Mia moglie mi tradì un mese dopo sposati.

di
genere
tradimenti

Parlando con un amico, mi raccontava dei suoi problemi con la moglie che l'aveva tradita, per farlo rasserenare raccontai anch'io il tradimento della mia, che non fu un tradimento vero e proprio infatti non le negai di farsi insegnare a nuotare da un signore nostro vicino di ombrellone. Eravamo sposati da meno di un mese e mai aveva dato segni di insofferenza nei miei confronti, però quella mattina al mare aveva una certa eccitazione. Non mi resi conto subito di quello che stava succedendo, non avevo la malizia per farlo avevo diciotto anni e vivevo nel mondo dell'innocenza, lei molto più piccola, sicuramente era più scaltra di me. Aveva notato un signore, nostro vicino di ombrellone con un costume molto leggero che lasciava vedere la forma del suo cazzo, di notevoli dimensioni ed addirittura si distingueva la forma del glande. "Guarda che cazzo ha quello li". Effettivamente notai che era abbastanza visibile. "E' un cazzo appena più grande del normale"! "Guarda che è il doppio del tuo" "Dai non esagerare". Il signore che era molto vicino captò che stavamo parlando del suo cazzo e mise la sedia nella direzione di lei allargando le gambe mettendolo ancora di più in evidenza. Anche lei mise la sedia verso di lui allargando le gambe. Insomma avevano iniziato un gioco a chi ne dava di più. Lui proseguì con un leggero massaggio sul cazzo, lei inserì il già ridotto slip tra le labbra della figa. L'eccitazione era anche mia e lo ritenevo solo un gioco tra loro due, tra l'altro lui a volte mi guardava sorridendo ed anch'io rispondevo allo stesso modo. Evidentemente lui prese il mio sorriso come un invito a proseguire. Il signore si alzò dalla sedia e disse "Vado al fare il bagno, oggi questo mare è bellissimo" "Micaela (la mia eccitante mogliettina) rispose "Verrei anch'io ma non so nuotare" Lui diventando più audace "Se tuo marito acconsente ti insegno io" Diedi l'assenso "Certo andate pure" E mano nella mano entrarono in acqua. Non si sono mai distaccati, Micaela lo teneva stretto con le braccia attorno al collo perché andarono nell'acqua alta e lei aveva paura. Altro che insegnare a nuotare avevano le bocche attaccate e non vedevo quello che accadeva sott'acqua. lui la reggeva in tutte le posizioni. Stettero oltre un'ora. Tornarono, prese il bikini di ricambio, disse che andava nella cabina del signore a cambiarsi, senza chiedermi nulla, aveva già deciso. Stettero un'altra ora nella cabina e quando tornarono lei aveva lo stesso bikini, aveva la sborra tra le gambe e qualche traccia sul viso. "Sei pazza hai scopato con lui" "Certo, due volte una volta in acqua ed ora in cabina." "Sei una troia" "Può darsi, ho visto il paradiso". Tornarono sulle loro sedie come se nulla fosse successo. Micaela era ancora in estasi aveva il viso rilassato ed il sorriso appena accennato, stava ancora godendo con la mente. Mi venne spontaneo darle un bacio sulla bocca in pratica approvando quello che aveva fatto. L'episodio forse lo visse anche lui nella sua testa e si eccitò. si vedeva la forma del cazzo eretto nei pantaloni, mi salutò e scappò via. Restai come un cretino. Lo rividi dopo qualche tempo "Ho provato il tuo sistema non credevo fosse così bello per me ma soprattutto per mia moglie. Grazie
scritto il
2022-07-06
8 . 9 K
visite
3
voti
valutazione
6.3
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Da un'idea di papà 2

racconto sucessivo

Una donna per due uomini"
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.