L'ingenua nuora.

di
genere
incesti

Mio figlio e mia nuora Demetra sposati da oltre un anno interpretano la vita in modo diverso dalla nostra, noi abbiamo dato sfogo a tutte le perversioni sessuali, loro invece sembrano molto innamorati, condividono tutto, vestono in maniera elegante e mai sopra le righe. Non ho mai visto mia nuora con una gonna sopra al ginocchio. Un figa da far paura pensavo la tenesse segregata. Una domenica a pranzo esplosi e rivolgendomi a mio figlio dissi "Che cazzo questa ragazza l'ho vista sempre vestita in modo rigoroso, mai una frivolezza, ma tu sei mio figlio o no? Tua madre andava in giro nuda". Restò in silenzio un attimo poi con la massima calma dichiarò "Lei la minigonna la mette eccome, solo quando veniamo qua per rispetto nei vostri confronti veste in maniera morigerata" "Ma dai ci rispettate in questo modo, secondo il mio pensiero potete venire a casa anche nudi, il rispetto non si dimostra con i vestiti"
Mia moglie che era stata zitta col sorriso sulla bocca sparò" Testa di cazzo che sei, vuoi essere tu a decidere cosa deve indossare tua nuora? I cazzi tuoi non te li fai mai"? "Fate come cazzo vi pare" e chiusi il discorso inerente alla minigonna. La domenica successiva si aprì il cielo Demetra non la riconoscevo, truccata pesantemente minigonna a filo di culo, top scollatissimo e scarpe con tacco altissimo. Stavo per perdere i sensi, mia moglie mi venne in soccorso "Sembra una puttana di strada" "Hai ragione somiglia a te qualche anno fa". Questo fu sufficiente a zittirla sull'argomento. La nostra casa era rifiorita con Demetra che mi girava attorno continuamente. Se non fosse stata mia nuora l'avrei scopata seduta stante. Da quel giorno ogni volta che veniva a casa nostra chiedeva sempre il mio parere su quello che indossava. Mio figlio non parlava, assisteva ai dialoghi in silenzio. Una sera successe un fatto incredibile mio figlio mi disse se potevo accompagnare Demetra al lavoro perché la sua macchina era dal meccanico. "Certamente" risposi alle sette ero già sotto casa per vederla uscire, mio figlio era partito alle sei. Arrivò seminuda "Demetra vai al lavoro vestita in quel modo"? "Chi ti ha detto che vado al lavoro, trova un posticino tranquillo che voglio scopare" "Che cazzo dici Demetra? dovrei cornificare mio figlio? non ci penso proprio" "Se ti dicessi che questo incontro lo ha organizzato lui"? "Non ci sto capendo più nulla, lui di ha detto di scopare con me" "Non chiaramente, io comunque posso scopare con chi voglio, l'importante che lui lo sappia" "Ed ora sa che dobbiamo scopare" "Si, veramente lui voleva che ti portassi a casa, sono stata io a dire che saremmo andati in un posticino tranquillo" "Va bene ora però si sta facendo tardi e devo rientrare a casa altrimenti quella chi lo sente" "Forse non hai capito, dobbiamo scopare o ti scopo io, non hai scelta". "Facciamo una sveltina" "Non è così, io voglio l'orgasmo" Non ci fu nulla da fare, ci nascondemmo alla meno peggio, fortunatamente non passò nessuno. "Finalmente un cazzo degno di questo nome, dai sfondami la figa, tuo figlio è troppo educato il cazzo lo chiama pene e la figa vulva, vedi se posso eccitarmi con lui" "Sei una vera troia" "Si sono una troia della peggiore razza, dai muoviti, fammelo arrivare al cuore, oh che buono, sborrami dentro che è un anno che prendo la pillola per scopare liberamente e lui la sera si addormenta e devo uscire per scopare. Possiamo andare avanti così"? "dai troia ora ti faccio vedere la fine che fa la tua figa" "Ecco così mi piace, dai dilatami tutta e spingi più forte che puoi" L'orgasmo fu da tramandare ai posteri, i gemiti si sentivano oltre mare, un cinghiale di passaggio mise in dubbio se l'ungulato fosse lui o lei. Una delizia indimenticabile dedicata al frocio di mio figlio. Prima di lasciarci mi comunicò " Ora prendo la pillola ma appena vuoi smetto e devi sborrare a litri nella mia figa. Ricordalo" "Voglio parlare con mio figlio appena possibile" "Fai molto bene".
A casa mia moglie "Dove sei stato"? "Dal meccanico per vedere cosa è successo alla macchina" pretesto validato.
Qualche sera dopo riuscii a fare un discorso con mio figlio, non mi fece parlare mai, era un fiume in piena: "Caro papà la santarellina è una troia della specie peggiore, vuole il cazzo a tutte le ore, non importa di chi, basta che sia cazzo. Un anno l'ho seguita ma era ed è insaziabile e non riesco più. Se la scopi anche tu mi fai un piacere almeno non va da altri, puoi venire a scopartela anche quando ci sono io, stai tranquillo. Non dirlo a mamma che quella non ha peli sulla lingua" Restai senza parole e mi sacrificai per mio figlio.
scritto il
2022-08-31
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