Denise in villeggiatura e mia suocera a casa con me.

Mia suocera ha tutti i pregi del mondo, mi vuole un bene da tagliarsi un braccio, secondo me ha un solo difetto, che spero Denise non abbia ereditato, è diabolica. Osvaldo, il marito, dopo l'intervento aveva bisogno spesso di assistenza, lei non aveva nessuna intenzione di svolgere questo compito, senza consultarsi lo fece ricoverare in una struttura apposita. Quando ne venimmo a conoscenza, in modo particolare Denise, l'apostrofò in modo poco signorile mentre io le dissi "Immagina a parti invertite, se fossi stata tu ad avere problemi" rispose decisa "Questa sarebbe anche capace ma tu non lo permetteresti mai". Mi faceva sentire importante, io sinceramente l'amavo, ma solo con il benestare di Denise, che in quel periodo lavorava presso lo studio di un avvocato nostro amico di famiglia. Erano in due a collaborare in questo ufficio, lei e Marcella una ragazza appena separata dal marito violento. la nostra residenza ormai era l'abitazione dei miei suoceri, si stava benissimo. La sera la novità. Marcella per dimenticare il brutto periodo trascorso, approfittando della chiusura dello studio per ferie, prenotò una vacanza, e siccome le avevano fatto l'offerta che se avesse portato un'altra persona riceveva un super sconto, coinvolse Denise che accettò immediatamente senza neanche consultarmi. Solitamente non contrasto le sue decisioni, quella volta lo feci in maniera blanda. Invece in maniera autoritaria mia suocera inveì contro di me "Questa ragazza non esce mai, falla godere una volta". Al momento mi meravigliai, riflettendo ricordai la diabolicità di mia suocera. Voleva togliersi la figlia dai piedi per restare sola con me. Venne il giorno della partenza, accompagnai Marcella e Denise in stazione, sembrava che già fossero al mare, vestite approssimativamente, era molto di più lo scoperto che il coperto, erano seminude. Denise baciandomi disse "Non ti spompare con quella troia, lascia qualcosa anche per me". "Tranquilla tesoro mi conserverò", Mi sorprese Marcella che per salutarmi mi baciò sulla bocca con Denise che tranquillamente guardava. Tornai a casa , la prima sorpresa, era nuda. mi prese per un braccio e spingendomi sul letto, mi spogliò dalla maglietta e pantaloncini, prese il cazzo in bocca e lo bagnò perbene, mise la figa sulla faccia intimandomi "Bagnala" si distese a gambe larghe prese il cazzo, lo infilò nella figa e disse "Salutalo perché questo cazzo lo rivedi fra dieci giorni" Sapeva eccitarmi la troia, il bacino non stava mai fermo, era una serpe. "Non venire perché me lo voglio gustare per tanto tempo. Ci fermammo, ci guardammo in volto, vidi Denise, erano proprio uguali. Sussurrò "Mi sento la figa piena" Mi succhiava la lingua, la cosa più eccitante che mi guardava negli occhi piena di desiderio. Era ora di pranzo avevo fame, squillò il mio telefonino, ripose lei, era Denise, "Siamo quasi arrivate, perché rispondi tu"? "Perché lui è in bagno" Finsi di tornare "Ciao tesoro, ascolta mi hai raccomandato di non spomparmi, anche tu però cerca di non esagerare" "Stronzo" e chiuse. Preparò un mini pranzo, caffè e dopo aver sistemato tutto, disse "Dopo andiamo a trovare Osvaldo, ora andiamo a riposare un'oretta" Eravamo nudi, non hai scelta, come se tra cazzo e figa ci fosse un magnete, si attraevano. Ormai avevo capito la sua preferenza, le piaceva sentire il mio cazzo nella figa senza muoverci perché si sentiva la figa piena. Verso le quattro del pomeriggio facemmo la doccia e ci preparammo. La stavo aspettando in salotto venne con una minigonna di Denise e zatteroni. "Sei pazza? Andiamo a trovare tuo marito" "Chi se ne frega". Quando Osvaldo ci vide fu molto felice, "Sembrate due fidanzatini siete bellissimi" Contento tu, pensai, Restammo un oretta Osvaldo la mangiava con gli occhi. Volle passeggiare per il corso principale e mettersi in mostra al mio fianco.........................