La Sbronza Di Papà
di
NicoleErotika
genere
masturbazione
Dopo essermi gustata la bella sega di mio fratello ho voglia di raccontarvi un altra storia, ma stavolta non riguarda mio fratello anche se quel racconto non finisce così...
Qualche sera fa mio padre tornò da lavoro mentre mia madre doveva uscire con sua sorella per cena e sarebbe rientrata tardi.
I miei genitori non vanno molto d'accordo e litigano ogni 2x3, un classico da quando si è sposati da 25 anni.
Tornando a quella sera dopo aver cenato con mio padre e mio fratello andai in camera mia per fare una videochiamata con delle mie amiche, dopo un oretta circa staccai la chiamata e andai in cucina per bere un bicchiere di acqua fresca e mi trovai mio padre sciancato sul divano completamente ubriaco con un bicchiere vuoto in mano e la bottiglia di vino appoggiata a terra difronte il divano.
Mi avvicinai e notai mio padre sbronzo con indosso solo i boxer, sbiascicava qualcosa mentre dormiva ma non si capiva cosa stesse dicendo.
Mi avvicinai e gli tolsi il bicchiere dalla mano gettando nella spazzatura la bottiglia vuota del vino.
Provai a toccarlo con una mano e gli diedi un bacio sulla guancia per augurargli la buonanotte ma era completamente andato, incosciente al 300%.
Mentre mi allontanavo papà fece uno scatto mentre stava sognando ma non si svegliò, si mise quasi sdraiato ma stando seduto, shallato, senza sapere cosa succedesse intorno a lui. Divaricò leggermente le gambe e l'occhio mi cadde subito sul suo membro. Dal rigonfiamento che si nota dalle mutande deve essere bello dotato anche papino.
Silenziosamente mi avvicinai e curiosa cercai di allargare leggermente le sue mutande, volevo vedere cosa nascondesse, e com'era fatto il suo. Non ho mai fatto la troia ma più volte nella mia testa penso di esserlo o forse semplicemente malata di sesso.
Cercavo quindi si scostare le mutande ma non ce la feci perché erano troppo strette, ma i miei leggeri tocchi lo sfiorarono abbastanza per fargli avere un erezione. I boxer stavano per esplodere si vedeva tutta la forma del cazzo di papà, e si notavano magnificamente le pulsazioni.
Mi avvicinai nuovamente e con più forza riuscì ad allargare i boxer e far rimbalzare fuori la bestia di papà. Uscì violentemente con tutta la sua durezza e nella mia testa esclamai, wow!
La stecca era tutta fuori dalla mutanda mentre spuntava fuori solo una palla, piena di peli oltretutto così come il pube completamente coperto da folti peli neri.
Il membro di papà era diverso, circonferenza simile ma forse qualche centimetro più lungo ed era tutto scappellato si notava benissimo il frenulo spaccato in 2, tutta carne cruda e calda che mi fece infuocare la figa.
Mi avvicinai e il suo odore da sballo mi fece eccitare ancora di più, tanta la voglia di leccarlo e prendermelo in bocca ma era più alta la paura di svegliare papà e farmi trovare col suo cazzo in bocca, un imbarazzo mortale solo al pensiero.
Decisi di prenderlo con due dita, era spesso riuscivo a malapena a girarci intorno con la dita.
Folevo far godere papà, volevo sfogare le sue voglie intrappolate dentro quelle palle. Iniziai a segarlo lentamente e delicatamente, mentre le pulsazioni mi spostavano la mano. Stinsi un pelino di più e iniziai ad andare più veloce, papà dormiva ma non godeva forse non sentiva niente neanche così!
Dopo neanche un minuto captai che gli venne ancora più duro e le pulsazioni erano continue, stava già arrivando l'orgasmo, "rapido papà" pensai.
Dopo qualche altra lisciata vidi le prime gocce colare dalla cappella, e subito dopo un getto potente mi arrivò sul viso, puntai la grossa cappella verso la mia bocca e la spalancai, altri schizzi bollenti mi entrarono in bocca, una quantità smisurata, così tanto sperma da soffocarmi, mi allontanai e mentre ingoiavo quello che avevo in bocca altri schizzi mi finirono sulla maglietta, e quando era ormai alla fine, le ultime gocce mi colarono su tutta la mano e con qualche altro colpetto lo svuotai del tutto e mentre si stava ammosciando mi alzai lasciandolo li così, col pisello pendolante, sporco di sperma. Io andai in bagno, mi lavai le mani e rimasi tutta la sera con una voglia assurda di cazzo, con un fiume in piena tra le mie gambe.
