La storia di Cecilia e suo figlio Riccardo
di
Afro-dite
genere
incesti
Riccardo trovandosi da solo in casa prese dalla camera di sua madre delle mutandine e poi stendendosi sul suo letto incomiciò a masturbarmi con le stesse.
Era talmente preso che non sentì quando lei rientrò in casa, il risultato fu che lei lo sorprese in pieno!!
Successe pandemonio... andò su tutte le furie minacciando di raccontare tutto al padre...
Riccardo da allora non ebbe il coraggio di uscire dalla sua stanza mentre lei faticava a parlargli.
Nelle settimane seguenti riccardo acquistò in un negozio un portachiavi a forma di cuore da regalare alla mamma per san Valentino. Nel pomeriggio essendosi trovati soli a casa glielo dide insieme ad un biglietto.
Lei rimase colpita e anche un po' sorpresa... il ragazzo andò subito in camera sua. Dopo un pochino lei lo raggiunse dicendogli se avesse voglia di parlare visto che era tanto che non lo facevano. Quasi subito arrivò al giorno incriminato dicendo che capiva le esigenze fisiche di un ragazzo della sua età, si era però molto arrabbiata perché aveva preso una sua mutandina. Lo tranquillizzò dicendogli che non aveva detto niente al padre. Volle poi sapere se altre volte avesse preso la sua biancheria, lui volendo essere sincero le disse di no però che senz'altro avrebbe voluto farlo. Lei interdetta gli chiese il perché e lui le rispose che quando si masturbava pensava esclusivamente a lei.
Cecilia assunse una espressione che lui non seppe decifrare.
Lei dopo qualche minuto di silenzio guardò il rigonfiamento che il figlio aveva nella tuta, gli fece una carezza in testa e poi gli disse: capisco, dovremo finire questo discorso e se ne andò..
Il giorno successivo Cecilia fu di ritorno dalla parrucchiera, Riccardo le disse che si era fatta bellissima. Lei già molto colpita, rimase di sasso quando si è trovò davanti il pacchetto del suo regalo (un libro di Clara Sanchez una delle autrici preferite). A questo punto sì lanciò ad abbracciarlo stretto a sé ed inevitabilmente (come accaduto negli ultimi giorni) dovette sentire la sua erezione. Senza commenti per questa cosa, chiese invece come avrebbe potuto sdebitarsi per tutta questa serie di attenzioni, lui le rispose che quello che desiderava lei non poteva darglielo lasciandola letteralmente di ghiaccio...
Lui poi con viso mogio si diresse in camera. Dopo circa 30 minuti lei chiese il permesso di entrare interrompendo il suo studio per dirgli perchè voleva finire il discorso lasciato in sospeso. Incominciò a dirgli “guarda che la mamma non è più arrabbiata per quanto accaduto, guarda che la mamma capisce il momento d'età che attraversi, che il momento storico è così sfavorevole per i ragazzi della mia generazione perché non permette la condivisione di momenti di intimità con le proprie coetanee ecc.......”
Lui senza battere un ciglio aspettò che finisse il suo pistolotto per poi dirle candidamente che il suo continuo stato "alterato" non dipendeva dalla mancanza di possibilità d'uscita ma da ciò che avevo sotto gli occhi quotidianamente...
Riccardo ebbe paura che sua madre si sentisse male, in tutto questo parlare le gli aveva sempre tenuto le mani, nel mentre che lui parlava le stesse sudavano in maniera pazzesca ed altrettanto tremavano.
La rivide solo a cena, aveva una agitazione pazzesca, cercò in tutti i modi a più riprese di litigare con il padre, lamentandosi che non si fosse accorto del taglio, che non avesse chiamato l'amministratore come promesso, riccardo ebbe la sensazione che volesse addebitargli anche la crisi del clima mondiale..
Subito dopo cena Cecilia andò subito a letto senza nemmeno rispondere al saluto del marito.
