Antonio scopava mia moglie e fu scopato.
di
goldenoro69$
genere
tradimenti
Si può essere più stupidi di così? Ora mi rendo conto di quanto grande sia stata la mia fiducia verso il prossimo. Vivevamo ormai da sei mesi circa in un appartamento in affitto in un condominio. Sposati appunto da sei mesi venivamo considerati una coppia di sposini modello e ci rispettavano tutti, facevano a gara per invitarci per un caffè, a volte anche a pranzo e noi anche contraccambiando.
Eravamo dei ragazzini, forse anche un po innocenti, più io di Lella mia moglie. Lei abituata a vestire con minigonne già da quando viveva nella sua famiglia, con me non perse le abitudini, forse le accentuò accorciandole ancora, le piaceva farsi guardare.
Piaceva anche a me sinceramente, mi piaceva guardarla con la sua espressione da bambina maliziosa, era una prerogativa del suo viso. Facevamo l'amore sempre perché lei era insaziabile. Certo che aveva gli occhi addosso di tutti i maschietti del condominio, ed anche altri e molti ci provavano e lei mi raccontava tutto. Una notte mi sveglio e non la trovai al mio fianco, il primo pensiero fu quello del bagno, sarà andata a fare pipì.
Aspettai cinque minuti ed andai verso il bagno, sentii i suoi lamenti ed il bagno era vuoto proseguii per la cucina i lamenti si fecero più forti e scoprii lei a cavallo sulle gambe di Antonio ed aveva il cazzo nella figa e aveva le sue braccia attorno al collo. Paralizzato all'istante e senza farmi vedere tornai a letto. Non sapevo cosa fare, se urlare, tacere, mandarla via. Mi resi conto di avere il cazzo nella massima grandezza possibile, forse anche di più. Il cuore mi batteva a mille, non capivo il mio stato d'animo, ero più arrabbiato o più eccitato? Non controllai il tempo forse trascorse oltre mezz'ora e lei in silenzio tornò nel letto. Io fingevo di dormire mentre lei dopo qualche minuto si addormentò veramente. Tentai di resistere ed appoggiai il cazzo sul suo culo una, due, tre volte, disse "Ho sonno amore lasciami dormire". Avevo una voglia irresistibile di scoparla e puntai il cazzo da dietro sulla sua figa, in un attimo l'accolse ed era piena di sborra. "Amore sei bagnatissima" "Mi ecciti tu, dai scopami forte" Venni in un secondo per l'eccitazione "Amore ora lasciami dormire" Ormai ero soddisfatto avevo scaricato litri di sborra. Ci addormentammo.
La mattina "Amore mi sono svegliato stanotte non c'eri" "Tesoro ero in bagno a fare pipì". Bene amore vado al lavoro, a stasera". Non riuscivo ad essere arrabbiato con la mia sposina, va bene aveva scopato con Antonio, che male c'è, in fondo mi ero eccitato anch'io. Al rientro la sera finsi un malfunzionamento della caldaia e le chiesi di chiamare Antonio per farmi dare una mano.
Ero sul balcone e per vedere che facevano ed infatti lui tentava di abbracciarla e baciarla ricevendo il rifiuto.
Antonio scusami ma sono riuscito a sistemarlo da solo, grazie comunque. Tesoro offri qualcosa ad Antonio che è stato così gentile da "venire". Quando dissi questa parola si guardarono magneticamente negli occhi, ebbi l'ardire di insistere "Caro Antonio sei di una disponibilità unica a venire quando ti chiamiamo, sei veramente un amico. La nostra casa e sempre aperta puoi venire quando vuoi.
