Mia moglie, trasformata quella sera in una troia, schiava di ogni cazzo disponibile
di
R.Argento
genere
orge
Quando fai sesso con tua moglie, qualche parolina gli la dici? Magari si inizia da una piccola sculacciata.
Io avevo osato un po' di più, inizialmente, lei sembrava indifferente, ma poi, lentamente iniziò a provarci gusto e la parolina divenne più audace, -sei cosi brava a scopare che dovresti fare la puttana-, e mentre gli lo dicevo sentivo la figa che si bagnava , allora la sculacciavo più forte e lei ci godeva.
Comprai su Amazon un cazzo in silicone e mentre scopavamo, amava infilarselo su per il culo.
Acquistammo ad un sexy shop un vibratore fatto apposta per metterlo nella fica insieme al cazzo.
Fantasticava a godere con altri cazzi e diceva sempre che prima o poi in palestra si sarebbe scopata qualcuno.
Le chiedevo spesso se le avrebbe dato anche subito il culo, mi guardava con i suoi occhi luminosi e rispondeva sempre di si. Ogni volta mi sentivo morire dall'eccitazione.
Comprai un plug anale, che metteva per prepararsi ad una eventuale inculata fuori casa, e quando lo indossava sembra fosse sotto un incantesimo e non dubitavo che veramente avrebbe dato il culo ad uno sconosciuto e solo il pensiero mi faceva diventare il cazzo di marmo.
Pensavo di portarla in un club per scambisti, per farle fare un bel giro di cazzi, ma avevamo paura d'incontrare qualcuno che potesse riconoscerci.
Ci venne l'idea che dovevo farmi un nuovo amico e introdurlo in casa , oppure magari fosse lei ad invitare a cena qualcuno.
Purtroppo nessuna di queste idee la portammo a termine per paura che la persona poi parlasse in giro.
Un bel giorno vennero da un'altra città alcuni colleghi di lavoro per collaborare ad un progetto di consulenza.
L'ultima giorno di permanenza andammo a mangiare in un ottimo ristorante e dopo cena avevano una gran voglia di divertirsi.
Le dissi che avrei potuto chiamare un'amica molto porca e molto vogliosa e che se avessero mosso le giuste leve , magari avremmo anche potuto metterla in mezzo.
Spiegai la situazione a mia moglie attraverso i messaggi, mi disse che ero un pazzo ma si fece trovare nel luogo concordato alle 22:30 in punto.
Era bellissima, aveva un vestitino colorato lungo fino ai piedi un décolleté non esageratamente alto, entrò in auto con fare maestoso e si accomodò al sedile davanti.
Il suo profumo riempì l'abitacolo della macchina ed inebriò anche i miei colleghi che se ne stavano seduti dietro.
Dopo le formali presentazioni, decidemmo di andare a bere qualcosa in un locale verso il mare.
Era autunno inoltrato, ma quella sera sembrava primavera, in cielo la luna piena oscurava le stelle, ordinammo una bottiglia di vino ed iniziai a corteggiare la mia finta amica.
Stai veramente bene, le dissi, sei una donna affascinante, e presi a massaggiarle la nuca come piaceva a lei.
Faceva un po' la ritrosa e mi diceva di non fare lo scemo, le chiesi di mostrami le gambe e si scosciò un bel po' mentre rideva .
-Cosa mi fai fare?-, disse, -i tuoi amici chissà che cosa penseranno di me!-
Sorridemmo tutti mentre ci incamminammo verso la spiaggia.
Camminava qualche passo avanti ed ebbi modo di parlottare con i due, li invitai a farsi sotto per provare a sedurla, il meno timido raccolse l'invito e camminò con passo più veloce per affiancare mia moglie.
Malgrado la luna piena non riuscivo a capire se dopo poco camminassero abbracciati.
Ebbi l'impressione che il braccio dell'uomo cingesse il fianco della mia falsa amica ma forse era solo la mia perversione che lo desiderava.