Da quel giorno la madre ebbe un rapporto molto freddo con il marito (molte cose pregresse del passato ebbero gioco in questo). Con il figlio iniziò una fase molto affettuosa e disponibile, più volte al giorno non esitava a dargli delle grandi abbracciatone dove sempre trovava il contatto con il suo cazzo duro a cui non si sottraeva. Si mostrava maggiormente con pochi abiti addosso prima o dopo essere stata in bagno, dove non chiudeva più la porta. Tutto questo però solo se erano loro due in casa. Addirittura un tardo pomeriggio si è face una doccia lasciando la porta spalancata, Riccardo all'inizio guardò per qualche secondo poi volle dimostrare di essere all'altezza di saper gestire la cosa. Poco dopo i fatti gli diedero ragione, una volta finita la doccia lei lo chiamò in bagno per aiutarla a mettere la sua crema anti smagliature sulla schiena. Riccardo rischiò di impazzire! Spalmarla di crema su schiena e culo con lei completamente nuda fu come morire di godimento!! Muovendosi come in modo casuale toccò con il dorso della mano il suo cazzo durissimo chiedendo in modo buffo le sue scuse.
Finito il tutto gli disse di andare in camera sua perché ci sarebbe stato un regalo per lui, lì trovò un pacchetto con un biglietto. Il figlio prese il tutto e si chiuse in camera, all'interno della scatola c'era un completo mutandine reggiseno nuovi di pacca con ancora l'etichetta. Il biglietto diceva: “un piccolo pensiero per il mio ometto, fanne buon uso. Mamma”
Lui ovviamente anche per quanto visto in bagno lo riempì tutto di sborra.
Poi però incominciò a mettere insieme un po' di pensieri che si sono rafforzati in serata quando sua madre venne a trovarlo in camera. Gli chiese se avesse utilizzato subito il regalo, alla risposta affermativa del figlio gli disse di esserne felice aggiungendo poi con l'occhiolino di lavarle ogni tanto.
Si congedò con un bacio sulla guancia.
Riccardo ebbe la sensazione di essersi infilato in un vicolo cieco, della serie ti ho dato il giochino adesso sei a posto e vissero tutti felici e contenti.
Dopo giorni di stallo in cui nulla sembrava mutare Riccardo prima che il padre tornasse a casa andò dalla madre con in mano il completo intimo strapieno della sua sborra chiedendole se lo potesse lavare.
Lei davvero non si aspettava questa sua mossa...rimase paralizzata, con una faccia rossa come il fuoco! Doveva ancora riaversi dalla botta che lui affondò il secondo colpo, le chiese con una faccia sorridente da bulletto se una volta lavato prima di ridarglielo lo potesse indossare per un po'. Ancora stordita e bombardata balbettò “ perché??”
Allora lui la scioccò del tutto, spiegandole che per la funzione che aveva e i bisogni che espletava avere indosso invece dell'odore del detersivo il suo profumo splendido e i suoi umori non aveva prezzo.
La lasciò seduta sul divano con il completino strapieno in mano che guardava nel vuoto, vi rimase per molto. Più tardi lui vide che lo lavava per poi stenderlo. Quando Riccardo tornò dall’università non era più stesso e in camera sua non c'era. “Lo avrà addosso??...” si chiese.
La madre dopo aver lavato il completo che gli aveva regalato, come richiesto dal figlio lo aveva poi indossato per poi farglielo trovare in camera sua. Riccardo era davvero al settimo cielo! Si fece subito una sega colossale annusando il reggiseno pieno del suo profumo e leccando avidamente la mutandina sporca dei suoi liquidi fino a farci dentro una sborrata pazzesca!! Le restituì poi il tutto, stavolta lei finse naturalezza prendendo il tutto con un sorriso ambiguo, lui intanto le chiese che gli venisse restituito il tutto dopo che lo avesse indossato.
Riccardo nella successiva masturbazione ebbe la sensazione (ma forse solo quella) che mentre era steso sul mio letto lei lo stesse osservando. Si mise più spesso nudo davanti a lei, per esempio dopo essersi fatto la doccia le andava incontro in cucina senza veli e in erezione con la scusa che non trovava una maglietta, lei mentre gli spiegava dove cercarla gli parlava guardandogli il cazzo invece del viso. Poco dopo andò lei a lavarsi, e come da un pò non chiuse più la porta, lui entrò tranquillamente per mettersi del gel e ebbe l'impressione che si stesse toccando sotto la doccia. Insomma, vivevano di continue scaramucce che sembravano non portare da nessuna parte….
