Dominazione Sconosciuta
di
TheQslave
genere
dominazione
Sentivo il bisogno di vivere questa esperienza. Non crediate, non sono certo arrivato qui spavaldo, tutt altro. Da sempre attratto da fantasie Dom/sub, mi sono iscritto ad un gruppo bdsm, e quando si è presentato un evento in un locale sadomasochismo sono venuto superando ansie e timori. Solo al bancone del bar cercando di sparire. Non essere notato. Intorno a me scene di dominazione abbastanza esplicite, cose che ho visto su qualche sito di porno amatoriale, e ora sono ora reali dietro di me.
Sono attratto dai rumori e suoni alle mie spalle… ma allo stesso tempo mi sento estraneo e non in grado di reggere il gioco.
Me ne devo andare. Si… pechè so che il mio lo ho fatto, superato i miei limiti… certo anche se qui non mi puó succedere niente almeno che io non dia il permesso… questa è la regola quindi di cosa ho paura?
Questo pensiero non mi rilassa però, allora butto giù L ultimo sorso di un Negroni venuto neanche troppo bene… provo con questo ma niente…
Sento ancora il bisogno di andare, anzi no chiamiamolo con il suo nome, di scappare…
È allora che Lei mi si siede accanto…
‘Ciao…’ ha una voce giovane, calda, simpatica quasi… mi giro e la vedo… folti capelli argento legati in una coda stretta ed alta, occhi celesti, zigomi sporgenti, un naso perfetto, bocca un poco larga e labbra carnose… un viso non bellissimo, ma forse per il trucco, forse L espressione terribilmente attraente, dominante… mi sorride… è una donna matura tra i 50 e i 60… quindi una decina più di me… probabilmente i miei occhi e la mia espressione le danno conferma di quello che già sapeva… non aspetta la mia risposta riprende a parlare ‘che fai già te ne vai, ho voglia di uno schiavo stasera… stai fermo dove sei e offrimi da bere… ‘ poi alla barista… ‘una vodka liscia… offre … come è che ti chiami?’ Sono rapito, intimorito… non mi viene su la voce… mi arriva invece uno schiaffo, non fortissimo, ma secco e deciso… Lei non sorride più, mi guarda severa e sorpresa… la barista con lo sguardo su un cocktail in preparazione invece sorride divertita… mi sento umiliato… Lei mi guarda ancora più spazientita… non ho ancora risposto… vedo che sta per rialzare la mano… rispondo ‘Rocco.’ Lo schiaffo mi arriva lo stesso stavolta più forte… lo sguardo di Lei ora è duro… la barista mette il bicchiere di vodka sul bancone… adesso mi guarda e ride apertamente… si rivolge me, ‘prima che ti gonfi la faccia… il tuo nome lo decide Lei… dami 10euro…’ ‘ e 5 per il consiglio…’ aggiunge la Donna Dominante al mio fianco… do un biglietto da 20… ‘tieni il resto cara… ‘ di nuovo Lei alla barista… ora si gira verso di me… ora sorride di nuovo… io meno… devo scappare… ‘stavo andando effettivamente se mi può scusare…’ mi alzo per superarla… Lei ha una espressione spazientita e per tutta risposta mi mette una mano sul pacco… sente la mia erezione… e mi sussurra all orecchio ‘ ma dove cazzo vai, siediti immediatamente, se no ti faccio un culo che non ne hai un idea… senti come c’è lo hai duro… vuoi rimanere un segaiolo di merda… ‘ mi massaggia piano adesso come a schiacciare L erezione ‘credi di poter venire qua e andare come ti pare?’ con mano decisa e rapida mi sgancia cintura e apre là zip… ‘ tu te ne vai quando hai il mio permesso… ora rimettiti a sedere su quello sgabello e guarda dritto davanti a te…’ ubbidisco… mi tira fuori il cazzo e comincia a farmi una sega a tutta mano… ‘’niente male questo cazzo… mani sul bancone’ mi dice… io godo e fatico at trattenermi… Lei lo percepisce e rallenta, ma non smette… con L altra mano intanto tira fuori il suo iPhone lo appoggia sul bancone davanti a me… ‘allora adesso do il via… 5 minuti… se resisti senza venire ti do il permesso di andare… ma se vieni…. Ti faccio fare un pompino alla mia amica la…’ mi giro e vedo una donna bella alta e troppo mascolina… un trans evidentemente… dentro di me penso ‘Mai…’ mi giro vero di Lei… mi sorride langui si sputa nella mano con cui mi fa la sega e mi ordina ‘ guarda davanti a te… iniziamo’ mi concentro… non deve succedere… la sua mano si muove lasciva perfetta… forte e sicura, calda…. dalla base alla punta… guordo negli occhi la mia immagine riflessa nello specchio del bancone… resistere… vedo anche Lei riflessa… i nostri occhi si incrociano… resistere… uno sguardo giù 4.47 … resistere… poi… tutto esplode… godo come mai mi era capitato… in mezzo alla gente… in quella situazione di totale umiliazione… godo e Lei continua a segarmi… ‘se proprio un segaiolo’ mi dice e ride ‘ora ti trasformo in puttana’ arriva una seconda ondata ti piacere e mi sconquassa più della prima esplosione… vengo come un ragazzino… nelle mani di una sconosciuta….