Nicole
Qualche sera fa mio padre tornò da lavoro mentre mia madre doveva uscire con sua sorella per cena e sarebbe rientrata tardi.
I miei genitori non vanno molto d'accordo e litigano ogni 2x3, un classico da quando si è sposati da 25 anni.
Tornando a quella sera dopo aver cenato con mio padre e mio fratello andai in camera mia per fare una videochiamata con delle mie amiche, dopo un oretta circa staccai la chiamata e andai in cucina per bere un bicchiere di acqua fresca e mi trovai mio padre sciancato sul divano completamente ubriaco con un bicchiere vuoto in mano e la bottiglia di vino appoggiata a terra difronte il divano.
Mi avvicinai e notai mio padre sbronzo con indosso solo i boxer, sbiascicava qualcosa mentre dormiva ma non si capiva cosa stesse dicendo.
Mi avvicinai e gli tolsi il bicchiere dalla mano gettando nella spazzatura la bottiglia vuota del vino.
Provai a toccarlo con una mano e gli diedi un bacio sulla guancia per augurargli la buonanotte ma era completamente andato, incosciente al 300%.
Mentre mi allontanavo papà fece uno scatto mentre stava sognando ma non si svegliò, si mise quasi sdraiato ma stando seduto, shallato, senza sapere cosa succedesse intorno a lui. Divaricò leggermente le gambe e l'occhio mi cadde subito sul suo membro. Dal rigonfiamento che si nota dalle mutande deve essere bello dotato anche papino.
Silenziosamente mi avvicinai e curiosa cercai di allargare leggermente le sue mutande, volevo vedere cosa nascondesse, e com'era fatto il suo. Non ho mai fatto la troia ma più volte nella mia testa penso di esserlo o forse semplicemente malata di sesso.
Cercavo quindi si scostare le mutande ma non ce la feci perché erano troppo strette, ma i miei leggeri tocchi lo sfiorarono abbastanza per fargli avere un erezione. I boxer stavano per esplodere si vedeva tutta la forma del cazzo di papà, e si notavano magnificamente le pulsazioni.
Mi avvicinai nuovamente e con più forza riuscì ad allargare i boxer e far rimbalzare fuori la bestia di papà. Uscì violentemente con tutta la sua durezza e nella mia testa esclamai, wow!
La stecca era tutta fuori dalla mutanda mentre spuntava fuori solo una palla, piena di peli oltretutto così come il pube completamente coperto da folti peli neri.
Il membro di papà era diverso, circonferenza simile ma forse qualche centimetro più lungo ed era tutto scappellato si notava benissimo il frenulo spaccato in 2, tutta carne cruda e calda che mi fece infuocare la figa.
Mi avvicinai e il suo odore da sballo mi fece eccitare ancora di più, tanta la voglia di leccarlo e prendermelo in bocca ma era più alta la paura di svegliare papà e farmi trovare col suo cazzo in bocca, un imbarazzo mortale solo al pensiero.
Decisi di prenderlo con due dita, era spesso riuscivo a malapena a girarci intorno con la dita.
Folevo far godere papà, volevo sfogare le sue voglie intrappolate dentro quelle palle. Iniziai a segarlo lentamente e delicatamente, mentre le pulsazioni mi spostavano la mano. Stinsi un pelino di più e iniziai ad andare più veloce, papà dormiva ma non godeva forse non sentiva niente neanche così!
Dopo neanche un minuto captai che gli venne ancora più duro e le pulsazioni erano continue, stava già arrivando l'orgasmo, "rapido papà" pensai.
Dopo qualche altra lisciata vidi le prime gocce colare dalla cappella, e subito dopo un getto potente mi arrivò sul viso, puntai la grossa cappella verso la mia bocca e la spalancai, altri schizzi bollenti mi entrarono in bocca, una quantità smisurata, così tanto sperma da soffocarmi, mi allontanai e mentre ingoiavo quello che avevo in bocca altri schizzi mi finirono sulla maglietta, e quando era ormai alla fine, le ultime gocce mi colarono su tutta la mano e con qualche altro colpetto lo svuotai del tutto e mentre si stava ammosciando mi alzai lasciandolo li così, col pisello pendolante, sporco di sperma. Io andai in bagno, mi lavai le mani e rimasi tutta la sera con una voglia assurda di cazzo, con un fiume in piena tra le mie gambe.
Nicole
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