Ogni volta che dicevo "venire" loro si guardavano. Lella non sapeva più che fare si alzava dalla sedia e subito dopo si sedeva, non trovava la posizione, fino a quando si sistemò sul bracciolo della poltrona dove era seduto Antonio e la minigonna scoprì anche il perizoma. "Scusate devo andare a prendere un attrezzo in macchina, risalgo subito" Chiusi la porta alle mie spalle e restai con la speranza di captare qualche frase. "Sicuramente si è accorto" disse Antonio "Ma no rispose Lella stai tranquillo e stanotte ritorna ti aspetto alla solita ora" Puttana pensai, però il cazzo mi fece lo stesso effetto della notte. Rientrai e li trovai come li avevo lasciati. "Non ho trovato quello che cercavo" Antonio si alzò dalla poltrona ci salutò e chiuse la porta. "Amore che bravo Antonio è come un fratello, gli voglio proprio bene, se potessi lo farei vivere con noi" "Sarebbe una grande idea rispose Lella" La notte non riuscii a chiudere occhio a discapito del lavoro del giorno dopo e la scopai due volte e fece finta di avere l'orgasmo. Puttana due volte. Il sonno ebbe il sopravvento, non mi accorsi di nulla. Buongiorno amore, colazione ed a stasera. Al rientro dopo il bacio chiese a bruciapelo "Dove lo faremmo dormire Antonio"? "Amore cosa dici" "Se ho ben capito ieri hai detto che vorresti far vivere Antonio con noi" "Amore era un modo di dire" "Io ho preso alla lettera quello che hai detto ieri, l'ho chiamato e lui ha risposto che può dormire con noi già da stasera" "Amore con tutto il rispetto per Antonio ma ti sembra una cosa possibile"? "Si che male c'è e poi ho sempre sognato di dormire tra due uomini" "Abbiamo solo il letto matrimoniale" "Non ti preoccupare io starò tra voi due per dividervi" Mentre parlavamo la stavo scopando con gli occhi e si accorse che avevo un'erezione straordinaria. "Vedo che fa bene anche a te se Antonio dorme con noi" Tesoro decidi tu, a me interessa la tua felicità" "Lo vado a prendere" "Fai come vuoi" Rientrarono abbracciati, "Ciao Antonio Lella ha tanto insistito per farti dormire da noi, ho accettato di buon grado la tua presenza nel nostro letto, per me è un piacere e sicuramente lo è anche per Lella. "Amore tratta Antonio come vuoi, disponi tutto tu" Cenammo insieme mi accorsi che Lella non vedeva l'ora di andare a letto. "Tesoro andate voi che sistemo la cucina e poi prima di mezzanotte non prendo sonno"
Misi a posto la cucina, guardai un po di tv e verso le undici entrai in camera nudi entrambi, Lella sotto a gambe aperte e Antonio col cazzo nella figa. Ragazzi fate pure che faccio la doccia e arrivo. Feci la doccia, passai l'olio sul cazzo e sui testicoli come entrai in camera spensi la luce, mi adagiai sul letto e con un salto salii su Antonio e gli infilai il cazzo nel culo con un colpo secco e non trovai nessun ostacolo perché l'olio era abbondante. "Noooo" urlò con uno scatto si diresse nudo com'era verso la porta aprì e fuggì via. Richiusi la porta, tornai in camera lella era pietrificata. "Aspettami amore faccio la doccia e ritorno". Feci la doccia lavando bene il cazzo per togliere eventuali residui del culo del deficiente e lo unsi di nuovo, tornai sul letto, lei mi dava le spalle forse per la vergogna, feci finta di baciarla e la sottoposi allo stesso trattamento infilandole con violenza il cazzo nel culo "Noooo" "Tesoro mio ora avete avuto il vostro premio. Lei mi chiese scusa ,perdono e non so cos'altro e la tenni tranquillamente con me perché ero follemente innamorato. Antonio sparì letteralmente da quel condominio, un giorno venne una ditta di traslochi a vuotare l'appartamento ma di lui non si seppe più nulla.
Eravamo dei ragazzini, forse anche un po innocenti, più io di Lella mia moglie. Lei abituata a vestire con minigonne già da quando viveva nella sua famiglia, con me non perse le abitudini, forse le accentuò accorciandole ancora, le piaceva farsi guardare.
Piaceva anche a me sinceramente, mi piaceva guardarla con la sua espressione da bambina maliziosa, era una prerogativa del suo viso. Facevamo l'amore sempre perché lei era insaziabile. Certo che aveva gli occhi addosso di tutti i maschietti del condominio, ed anche altri e molti ci provavano e lei mi raccontava tutto. Una notte mi sveglio e non la trovai al mio fianco, il primo pensiero fu quello del bagno, sarà andata a fare pipì.
Aspettai cinque minuti ed andai verso il bagno, sentii i suoi lamenti ed il bagno era vuoto proseguii per la cucina i lamenti si fecero più forti e scoprii lei a cavallo sulle gambe di Antonio ed aveva il cazzo nella figa e aveva le sue braccia attorno al collo. Paralizzato all'istante e senza farmi vedere tornai a letto. Non sapevo cosa fare, se urlare, tacere, mandarla via. Mi resi conto di avere il cazzo nella massima grandezza possibile, forse anche di più. Il cuore mi batteva a mille, non capivo il mio stato d'animo, ero più arrabbiato o più eccitato? Non controllai il tempo forse trascorse oltre mezz'ora e lei in silenzio tornò nel letto. Io fingevo di dormire mentre lei dopo qualche minuto si addormentò veramente. Tentai di resistere ed appoggiai il cazzo sul suo culo una, due, tre volte, disse "Ho sonno amore lasciami dormire". Avevo una voglia irresistibile di scoparla e puntai il cazzo da dietro sulla sua figa, in un attimo l'accolse ed era piena di sborra. "Amore sei bagnatissima" "Mi ecciti tu, dai scopami forte" Venni in un secondo per l'eccitazione "Amore ora lasciami dormire" Ormai ero soddisfatto avevo scaricato litri di sborra. Ci addormentammo.
