Esperienza negativa di cornuto.
di
goldenoro69$
genere
trio
Il suo pentimento per avermi tradito fu reale, lo dimostrava ogni momento al limite del servilismo. Non volevo questo, tutt'altro la volevo più autoritaria, la volevo che esprimesse tutto quello che desiderava, anche quello di scopare con altri, ma volevo essere coinvolto totalmente perché ne ricavavo piacere nel vederla godere.
Le spiegai chiaramente ricordandole l'episodio al mare dopo appena un mese di matrimonio, il suo godimento e la mia eccitazione. Soltanto parlarne ci dava un estremo piacere, anche lei desiderava questo tipo di vita, le piaceva essere desiderata e questo la eccitava moltissimo. La sua sicuramente era una mentalità da troia e forse nascosto in un angolino del mio cervello, avevo una mentalità da cornuto. Ci sintonizzammo entrambi nella stessa lunghezza d'onda, non volevo che scopasse col primo che le capitasse, ma le occasioni andavano preparate. Fu d'accordo su tutto e volle una spiegazione sincera dei miei desideri verso di lei. Già era a conoscenza le elencai di nuovo le più importanti.
Godevo quando lei godeva, mi eccitava che lei girasse poco vestita, ero estasiato quando gli altri la guardavano desiderandola, volevo che fosse più autoritaria nei miei confronti, volevo servirla in tutto, volevo che a casa non facesse niente, volevo essere coinvolto nei suoi pensieri e nelle sue azioni, in pratica mi piaceva essere al suo servizio in tutto.
Fu ammaliata dalle mie spiegazioni e fece subito la prima richiesta "Amore prima che ci mettessimo insieme ho frequentato Marco un ragazzo splendido, non abbiamo mai scopato però anche se lui lo voleva. Mi è rimasta quella voglia e se tu sei d'accordo mi piacerebbe rivederlo". "Ecco è così che ti voglio contattalo e tienimi aggiornato" Non mi sorprese quando al rientro dal lavoro mi disse che ci aveva parlato, che le rivelò che frequentava un'altra ragazza, non era felicissimo anzi voleva lasciarla. "Lo posso far venire a casa una sera"? "Certo amore, non ti preoccupare, accoglilo bene che alla cena ci penso io, mi raccomando vestiti per l'occasione" La sera scopammo tantissimo ho perso il conto di tutte le volte che ebbe l'orgasmo era eccitatissima. Rientrando a casa dal lavoro mi venne incontro nuda. "Amore ti sei vestita per l'occasione"? "No amore aspettavo te per decidere cosa mettere" "Devo preparare la cena, indossa quello che vuoi, altrimenti non faccio in tempo" Mentre ero intento a preparare apparve all'improvviso, con pareo, reggiseno truccatissima, sembrava una puttana di strada. "Amore sembri una puttana magari appena ti vede fugge" "Ma no, conosco bene i suoi gusti e forse è un po come te"
Arrivò Marco lo accolse con un lunghissimo bacio, un ragazzo molto bello e molto simpatico, mi sembrò avesse movimenti alquanto effeminati, lo tenni per me. Li feci sedere a tavola, non iniziavano a mangiare, li sollecitai. Mi sorprese non poco quando disse che seguiva un regime dietetico, che mangiava solo alcuni prodotti, non era venuto per mangiare tutt'altro. Ci restò male anche lei, li invitai in salotto mentre sistemavo la cucina e subito dopo li invitai in camera. Marco volle assolutamente che partecipassi anch'io, in un attimo eravamo nudi e lui invece di guardare la figa aveva gli occhi puntati sul mio cazzo.
Lei pronta a riceverci distesa sul letto, il suo cazzo restava moscio e lo sollecitava continuamente con le mani, non ne voleva sapere. La richiesta ulteriore stupì me, mia moglie sgranò gli occhi. Appoggiami il tuo cazzo nel culo. La reazione di mia moglie fu terribile lo fece rivestire e lo mandò via maltrattandolo in tutti i modi. Tornò subito sul letto piangendo, la dovetti rincuorare non poco, non volle mangiare, voleva scopare solo con me e con nessun altro. Mai più pensava di stare con un altro uomo che non fossi io. Il momento lo visse malissimo per la figura che aveva fatto. "Tranquilla amore capiterà sicuramente qualche occasione, sei bellissima e desiderabile".
