Il congedo
di
pitto
genere
incesti
Da tempo leggo racconti erotici e, ho deciso di scrivere questa storia che risale a circa 40 anni fa. era maggio del 1972 mi ero appena congedato, ed era la prima notte che dormivo a casa mia e nel mio letto. quella notte non sono riuscito a chiudere occhio ero molto agitato e non capivo la ragione, ero nel mio letto avevo finito il militare dovevo essere tranquillo invece no, comunque non avevo chiuso occhio, al mattino alle 6.30 circa prima mio padre e dopo mio fratello di alcuni anni più piccolo, uscivano di casa per andare al lavoro. quella mattina non so per quale ragione dopo avere sentito i miei uscire mi sono infilato nel letto di mia madre. lei allora aveva 48 anni, non era una donna che si faceva notare, era molto riservata parlava pochissimo, comunque in casa avevano un buon dialogo, non parlava mai per nulla, era alta circa 1.65 capelli scuri la sua carnaggione era di un bianco latte, aveva un bellissimo seno di sicuro una quinta, di corporatura robusta, comunque una bella donna formosa e riservata vestiva in modo normale, un pò all'antica per quel periodo. quella mattina che mi sono infilato nel suo letto non si meravigliò, mi disse che, mi aveva sentito che avevo passato una notte insonne, comunque mi disse non ti preoccupare stai tranquillo qui vicono a me, si girò verso di me, mi abbraccio, e dopo si mise diritta sul letto e si riaddormentò. io ero alla sua dx le avevo posato il braccio tra il seno e lo stomaco, e girato su un fianco avevo appoggiato la mia gamba alla sua, lei dormina con una sottoveste che la copriva fino al ginocchio non portava il regiseno, io continuano a non prendere sonno, poco dopo mi resi conto che il mio cazzo era diventato duro ed era a contatto con la gamba di mia madre, senza rendermene conto lo sentii pulsare e sborrai, dormino con slo gli slip e maglietta, per cui sporcai dapertutto, anche la sottoveste di mia madre, l'avevo imbratta anche sulla gamba, certo non potevo aschiugarla senza che lei si svegliasse, restai immobile e mi addormentai. al mio risveglio mia madre si era alzata, la sentivo in cucina, mi alzai e andai in bagno dopo essermi lavato e cambiato, misi una tuta e andai in cucina, non avevo il coraggio di guardarla, mi aspettava una scenata, lei non disse nulla a proposito, mi indico la colazione e ando in camera da letto, la vidi passare con le lenzuale sporche, anche in quel momento pernsavo che mi rimproverasse, ma lei si comporto con normalità, ero tormentato, pensavo possibile che non si sia accorta? allora pensai che lo dicesse a mio padre, per cui passai una giornata d'inferno. la sera a cena tutto era normale mio padre mi chiese come era andato il primo giorno da congedato, parlammo a lungo, anche mia madre partecipò alla conversazione sorridento più volte, capii che non avrebbe detto nulla a mio padre. si era fatto tardi e loro al mattino si alzano presto per andare al lavoro, anchio decisi di andarea letto, alle 6.30 come al solito sentii che salutava la mamma e uscivano di casa, io attesi qualche minuto e nuovamente mi infilai nel letto con mia madre, lei mi abbraccio e mi chiese se andava meglio, gli risposi di si ma, non so perchè continuo a svegliarmi presto, le chiesi le le davo fastidio, lei rispone di non preoccuparmi, da li a poco la sentti respirare pesantemente capii che si era addormentata, nel frattempo io avevo assunto la posizione del mattino precedente, e mi resi conto che questa mattina non dormina con la vestaglia ma, aveva messo il reggiseno. sentivo mia madre che dormina e mi appoggiai nuovamente alla sua coscia, il mio cazzo già in tiro uscii dagli slip, la cappella che strusciva la coscia di mia madre,il pensiero che il giorno prima non mi aveva detto niente, il profumo di quella donna che avevo accanto, mi ha portato all'orgasmo, sborrai e questa volta non poteva non accorgersi avevo sporcato dapertutto, lei