Nel pomeriggio successivo Riccardo uscì per fare una corsetta, quando rientrò a casa la stessa sembrava essere vuota. Sentì poi venire la sua voce dalla sua camera che vide chiusa, origliando scoprì che era al telefono. Con il passare del tempo era poi chiaro parlasse con sua sorella, con la quale aveva un rapporto strettissimo. Potendo sentire solo mamma come interlocutrice capì comunque che stessero parlando di lui. Stava raccontando alla sorella per filo e per segno tutto quanto accaduto negli ultimi 2 mesi, ma è quello che aggiunse dopo che lo sconvolse!!!
Con toni concitati diceva alla sorella che è una situazione che la tormentava molto, era convinta lui si sarebbe calmato con il regalo che gli aveva fatto, che invece forse aveva fatto un errore, che è sempre più agitata a dover lavare la biancheria strapiena, che una volta aveva addirittura provato ad assaggiarne un pochino, che faceva sempre più fatica a fare l'amore con il marito paerchè le sembrava calato il desiderio, che poi invece se lo dava da sola masturbandosi moltissimo come non le succedeva da anni, che in una di queste occasioni ha immaginato lui fosse presente a guardarla....
Tutto questo sfogo lo stava facendo piangendo molto.
Dopo una notte insonne Riccardo il giorno successivo prese il coraggio a 100 mani, raggiunse la madre nella sua stanza mentre stava riordinando dicendole che doveva parlarle. Dritto al punto le disse che aveva sentito la sua telefonata con zia Carla, la notizia raggiunse Cecilia come un pugno in faccia, prima diventò rossissima e poi tenendosi la faccia fra le mani è scoppiò in un pianto disperato. Spaventato Riccardo si avvicinò al letto dicendole “mamma per favore non piangere, ci sono io per te, tu sei tutto per me, sei più importante della mia stessa vita che tu mi hai regalato”. Subito dopo incominciò ad accarezzarle la testa baciandole teneramente la fronte, le palpebre rigate di lacrime, le guance, ed infine si appoggiò sulle sue labbra all'inizio chiuse che poco dopo si sono aperte facendo entrare in contatto le loro lingue. il tempo in cui si baciarono sembrò eterno, sembrava essere di una dolcezza pazzesca. Dopo un pò continuando a baciarla lui prese coraggio incominciando a toccarle le tette prima sopra e poi sotto la camicia, non vedendo blocchi da parte proseguì l'esplorazione infilando la mano sotto la gonna. Qui la madre strinse forte le gambe, poi però con una pressione molto lieve di lui incominciò ad aprirle fino a quando entrò a contatto con la sua passerina...no davvero non poteva credere....era bagnata, ma quello che lo sconvolse era il calore che aveva, sembrava dovesse bruciargli la mano!!! In pochi attimi si trovarono quasi nudi e in modo molto naturale pronti quasi alla penetrazione. Le emozioni per Riccardo furono davvero troppo forti, così intense da farlo venire subito. Si mise a piangere come di fronte ad un fallimento, ma stavolta fu lei con una gentilezza incredibile a dirgli che non era niente, che poteva capitare a chiunque senza però riuscire a calmare la sua ansia. Lo fece distendere sulla schiena incominciando a riempirlo di baci, fino ad arrivare al suo cazzo che ha imboccò, in un attimo era tornato duro e subito dopo si sedette sopra infilandoselo dentro. Incominciò un movimento stupendo, praticamente faceva tutto lei, fino a quando gli disse che stava godendo.
Infine rimasero abbracciati a coccolarsi per molto con baci e carezze. Lei gli confidò che molto prima che quel giorno lo sorprendesse lei era tempo che lo spiava, che quando era già addormentato passava nella sua stanza a rimboccare le coperte osservava le sue erezioni nel sonno e che un paio di volte aveva abbassato il pigiama per vederlo scoperto. Per questo la sua reazione di fronte al suo segarsi con la sua biancheria l'aveva spaventata molto, perchè vedeva avvicinarsi una situazione pericolosissima!!
Aggiunse poi, in un tono di complicità totale, che da qui in avanti questo loro segreto perchè potesse rimanere tale e potesse avere qualche speranza di avere un seguito doveva essere gestito con testa e intelligenza! Lei gli disse che avrebbe chiamato subito la zia per cercare di tranquillizzarla e poi di avrebbe pensato come gestire i giorni a venire.
