ginecologia dove tutti i miei buchini verranno esaminati con perizia e pazienza, o forse andremo in università? In una biblioteca? A doverci tappare la bocca mentre mi infilo due evidenziatori in figa nel silenzio più assoluto?
Chi lo sa, spero verrete con me, verrete su di me, e farete venire me. Con i vostri commenti e le vostre idee.
Io sono già eccitatissima.
Sento il clitoride che preme contro le mutandine, sta scalciando per essere afferrato, scappucciato, afferrato e sgrillettato. È duro come un piccolo cazzo arrapato desideroso di sborrare. Qualcuno ha voglia di venire a darmi una mano, o una lingua?

Un bacio dove piace proprio a Voi (perché più siamo e meglio stiamo),
Amelinda.



P.S presto con il prossimo racconto vi lascerò la mia email. Sbizzarritevi.
scritto il
2022-06-27
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