La mattina "Amore mi sono svegliato stanotte non c'eri" "Tesoro ero in bagno a fare pipì". Bene amore vado al lavoro, a stasera". Non riuscivo ad essere arrabbiato con la mia sposina, va bene aveva scopato con Antonio, che male c'è, in fondo mi ero eccitato anch'io. Al rientro la sera finsi un malfunzionamento della caldaia e le chiesi di chiamare Antonio per farmi dare una mano.
Ero sul balcone e per vedere che facevano ed infatti lui tentava di abbracciarla e baciarla ricevendo il rifiuto.
Antonio scusami ma sono riuscito a sistemarlo da solo, grazie comunque. Tesoro offri qualcosa ad Antonio che è stato così gentile da "venire". Quando dissi questa parola si guardarono magneticamente negli occhi, ebbi l'ardire di insistere "Caro Antonio sei di una disponibilità unica a venire quando ti chiamiamo, sei veramente un amico. La nostra casa e sempre aperta puoi venire quando vuoi.
Ogni volta che dicevo "venire" loro si guardavano. Lella non sapeva più che fare si alzava dalla sedia e subito dopo si sedeva, non trovava la posizione, fino a quando si sistemò sul bracciolo della poltrona dove era seduto Antonio e la minigonna scoprì anche il perizoma. "Scusate devo andare a prendere un attrezzo in macchina, risalgo subito" Chiusi la porta alle mie spalle e restai con la speranza di captare qualche frase. "Sicuramente si è accorto" disse Antonio "Ma no rispose Lella stai tranquillo e stanotte ritorna ti aspetto alla solita ora" Puttana pensai, però il cazzo mi fece lo stesso effetto della notte. Rientrai e li trovai come li avevo lasciati. "Non ho trovato quello che cercavo" Antonio si alzò dalla poltrona ci salutò e chiuse la porta. "Amore che bravo Antonio è come un fratello, gli voglio proprio bene, se potessi lo farei vivere con noi" "Sarebbe una grande idea rispose Lella" La notte non riuscii a chiudere occhio a discapito del lavoro del giorno dopo e la scopai due volte e fece finta di avere l'orgasmo. Puttana due volte. Il sonno ebbe il sopravvento, non mi accorsi di nulla. Buongiorno amore, colazione ed a stasera. Al rientro dopo il bacio chiese a bruciapelo "Dove lo faremmo dormire Antonio"? "Amore cosa dici" "Se ho ben capito ieri hai detto che vorresti far vivere Antonio con noi" "Amore era un modo di dire" "Io ho preso alla lettera quello che hai detto ieri, l'ho chiamato e lui ha risposto che può dormire con noi già da stasera" "Amore con tutto il rispetto per Antonio ma ti sembra una cosa possibile"? "Si che male c'è e poi ho sempre sognato di dormire tra due uomini" "Abbiamo solo il letto matrimoniale" "Non ti preoccupare io starò tra voi due per dividervi" Mentre parlavamo la stavo scopando con gli occhi e si accorse che avevo un'erezione straordinaria. "Vedo che fa bene anche a te se Antonio dorme con noi" Tesoro decidi tu, a me interessa la tua felicità" "Lo vado a prendere" "Fai come vuoi" Rientrarono abbracciati, "Ciao Antonio Lella ha tanto insistito per farti dormire da noi, ho accettato di buon grado la tua presenza nel nostro letto, per me è un piacere e sicuramente lo è anche per Lella. "Amore tratta Antonio come vuoi, disponi tutto tu" Cenammo insieme mi accorsi che Lella non vedeva l'ora di andare a letto. "Tesoro andate voi che sistemo la cucina e poi prima di mezzanotte non prendo sonno"
Misi a posto la cucina, guardai un po di tv e verso le undici entrai in camera nudi entrambi, Lella sotto a gambe aperte e Antonio col cazzo nella figa. Ragazzi fate pure che faccio la doccia e arrivo. Feci la doccia, passai l'olio sul cazzo e sui testicoli come entrai in camera spensi la luce, mi adagiai sul letto e con un salto salii su Antonio e gli infilai il cazzo nel culo con un colpo secco e non trovai nessun ostacolo perché l'olio era abbondante. "Noooo" urlò con uno scatto si diresse nudo com'era verso la porta aprì e fuggì via. Richiusi la porta, tornai in camera lella era pietrificata. "Aspettami amore faccio la doccia e ritorno". Feci la doccia lavando bene il cazzo per togliere eventuali residui del culo del deficiente e lo unsi di nuovo, tornai sul letto, lei mi dava le spalle forse per la vergogna, feci finta di baciarla e la sottoposi allo stesso trattamento infilandole con violenza il cazzo nel culo "Noooo" "Tesoro mio ora avete avuto il vostro premio. Lei mi chiese scusa ,perdono e non so cos'altro e la tenni tranquillamente con me perché ero follemente innamorato. Antonio sparì letteralmente da quel condominio, un giorno venne una ditta di traslochi a vuotare l'appartamento ma di lui non si seppe più nulla.
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