Era talmente preso che non sentì quando lei rientrò in casa, il risultato fu che lei lo sorprese in pieno!!
Successe pandemonio... andò su tutte le furie minacciando di raccontare tutto al padre...
Riccardo da allora non ebbe il coraggio di uscire dalla sua stanza mentre lei faticava a parlargli.
Nelle settimane seguenti riccardo acquistò in un negozio un portachiavi a forma di cuore da regalare alla mamma per san Valentino. Nel pomeriggio essendosi trovati soli a casa glielo dide insieme ad un biglietto.
Lei rimase colpita e anche un po' sorpresa... il ragazzo andò subito in camera sua. Dopo un pochino lei lo raggiunse dicendogli se avesse voglia di parlare visto che era tanto che non lo facevano. Quasi subito arrivò al giorno incriminato dicendo che capiva le esigenze fisiche di un ragazzo della sua età, si era però molto arrabbiata perché aveva preso una sua mutandina. Lo tranquillizzò dicendogli che non aveva detto niente al padre. Volle poi sapere se altre volte avesse preso la sua biancheria, lui volendo essere sincero le disse di no però che senz'altro avrebbe voluto farlo. Lei interdetta gli chiese il perché e lui le rispose che quando si masturbava pensava esclusivamente a lei.
Cecilia assunse una espressione che lui non seppe decifrare.
Lei dopo qualche minuto di silenzio guardò il rigonfiamento che il figlio aveva nella tuta, gli fece una carezza in testa e poi gli disse: capisco, dovremo finire questo discorso e se ne andò..
Il giorno successivo Cecilia fu di ritorno dalla parrucchiera, Riccardo le disse che si era fatta bellissima. Lei già molto colpita, rimase di sasso quando si è trovò davanti il pacchetto del suo regalo (un libro di Clara Sanchez una delle autrici preferite). A questo punto sì lanciò ad abbracciarlo stretto a sé ed inevitabilmente (come accaduto negli ultimi giorni) dovette sentire la sua erezione. Senza commenti per questa cosa, chiese invece come avrebbe potuto sdebitarsi per tutta questa serie di attenzioni, lui le rispose che quello che desiderava lei non poteva darglielo lasciandola letteralmente di ghiaccio...
Lui poi con viso mogio si diresse in camera. Dopo circa 30 minuti lei chiese il permesso di entrare interrompendo il suo studio per dirgli perchè voleva finire il discorso lasciato in sospeso. Incominciò a dirgli “guarda che la mamma non è più arrabbiata per quanto accaduto, guarda che la mamma capisce il momento d'età che attraversi, che il momento storico è così sfavorevole per i ragazzi della mia generazione perché non permette la condivisione di momenti di intimità con le proprie coetanee ecc.......”
Lui senza battere un ciglio aspettò che finisse il suo pistolotto per poi dirle candidamente che il suo continuo stato "alterato" non dipendeva dalla mancanza di possibilità d'uscita ma da ciò che avevo sotto gli occhi quotidianamente...
Riccardo ebbe paura che sua madre si sentisse male, in tutto questo parlare le gli aveva sempre tenuto le mani, nel mentre che lui parlava le stesse sudavano in maniera pazzesca ed altrettanto tremavano.
La rivide solo a cena, aveva una agitazione pazzesca, cercò in tutti i modi a più riprese di litigare con il padre, lamentandosi che non si fosse accorto del taglio, che non avesse chiamato l'amministratore come promesso, riccardo ebbe la sensazione che volesse addebitargli anche la crisi del clima mondiale..
Subito dopo cena Cecilia andò subito a letto senza nemmeno rispondere al saluto del marito.
