Il capo di mio marito
di
Dani_F
genere
tradimenti
E' passato qualche anno da questi fatti... mio marito ovviamente non sa nulla....
Eravamo al matrimonio di un collega del mio fidanzato (ora è mio marito).
La lunga tiri tera del pranzo era appena iniziata, a dire il vero eravamo ancora all’aperitivo.
Diego era già in giro a fare baldoria con i suoi colleghi / amici… a prendere in giro lo sposo, a sfotterlo per il brutto guaio in cui si era infilato sposandosi (pensare che io e lui avevamo fissato la NOSTRA data di matrimonio per 4 mesi dopo !!...be… soliti uomini).
Ero al tavolo delle bevande e stavo per prendermi qualcosa da bere, si avvicina un uomo e con fare affabile e gentile mi chiede cosa può versarmi da bere….be, il solito vino bianco rispondo io.
E’ alto, di mezza età, un po corpulento.
Mi dice che sarà un pranzo lungo, che non è abituato, che si rompe subito, che dipende dalle persone che ci sono, dalle cose che si vedono bla bla bla e cosi in mezzo a questo fiume di parole dice che comunque con “me” è un “bel vedere” e con gli occhi ammicca al mio decoltè!!!!… mentre parlava mi stavo un po rompendo ma questa battuta cosi … a freddo...senza preavviso, mi risveglia un attimo. Non so se dover fare l’offesa, stare al gioco o fare finta di non aver sentito ma in quel secondo o due che ci penso mi rendo conto che rispondo alla battuta con un sorriso da oca e uno sguardo un po' complice.
Lui, più scaltramente di me, coglie quella mia espressione e aggiunge che si riferiva al ciondolo che avevo al collo e che cadeva in mezzo alla linea del seno….è proprio un bel ciondolo dice…. Ormai è fatta e io scoppio in una risata divertita.
Lui si sente incoraggiato e mi dice….” sai, c’è una parte di me che vorrebbe essere al posto di quel ciondolo”...io sono un po sbigottita e apro la bocca...” magari immagini quale parte di me” dice lui sorridendo….”be, un idea ce l’ho” rispondo io ormai da vera e propria oca.
Si comincia ad andare a tavola e io e lui andiamo nei rispettivi tavoli.
Si mangia si chiacchiera e si beve, Diego è già un po allegrotto, lo vedo da come ride ...non lo sopporto quando fa cosi… vabbè è una festa … ci puo stare.
Ci alziamo per fare due passi e ci imbattiamo nel tizio che avevo incontrato prima, lui si avvicina deciso e io penso “e ora cosa viene a dirmi questo? Non vede che sono con il mio ragazzo?” sono un poco allarmata ma quando è li Diego dice “ah Daniela, ti presento Franco, il mio principale” ( mamma mia che figura di merda!!! tra tutti quelli che c’erano a quella festa ero andata a fare l’oca e farmi sbirciare nel decoltè proprio dal principale del mio ragazzo!!).
Rimango li con un sorriso un po ebete e arrossita in viso e lui dice “ piacere...si si Diego ci siamo già conosciuti, abbiamo chiacchierato poco fa, devo farti i complimenti perché è una ragazza simpatica, bella e con buon gusto, stavo proprio osservando prima il bel ciondolo che ha al collo”…. Cosi dicendo, senza preoccuparsi di nulla e come se fosse la cosa più naturale del mondo allunga la mano sul ciondolo e lo solleva avvicinandolo al suo sguardo “posso ?” dice….”bellissimo” e poi me lo ripone in mezzo alla linea dei seni, sfiorandomi con il dorso della mano il petto.
Diego, allegrotto come è non si accorge quasi di nulla.
A me...viene una vampata...sento caldo e mi sento caricare…
“sei qua con la maserati ?” dice Diego… “si “ risponde lui...” Daniela devi vedere che auto, è una figata incredibile”...a me non me ne frega nulla ma in quel momento sono un po confusa e dico “ah...una maserati...bellissima”.
Al che lui dice” dai Diego, ti spiace se faccio un giro con la tua ragazza.. in macchina intendo dire cosi la vede, te la riporto indietro sana e salva” dice ridendo… “certo ..dai vai Daniela”.
Io sono li che guardo Diego e poi Franco e poi ancora Diego….NON CI CREDO...Franco prontamente mi prende sotto braccio e mi porta via dicendo che mi avrebbe riportata sana e salva….
