La vicina di cabina gioca a scopa con l’amica

di
genere
tradimenti

Oggi la mia graziosa vicina di cabina l’ho trovata che stava giocando a carte con una sua coetanea, devo dire niente male: alta circa un metro e settanta occhi azzurri come il ghiaccio e una chioma bionda alla Pamela Anderson.
Il fisico meno curato di Gloria ma ancora degna di essere scopato. Con lei non ci avevamo mai parlato, ne un saluto o un cenno; ogni tanto la vedevo passeggiare sul bagno asciuga con quel costumino infrachiappa che tante volte ho immaginato di strapparglielo. Ora me la ritrovo qua, a due passi dalla mia cabina e con la mia vicina preferita.
Oggi anticipo Gloria nel salutarmi: “Ei Gloria, Nuotatina o continui la scopatina con la tua amica?”
Lei mi fulminò per un attimo e rispose: “continuo a giocare e poi ti raggiungo!”
Pensai mentre entravo in cabina:”Mi raggiunge dove?In cabina in mare per la nuotata?”
Chiusi la porta della cabina e iniziai a spogliarmi, dopo alcuni secondi, quando ero completamente nudo, bussarono alla porta. “Ecco Gloria,” pensai.
Aprii la porta e per mia sorpresa era “Pamela”, che con prepotenza entrò chiudendosi la porta dietro di se.
“Gloria ha ragione, hai un bel cazzo! Vediamo di farlo crescere in po’!”
Mi prese il cazzo in mano ed inizió a segarmelo e nel mentre mi sussurró all’orecchio:” Pensi che non mi sia mai accorta di te? Di come mi scopi con gli occhi quando cammino? Ora scopami con questo cazzo!”
Non ci pensai due volte, la girai verso la parete, tirai il suo culo verso di me, le abbassai il costume e con un colpo entrai dentro di lei, era fradicia come una maiala.
La scopavo forte mentre con la mano le stuzzicavo il clittoride.
Era una gran vacca, diceva: “Fai entrare Gloria, così ci scopi insieme!”
Mi fermai un attimo e la chiamai dentro alla cabina, in un secondo era dentro con noi. Mi fecero sedere sulla panchetta ed iniziarono un pompino a due.
Un atto meraviglioso, immaginatele mentre lo leccano insieme e se lo passano da una bocca all altra, io lo stavo vivendo in prima persona!
Ho faticato a non sborrare! Dopo avermi fatto impazzire abbastanza,”Pamela” che in realtà si chiama Giovanna, mi salì sul cazzo e inizió a montarmi mentre Gloria dietro di lei le strizzava i capezzoli e la baciava, che troie!
Quando Giovanna ne ebbe abbastanza si alzó e invitò l amica a mettersi a pecora insieme a lei.
Ora davanti a me avevo lo spettacolo di due culi da penetrare, non me lo feci ripetere due volte ed iniziai da quello di Gloria.
Uscivo ed entravo da un buco all’altro con il cazzo che ormai era un tondono d’acciaio, volevo che quel momento non finisse mai, ma aimè la sborra voleva schizzare fuori!
Le feci sedere sulla panchetta ed iniziai a segarmi davanti a loro.
Loro come dei piccoli pulcini aspettavano con ansia il nettare che uscisse dal mio cazzo.
Mi afferrarono e che una sega a quattro mani mi fecero sborrare sulle lo facce!
“Wow Gloria!Avevi ragione, è un bel giocattolino!”


Per commenti o raccontare le vostre esperienze scrivetemi !
cacomangio@yahoo.con
A chi mi scrive daró il mio contatto messenger
scritto il
2022-07-09
5 . 6 K
visite
1
voti
valutazione
2
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

La vicina di cabina (corretto)
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.