continuava a dormire o faceva finta, mi aspettavo da un momento all'altro che si girasse verso di me per rimproverami ma nulla, dopo alcuni minuti che mi sono sembrati un'eternità la sentii alzarsi e andare in bagno, io facevo finta di dormire, mi aspettavo che mi chiamasse per rimproverarmi, lei era in cucina che preparava la colazione allora anchio andai in bagno e poi in cucina, lei mi disse di fare colazione e senza aggiungere altro andò in camera da letto e cambio le lenzuola. passammo la giornata io al bar, lei a fare la spesa, pranzammo insieme senza che mia madre fece riferimento a quello che seccedeva da due mattine di seguito, era tranquilla parlava poco come al suo solito, questo suo comportamento mi rassicurò. anche la sera a cena non accadde nulla, la serata passò come al solito un pò di tv e poi al letto, non vedevo l'ora che arivasse le 6.30, infatti puntuali, prima papà e poi mio fartello uscirono per andare al lavoro, pochi istanti dopo ero nel letto con mia madre, mi salutò e si girò su un fianco, io mi avvicinai, il mio corpo aderiva al suo posteriore, anche questa volta non aveva la sottoveste, non ci volle molto che il mio cazzo era puntato verso il culo di mia madre, lei sempre immobile, cominciai a spingere sentivo che il mio cazzo era in mezzo alle sue cosce calde, sborrai subito, questa volta non mi preoccupai della eventuale reazione, lei da li a poco sia alzo è andò in bagno. la giornata passò con al solito, io non vedevo l'ora che venisse notte e poi l'alba, la sera a tavola mio fratello mi fece ricordare che era finita la pacchia era finita l'indomani sarebbe stato l'ultimo giorno di "vacanza" poi avrei ripreso il lavoro. quella notte non ho dormito, pensavo che non sarebbe stato più possibile entrare nel letto dove mi aspettava mia madre ma, la realtà era quella. venne l'alba attesi che la porta si chiudesse e dopo che i miei erano usciti mi infilai nel letto, la stanza come al solito era buia filtrava pochissima luce, ed io decisi di entrare nudo nel letto, mi madre come le altre volte mi abbraccio, mi venne il sangue al cervello il cuore incomincio a battermi forte, mia mamma era nuda, mi ha atteso completamente nuda, lei era distesa sul letto, la testa sul cuscino, l'abbracciai a mia volta, e con tutto il mio corpo le andai sopra, il suo viso che vedevo poco era a pochi centimetri dal mio, tentai di baciarla ma si girò, non di scatto, la baciai sul collo, i nostri corpi aderivato perfettamente, continuai a baciarla, raggiunsi il suo seno bellissimo bianco con un capezzolo che diventava duro sotto i colpetti della mia lingua, il mio cazzo che le premeva contro il basso ventre faceva fatica trovare la strada per entrare nella figa di mia madre, allora con le gambe le spostai le sue che si aprirovo lentamente, e lentamente il mio cazzo entrava nella figa di mamma. Mia madre non parlava mi stringeva io la chiavavo lentamente, lei collaborava, le domandai se potevo sborrare dentro di lei, rispose che era pericoloso, andanno avanti per poco sborrai e anche lei venne, la sentii godere senza dire una parola, io le sborrai sulla pancia. siamo stati abbracciati a lungo le ho chiesto se mi aveva sentito le atre mattine mi tappo la bocca con un dito e mi venne sopra. il mio uccello aveva ripreso la sua dimensione, lei si mise sopra di me, con la mano guidò il mio cazzo nella figa e dopo una interminabile chiavata sborro sulle mie palle, la luce che cominciava ad entrava dalla finestra mi permise di vedere il corpo e la figa di mia madre, era bellissima con il suo triangolino di peli neri ben curati, le dissi che era una bella figa e che l'avrei chivata a non finire, finalmente mi parlò e mi disse mia hai fatto tenerezza la prima mattina e questa è la conseguenza ma, questo nostro rapportodeve rimanere un segreto tra noi. oggi lo posso raccontare.
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