Non me ne frega nulla delle auto..ma a dire il vero quella è bellissima…. Saliamo e partiamo ...lui parla e io non so...comincio un po a eccitarmi non so neanche io il perché, forse le attenzioni di Franco, i suoi sguardi, il fatto che sia il principale del mio ragazzo, quella auto da sogno non so, forse tutte queste cose assieme.
Lui parla e parla poi si ferma in un parcheggino, siamo seduti e siamo inclinati l’uno verso l’altra… lui parla e mi accarezza i capelli, so che lo sta per fare e non faccio nulla per scoraggiarlo.
Si avvicina e mi bacia, io ci sto , lo bacio anche io , lui mi tocca e io sono eccitata, non riesco a capire cosa mi stia succedendo, mentre ci baciamo porto la mano ai suoi pantaloni, lo accarezzo e sento la sua voglia... è chiaro, gli piaccio.
Ci baciamo ancora e con più trasporto, le sue mani corrono sul mio seno e scivolano sotto la camicetta, io gli slaccio la cintura, gli apro i bottoni e infilo la mano ….ora lo sto tenendo, è caldo, lo sento bene tra le mie dita, è più grande di quello di Diego, decisamente più grande ed è duro, Dio come è duro...
Ci baciamo e intanto io lo masturbo , lentamente con regolarità, ormai è completamente fuori dai pantaloni ed è libero, tra un bacio e l’altro glie lo guardo, mi piace, mi piace vederlo nella mia mano, mi piace sentire che è duro, mi piace vedere le vene piene che corrono lungo l’asta e il glande teso e gonfio, mi piace sapere che tutto questo l’ho provocato io… ormai la mia camicia è slacciata il reggiseno non c'è più e il seno è libero, lui lo accarezza e lo bacia come un bambino con il seno della madre….mentre lo masturbo mi rendo conto che sto esagerando , che stupida che sono .
Mi sono ficcata in questa situazione e ora non so come uscirne, DEVO uscirne… intanto che penso a questo lo tengo in mano e non riesco a lasciarlo, mi piace e ci baciamo…
devo uscirne devo uscirne…..che casino….rallento i baci, mi stacco dalla sua bocca ( forse ci sto per riuscire...devo solo spiegargli che non possiamo fare cosi)… lo guardo negli occhi e intanto ce l’ho ancora in mano e continuo con il movimento come se la mia mano non volesse fermarsi... adesso lentamente rallenterò la mia mano e lo lascerò e gli dirò quello che devo dirgli…. Ma la mano non risponde alla mia volontà e continua il suo lavoro...lo guardo di nuovo e vedo proprio in cima al suo glande una lacrima di piacere, il mio indice si posa sopra la lacrima e la spalma sul glande, con cura, non mi rendo conto ma mentre faccio questo la mia bocca è leggermente aperta.
Alzo gli occhi e incrocio il suo sguardo, lui mi guarda, sorride e si appoggia con la schiena al sedile, mi mette la mano dietro la nuca, tra i capelli, mi accarezza e mi dice “succhiamelo Daniela” e mi abbassa la testa.
CASPITA, ma non doveva andare cosi!!!…. Sono abbassata su di lui e comincio a succhiarlo e ora mi scaldo ancora di più lo ha grande e mi piace e mi piace ancora di piu l’idea che sto facendo un pompino al capo del mio ragazzo e allora aumento il ritmo….e sento lui dire “ brava succhia Daniela succhia dai...” e io sono ancora piu eccitata e vado ancora di piu “ mamma mia daiii daiii”… non capisco piu nulla vado avanti con implacabile regolarità senza mai staccare la bocca lui alza il tono di voce “ SUCCHIA DAI… POMPA DA BRAVA… POMPA DANIELA POMPA..“…..sento che si inarca e io continuo con lo stesso ritmo regolare ...sento che si gonfia e io continuo sempre con lo stesso ritmo….. so che sta per scoppiare so che sta per venire e io vado avanti…..una, due, tre e quattro volte, si svuota completamente tra le mie labbra, lo sento caldo dentro la mia bocca, sento il sapore, sento che scivola giu in fondo….io continuo il mio lavoro con la bocca fino a quando sento che si calma, si rilassa, si riappacifica…. Continuo a succhiare con calma e devozione, l’erezione passa ma io continuo ancora, vorrei non finisse mai … quando è passato tutto lo ripongo con cura nei boxer e allaccio i pantaloni.
Mi sollevo, sorrido un po imbarazzata e lui mi dice “ dio mio Daniela, tu hai un futuro a fare pompini, li dovresti fare per lavoro”... scoppio a ridere e lui ride con me.
Torniamo al ristorante, Diego ci vede e ci viene incontro “è proprio una brava ragazza, ha molto talento Diego, non fartela scappare” dice lui, e poi si allontana.