Mi avvicinai e vidi che addirittura le stava sfiorando il culo, lei sorrideva e lui iniziò proprio a palparglielo per bene senza riguardi, iniziò a baciarla oscenamente, leccandole anche il viso, lei ricambiava con ardore ed allora lui incoraggiato dalla reazione di mia moglie le sollevò il leggero vestito scoprendole il culo.
Stavo scoppiando di rabbia ed eccitazione, in fondo ero stato io a dirgli quanto fosse porca la mia amica. Vedere il culo di mia moglie esposto alla luna e smanacciato da uno sconosciuto mi metteva uno stato di frenesia mai provata
Ci avvicinammo e mentre stavano ancora amoreggiando mi misi dietro per massaggiarle il collo, anche l'altro collega si fece coraggio e le accarezzò facilmente il culo che era già bello che scoperto.
Si poggiò seduta su uno scoglio, io mi inginocchiai ed iniziai a massaggiarle i piedi, i due la stavano trattando come una vera puttana, tant'è che si erano tirati fuori gli uccelli ed a turno riempivano la bocca di mia moglie, lei se la cavava benissimo con due cazzi e s'impegnava molto poiché stava coronando il suo lussurioso desiderio.
Le stavo ora baciando i piedi e presi poi a leccarli con vigore, le passavo la lingua in mezzo le dita e le umettavo con piacere il tallone e sotto la pianta
Poi non resistetti più e volli anch'io trattarla da puttana, le presi la testa e le infilai di colpo il cazzo tutto dentro, le uscirono un po' di lacrime ma continuai a spingere come se non fosse mia moglie.
Quella umiliazione la fece eccitare in modo pazzesco e prese a spingersi fino in gola, a turno i tre cazzi a sua disposizione.
Quasi le veniva da vomitare ma tale era il suo stato di alterazione che riuscì a dominarsi.
Con i nostri cazzi frustavamo il suo bel viso ed iniziammo ad insultarla , uno le disse -porca leccami per bene i coglioni- e lei prontamente obbedì. L'altro invece le disse , -mignotta leccami dentro il buco del culo e si girò mettendoglielo in faccia- , senza esitare le allargò le chiappe e prese a leccargli avidamente l'ano, cosa che non aveva mai fatto! sembrava come impazzita.
L'uomo non contento le sputò copiosamente in faccia spalmandole la saliva sul viso.
Preso dall'estasi l'altro si sborrò nelle mani e le fecero leccare tutto in malo modo.
La situazione era quasi fuori controllo e pensai che forse stavamo esagerando, ma alla luna il suo volto radioso mi lanciò uno sguardo complice d'assenso.
La spogliammo completamente, mi sedetti sullo scoglio e la feci sedere sul mio cazzo sfondandole per bene il culo, le sue grida non mi fermarono e le sollevai i piedi verso il cielo per allargarle la fica e offrirla agli altri due.
La scoparono a turno duramente e mentre uno aspettava, l'altro gli lo metteva completamente in gola come ormai era abituata.
La girammo e mia moglie prese tre cazzi in ogni posizione, in piedi a pecorina e sdraiata.
Provarono addirittura a metterle due cazzi insieme nella fica ma desistettero per il troppo dolore.
Le vennero direttamente in gola col rischio di soffocarla.
Non protestammo nemmeno quando l'offrirono ad un vecchio pescatore che passava di li, era mezzo ubriaco e nemmeno riuscì a scoparla, vidi che mia moglie era schifata dall'anziano ma la costrinsero a prendere in bocca quel cazzo mezzo moscio che puzzava di piscio, lei chiuse gli occhi e lo fece, ma vomitò tutto lo sperma che aveva in corpo sui coglioni del pescatore.
La presero per i capelli e le fecero leccare ed ingoiare tutto fino a quando il cazzo del vecchio non puzzò più di piscio, alla fine anche il pescatore venne nella gola di mia moglie, trasformata quella sera in una troia, schiava di ogni cazzo disponibile.
Uno si allontanò per pisciare, l'altro gli fece un cenno indicando mia moglie, mi unì silenzioso ai due getti di piscio che le arrivarono sulle guance, chiamarono il pescatore ed anche lui lentamente riversò le sue urine sul bel viso di mia moglie.
