Sugarlady per Sugardaddy
di
MartySugarlady
genere
etero
Sono una ragazza romana diciottenne. Sono molto attraente fisicamente, ho fatto parecchie esperienze con i miei coetanei. Grazie ad una mia amica Lara, ho conosciuto un uomo che mi vizia e soddisfa materialmente, in cambio dei miei feticci come reggiseni o mutandine usate.
Lui è Giorgio, 58 anni, imprenditore romano, che mi porta nei migliori locali e ristoranti, facendomi scoprire Roma ed il mondo intero come non l’ho mai potuto vedere.
Giorgio ad oggi non mi ha mai sfiorata, solo qualche bacio nei locali o mano sul culo, per il resto vuole solo i miei indumenti.
A me sta bene, è un bell’uomo anche se più grande di mio padre, e mi fa stare bene. Se dovesse scattare qualcosa in più, ci starei senza troppe menate.
Settimana scorsa, è uscito un nuovo telefono. Come ogni lunedì io raggiungo il suo appartamento in centro a Roma per consegnargli i miei indumenti.
Giorgio mi apre la porta sorridente come al solito. Bacio in bocca e mi fa accomodare. Indossava soltanto dei pantaloni grigi della tuta. “Vieni Marty che sto facendo ginnastica “ lo seguo e mi porta nella stanza che usa come palestra. “Questo è per te amore” mi dice tirandomi fuori il nuovo telefono. Minchia, mi sono fatta un telefono nuovo, cosi. Stasera vado al locale e le mie amiche mi odieranno tutte per essere la prima ad averlo. “Grazie papi” e do un bacino a Giorgio sulla bocca. “ cosa mi hai portato di profumoso “ mi chiede Giorgio toccandomi il culo. Apro la borsa e gli tiro fuori 2 perizomi. Giorgio per la prima volta, di fronte a me, li prende tra le mani e li avvicina al suo naso annusandoli con adorazione. Mi faceva un po’ strano. Cioè lui si eccita con le mie cose usate. “Vieni amore che ti altri completini da indossare” mi porta nella sua stanza da letto, apre l’armadio e mi tira fuori un po’ di completini che ha acquistato della mia taglia da indossare nei prossimi giorni. “ ok li metto in borsa e li metterò “. Giorgio mi prende la testa tra le mani e mi da un bacio in fronte “ brava bambolina mia”. Mentre stavo prendendo la borsa per uscire mi scappa la pipì. Da casa di Giorgio a casa mia ci metto un’ora di mezzi. “Papi posso usare il bagno che mi scappa la pipì?” . Non avessi mai pronunciato queste parole. Giorgio si è come illuminato. Mi riprende la testa fra le sue mani e mi dice “ se tu mi fai venire lì con te e mi fai vedere che fai la pipì giuro che ti compro ogni cosa”. Mi è parsa una cosa folle ma mi scappava e poi cosa poteva succedere? “ vieni “. Andiamo in bagno. Mi slaccio i jeans e tiro giù le mutande, Giorgio era in ecstasi davanti a me. Nonostante mi scappasse non riuscivo a farla con lui che mi osservava. Chiudo gli occhi e sento lo scroscio che scende nel water. Ah che liberazione. Non posso credere che questo sia lì ad ammirare la mia passera che piscia. Apro gli occhi e Giorgio stava guardando fisso la mia passera mentre se lo stava menando. Non ho resistito, questo è un feticista folle e a me la cosa piace. Mi sono alzata ed ho avvicinato la mia passera gocciolante alla sua faccia “papi mi pulisci tu come vuoi?”. Giorgio si avvicina e inizia a leccarmela senza pietà. La sua lingua mi esplora ogni millimetro di passera e inizia a farmi godere davvero tanto “ si papi puliscimi” il cazzo dì Giorgio era impennato è quella sua lingua mi ha fatto venire una cazzo di voglia di prenderlo. “Papi mi fai godere?” Gli chiedo con la voce tremolante. Giorgio si alza e andiamo in camera sua. Mi mette a novanta scopandomi ancora con la lingua. “Papi fammi godere” eccolo, lo sento, la sua cappella si struscia sulla mia fighetta ed eccolo, dentro. Papi è normodotato, ho preso cazzi molto più grossi ma lo sa usare ed anche bene. Un martello costante che mi fa venire 2 volte. Alla seconda ho preso in mano la situazione prendendogli in bocca in suo uccello rasato facendomi venire in faccia. Papi era felice e anch’io per aver scopato finalmente in modo serio
Lui è Giorgio, 58 anni, imprenditore romano, che mi porta nei migliori locali e ristoranti, facendomi scoprire Roma ed il mondo intero come non l’ho mai potuto vedere.