Eravamo al matrimonio di un collega del mio fidanzato (ora è mio marito).
La lunga tiri tera del pranzo era appena iniziata, a dire il vero eravamo ancora all’aperitivo.
Diego era già in giro a fare baldoria con i suoi colleghi / amici… a prendere in giro lo sposo, a sfotterlo per il brutto guaio in cui si era infilato sposandosi (pensare che io e lui avevamo fissato la NOSTRA data di matrimonio per 4 mesi dopo !!...be… soliti uomini).
Ero al tavolo delle bevande e stavo per prendermi qualcosa da bere, si avvicina un uomo e con fare affabile e gentile mi chiede cosa può versarmi da bere….be, il solito vino bianco rispondo io.
E’ alto, di mezza età, un po corpulento.
Mi dice che sarà un pranzo lungo, che non è abituato, che si rompe subito, che dipende dalle persone che ci sono, dalle cose che si vedono bla bla bla e cosi in mezzo a questo fiume di parole dice che comunque con “me” è un “bel vedere” e con gli occhi ammicca al mio decoltè!!!!… mentre parlava mi stavo un po rompendo ma questa battuta cosi … a freddo...senza preavviso, mi risveglia un attimo. Non so se dover fare l’offesa, stare al gioco o fare finta di non aver sentito ma in quel secondo o due che ci penso mi rendo conto che rispondo alla battuta con un sorriso da oca e uno sguardo un po' complice.
Lui, più scaltramente di me, coglie quella mia espressione e aggiunge che si riferiva al ciondolo che avevo al collo e che cadeva in mezzo alla linea del seno….è proprio un bel ciondolo dice…. Ormai è fatta e io scoppio in una risata divertita.
Lui si sente incoraggiato e mi dice….” sai, c’è una parte di me che vorrebbe essere al posto di quel ciondolo”...io sono un po sbigottita e apro la bocca...” magari immagini quale parte di me” dice lui sorridendo….”be, un idea ce l’ho” rispondo io ormai da vera e propria oca.
Si comincia ad andare a tavola e io e lui andiamo nei rispettivi tavoli.
Si mangia si chiacchiera e si beve, Diego è già un po allegrotto, lo vedo da come ride ...non lo sopporto quando fa cosi… vabbè è una festa … ci puo stare.
Ci alziamo per fare due passi e ci imbattiamo nel tizio che avevo incontrato prima, lui si avvicina deciso e io penso “e ora cosa viene a dirmi questo? Non vede che sono con il mio ragazzo?” sono un poco allarmata ma quando è li Diego dice “ah Daniela, ti presento Franco, il mio principale” ( mamma mia che figura di merda!!! tra tutti quelli che c’erano a quella festa ero andata a fare l’oca e farmi sbirciare nel decoltè proprio dal principale del mio ragazzo!!).
Rimango li con un sorriso un po ebete e arrossita in viso e lui dice “ piacere...si si Diego ci siamo già conosciuti, abbiamo chiacchierato poco fa, devo farti i complimenti perché è una ragazza simpatica, bella e con buon gusto, stavo proprio osservando prima il bel ciondolo che ha al collo”…. Cosi dicendo, senza preoccuparsi di nulla e come se fosse la cosa più naturale del mondo allunga la mano sul ciondolo e lo solleva avvicinandolo al suo sguardo “posso ?” dice….”bellissimo” e poi me lo ripone in mezzo alla linea dei seni, sfiorandomi con il dorso della mano il petto.
Diego, allegrotto come è non si accorge quasi di nulla.
A me...viene una vampata...sento caldo e mi sento caricare…
“sei qua con la maserati ?” dice Diego… “si “ risponde lui...” Daniela devi vedere che auto, è una figata incredibile”...a me non me ne frega nulla ma in quel momento sono un po confusa e dico “ah...una maserati...bellissima”.
Al che lui dice” dai Diego, ti spiace se faccio un giro con la tua ragazza.. in macchina intendo dire cosi la vede, te la riporto indietro sana e salva” dice ridendo… “certo ..dai vai Daniela”.
Io sono li che guardo Diego e poi Franco e poi ancora Diego….NON CI CREDO...Franco prontamente mi prende sotto braccio e mi porta via dicendo che mi avrebbe riportata sana e salva….
Non me ne frega nulla delle auto..ma a dire il vero quella è bellissima…. Saliamo e partiamo ...lui parla e io non so...comincio un po a eccitarmi non so neanche io il perché, forse le attenzioni di Franco, i suoi sguardi, il fatto che sia il principale del mio ragazzo, quella auto da sogno non so, forse tutte queste cose assieme.
