Carmela, amore di papà
di
geronimo12@libero.it
genere
incesti
Carmela, mia figlia, è una ragazza di 25 anni, alta, bionda, occhi verdi. quello che comunemente viene chiamato "un
gran figone".
All'inizio mi faceva uno strano effetto parlare così di mia figlia, ma dopo
quello che successe due anni fa in piena pandemia, le mie idee sono cambiate.
Le cose andarono più o meno così.
Una sera decisi di tornare prima dal lavoro per poter stare un po' con
lei, dato che mia moglie non c'era. Arrivato a casa mi accorsi che lei era
già arrivata dall'Università, così decisi di aprire la porta senza fare rumore per farle una
sorpresa. Aperta la porta ed entrato in casa, iniziai a sentire degli strani
rumori, come se qualcuno stesse scopando in casa mia. Il primo pensiero fu
Carmela con il ragazzo. "Beh se sono loro vado di nuovo in ufficio" penso,
così mi avvio, sempre con il massimo silenzio, verso la sua stanza.
Con grande stupore vedo mia figlia da sola stesa sul letto intenta a
masturbarsi. Per fare l'indifferente (anche se nei pantaloni avevo un
erezione non indifferente) esco nuovamente da casa per rientrarvici facendo
quanto più rumore possibile.
"Papà? Sei tu?" mi dice con una voce alquanto strana.
"Sì, tesoro" rispondo sempre più imbarazzato.
La serata trascorse in maniera normale, ma riuscii a stento a trattenere l'
imbarazzo.
Non sapevo cosa fare: ero tentato dal cercare di scoparmi mia figlia,
cazzo ero pur sempre il padre!!!
Comunque andammo a dormire e cercai di continuare ad essere il più naturale
possibile, quella notte non chiusi occhio.
Sapevo che mia moglie sarebbe stata fuori per altre due settimane, che
sarebbero state le più lunghe della mia vita.
Il giorno dopo andai al lavoro regolarmente, e tornai al solito orario.
Mia figlia, essendo sabato, sarebbe uscita ed io sarei rimasto solo a pensare.
Proprio in quella sera di solitudine decisi che avrei cercato di scopare mia
figlia, si proprio così... Questo desiderio fortissimo verso di lei, covato negli anni, mi faceva sentire male e bruciare dentro.
E l'occasione mi si presentò la sera stessa.
Tornata a casa, mia figlia venne a dormire in camera mia. Nel "lettone" come
direbbe lei.
Io ero già sveglio e intento a pensare, poi con il suo arrivo iniziai a non
capire niente.
Ebbi una improvvisa e strana erezione, e non sapevo cosa dirle mentre
parlavamo e scherzavamo.
Ad un tratto cercai di portare il discorso sul sesso, e in particolare sulla
masturbazione.
Lei capì che avevo visto qualcosa e me lo disse, ormai non potevo fare altro
che dirle che avevo visto tutto quel giorno e che la scena mi aveva anche
eccitato.
Per tutta risposte lei disse: "Lo sai che stavo pensando a te mentre mi
masturbavo?" Il cuore mi si fermò, ma riprese a battere appena mia figlia si
avvicinò a me e mi diede un bacio sulle labbra.
Aprì la mia bocca e le nostre si trovarono in un contatto innaturale quanto
eccitante.
Ero eccitatissimo, ma fu lei a condurre il gioco, dimostrando anche una
certa esperienza.
Mi tolse il pigiama con dei movimenti felini, e in pochissimo tempo mi
ritrovai la sua saliva su tutto il corpo. mi fece uno dei più bei pompini
della mia vita, era molto eccitata anche lei, e me ne accorsi quando
iniziammo a fare un 69 che mi lasciò forse più sorpreso che eccitato. vedere
mia figlia totalmente bagnata davanti a me era una cosa che non mi sarei mai
aspettato, ma accadde.
" papà, non sai da quanto tempo volevo succhiare il tuo cazzo, mmmmm...siiii...che cappellona che hai papino...mmmm...siii..." le sue parole sussurrate mentre mi spompinava erano miele per me, stavo in paradiso...
Poi lei iniziò ad ansimare sempre più forte ed a dirmi di penetrarla con le
dita, lo feci alternando i movimenti con alcuni "tocchi" di lingua.
Le pareti interne della sua figa erano bagnate e calde, più la penetravo e
la leccavo, più lei godeva.
" ahhhhhh...siiiiii...papà... leccami la figa...più forte...siiii...come mi fai godere...siiii...ahhhhhh...come è bello l'incesto... Siiii.. ". Le sue parole sconce mi fecero eccitare come un animale.
A un certo punto, si girò di scatto e si mise sulla mia verga. Iniziammo a fare sesso così, in
una maniera assurda, era tutto terribilmente eccitante, le sue urla di
piacere mi facevano credere che era la cosa giusta da fare, anche se dentro
di me sentivo che non lo era. Mandai a cagare quella voce che mi diceva
che non dovevo.
Venne la prima volta in un orgasmo incredibile urlando come una matta " ahhhhhhhhh...siiiiii..mmmmm..papà... "
Successivamente, la presi alla pecorina ed iniziai a penetrarle il culo con le dita, lì era
vergine e feci molta più fatica del previsto.
Venne di nuovo (per sua
esplicita richiesta),fu lei a dirmi di penetrarla in culo " papà fottimi il culo, daiiii...mmmmm...siii...non resisto..." Non me lo
feci ripetere due volte.
Sempre alla pecorina continuai la mia opera con le dita, la sentivo godere e questo mi diede la
forza di provarci la prima volta inutilmente, perché mi accorsi che era
ancora troppo stretto, così tornai sui miei passi e cercai di allargarla sempre di più con l'olio di cocco. Ce la feci ed arrivò, finalmente, il turno del mio
pisello.
Con molta calma glielo misi dentro ed aspettai un po' per farla abituare.
dopo poco fu lei che si iniziò a muovere, era una sensazione incredibilmente
intensa, stavo scopando mia figlia nel culo, dovetti trattenermi più
di una volta per non venire,quando lei venne io le dissi che volevo venirle
in bocca e lei mi accontentò.
" dai papà, sborra in bocca tua figlia... Siiii...mmmmm...ahhhhhh...come è saporito la tua sborra papà, mmmmmm...siiii..."
Questo è il racconto di una delle serate più belle della mia vita. ce ne
sono state altre, ma questa è un'altra storia.
1
voti
voti
valutazione
10
10
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Silvia e suo padreracconto sucessivo
Desidero mio padre
Commenti dei lettori al racconto erotico