Da quel giorno la madre ebbe un rapporto molto freddo con il marito (molte cose pregresse del passato ebbero gioco in questo). Con il figlio iniziò una fase molto affettuosa e disponibile, più volte al giorno non esitava a dargli delle grandi abbracciatone dove sempre trovava il contatto con il suo cazzo duro a cui non si sottraeva. Si mostrava maggiormente con pochi abiti addosso prima o dopo essere stata in bagno, dove non chiudeva più la porta. Tutto questo però solo se erano loro due in casa. Addirittura un tardo pomeriggio si è face una doccia lasciando la porta spalancata, Riccardo all'inizio guardò per qualche secondo poi volle dimostrare di essere all'altezza di saper gestire la cosa. Poco dopo i fatti gli diedero ragione, una volta finita la doccia lei lo chiamò in bagno per aiutarla a mettere la sua crema anti smagliature sulla schiena. Riccardo rischiò di impazzire! Spalmarla di crema su schiena e culo con lei completamente nuda fu come morire di godimento!! Muovendosi come in modo casuale toccò con il dorso della mano il suo cazzo durissimo chiedendo in modo buffo le sue scuse.
Finito il tutto gli disse di andare in camera sua perché ci sarebbe stato un regalo per lui, lì trovò un pacchetto con un biglietto. Il figlio prese il tutto e si chiuse in camera, all'interno della scatola c'era un completo mutandine reggiseno nuovi di pacca con ancora l'etichetta. Il biglietto diceva: “un piccolo pensiero per il mio ometto, fanne buon uso. Mamma”
Lui ovviamente anche per quanto visto in bagno lo riempì tutto di sborra.
Poi però incominciò a mettere insieme un po' di pensieri che si sono rafforzati in serata quando sua madre venne a trovarlo in camera. Gli chiese se avesse utilizzato subito il regalo, alla risposta affermativa del figlio gli disse di esserne felice aggiungendo poi con l'occhiolino di lavarle ogni tanto.
Si congedò con un bacio sulla guancia.
Riccardo ebbe la sensazione di essersi infilato in un vicolo cieco, della serie ti ho dato il giochino adesso sei a posto e vissero tutti felici e contenti.
Dopo giorni di stallo in cui nulla sembrava mutare Riccardo prima che il padre tornasse a casa andò dalla madre con in mano il completo intimo strapieno della sua sborra chiedendole se lo potesse lavare.
Lei davvero non si aspettava questa sua mossa...rimase paralizzata, con una faccia rossa come il fuoco! Doveva ancora riaversi dalla botta che lui affondò il secondo colpo, le chiese con una faccia sorridente da bulletto se una volta lavato prima di ridarglielo lo potesse indossare per un po'. Ancora stordita e bombardata balbettò “ perché??”
Allora lui la scioccò del tutto, spiegandole che per la funzione che aveva e i bisogni che espletava avere indosso invece dell'odore del detersivo il suo profumo splendido e i suoi umori non aveva prezzo.
La lasciò seduta sul divano con il completino strapieno in mano che guardava nel vuoto, vi rimase per molto. Più tardi lui vide che lo lavava per poi stenderlo. Quando Riccardo tornò dall’università non era più stesso e in camera sua non c'era. “Lo avrà addosso??...” si chiese.
La madre dopo aver lavato il completo che gli aveva regalato, come richiesto dal figlio lo aveva poi indossato per poi farglielo trovare in camera sua. Riccardo era davvero al settimo cielo! Si fece subito una sega colossale annusando il reggiseno pieno del suo profumo e leccando avidamente la mutandina sporca dei suoi liquidi fino a farci dentro una sborrata pazzesca!! Le restituì poi il tutto, stavolta lei finse naturalezza prendendo il tutto con un sorriso ambiguo, lui intanto le chiese che gli venisse restituito il tutto dopo che lo avesse indossato.
Riccardo nella successiva masturbazione ebbe la sensazione (ma forse solo quella) che mentre era steso sul mio letto lei lo stesse osservando. Si mise più spesso nudo davanti a lei, per esempio dopo essersi fatto la doccia le andava incontro in cucina senza veli e in erezione con la scusa che non trovava una maglietta, lei mentre gli spiegava dove cercarla gli parlava guardandogli il cazzo invece del viso. Poco dopo andò lei a lavarsi, e come da un pò non chiuse più la porta, lui entrò tranquillamente per mettersi del gel e ebbe l'impressione che si stesse toccando sotto la doccia. Insomma, vivevano di continue scaramucce che sembravano non portare da nessuna parte….