Le spiegai chiaramente ricordandole l'episodio al mare dopo appena un mese di matrimonio, il suo godimento e la mia eccitazione. Soltanto parlarne ci dava un estremo piacere, anche lei desiderava questo tipo di vita, le piaceva essere desiderata e questo la eccitava moltissimo. La sua sicuramente era una mentalità da troia e forse nascosto in un angolino del mio cervello, avevo una mentalità da cornuto. Ci sintonizzammo entrambi nella stessa lunghezza d'onda, non volevo che scopasse col primo che le capitasse, ma le occasioni andavano preparate. Fu d'accordo su tutto e volle una spiegazione sincera dei miei desideri verso di lei. Già era a conoscenza le elencai di nuovo le più importanti.
Godevo quando lei godeva, mi eccitava che lei girasse poco vestita, ero estasiato quando gli altri la guardavano desiderandola, volevo che fosse più autoritaria nei miei confronti, volevo servirla in tutto, volevo che a casa non facesse niente, volevo essere coinvolto nei suoi pensieri e nelle sue azioni, in pratica mi piaceva essere al suo servizio in tutto.
Fu ammaliata dalle mie spiegazioni e fece subito la prima richiesta "Amore prima che ci mettessimo insieme ho frequentato Marco un ragazzo splendido, non abbiamo mai scopato però anche se lui lo voleva. Mi è rimasta quella voglia e se tu sei d'accordo mi piacerebbe rivederlo". "Ecco è così che ti voglio contattalo e tienimi aggiornato" Non mi sorprese quando al rientro dal lavoro mi disse che ci aveva parlato, che le rivelò che frequentava un'altra ragazza, non era felicissimo anzi voleva lasciarla. "Lo posso far venire a casa una sera"? "Certo amore, non ti preoccupare, accoglilo bene che alla cena ci penso io, mi raccomando vestiti per l'occasione" La sera scopammo tantissimo ho perso il conto di tutte le volte che ebbe l'orgasmo era eccitatissima. Rientrando a casa dal lavoro mi venne incontro nuda. "Amore ti sei vestita per l'occasione"? "No amore aspettavo te per decidere cosa mettere" "Devo preparare la cena, indossa quello che vuoi, altrimenti non faccio in tempo" Mentre ero intento a preparare apparve all'improvviso, con pareo, reggiseno truccatissima, sembrava una puttana di strada. "Amore sembri una puttana magari appena ti vede fugge" "Ma no, conosco bene i suoi gusti e forse è un po come te"
Arrivò Marco lo accolse con un lunghissimo bacio, un ragazzo molto bello e molto simpatico, mi sembrò avesse movimenti alquanto effeminati, lo tenni per me. Li feci sedere a tavola, non iniziavano a mangiare, li sollecitai. Mi sorprese non poco quando disse che seguiva un regime dietetico, che mangiava solo alcuni prodotti, non era venuto per mangiare tutt'altro. Ci restò male anche lei, li invitai in salotto mentre sistemavo la cucina e subito dopo li invitai in camera. Marco volle assolutamente che partecipassi anch'io, in un attimo eravamo nudi e lui invece di guardare la figa aveva gli occhi puntati sul mio cazzo.
Lei pronta a riceverci distesa sul letto, il suo cazzo restava moscio e lo sollecitava continuamente con le mani, non ne voleva sapere. La richiesta ulteriore stupì me, mia moglie sgranò gli occhi. Appoggiami il tuo cazzo nel culo. La reazione di mia moglie fu terribile lo fece rivestire e lo mandò via maltrattandolo in tutti i modi. Tornò subito sul letto piangendo, la dovetti rincuorare non poco, non volle mangiare, voleva scopare solo con me e con nessun altro. Mai più pensava di stare con un altro uomo che non fossi io. Il momento lo visse malissimo per la figura che aveva fatto. "Tranquilla amore capiterà sicuramente qualche occasione, sei bellissima e desiderabile".
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