Sono attratto dai rumori e suoni alle mie spalle… ma allo stesso tempo mi sento estraneo e non in grado di reggere il gioco.
Me ne devo andare. Si… pechè so che il mio lo ho fatto, superato i miei limiti… certo anche se qui non mi puó succedere niente almeno che io non dia il permesso… questa è la regola quindi di cosa ho paura?
Questo pensiero non mi rilassa però, allora butto giù L ultimo sorso di un Negroni venuto neanche troppo bene… provo con questo ma niente…
Sento ancora il bisogno di andare, anzi no chiamiamolo con il suo nome, di scappare…
È allora che Lei mi si siede accanto…
‘Ciao…’ ha una voce giovane, calda, simpatica quasi… mi giro e la vedo… folti capelli argento legati in una coda stretta ed alta, occhi celesti, zigomi sporgenti, un naso perfetto, bocca un poco larga e labbra carnose… un viso non bellissimo, ma forse per il trucco, forse L espressione terribilmente attraente, dominante… mi sorride… è una donna matura tra i 50 e i 60… quindi una decina più di me… probabilmente i miei occhi e la mia espressione le danno conferma di quello che già sapeva… non aspetta la mia risposta riprende a parlare ‘che fai già te ne vai, ho voglia di uno schiavo stasera… stai fermo dove sei e offrimi da bere… ‘ poi alla barista… ‘una vodka liscia… offre … come è che ti chiami?’ Sono rapito, intimorito… non mi viene su la voce… mi arriva invece uno schiaffo, non fortissimo, ma secco e deciso… Lei non sorride più, mi guarda severa e sorpresa… la barista con lo sguardo su un cocktail in preparazione invece sorride divertita… mi sento umiliato… Lei mi guarda ancora più spazientita… non ho ancora risposto… vedo che sta per rialzare la mano… rispondo ‘Rocco.’ Lo schiaffo mi arriva lo stesso stavolta più forte… lo sguardo di Lei ora è duro… la barista mette il bicchiere di vodka sul bancone… adesso mi guarda e ride apertamente… si rivolge me, ‘prima che ti gonfi la faccia… il tuo nome lo decide Lei… dami 10euro…’ ‘ e 5 per il consiglio…’ aggiunge la Donna Dominante al mio fianco… do un biglietto da 20… ‘tieni il resto cara… ‘ di nuovo Lei alla barista… ora si gira verso di me… ora sorride di nuovo… io meno… devo scappare… ‘stavo andando effettivamente se mi può scusare…’ mi alzo per superarla… Lei ha una espressione spazientita e per tutta risposta mi mette una mano sul pacco… sente la mia erezione… e mi sussurra all orecchio ‘ ma dove cazzo vai, siediti immediatamente, se no ti faccio un culo che non ne hai un idea… senti come c’è lo hai duro… vuoi rimanere un segaiolo di merda… ‘ mi massaggia piano adesso come a schiacciare L erezione ‘credi di poter venire qua e andare come ti pare?’ con mano decisa e rapida mi sgancia cintura e apre là zip… ‘ tu te ne vai quando hai il mio permesso… ora rimettiti a sedere su quello sgabello e guarda dritto davanti a te…’ ubbidisco… mi tira fuori il cazzo e comincia a farmi una sega a tutta mano… ‘’niente male questo cazzo… mani sul bancone’ mi dice… io godo e fatico at trattenermi… Lei lo percepisce e rallenta, ma non smette… con L altra mano intanto tira fuori il suo iPhone lo appoggia sul bancone davanti a me… ‘allora adesso do il via… 5 minuti… se resisti senza venire ti do il permesso di andare… ma se vieni…. Ti faccio fare un pompino alla mia amica la…’ mi giro e vedo una donna bella alta e troppo mascolina… un trans evidentemente… dentro di me penso ‘Mai…’ mi giro vero di Lei… mi sorride langui si sputa nella mano con cui mi fa la sega e mi ordina ‘ guarda davanti a te… iniziamo’ mi concentro… non deve succedere… la sua mano si muove lasciva perfetta… forte e sicura, calda…. dalla base alla punta… guordo negli occhi la mia immagine riflessa nello specchio del bancone… resistere… vedo anche Lei riflessa… i nostri occhi si incrociano… resistere… uno sguardo giù 4.47 … resistere… poi… tutto esplode… godo come mai mi era capitato… in mezzo alla gente… in quella situazione di totale umiliazione… godo e Lei continua a segarmi… ‘se proprio un segaiolo’ mi dice e ride ‘ora ti trasformo in puttana’ arriva una seconda ondata ti piacere e mi sconquassa più della prima esplosione… vengo come un ragazzino… nelle mani di una sconosciuta….
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