Giorgio ad oggi non mi ha mai sfiorata, solo qualche bacio nei locali o mano sul culo, per il resto vuole solo i miei indumenti.
A me sta bene, è un bell’uomo anche se più grande di mio padre, e mi fa stare bene. Se dovesse scattare qualcosa in più, ci starei senza troppe menate.
Settimana scorsa, è uscito un nuovo telefono. Come ogni lunedì io raggiungo il suo appartamento in centro a Roma per consegnargli i miei indumenti.
Giorgio mi apre la porta sorridente come al solito. Bacio in bocca e mi fa accomodare. Indossava soltanto dei pantaloni grigi della tuta. “Vieni Marty che sto facendo ginnastica “ lo seguo e mi porta nella stanza che usa come palestra. “Questo è per te amore” mi dice tirandomi fuori il nuovo telefono. Minchia, mi sono fatta un telefono nuovo, cosi. Stasera vado al locale e le mie amiche mi odieranno tutte per essere la prima ad averlo. “Grazie papi” e do un bacino a Giorgio sulla bocca. “ cosa mi hai portato di profumoso “ mi chiede Giorgio toccandomi il culo. Apro la borsa e gli tiro fuori 2 perizomi. Giorgio per la prima volta, di fronte a me, li prende tra le mani e li avvicina al suo naso annusandoli con adorazione. Mi faceva un po’ strano. Cioè lui si eccita con le mie cose usate. “Vieni amore che ti altri completini da indossare” mi porta nella sua stanza da letto, apre l’armadio e mi tira fuori un po’ di completini che ha acquistato della mia taglia da indossare nei prossimi giorni. “ ok li metto in borsa e li metterò “. Giorgio mi prende la testa tra le mani e mi da un bacio in fronte “ brava bambolina mia”. Mentre stavo prendendo la borsa per uscire mi scappa la pipì. Da casa di Giorgio a casa mia ci metto un’ora di mezzi. “Papi posso usare il bagno che mi scappa la pipì?” . Non avessi mai pronunciato queste parole. Giorgio si è come illuminato. Mi riprende la testa fra le sue mani e mi dice “ se tu mi fai venire lì con te e mi fai vedere che fai la pipì giuro che ti compro ogni cosa”. Mi è parsa una cosa folle ma mi scappava e poi cosa poteva succedere? “ vieni “. Andiamo in bagno. Mi slaccio i jeans e tiro giù le mutande, Giorgio era in ecstasi davanti a me. Nonostante mi scappasse non riuscivo a farla con lui che mi osservava. Chiudo gli occhi e sento lo scroscio che scende nel water. Ah che liberazione. Non posso credere che questo sia lì ad ammirare la mia passera che piscia. Apro gli occhi e Giorgio stava guardando fisso la mia passera mentre se lo stava menando. Non ho resistito, questo è un feticista folle e a me la cosa piace. Mi sono alzata ed ho avvicinato la mia passera gocciolante alla sua faccia “papi mi pulisci tu come vuoi?”. Giorgio si avvicina e inizia a leccarmela senza pietà. La sua lingua mi esplora ogni millimetro di passera e inizia a farmi godere davvero tanto “ si papi puliscimi” il cazzo dì Giorgio era impennato è quella sua lingua mi ha fatto venire una cazzo di voglia di prenderlo. “Papi mi fai godere?” Gli chiedo con la voce tremolante. Giorgio si alza e andiamo in camera sua. Mi mette a novanta scopandomi ancora con la lingua. “Papi fammi godere” eccolo, lo sento, la sua cappella si struscia sulla mia fighetta ed eccolo, dentro. Papi è normodotato, ho preso cazzi molto più grossi ma lo sa usare ed anche bene. Un martello costante che mi fa venire 2 volte. Alla seconda ho preso in mano la situazione prendendogli in bocca in suo uccello rasato facendomi venire in faccia. Papi era felice e anch’io per aver scopato finalmente in modo serio
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Commenti dei lettori al racconto erotico