Lui parla e parla poi si ferma in un parcheggino, siamo seduti e siamo inclinati l’uno verso l’altra… lui parla e mi accarezza i capelli, so che lo sta per fare e non faccio nulla per scoraggiarlo.
Si avvicina e mi bacia, io ci sto , lo bacio anche io , lui mi tocca e io sono eccitata, non riesco a capire cosa mi stia succedendo, mentre ci baciamo porto la mano ai suoi pantaloni, lo accarezzo e sento la sua voglia... è chiaro, gli piaccio.
Ci baciamo ancora e con più trasporto, le sue mani corrono sul mio seno e scivolano sotto la camicetta, io gli slaccio la cintura, gli apro i bottoni e infilo la mano ….ora lo sto tenendo, è caldo, lo sento bene tra le mie dita, è più grande di quello di Diego, decisamente più grande ed è duro, Dio come è duro...
Ci baciamo e intanto io lo masturbo , lentamente con regolarità, ormai è completamente fuori dai pantaloni ed è libero, tra un bacio e l’altro glie lo guardo, mi piace, mi piace vederlo nella mia mano, mi piace sentire che è duro, mi piace vedere le vene piene che corrono lungo l’asta e il glande teso e gonfio, mi piace sapere che tutto questo l’ho provocato io… ormai la mia camicia è slacciata il reggiseno non c'è più e il seno è libero, lui lo accarezza e lo bacia come un bambino con il seno della madre….mentre lo masturbo mi rendo conto che sto esagerando , che stupida che sono .
Mi sono ficcata in questa situazione e ora non so come uscirne, DEVO uscirne… intanto che penso a questo lo tengo in mano e non riesco a lasciarlo, mi piace e ci baciamo…
devo uscirne devo uscirne…..che casino….rallento i baci, mi stacco dalla sua bocca ( forse ci sto per riuscire...devo solo spiegargli che non possiamo fare cosi)… lo guardo negli occhi e intanto ce l’ho ancora in mano e continuo con il movimento come se la mia mano non volesse fermarsi... adesso lentamente rallenterò la mia mano e lo lascerò e gli dirò quello che devo dirgli…. Ma la mano non risponde alla mia volontà e continua il suo lavoro...lo guardo di nuovo e vedo proprio in cima al suo glande una lacrima di piacere, il mio indice si posa sopra la lacrima e la spalma sul glande, con cura, non mi rendo conto ma mentre faccio questo la mia bocca è leggermente aperta.
Alzo gli occhi e incrocio il suo sguardo, lui mi guarda, sorride e si appoggia con la schiena al sedile, mi mette la mano dietro la nuca, tra i capelli, mi accarezza e mi dice “succhiamelo Daniela” e mi abbassa la testa.
CASPITA, ma non doveva andare cosi!!!…. Sono abbassata su di lui e comincio a succhiarlo e ora mi scaldo ancora di più lo ha grande e mi piace e mi piace ancora di piu l’idea che sto facendo un pompino al capo del mio ragazzo e allora aumento il ritmo….e sento lui dire “ brava succhia Daniela succhia dai...” e io sono ancora piu eccitata e vado ancora di piu “ mamma mia daiii daiii”… non capisco piu nulla vado avanti con implacabile regolarità senza mai staccare la bocca lui alza il tono di voce “ SUCCHIA DAI… POMPA DA BRAVA… POMPA DANIELA POMPA..“…..sento che si inarca e io continuo con lo stesso ritmo regolare ...sento che si gonfia e io continuo sempre con lo stesso ritmo….. so che sta per scoppiare so che sta per venire e io vado avanti…..una, due, tre e quattro volte, si svuota completamente tra le mie labbra, lo sento caldo dentro la mia bocca, sento il sapore, sento che scivola giu in fondo….io continuo il mio lavoro con la bocca fino a quando sento che si calma, si rilassa, si riappacifica…. Continuo a succhiare con calma e devozione, l’erezione passa ma io continuo ancora, vorrei non finisse mai … quando è passato tutto lo ripongo con cura nei boxer e allaccio i pantaloni.
Mi sollevo, sorrido un po imbarazzata e lui mi dice “ dio mio Daniela, tu hai un futuro a fare pompini, li dovresti fare per lavoro”... scoppio a ridere e lui ride con me.
Torniamo al ristorante, Diego ci vede e ci viene incontro “è proprio una brava ragazza, ha molto talento Diego, non fartela scappare” dice lui, e poi si allontana.
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