Io avevo osato un po' di più, inizialmente, lei sembrava indifferente, ma poi, lentamente iniziò a provarci gusto e la parolina divenne più audace, -sei cosi brava a scopare che dovresti fare la puttana-, e mentre gli lo dicevo sentivo la figa che si bagnava , allora la sculacciavo più forte e lei ci godeva.
Comprai su Amazon un cazzo in silicone e mentre scopavamo, amava infilarselo su per il culo.
Acquistammo ad un sexy shop un vibratore fatto apposta per metterlo nella fica insieme al cazzo.
Fantasticava a godere con altri cazzi e diceva sempre che prima o poi in palestra si sarebbe scopata qualcuno.
Le chiedevo spesso se le avrebbe dato anche subito il culo, mi guardava con i suoi occhi luminosi e rispondeva sempre di si. Ogni volta mi sentivo morire dall'eccitazione.
Comprai un plug anale, che metteva per prepararsi ad una eventuale inculata fuori casa, e quando lo indossava sembra fosse sotto un incantesimo e non dubitavo che veramente avrebbe dato il culo ad uno sconosciuto e solo il pensiero mi faceva diventare il cazzo di marmo.
Pensavo di portarla in un club per scambisti, per farle fare un bel giro di cazzi, ma avevamo paura d'incontrare qualcuno che potesse riconoscerci.
Ci venne l'idea che dovevo farmi un nuovo amico e introdurlo in casa , oppure magari fosse lei ad invitare a cena qualcuno.
Purtroppo nessuna di queste idee la portammo a termine per paura che la persona poi parlasse in giro.
Un bel giorno vennero da un'altra città alcuni colleghi di lavoro per collaborare ad un progetto di consulenza.
L'ultima giorno di permanenza andammo a mangiare in un ottimo ristorante e dopo cena avevano una gran voglia di divertirsi.
Le dissi che avrei potuto chiamare un'amica molto porca e molto vogliosa e che se avessero mosso le giuste leve , magari avremmo anche potuto metterla in mezzo.
Spiegai la situazione a mia moglie attraverso i messaggi, mi disse che ero un pazzo ma si fece trovare nel luogo concordato alle 22:30 in punto.
Era bellissima, aveva un vestitino colorato lungo fino ai piedi un décolleté non esageratamente alto, entrò in auto con fare maestoso e si accomodò al sedile davanti.
Il suo profumo riempì l'abitacolo della macchina ed inebriò anche i miei colleghi che se ne stavano seduti dietro.
Dopo le formali presentazioni, decidemmo di andare a bere qualcosa in un locale verso il mare.
Era autunno inoltrato, ma quella sera sembrava primavera, in cielo la luna piena oscurava le stelle, ordinammo una bottiglia di vino ed iniziai a corteggiare la mia finta amica.
Stai veramente bene, le dissi, sei una donna affascinante, e presi a massaggiarle la nuca come piaceva a lei.
Faceva un po' la ritrosa e mi diceva di non fare lo scemo, le chiesi di mostrami le gambe e si scosciò un bel po' mentre rideva .
-Cosa mi fai fare?-, disse, -i tuoi amici chissà che cosa penseranno di me!-
Sorridemmo tutti mentre ci incamminammo verso la spiaggia.
Camminava qualche passo avanti ed ebbi modo di parlottare con i due, li invitai a farsi sotto per provare a sedurla, il meno timido raccolse l'invito e camminò con passo più veloce per affiancare mia moglie.
Malgrado la luna piena non riuscivo a capire se dopo poco camminassero abbracciati.
Ebbi l'impressione che il braccio dell'uomo cingesse il fianco della mia falsa amica ma forse era solo la mia perversione che lo desiderava.
Mi avvicinai e vidi che addirittura le stava sfiorando il culo, lei sorrideva e lui iniziò proprio a palparglielo per bene senza riguardi, iniziò a baciarla oscenamente, leccandole anche il viso, lei ricambiava con ardore ed allora lui incoraggiato dalla reazione di mia moglie le sollevò il leggero vestito scoprendole il culo.
