Papà in ospedale per appendicectomia.

di
genere
incesti

Quattro anni fa papà fu ricoverato per appendicectomia. Furono quattro giorni difficili in modo particolare per me. abituato a dormire al suo fianco nonostante ci fossero Mamma e Chicca, mi mancava la terra sotto i piedi. L'operazione fu abbastanza semplice ma la maggior parte del tempo cercavo di passarlo accanto a lui. Era ricoverato in una cameretta con due lettini. nell'altro c'era un signore che aveva subito la stessa operazione ma non era venuto mai nessuno ad assisterlo. Appena entravo nella cameretta, dopo aver salutato, baciavo papà sulla bocca, anche più volte per sentire il sapore della sua saliva. Notavo che il signore ci guardava, ma non c'era nulla di male era un gesto di grande affetto, quello che sentivo da sempre verso la persona che amavo di più al mondo. lo imboccavo nella colazione, subito dopo gli lavavo i denti, dopo la visita dei dottori lo lavavo con un panno umido in tutte le parti del corpo, soprattutto vicino alla ferita, cioè il cazzo abbassandogli tutto il prepuzio insistendo sotto al glande dove si annida qualche residuo, i testicoli fino all'ano. Certo che andava in semi erezione e per me era normale, anzi avrei voluto che andasse tutto in erezione come eravamo abituati a fare. Gli facevo fare la pipì e non mi ponevo problemi. Il signore dell'altro lettino si meravigliava di tutte le attenzioni che davo a papà, considerando che a lui facevano tutto le inservienti dell'ospedale perché non aveva nessuno. Lo diceva anche "Non ho mai visto un figlio così affettuoso". Quando poi la sera venivano a trovarlo anche mamma e Chicca che gli riservavano lo stesso trattamento, baciandolo sulla bocca e quando lo scoprivano per controllare la ferita questo signore si rese conto dell'affetto che nutrivamo per papà. Ci raccontava il giorno successivo che quando andavamo via il signore diceva a papà che era l'uomo più fortunato del mondo ad avere una famiglia così così unita mentre a lui i suoi non lo pensavano affatto. Papà si scherniva giustificandosi che ci volevamo bene come una famiglia normale.
La mattina successiva lo trovai solo perché l'altro signore l'avevano prelevato per una radiografia quindi eravamo soli io e papà e dopo averlo lavato e profumato presi il suo cazzo in bocca per ricordargli chi ero io, senza insistere, non lo feci sborrare per non affaticarlo avvisandolo che quando tornava gli facevamo recuperare tutto il perso. La lingua ce la succhiammo per due minuti, appena in tempo perché rientrò l'altro accompagnato dalla portantina, abbastanza euforico perché non c'erano problemi. La degenza durò altri due giorni e tutte le cure che riversavo su papà aumentavano di durata ogni giorno. Il bacio sulla bocca che il primo giorno durò qualche secondo il terzo giorno ce lo gustammo molto di più, e lo stesso per tutto il resto. Venne dimesso la mattina del sabato e andai io a prelevarlo, al rientro a casa mamma e Chicca avevano messo dei festoni. Anche se ospedaliera fu una esperienza meravigliosa.
scritto il
2022-07-11
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