Nel pomeriggio successivo Riccardo uscì per fare una corsetta, quando rientrò a casa la stessa sembrava essere vuota. Sentì poi venire la sua voce dalla sua camera che vide chiusa, origliando scoprì che era al telefono. Con il passare del tempo era poi chiaro parlasse con sua sorella, con la quale aveva un rapporto strettissimo. Potendo sentire solo mamma come interlocutrice capì comunque che stessero parlando di lui. Stava raccontando alla sorella per filo e per segno tutto quanto accaduto negli ultimi 2 mesi, ma è quello che aggiunse dopo che lo sconvolse!!!
Con toni concitati diceva alla sorella che è una situazione che la tormentava molto, era convinta lui si sarebbe calmato con il regalo che gli aveva fatto, che invece forse aveva fatto un errore, che è sempre più agitata a dover lavare la biancheria strapiena, che una volta aveva addirittura provato ad assaggiarne un pochino, che faceva sempre più fatica a fare l'amore con il marito paerchè le sembrava calato il desiderio, che poi invece se lo dava da sola masturbandosi moltissimo come non le succedeva da anni, che in una di queste occasioni ha immaginato lui fosse presente a guardarla....
Tutto questo sfogo lo stava facendo piangendo molto.
Dopo una notte insonne Riccardo il giorno successivo prese il coraggio a 100 mani, raggiunse la madre nella sua stanza mentre stava riordinando dicendole che doveva parlarle. Dritto al punto le disse che aveva sentito la sua telefonata con zia Carla, la notizia raggiunse Cecilia come un pugno in faccia, prima diventò rossissima e poi tenendosi la faccia fra le mani è scoppiò in un pianto disperato. Spaventato Riccardo si avvicinò al letto dicendole “mamma per favore non piangere, ci sono io per te, tu sei tutto per me, sei più importante della mia stessa vita che tu mi hai regalato”. Subito dopo incominciò ad accarezzarle la testa baciandole teneramente la fronte, le palpebre rigate di lacrime, le guance, ed infine si appoggiò sulle sue labbra all'inizio chiuse che poco dopo si sono aperte facendo entrare in contatto le loro lingue. il tempo in cui si baciarono sembrò eterno, sembrava essere di una dolcezza pazzesca. Dopo un pò continuando a baciarla lui prese coraggio incominciando a toccarle le tette prima sopra e poi sotto la camicia, non vedendo blocchi da parte proseguì l'esplorazione infilando la mano sotto la gonna. Qui la madre strinse forte le gambe, poi però con una pressione molto lieve di lui incominciò ad aprirle fino a quando entrò a contatto con la sua passerina...no davvero non poteva credere....era bagnata, ma quello che lo sconvolse era il calore che aveva, sembrava dovesse bruciargli la mano!!! In pochi attimi si trovarono quasi nudi e in modo molto naturale pronti quasi alla penetrazione. Le emozioni per Riccardo furono davvero troppo forti, così intense da farlo venire subito. Si mise a piangere come di fronte ad un fallimento, ma stavolta fu lei con una gentilezza incredibile a dirgli che non era niente, che poteva capitare a chiunque senza però riuscire a calmare la sua ansia. Lo fece distendere sulla schiena incominciando a riempirlo di baci, fino ad arrivare al suo cazzo che ha imboccò, in un attimo era tornato duro e subito dopo si sedette sopra infilandoselo dentro. Incominciò un movimento stupendo, praticamente faceva tutto lei, fino a quando gli disse che stava godendo.
Infine rimasero abbracciati a coccolarsi per molto con baci e carezze. Lei gli confidò che molto prima che quel giorno lo sorprendesse lei era tempo che lo spiava, che quando era già addormentato passava nella sua stanza a rimboccare le coperte osservava le sue erezioni nel sonno e che un paio di volte aveva abbassato il pigiama per vederlo scoperto. Per questo la sua reazione di fronte al suo segarsi con la sua biancheria l'aveva spaventata molto, perchè vedeva avvicinarsi una situazione pericolosissima!!
Aggiunse poi, in un tono di complicità totale, che da qui in avanti questo loro segreto perchè potesse rimanere tale e potesse avere qualche speranza di avere un seguito doveva essere gestito con testa e intelligenza! Lei gli disse che avrebbe chiamato subito la zia per cercare di tranquillizzarla e poi di avrebbe pensato come gestire i giorni a venire.
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