Stavo scoppiando di rabbia ed eccitazione, in fondo ero stato io a dirgli quanto fosse porca la mia amica. Vedere il culo di mia moglie esposto alla luna e smanacciato da uno sconosciuto mi metteva uno stato di frenesia mai provata
Ci avvicinammo e mentre stavano ancora amoreggiando mi misi dietro per massaggiarle il collo, anche l'altro collega si fece coraggio e le accarezzò facilmente il culo che era già bello che scoperto.
Si poggiò seduta su uno scoglio, io mi inginocchiai ed iniziai a massaggiarle i piedi, i due la stavano trattando come una vera puttana, tant'è che si erano tirati fuori gli uccelli ed a turno riempivano la bocca di mia moglie, lei se la cavava benissimo con due cazzi e s'impegnava molto poiché stava coronando il suo lussurioso desiderio.
Le stavo ora baciando i piedi e presi poi a leccarli con vigore, le passavo la lingua in mezzo le dita e le umettavo con piacere il tallone e sotto la pianta
Poi non resistetti più e volli anch'io trattarla da puttana, le presi la testa e le infilai di colpo il cazzo tutto dentro, le uscirono un po' di lacrime ma continuai a spingere come se non fosse mia moglie.
Quella umiliazione la fece eccitare in modo pazzesco e prese a spingersi fino in gola, a turno i tre cazzi a sua disposizione.
Quasi le veniva da vomitare ma tale era il suo stato di alterazione che riuscì a dominarsi.
Con i nostri cazzi frustavamo il suo bel viso ed iniziammo ad insultarla , uno le disse -porca leccami per bene i coglioni- e lei prontamente obbedì. L'altro invece le disse , -mignotta leccami dentro il buco del culo e si girò mettendoglielo in faccia- , senza esitare le allargò le chiappe e prese a leccargli avidamente l'ano, cosa che non aveva mai fatto! sembrava come impazzita.
L'uomo non contento le sputò copiosamente in faccia spalmandole la saliva sul viso.
Preso dall'estasi l'altro si sborrò nelle mani e le fecero leccare tutto in malo modo.
La situazione era quasi fuori controllo e pensai che forse stavamo esagerando, ma alla luna il suo volto radioso mi lanciò uno sguardo complice d'assenso.
La spogliammo completamente, mi sedetti sullo scoglio e la feci sedere sul mio cazzo sfondandole per bene il culo, le sue grida non mi fermarono e le sollevai i piedi verso il cielo per allargarle la fica e offrirla agli altri due.
La scoparono a turno duramente e mentre uno aspettava, l'altro gli lo metteva completamente in gola come ormai era abituata.
La girammo e mia moglie prese tre cazzi in ogni posizione, in piedi a pecorina e sdraiata.
Provarono addirittura a metterle due cazzi insieme nella fica ma desistettero per il troppo dolore.
Le vennero direttamente in gola col rischio di soffocarla.
Non protestammo nemmeno quando l'offrirono ad un vecchio pescatore che passava di li, era mezzo ubriaco e nemmeno riuscì a scoparla, vidi che mia moglie era schifata dall'anziano ma la costrinsero a prendere in bocca quel cazzo mezzo moscio che puzzava di piscio, lei chiuse gli occhi e lo fece, ma vomitò tutto lo sperma che aveva in corpo sui coglioni del pescatore.
La presero per i capelli e le fecero leccare ed ingoiare tutto fino a quando il cazzo del vecchio non puzzò più di piscio, alla fine anche il pescatore venne nella gola di mia moglie, trasformata quella sera in una troia, schiava di ogni cazzo disponibile.
Uno si allontanò per pisciare, l'altro gli fece un cenno indicando mia moglie, mi unì silenzioso ai due getti di piscio che le arrivarono sulle guance, chiamarono il pescatore ed anche lui lentamente riversò le sue urine sul bel viso di mia moglie.
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